Stellanello
comune italiano Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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Stellanèllo ([4] o Stenanelo[5] in ligure) è un comune italiano sparso di 855 abitanti[1] della provincia di Savona in Liguria. La sede comunale è ubicata nella frazione di San Gregorio, in borgata Rossi.
Štellanéllu, Stalanéllu, StananeluStellanello comune | |
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Il torrente Merula nei pressi di Stellanello | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Liguria |
Provincia | Savona |
Amministrazione | |
Sindaco | Claudio Cavallo (lista civica Stellanello Passione Valmerula) dal 6-6-2016 (2º mandato dal 4-10-2021) |
Territorio | |
Coordinate | 44°00′04.26″N 8°03′18.19″E |
Altitudine | 141 m s.l.m. |
Superficie | 17,81 km² |
Abitanti | 855[1] (31-5-2022) |
Densità | 48,01 ab./km² |
Frazioni | San Damiano, San Gregorio (Sede comunale, in borgata Rossi), San Lorenzo, San Vincenzo, Santa Maria |
Comuni confinanti | Andora, Casanova Lerrone, Chiusanico (IM), Diano Arentino (IM), Diano San Pietro (IM), Garlenda, Testico, Villa Faraldi (IM) |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 17020 |
Prefisso | 0182 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 009059 |
Cod. catastale | I947 |
Targa | SV |
Cl. sismica | zona 2 (sismicità media)[2] |
Cl. climatica | zona D, 1 594 GG[3] |
Nome abitanti | stellanellesi |
Patrono | san Gregorio |
Giorno festivo | 3 settembre |
Cartografia | |
Posizione del comune di Stellanello nella provincia di Savona | |
Sito istituzionale | |
Il territorio di Stellanello è situato nell'alta valle del torrente Merula, non lontano dal crinale che la divide dalla valle del torrente Lerrone.
Il nome del paese sarebbe legato ad una tradizione popolare[6], un racconto che narra la triste storia di Andalora. La leggenda vuole che il principe saraceno Al Kadir, durante una razzia lungo le coste liguri, vide la bella Andalora (che significa landa d'oro) e la volle rapire, legandola all'albero maestro della propria nave. Il promesso sposo di lei, Stefanello, la raggiunse nottetempo, mentre la nave era ormeggiata presso Capo Mele, ma nel vano tentativo di liberarla venne scoperto e ucciso. Andalora, per il dolore, e per non restare in mano dei saraceni, si gettò in mare. Il sacrificio dei due giovani, sempre secondo la leggenda, spinse il principe Al Kadir a convertirsi alla fede cristiana. Da allora i due paesi limitrofi di Andora e Stellanello portano questi nomi in memoria dei due giovani.
Il primo documento attestante il nome di Stellanello risale al 1170[7] quando la Valle era compresa nel vasto dominio dei marchesi di Clavesana; furono probabilmente questi ad edificare sul poggio sottostante la frazione di San Gregorio un castello di cui oggi rimangono solo i ruderi[7]. Nel terzo decennio del XIV secolo il feudo di Stellanello passò per acquisizione dotale ai Del Carretto marchesi di Savona e signori del Finale[7][8]; all'inizio del Seicento pervenne per successione ereditaria ai Doria, principi di Melfi e signori di Loano[7][8].
Nel 1303[8] la valle di Stellanello si dotò di un proprio statuto, uno dei più antichi della Liguria: venivano eletti quattro consoli, uno per ogni quartiere o "cappella", e sedici consiglieri, quattro per quartiere, con il compito di gestire l'amministrazione pubblica e, in comunione col luogotenente del signore feudale, la giustizia.
Nel 1462, messer Francesco Divizia, ricco signore di Perugia, si rifugiò a Stellanello in seguito alle lotte tra guelfi e ghibellini che imperversavano nella città perugina. Fra i suoi discendenti ci furono vari personaggi illustri, tra i quali Marco Ambrogio Divizia, che nel Cinquecento fu allo stesso tempo capitano dei Corazzieri e comandante delle galere del principe Andrea Doria, e il prete Marco Antonio Divizia, che con lascito testamentario del 23 luglio 1707 istituì l'Opera Pia Divizia, preposta all'istruzione dei giovani del luogo.
Con i preliminari di Vienna del 1735 il feudo di Stellanello fu assoggettato al Regno di Sardegna. Annesso alla Repubblica Ligure dal 1801, la municipalità stellanellese fece parte dal 1803 del V cantone del Capo Mele nella Giurisdizione degli Ulivi; nel 1804 furono inglobati[8] nell'unica municipalità stellanellese gli ex comuni di Testico, Cappella Soprana, San Damiano, San Gregorio, San Vincenzo e Villarelli. Dal 13 giugno 1805 al 1814 venne compresa nel Dipartimento di Montenotte del Primo Impero francese.
