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designer italiano (1939-2020) Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Piero Gratton (Milano, 7 settembre 1939[1] – Campagnano di Roma, 3 aprile 2020[2]) è stato un designer italiano.
Dopo gli studi presso il liceo artistico di via di Ripetta a Roma, entrò in Rai dove lavorò per il successivo quarto di secolo; dopo la riforma del 1975 divenne responsabile del gruppo di grafica dei servizi giornalistici del neonato TG2,[1] per il quale fu anche inventore, l'anno seguente, del primo logo della testata.[1][3] Negli stessi anni, per la televisione creò anche le sigle delle trasmissioni Dribbling,[1][3] Domenica Sprint, Odeon. Tutto quanto fa spettacolo e TG2 Dossier,[1] e più avanti di Tribuna politica e Tribuna elettorale.
La sua notorietà si deve all'ambito sportivo, dove tra gli anni 70 e 80 del Novecento si rese protagonista con diversi logotipi, in special modo per il calcio e in misura minore per il nuoto, il ciclismo e la ginnastica artistica.[1] Il suo lavoro più noto[1][3] è il «Lupetto» della Roma, disegnato nel 1978, rimasto in uso come stemma sociale sino al 1997 e tuttora parte della simbologia romanista;[3] a fianco di tale marchio, negli stessi anni Gratton, tifoso giallorosso, ridisegnò l'intera identità societaria del club capitolino dando vita a un progetto grafico rimasto tra i più innovativi e apprezzati nella storia del calcio italiano.[3][4]
Dopo questa fase collaborò con Pouchain, all'epoca tra gli sponsor tecnici più presenti nel calcio italiano, per conto della quale ripensò l'identità di numerose formazioni al tempo vestite dall'azienda reatina:[3] tra queste, cosa singolare per un disegnatore di fede romanista, ci fu anche la Lazio, dove Gratton contribuì alla creazione dell'«Aquilotto» brevemente sfoggiato dai biancocelesti tra il 1979 e il 1982,[5] oltre ad Ascoli, Cesena, Palermo, Pescara, Udinese e soprattutto il Bari, per cui inventò un altro simbolo rimasto nell'immaginario sportivo nazionale, il «Galletto» obliquo adottato ininterrottamente dalla società pugliese dal 1979 al 2014.[3]
A livello istituzionale, il suo primo lavoro a tema sportivo era stato in occasione dei campionati europei di atletica leggera di Roma (1974).[1] In seguito fu autore del biglietto della finale di Coppa dei Campioni 1976-1977 a Roma,[4] di marchio e mascotte per il campionato d'Europa 1980 in Italia,[1][2][4] operò un redesign del logo della UEFA (1983)[1][2] e creò logotipi per i campionati europei di ginnastica ritmica di Firenze (1986), per il campionato del mondo di ciclismo su pista di Palermo (1994) e per i campionati europei di atletica leggera paralimpica di Grosseto (2016). Disegnò inoltre la confezione del marchio di sigarette Mundial commercializzate da MS in occasione del campionato del mondo 1990 in Italia.[1][3]
Al di fuori dello sport, si occupò di iniziative editoriali per diverse aziende quali la Esso, il Banco di Napoli, la Carispaq, la Pfizer e la Selenia-Elsag;[1] inoltre lavorò ancora per i Monopoli di Stato ideando la confezione del sigaro Toscano.[1] Svolse la sua professione di graphic designer nella società RPMG di Michelangelo Gratton anche proprietaria del brand Ability Channel, web TV sulla disabilità per il quale ideò e disegnò sia il marchio sia la mascotte Oscar.
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