Bond: Benvenuto in Giappone, papà. La mia ragazzina è pronta a tutto? Q: Senti, 007, ho fatto un viaggio lungo e faticoso, probabilmente senza scopo, e non sono in vena per i tuoi vezzi bambineschi. [Gli aiutanti di Q costruiscono la piccola Nellie] Tigre: Io sono molto curioso, Bondosan. Cos'è la piccola Nellie? Bond: Ah, è una magnifica ragazza: piccolissima, sveltissima: sa far di tutto. Proprio il suo tipo. Tigre: Un elicottero giocattolo! Q[parla a Tigre]: No, un giocattolo non direi, vedrai. [parla a Bond] Abbiamo fatto un paio di miglioramenti dall'ultima volta, ora ti spiego tutto. Tigre: Questo è un giocattolo, non lo usi, Bondosan, prenda piuttosto il mio elicottero. Q: Dunque, adesso sta' attento. Due mitragliatrici fisse. Bond: Collimate a che distanza? Q: A cento metri. Proiettili incendiari ed esplosivi ad alto potenziale. Due lanciarazzi, che sparano in avanti, su ogni lato. Bond: Bene. Q: Poi, questi lanciano missili aria-aria attirati dal calore, sessanta al minuto. Bond: Bene. Q: Lanciafiamme, due, in senso opposto al moto. Bond: Che portata? Q: Ottanta metri. Due tubi fumogeni, proprio accanto a loro. Mine da lancio, ma ricorda: usale soltanto quando sei esattamente sopra il bersaglio. È più o meno tutto, credo. Il resto lo conosci, no? Bond: Sì Q: Cinepresa. Bond: Tanaka, stia in ascolto su quattrocentodieci megacicli. Tigre: Auguri, Bondosan. Bond: Mi metterò in contatto con voi quando arrivo sull' isola. Tigre: OK. Aki: Fai attenzione, Bondosan.
Tanaka: Regola numero uno: non fare mai niente da te stesso, quando c'è un altro che può farlo per te. Bond: E la numero due? Tanaka: Numero due: in Giappone, gli uomini vengono primi e le donne seconde.
[Tigre prende un piccolo razzo a forma di sigaretta] Tigre: Questo è il nostro speciale minirazzo. È molto utile per la gente che fuma troppe sigarette come lei. [Aki accende la sigaretta e Tigre la prende e lancia un razzo] Preciso fino a trenta metri. Bond: Molto carino. Tigre: Può salvarle la vita, questa sigaretta. Bond: Sembra un annuncio pubblicitario.
Blofeld: Lei ha fatto un errore, amico mio: nessun cosmonauta entrerebbe nella capsula portando con sé il condizionatore d'aria. [parla ai suoi uomini] Toglietegli il casco. [gli uomini di Blofeld tolgono il casco da cosmonauta a Bond e Blofeld lo riconosce] James Bond! Mi permetta di presentarmi: io sono Ernst Stavro Blofeld. Mi avevano detto che lei era stato assassinato a Hong Kong. Bond: Sì. Questa è la mia seconda vita. Blofeld: Si vive solo due volte, signor Bond. Uomo di Blofeld: La capsula sta passando sopra la Russia centrale e si avvicina alla Mongolia. Rotta come previsto. Blofeld: Come lei vede, io sto per scatenare una piccola guerra: tempo poche ore e quando l' America e la Russia si saranno distrutte a vicenda vedremo una nuova potenza dominare il mondo.
Bond: Perché le ragazze cinesi hanno un sapore diverso dalle altre? Ling: Pensi che siamo meglio, ah? Bond: No, solo diverse. L'anatra alla pechinese è diversa dal caviale russo, ma mi piacciono entrambi.
Il film sta a mezzo tra la favola di magia e il balletto Folies Bergères. Non so che farci; lo confesso; mi divertono la sigaretta che spara e l'elicottero-ippogrifo. Mi piacciono le fiabe, anche se gli elementi che combinano insieme sono sempre gli stessi. Domando scusa, ma non posso cambiarmi, e se James Bond finirà, andrò sempre a vedere quello che prenderà il suo posto. (Guido Piovene)