Waldorf-Astoria Hotel
albergo a New York, Stati Uniti Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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Il Waldorf-Astoria Hotel è un celebre hotel di lusso di New York.
Waldorf-Astoria Hotel | |
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L'hotel visto da nord, con St. Bart's visibile sullo sfondo. | |
Localizzazione | |
Stato | Stati Uniti |
Stato federato | New York |
Località | New York |
Indirizzo | Park Avenue, 301 |
Coordinate | 40°45′23.4″N 73°58′24.24″W |
Informazioni generali | |
Condizioni | In uso |
Inaugurazione | 1931 |
Stile | déco |
Uso | hotel |
Piani | 47 |
Realizzazione | |
Architetto | Schultze e Weaver |
Proprietario | Anbang |
È stato ospitato in due edifici storici caratteristici: il primo, ideato dall'architetto Henry J. Hardenbergh, si trovava nella Fifth Avenue. Quello attuale si trova a Manhattan, al numero 301 di Park Avenue, ideato dagli architetti Schultze e Weaver, datato 1931. Il marchio Waldorf Astoria comprende il Waldorf Astoria di New York e il Waldorf Astoria di Orlando. L'hotel è oggi noto come Waldorf-Astoria, con un doppio trattino, ma in origine tra "Waldorf" e "Astoria" c'era soltanto un unico trattino. Il nome dell'hotel deriva fondamentalmente da Walldorf, in Germania città di origine della famiglia Astor.
L'attuale hotel possiede tre ristoranti, dalla cucina americana ed europea. La hall è circondata da svariate boutique. Un "hotel nell'hotel" nella sezione superiore è noto come le Waldorf Towers, ad opera di Conrad Hotels & Resorts. L'hotel è dotato della propria piattaforma ferroviaria, che fa parte del Grand Central Terminal, utilizzata tra gli altri da Franklin Delano Roosevelt, Adlai Ewing Stevenson II, e Douglas MacArthur. Un ascensore largo abbastanza per l'automobile di Roosevelt rappresenta l'accesso alla piattaforma[1]. Nel 2014 il complesso alberghiero è stato acquistato da una società assicuratrice cinese per una cifra che si aggira intorno ai 2 miliardi di dollari.
Agli inizi la costruzione si componeva di due hotel: uno di proprietà di William Astor, I visconte Astor il cui Waldorf Hotel fu aperto nel 1893, e l'altro di proprietà di suo cugino, John Jacob Astor IV, chiamato "Astoria Hotel" e aperto quattro anni dopo, nel 1897. William Astor, motivato in parte da una lite con sua zia, Caroline Webster Schermerhorn Astor, costruì l'originale Waldorf Astoria accanto alla sua casa, esattamente dove si trovava il palazzo del padre e dove ora sorge l'Empire State Building.
L'hotel fu costruito in base alle specifiche richieste del committente George Boldt; lui e sua moglie Louise erano noti come i proprietari e i gestori di Bellevue, un hotel boutique élitario di Filadelfia, sulla Broad Street, che si è in seguito ingrandito ed è stato rinominato Bellevue-Stratford Hotel. Boldt ha continuato a possedere il Bellevue (e, in seguito, il Bellevue-Stratford Hotel) anche quando nacque il suo legame con gli Astor.
La costruzione da parte di William Astor di un hotel proprio vicino alla casa della zia non fece altro che peggiorare la sua ostilità nei suoi confronti ma, con l'aiuto di Boldt, John Astor riuscì a convincere la zia a trasferirsi. In seguito, John Astor costruì l'Astoria Hotel e lo affittò a Boldt. In origine, si doveva trattare di due entità separate, ma Boldt pianificò la nuova struttura in modo che potesse essere collegata alla precedente dalla cosiddetta Peacock Alley. Il Waldorf-Astoria divenne così l'hotel più grande del mondo a quell'epoca,[2] nonostante mantenesse gli originali alti standard del Waldorf.
George C. Boldt divenne ricco e potente a livello internazionale, anche se non così tanto come il suo celebre impiegato, Oscar Tschirky, soprannominato "Oscar of the Waldorf." Boldt costruì una delle dimore americane più ambite, il Boldt Castle, in una delle Thousand Islands. La moglie di George Boldt, Louise Kehrer Boldt, cercava di convincere gli altri che l'idea migliore sarebbe stata quella di trasformare l'enorme hotel urbano in un centro sociale.
Quando fu costruito il nuovo grattacielo del Waldorf-Astoria, sotto la guida di Lucius M. Boomer, il manager del vecchio Waldorf, fu messa in moto un'intera squadra di fornitori e decoratori dalla celebre reputazione, in modo che potessero creare l'atmosfera adeguata.[3] Lucius M. Boomer si ritirò in Florida dopo che il vecchio Waldorf-Astoria fu demolito, ma trattenne diritti esclusivi per utilizzare il nome "Waldorf-Astoria", cosa che trasferì al nuovo hotel. Boomer morì in un incidente aereo nel 1947 e Conrad Hilton comprò il Waldorf-Astoria nel 1949.[4]
Nel 2006 gli Hotel Hilton annunciarono il loro progetto di costruire un secondo Waldorf-Astoria vicino al Walt Disney World Resort, in Florida, e nel 2007 fu annunciato che un altro Waldorf-Astoria sarebbe stato costruito a Beverly Hills, all'angolo tra Santa Monica Boulevard e Wilshire Boulevard. Il 24 agosto 2007 la Dimension Development Company di Natchitoches annunciò l'acquisto del New Orleans Fairmont Hotel e i propri progetti di trasformare l'hotel in un Waldorf-Astoria. Inizialmente, non si sapeva se il nome sarebbe cambiato in Waldorf-Astoria o se sarebbe ritornata al suo primo nome, The Roosevelt, con il sottotitolo, Waldorf-Astoria Collection Hotel. Negli anni quaranta, cinquanta e sessanta, il The Roosevelt ospitò il celebre "Blue Room" che introdusse per la prima volta i migliori talenti di Hollywood e Las Vegas nel Profondo Sud.
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