Podenzano
comune italiano Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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Podenzano (Pudinsàn [pudĩ'sã] in dialetto piacentino) è un comune italiano di 9 058 abitanti della provincia di Piacenza in Emilia-Romagna.
Podenzano comune | |
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La pieve di San Germano e San Giovanni Bosco | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Emilia-Romagna |
Provincia | Piacenza |
Amministrazione | |
Sindaco | Riccardo Sparzagni (Lega, Fratelli d'Italia, Forza Italia - PPE e lista civica Uniti per Podenzano) dal 9-6-2024 |
Territorio | |
Coordinate | 44°57′N 9°41′E |
Altitudine | 118 m s.l.m. |
Superficie | 44,34 km² |
Abitanti | 9 058[1] (31-5-2023) |
Densità | 204,29 ab./km² |
Frazioni | Albone, Altoé, Casoni, Gariga, La Crocetta, Maiano, San Polo, Turro, Verano |
Comuni confinanti | Gossolengo, Piacenza, Pontenure, Rivergaro, San Giorgio Piacentino, Vigolzone |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 29027 |
Prefisso | 0523 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 033035 |
Cod. catastale | G747 |
Targa | PC |
Cl. sismica | zona 3 (sismicità bassa)[2] |
Cl. climatica | zona E, 2 687 GG[3] |
Nome abitanti | podenzanesi |
Patrono | san Giovanni Bosco |
Giorno festivo | 31 gennaio |
Cartografia | |
Posizione del comune di Podenzano nella provincia di Piacenza | |
Sito istituzionale | |
Il capoluogo è situato in zona pianeggiante circa 8 km a sud di Piacenza, a 118 m s.l.m.[4]
Le campagne immediatamente circostanti il capoluogo e le frazioni apparivano originariamente coperte da una folta vegetazione di latifoglie; successivamente, con la diffusione della pratica agricola, i boschi hanno lasciato sempre più spazio ai campi coltivati.
Nei pressi del torrente Nure è presente il sito ZSC-ZPS del conoide del Nure e del bosco di Fornace Vecchia, condiviso con i comuni di Ponte dell'Olio, Vigolzone e San Giorgio Piacentino[5], in cui è presente, in territorio podenzanese, un bosco di 16 ha, relitto di una più estesa foresta planiziale messa a dimora nel 1893 nell'ambito dei lavori per la costruzione di un acquedotto realizzato per la fornitura idrica della città di Piacenza[6].
Nell'area, che si configura quasi come un unicum nel territorio piacentino[6], sono presenti vari tipi di querce (Quercus pubescens, Quercus petraea e Quercus cerris), oltre all'ontano bianco, al carpino nero, al castagno, al frassino maggiore, all'orniello, all'acero campestre e a diverse tipologie di pioppi (Populus alba, Populus nigra e Populus tremula)[5].
I primi abitanti della zona di Podenzano sono le civiltà "terremare" che costruirono un villaggio costituito di palafitte protette da fossi[7]. La zona è poi occupata dai Galli nel IV secolo a.C. per poi diventare confine tra la Repubblica romana e i territori dei Galli dopo le fondazioni di Piacenza e Cremona, avvenute nel 218 a.C.[7]
Nel Medioevo è presente a Podenzano la famiglia Malaspina che, a partire dal 1153, edifica il castello, situato nel centro dell'abitato e divenuto, poi, sede del comune. Cacciati i Malaspina a seguito di un intervento del comune di Piacenza, è coinvolto nelle lotte tra guelfi e ghibellini e, nel duecento, subisce un lungo assedio da parte delle truppe di Gian Galeazzo Visconti[8]. Passa poi agli Anguissola nel 1511 quando il re di Francia Luigi XII concede al conte Giovanni la giurisdizione sul feudo di Podenzano[7]. Gli Anguissola restano a Podenzano fin verso il 1650, quando il feudo viene assegnato alla famiglia Salvatico, per poi venire inglobato nel Ducato di Parma e Piacenza.
