Viticoltura in Piemonte
elenco dei vini del Piemonte Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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La viticoltura in Piemonte è l'insieme delle attività di coltivazione di uva e produzione di vino svolte nella regione.
Le origini della viticoltura piemontese risale alla media età del bronzo, intorno al 1500 a.C.[senza fonte], ma un contributo significativo lo si deve alla colonizzazione romana[senza fonte], infatti in Piemonte troviamo due interessanti stele funerarie del I secolo che rappresentano nella decorazione un venditore di vino, segno evidente dell’importanza del commercio vinicolo nella regione.[senza fonte]
Le Langhe sono anzitutto un importante centro di viticoltura e vinificazione, dove spiccano numerose varietà di vino (in larga parte soggette a certificazioni DOC e DOCG), quali Barolo, Nebbiolo, Barbaresco, Dolcetto d'Alba, Dolcetto di Dogliani, Barbera d'Alba, Verduno Pelaverga.
Il Monferrato è una delle più note regioni vinicole italiane nel mondo[1][2][3], soprattutto per quel che riguarda i vini rossi[4] e gli spumanti[5][6][7].
Il clima secco di tipo continentale con estati calde tendenti alla siccità e inverni particolarmente freddi e la particolare conformazione idrogeologica dei terreni sono favorevoli alla viticoltura, che peraltro è dominante in tutto il territorio, facendo diventare il vino non solo un elemento di ricchezza economica dell'intera regione, ma anche e soprattutto un vero simbolo della cultura e della tradizione Monferrina. La capillare diffusione dei vitigni autoctoni e conseguentemente di una molteplice varietà di vini, ne sono testimoni.
Il Roero è assai noto per la produzione di vini di alta qualità tra i quali:
Il territorio al pari delle vicine Langhe è anche nota meta turistica in ambito eno-gastronomico e culturale per i tanti castelli e antichi borghi che costellano il suo piccolo territorio.
I colli tortonesi, incuneati tra Monferrato e Oltrepò pavese, sono conosciuti principalmente per i vini, tra cui spicca il Timorasso.
Il Canavese, tra Torino e la Valle d'Aosta, produce la DOCG Erbaluce di Caluso e le DOC Carema e Canavese.
L'arco alpino da Cuneo alla Valle di Susa ha vigneti diffusi nelle fasce pedemontane, che producono i vini DOC Valsusa e Colline Saluzzesi.
Nelle colline orientali del Piemonte settentrionale si producono vini robusti: Gattinara, Fara, Ghemme, Boca e Sizzano.
In biologia una specie autoctona è una specie che si è originata ed evoluta nel territorio in cui si trova.
Vitigno | Bacca | Descrizione | Immagine |
---|---|---|---|
Albarossa | Nera | Vitigno di origine relativamente recente, nato da un incrocio tra lo Chatus (localmente detto "Nebbiolo di Dronero") e la Barbera. | |
Arneis | Bianca | Originario del Roero, limitatamente diffuso nelle Langhe. | |
Avanà | Nera | Viene coltivato in Val di Susa e nel Pinerolese. | |
Barbera | Nera | Coltivato in Piemonte, è diffusa su tutto il territorio, in particolare nelle zone di Asti ed Alba | |
Dolcetto | Nera | Coltivato in varia misura un po' ovunque nella regione | |
Doux d'Henry | Nera | Viene coltivato prevalentemente nel Pinerolese, in provincia di Torino | |
Erbaluce | Bianca | È coltivato in provincia di Torino (in Canavese, sulla Serra d'Ivrea e sui colli che circondano il lago di Viverone) | |
Grignolino | Nera | ||
Nebbiolo | Nera | Coltivato in Piemonte nelle Langhe, più intensamente nelle zone del Barolo e del Barbaresco, a Carema, in Canavese e nelle colline novaresi; in Lombardia nella Valtellina. | |
Neretto di Bairo | Nera | Coltivato da tempo immemore nel Canavese | |
Ramié | |||
Timorasso | Bianca | Coltivato nell'Alessandrino ed in particolare nelle colline del Tortonese ed in alcune zone del Novese |
In biologia una specie alloctona è una specie che, a causa dell'azione dell'uomo, vive o è coltivata in un territorio diverso dal suo areale storico. Nei vegetali spesso si parla di "specie naturalizzata".
In Piemonte non sono previsti vini IGT
Il turismo enogastronomico si sviluppa su percorsi che attraversano i vigneti:
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