ambiente privato di un palazzo dove il possessore può ritirarsi per dedicarsi ai propri interessi culturali Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Lo studiolo o camerino è un ambiente privato di un palazzo dove il possessore può ritirarsi per dedicarsi ai propri interessi culturali.
Derivato dallo studio dell'umanista, con le grandi personalità del Rinascimento italiano divenne la sede di straordinarie raccolte d'arte e oggetti rari, quali dipinti, vasi, gemme, sculture, monete antiche, ecc.
Dalla metà del XVI secolo il camerino si andò evolvendo verso raccolte enciclopediche di oggetti rari, preziosi o semplicemente insoliti, che successivamente vennero dette Wunderkammer e tenute in ambienti per lo più di piccole dimensioni e segreti.
Esistevano vari gradi di accessibilità di uno studiolo: da quelli di rappresentanza, aperti a chiunque ne facesse richiesta, a quelli privati, aperti su invito, fino a quegli intimi, riservati al solo proprietario.
Camerini che affiancano la sala delle Asse, fatti decorare dal Duca a Leonardo da Vinci, per ritirarsi a meditare. La decorazione è completamente perduta ad eccezione di alcune scritte.[3]