Nel 1821 la parte nord del comune di Podenzano, comprendente la frazioni di San Polo e Turro ed una fetta del capoluogo situata a settentrione della strada di San Rocco viene aggregata al comune di San Lazzaro Alberoni, costituito in età napoleonica. Questa modifica territoriale genera forti difficoltà finanziarie al comune di Podenzano, tanto ché, nel 1831 l'anzianato formula una proposta di soppressione del comune, con conseguente annessione a Gossolengo. La proposta non ha, però, seguito ed il 13 giugno 1857 i territori trasferiti sotto la giurisdizione di San Lazzaro tornano nuovamente a far parte del comune di Podenzano[9].
Entrata a far parte dell'Italia insieme al resto del ducato nel 1861, a Podenzano si assiste ad una grande espansione del settore agricolo, a discapito del processo di industrializzazione in corso nel resto della pianura padana. L'industrializzazione nella zona conosce, poi, un forte sviluppo nel corso del Novecento[7].
Abitanti censiti[18]
Al 1º gennaio 2023 gli stranieri residenti sono 826, pari al 9,11% della popolazione residente.[19]
Fanno parte del territorio comunale le frazioni di San Polo, primo centro per dimensioni dopo il capoluogo, situato sulle rive del torrente Nure[20] e sviluppatosi lungo il percorso della strada provinciale 6[21], Gariga, che ha conosciuto a partire dagli ultimi anni del XX secolo di un forte sviluppo abitativo, grazie al suo posizionamento lungo la strada statale 654 di Val Nure[21], Turro, insediamento prettamente agricolo che non ha conosciuto uno sviluppo pari a quello di altre frazioni del territorio[21], Altoé, centro abitato sorto attorno al castello medievale e quasi completamente vocato al residenziale[22], e Verano, caratterizzato, come Turro, dalla prevalente presenza di attività agricole[23].
Altre frazioni minori sono Maiano, Due Case, Albone e Case Gatti[24], mentre tra le località sono presenti le zone industriali/artigianali dei Casoni di Gariga e Crocetta di San Polo[4].
L'agricoltura è stata fino al novecento l'attività economica prevalente di Podenzano[7]. Nel territorio comunale assume particolare importanza la produzione di pomodori, sono, infatti, presenti due stabilimenti di lavorazione, uno nei pressi di San Polo[25] e uno a Gariga[26]. L'importanza della coltura e delle conseguenti lavorazioni per il territorio podenzanese sono testimoniate anche dall'organizzazione a cadenza annuale nel periodo estivo, della Fiera del pomodoro piacentino - Tomato World[27].
A partire dal XX secolo il settore industriale ha conosciuto un forte sviluppo a Podenzano, affiancandosi alle tradizionali attività del primo settore[7] e rendendo il comune uno dei principali poli industriali del territorio piacentino[28]. Lo sviluppo industriale ha giovato della posizione di vicinanza con il capoluogo provinciale che ha reso le aree industriali podenzanesi una sorta di periferia delle omologhe aree di Piacenza[29].
Le principali aree di sviluppo industriale del territorio comunale sono le località Casoni di Gariga, polo di carattere sovracomunale situato al confine con il comune di Piacenza dove operano imprese di diverse dimensioni afferenti al settore industriale, ma anche commerciale e di terziario, e Crocetta, dove, invece, sono presenti insediamenti produttivi di dimensioni più contenute con una spiccata vocazione artigianale[30]. Un'area produttiva è altresì presente anche all'interno del capoluogo, lungo il percorso della strada statale 654 di Val Nure[31].
Podenzano è interessata dal passaggio della strada statale 654 di Val Nure e, per un breve tratto nei pressi della località di Ponte Vangaro, della strada Statale 45 di Val Trebbia. Il territorio comunale è attraversato anche dalla strada provinciale 6 di Carpaneto che unisce Piacenza a Carpaneto Piacentino e dalla strada provinciale 42 di Podenzano che si dirama dalla strada provinciale 6 nei pressi del ponte sul Nure di San Giorgio Piacentino e raggiunge la strada statale 45 in località Ponte Vangaro, passando per il capoluogo comunale[32].
