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ciclista su strada e pistard olandese Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Theo Bos (Hierden, 22 agosto 1983) è un pistard e ciclista su strada olandese. Specializzato nelle gare veloci su pista, ha vinto un argento olimpico e cinque titoli mondiali[1], ed è stato detentore del record del mondo dei 200 metri lanciati. Su strada è stato professionista dal 2010 al 2016.
Theo Bos | ||||||||||||||||||||||||||||
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Theo Bos nel 2018 | ||||||||||||||||||||||||||||
Nazionalità | Paesi Bassi | |||||||||||||||||||||||||||
Altezza | 190[1] cm | |||||||||||||||||||||||||||
Peso | 77[1] kg | |||||||||||||||||||||||||||
Ciclismo | ||||||||||||||||||||||||||||
Specialità | Pista, strada | |||||||||||||||||||||||||||
Squadra | BEAT Cycling Club | |||||||||||||||||||||||||||
Carriera | ||||||||||||||||||||||||||||
Squadre di club | ||||||||||||||||||||||||||||
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Nazionale | ||||||||||||||||||||||||||||
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Palmarès | ||||||||||||||||||||||||||||
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Statistiche aggiornate al 24 aprile 2021 | ||||||||||||||||||||||||||||
Ha un fratello maggiore, il pattinatore di velocità su ghiaccio e ciclista Jan Bos[1].
Colse il primo successo mondiale su pista a 18 anni, da juniores, vincendo il mondiale di categoria del chilometro a cronometro. Passato a competere nelle gare Open, ottenne la medaglia di bronzo sempre nel chilometro a cronometro ai campionati del mondo del 2003. Dal 2004 al 2007 ha sempre vinto almeno un titolo mondiale all'anno, trionfando per tre volte nella velocità (2003, 2004 e 2006), una volta nel keirin (2006, secondo posto invece nel 2007) e nel 2005 nel chilometro a cronometro.
Ai Giochi olimpici di Atene, nel 2004, vinse la medaglia d'argento nella velocità[1], venendo battuto in finale dall'australiano Ryan Bayley. Due anni dopo, il 16 dicembre 2006, durante un evento di Coppa del mondo a Mosca, fece segnare il record mondiale dei 200 metri lanciati: nell'occasione fermò il cronometro sul tempo di 9"772. Il 29 maggio 2008 il suo record è stato superato da Kévin Sireau. Nel 2006 ricevette inoltre il premio di miglior sportivo dell'anno dei Paesi Bassi. Sempre nel 2008 partecipò per la seconda volta ai Giochi olimpici, a Pechino, gareggiando nella velocità, nel keirin e nella velocità a squadre, ma senza ottenere medaglie.
Dopo una stagione 2009 con la Rabobank Continental, in cui vinse alcune gare olandesi del calendario UCI, nel 2010 debuttò da professionista su strada tra le file della squadra svizzera Cervélo TestTeam, cogliendo quattro successi, tutti in Spagna: la Clásica de Almería,[3] una tappa alla Vuelta a Murcia[4] e due tappe alla Vuelta a Castilla y León.[5][6] Al termine dell'anno, con la fusione tra Cervélo e Garmin, passò alla Rabobank. Con questa formazione ottenne diversi altri successi, soprattutto in volata: due tappe al Tour of Oman 2011,[7][8] la Dutch Food Valley Classic nel 2011[9] e nel 2012,[10] una tappa all'Eneco Tour 2012 (prima vittoria in gara World Tour per lui)[11] e, nello stesso anno, il Memorial Rik Van Steenbergen.[12] Oltre ai successi su strada, nel 2011 ai campionati del mondo su pista di Apeldoorn vince il bronzo nell'americana in coppia con Peter Schep.
Nel 2013, ancora tra le file della Rabobank (divenuta Blanco/Belkin), si aggiudicò ben dodici vittorie su strada, tra cui una frazione allo Ster ZLM Toer, battendo velocisti di primo livello come Mark Cavendish, André Greipel e Marcel Kittel,[13] e sei tappe al Tour of Hainan.[14][15][16][17] Nel 2014, sempre tra le file della compagine olandese, ottenne nove vittorie, tra cui spiccano quattro tappe al Tour de Langkawi,[18][19][20][21] la classifica finale della World Ports Classic e le tappe al Tour de Pologne[22] e al Tour of Alberta.[23]
Nel 2015, come membro del team MTN-Qhubeka, non ottenne alcun risultato di rilievo; ufficialmente in squadra anche l'anno dopo, nella rinominata Dimension Data, non gareggiò mai in gare UCI su strada. A partire dall'autunno 2015, in vista dei Giochi olimpici di Rio 2016, ritornò infatti a dedicarsi unicamente all'attività su pista, vincendo i titoli nazionali in omnium, velocità e chilometro a cronometro e, ai campionati del mondo 2016 a Londra, la medaglia d'argento nel chilometro a cronometro. Nell'estate 2016 partecipò anche ai Giochi, a otto anni di distanza dalla sua ultima presenza a Pechino, ma come otto anni prima non riuscì ad aggiudicarsi vittorie.
Dopo i Giochi di Rio vince altre medaglie ai campionati del mondo, un argento nella velocità a squadre nel 2017 e un bronzo e un argento nel chilometro a cronometro nel 2018 e 2019 rispettivamente, oltre ad alcune gare in Coppa del mondo.
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