Ricostituito nel 1815[8] il comune di Testico, al quale Stellanello cedette la frazione di Poggio Bottaro (1818[8]), fu inglobato nella provincia di Albenga del Regno di Sardegna, così come stabilì il Congresso di Vienna del 1814, e successivamente nel Regno d'Italia dal 1861. Dal 1859 al 1926 il territorio fu compreso nel III mandamento di Andora del circondario di Albenga facente parte della provincia di Genova; nel 1927 con la soppressione del circondario ingauno passò, per pochi mesi, nel circondario di Savona e, infine, sotto la neo costituita provincia di Savona[8].
Dal 1973 al 31 dicembre 2008 ha fatto parte della Comunità montana Ingauna e, con le nuove disposizioni della Legge Regionale n° 24 del 4 luglio 2008[9], fino al 2011 della Comunità montana Ponente Savonese. Dal 2014 al 2019 ha fatto parte dell'Unione dei comuni della Val Merula e di Montarosio.
«Di azzurro, all'olivo di verde, con il tronco e i rami al naturale, nodrito nella pianura diminuita di verde, accompagnato in capo dalla stella di cinque raggi d'oro, racchiusa dal cerchio dello stesso, i raggi appuntati al cerchio. Sotto lo scudo, su lista bifida e svolazzante di azzurro, il motto, in lettere maiuscole di nero, Lega l'anello e adorna splende la stella e guida. Ornamenti esteriori da Comune.[10][11]»
«Drappo di giallo…[10]»
Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con il decreto del presidente della Repubblica del 13 maggio 2003.[12][13]
Abitanti censiti[14]
Secondo i dati Istat al 31 dicembre 2019, i cittadini stranieri residenti a Stellanello sono 70[15].
Il territorio comunale è costituito, oltre che dalla borgata capoluogo di Rossi, da numerose altre borgate storiche gravitanti attorno alle cinque frazioni di San Damiano, San Gregorio, San Lorenzo, San Vincenzo e Santa Maria, per una superficie territoriale di 17,81 km²[16].
Storicamente le borgate fanno riferimento alle frazioni secondo il seguente schema riprodotto nello statuto comunale[16]:
Confina a nord con i comuni di Testico, Casanova Lerrone e Garlenda, a sud con Diano Arentino (IM), Diano San Pietro (IM) e Villa Faraldi (IM), ad ovest con Chiusanico (IM) e ad est con Andora.
La principale risorsa economica del paese è l'attività agricola con produzioni soprattutto di ortaggi e frutta, specie le pesche. Nelle colline circostanti avviene, grazie alla nutrita presenza di frantoi, la lavorazione delle olive trasformando il raccolto in pregiato olio di oliva locale.
Il territorio di Stellanello è attraversato principalmente dalla strada provinciale 13 di val Merula che permette il collegamento del capoluogo comunale con Andora, ad est, e con Testico verso ovest. Sempre dal territorio testicese la provinciale 18 consente di raggiungere Andora attraversando, verso la parte più settentrionale del comune stellanellese, il territorio frazionario di San Damiano.
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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n.p. | n.p. | Giuseppe Armato | Sindaco | ||
1982 | 9 luglio 1988 | Claudio Cavallo | Democrazia Cristiana | Sindaco | |
9 luglio 1988 | 11 giugno 1993 | Claudio Cavallo | lista civica | Sindaco | |
7 luglio 1993 | 28 aprile 1997 | Claudio Cavallo | lista civica | Sindaco | |
28 aprile 1997 | 14 maggio 2001 | Claudio Cavallo | Agricoltura turismo cultura ambiente (lista civica di centro-destra) |
Sindaco | |
14 maggio 2001 | 30 maggio 2006 | Giovanni Conti | Agricoltura turismo cultura ambiente (lista civica di centro-destra) |
Sindaco | |
30 maggio 2006 | 16 maggio 2011 | Giovanni Conti | Agricoltura turismo cultura ambiente (lista civica di centro-destra) |
Sindaco | |
16 maggio 2011 | 6 giugno 2016 | Laura Bestoso | Agricoltura turismo cultura ambiente (lista civica di centro-destra) |
Sindaco | |
6 giugno 2016 | 4 ottobre 2021 | Claudio Cavallo | Stellanello Passione Valmerula (lista civica) |
Sindaco | |
4 ottobre 2021 | in carica | Claudio Cavallo | Stellanello Passione Valmerula (lista civica) |
Sindaco |
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