A partire dal 1881 il territorio comunale fu, inoltre, servito dalla tranvia Piacenza-Bettola, che permetteva il collegamento a nord con il capoluogo provinciale e a sud con la media val Nure fino a Bettola; lungo la linea erano presenti in territorio podenzanese le fermate di Casoni, Gariga, Due Case, Podenzano e Maiano[33]. Il territorio podenzanese era interessato anche dal transito della tranvia Piacenza-Lugagnano lungo la quale si trovavano le fermate di Casa Rossa, San Polo, Cortenova e Ca' del Ponte[34].
La tranvia Piacenza-Bettola venne sostituita nel 1933 da una ferrovia gestita dalla Società Italiana Ferrovie e Tramvie che poteva contare in territorio podenzanese su due stazioni, una nel capoluogo e una a Gariga[33]. L'infrastruttura venne definitivamente soppressa nel 1967.
Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
---|---|---|---|---|---|
18 luglio 1985 | 2 agosto 1990 | Roberto Spinola | Partito Socialista Italiano | Sindaco | [35] |
2 agosto 1990 | 27 febbraio 1992 | Roberto Spinola | Partito Socialista Italiano | Sindaco | [35] |
27 febbraio 1992 | 29 gennaio 1993 | Angela Taina | Partito Socialista Italiano | Sindaco | [35] |
29 gennaio 1993 | 12 novembre 1994 | Antonio Maestri | Partito Democratico della Sinistra | Sindaco | [35] |
12 novembre 1994 | 24 aprile 1995 | Loretiana Bevilacqua | Comm. pref. | [35] | |
24 aprile 1995 | 14 giugno 1999 | Antonio Maestri | Centro-sinistra e liste civiche | Sindaco | [35] |
14 giugno 1999 | 14 giugno 2004 | Antonio Maestri | Lista civica | Sindaco | [35] |
14 giugno 2004 | 8 giugno 2009 | Alessandro Ghisoni | Lista civica | Sindaco | [35] |
8 giugno 2009 | 26 maggio 2014 | Alessandro Ghisoni | Lista civica Insieme per Podenzano | Sindaco | [35] |
26 maggio 2014 | 27 maggio 2019 | Alessandro Piva | Lista civica Insieme viviamo | Sindaco | [35] |
27 maggio 2019 | 9 giugno 2024 | Alessandro Piva | Lista civica Insieme di nuovo | Sindaco | [35] |
9 giugno 2024 | in carica | Riccardo Sparzagni | Lega, Fratelli d'Italia, Forza Italia - PPE e lista civica Uniti per Podenzano | Sindaco | [35] |
Podenzano fa parte dal 2014, anno di costituzione dell'ente, dell'Unione Valnure e Valchero, insieme ai comuni di Carpaneto Piacentino, Gropparello, San Giorgio Piacentino e Vigolzone[37]. Podenzano ospita anche la sede legale dell'ente[38].
Nel comune di Podenzano sono presenti due società calcistiche, la Polisportiva Podenzano, fondata nel 1945 e militante per la stagione 2020-2021 nel campionato di Prima Categoria, dopo la promozione ottenuta al termine della stagione precedente[39]. La seconda società comunale è il San Polo, compagine rappresentante l'omonima frazione fondata nel 1967, militante nella stagione 2020-2021 nel campionato di Terza Categoria[40]. Fino al 2018 il capoluogo era rappresentato anche da una seconda società, la Podenzanese, che ha militato, nella sua ultima stagione di attività, nel campionato di Terza Categoria[41].
Nella pallavolo femminile il territorio comunale è rappresentato dal Volley Ball Podenzano la cui prima squadra ha milita nel campionato di Serie D nella stagione 209-2020[42] e che, nell'annata 2020-2021, iscrive autonomamente una squadra in Prima Divisione e una squadra in Seconda Divisione[43]. Nella stessa stagione la società iscrive, in collaborazione con la Pallavolo Sangiorgio, del confinante comune di San Giorgio Piacentino, una squadra al campionato di Serie D con la denominazione di SangioPode[44].
Nella pallacanestro maschile Podenzano è rappresentata dal Basket Podenzano, militante per la stagione 2020-2021 nel campionato di Serie D regionale[45].
All'interno del territorio podenzanese si è disputato per 31 edizioni fino al 2013 il Gran Premio Sportivi di Podenzano, corsa in linea maschile di ciclismo su strada riservata alla categoria Under 23[46][47].
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