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ciclista su strada belga Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Wilfried Nelissen (Tongeren, 5 maggio 1970) è un ex ciclista su strada belga. Professionista dal 1991 al 1998, vinse i campionati belgi in linea per due anni consecutivi (1994 e 1995) e due Omloop Het Volk (1993 e 1994).
Wilfried Nelissen | |||||||||||||||||||
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Wilfried Nelissen alla Ruta del Sol 1995 | |||||||||||||||||||
Nazionalità | Belgio | ||||||||||||||||||
Ciclismo | |||||||||||||||||||
Specialità | Strada | ||||||||||||||||||
Termine carriera | 1998 | ||||||||||||||||||
Carriera | |||||||||||||||||||
Squadre di club | |||||||||||||||||||
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Carriera da allenatore | |||||||||||||||||||
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Statistiche aggiornate al giugno 2012 | |||||||||||||||||||
Aveva caratteristiche di velocista, ma teneva il passo anche sulle medie montagne e soprattutto nelle prove a cronometro.[1]
Originario del Limburgo belga, si laurea campione nazionale su strada nelle categorie allievi (1986) e dilettanti (1990). Passa professionista all'inizio del 1991, neanche ventunenne, con la Weinmann di Walter Godefroot[2]; l'anno dopo è invece tra le file della Panasonic, squadra olandese diretta da Peter Post con cui gareggerà fino al 1994. Proprio nel 1992, alla seconda stagione nella massima categoria, si aggiudica il Grote Scheldeprijs, due tappe al Critérium du Dauphiné Libéré e due al Tour de Suisse, mettendosi in evidenza come uno dei velocisti più promettenti[2].
Nel 1993, dopo la vittoria all'Omloop Het Volk, partecipa al Tour de France. In quella Grande Boucle si rende protagonista delle volate della prima settimana: è secondo nella prima tappa, vince la seconda tappa a Vannes – nell'occasione conquista, grazie agli abbuoni, anche la maglia gialla – ed è quindi ancora secondo nella terza frazione. Perde la leadership in classifica dopo la cronosquadre (la maglia passa a Mario Cipollini), la riconquista dopo un altro secondo posto per poi riperderla definitivamente già il giorno seguente[3]. In totale veste di giallo per tre giorni.
Nella stagione successiva si aggiudica nuovamente l'Omloop Het Volk (il vincitore Džamolidin Abdužaparov viene declassato), prima di due cadute, alla Kuurne-Bruxelles-Kuurne, con annessa frattura della clavicola, e alla Vuelta a Aragón[2]. Tornato alle corse, conquista il titolo nazionale belga su strada Elite a Liedekerke; è poi ancora al via del Tour de France, ma, a causa di un'altra caduta (si scontra con un poliziotto a bordo strada nella fasi dello sprint finale), deve ritirarsi già al secondo giorno di gara[2]. Nel 1995 passa alla Lotto, vincendo altre due tappe alla Paris-Nice e, per il secondo anno consecutivo, il campionato nazionale in linea. Anche in tale annata, tuttavia, non è fortunato al Tour de France: cade infatti nel prologo di Saint-Brieuc e nella quarta tappa, ed è ancora costretto al ritiro[2].
Apre il suo 1996 con numerosi successi nelle gare di inizio stagione (Étoile de Bessèges, Ruta del Sol, Paris-Nice). Il 10 aprile, alla Gand-Wevelgem, dopo nove chilometri di corsa è però nuovamente vittima di una caduta: questa volta l'infortunio, ben più grave dei precedenti, doppia frattura di tibia e perone[2], lo obbliga a restare fuori dalle competizioni per più di un anno[4]. Tornato in gara da professionista il 9 luglio 1997 con una nuova squadra, la Palmans-Lystex, Nelissen non riesce più a esprimersi ai livelli precedenti, e non va oltre un'unica vittoria in una kermesse belga[2]. Annuncia perciò il ritiro dall'attività il 28 giugno 1998, a soli 28 anni di età[2].
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