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azienda farmaceutica statunitense Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Pfizer Inc. (IPA: /ˈfaɪzər/) è un'azienda farmaceutica statunitense. È la più grande società del mondo operante nel settore della ricerca, della produzione e della commercializzazione di farmaci. La società ha sede a New York.
Pfizer | |
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L'ingresso al quartier generale mondiale Pfizer a Manhattan, New York. | |
Stato | Stati Uniti |
Forma societaria | Società ad azionariato diffuso |
Borse valori | NYSE: PFE |
ISIN | US7170811035 |
Fondazione | 1849 a Brooklyn |
Fondata da |
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Sede principale | New York |
Controllate |
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Persone chiave | Albert Bourla (A.D.) |
Settore | Farmaceutico |
Prodotti | Lista |
Fatturato | 51,75 miliardi $[1] (2019) |
Utile netto | 16,27 miliardi $[1] (2019) |
Dipendenti | 88.300 circa[2] (2019) |
Slogan | «Working together for a healthier world» |
Sito web | www.pfizer.com/ |
Le aree terapeutiche strategiche per Pfizer sono: antinfettiva, cardiovascolare, urologia, sistema nervoso centrale, trattamento del dolore e dell'infiammazione (reumatologia, emicrania, dolore neuropatico), endocrinologia, oftalmologia e oncologia. Alcune di queste aree, a partire dal 2011, saranno ridimensionate alla luce dei tagli economici decisi nella R&D.[3]
La Pfizer da oltre un decennio si è impegnata in una serie di acquisizioni di aziende farmaceutiche, acquisizioni che hanno comportato come effetti collaterali a volte la perdita di posti di lavoro e di valore azionario.[4] Anche in Italia la Pfizer ha dismesso alcuni centri di ricerca e trasferito in altri centri di ricerca centinaia di lavoratori delle aziende acquisite.
Nel 2016, Pfizer Inc. avrebbe dovuto fondersi con Allergan per creare la "Pfizer plc" con sede in Irlanda in un accordo che sarebbe valso 160 miliardi di dollari. La fusione è stata annullata nell'aprile 2016, tuttavia, a causa delle nuove regole del Dipartimento del Tesoro statunitense contro le inversioni fiscali, un metodo per evitare le tasse fondendosi con una società straniera. Il 19 dicembre 2018, Pfizer ha annunciato una fusione congiunta della propria divisione di assistenza sanitaria per i consumatori con il gigante farmaceutico britannico GlaxoSmithKline; la società britannica manterrà il controllo del 68% delle azioni.
Pfizer, quotata alla Borsa di New York, è stata un componente del Dow Jones Industrial Average dal 2004 al 2020, quando è stata sostituita da Amgen. La modifica è entrata in vigore all'inizio delle negoziazioni il 31 agosto 2020.[5][6]
Nel 2022, il 42% dei ricavi dell'azienda proveniva dagli Stati Uniti, l'8% dal Giappone e il 50% da altri paesi [7]
L'azienda Pfizer nacque a New York nel 1849, quando i cugini Charles Pfizer e Charles Erhardt, di origine tedesca, iniziarono il loro commercio di prodotti chimici con la creazione della Charles Pfizer and Company in un edificio all'angolo tra Harrison Avenue e Barlett Street a Williamsburg (Brooklyn). Cominciarono qui a produrre un antiparassitario denominato santonina. Fu un successo immediato, anche se fu la produzione di acido citrico che diede realmente inizio allo sviluppo della Pfizer negli anni 1880-90. Pfizer continuò a comprare varie proprietà per espandere il suo laboratorio e fabbrica sul quartiere compreso tra Bartlett Street, Harrison Avenue, Gerry Street e Flushing Avenue. Ancora oggi quel posto è utilizzato per scopi di retrobottega. Pfizer stabilì la sua sede amministrativa originariamente all'81 Maiden Lane di Manhattan.
Nel 1910, le vendite ammontavano a quasi 3 milioni di dollari e Pfizer si consolidò come esperta nella tecnologia della fermentazione. Queste capacità furono applicate alla produzione in serie di penicillina durante la seconda guerra mondiale, in risposta all'appello del governo degli Stati Uniti. L'antibiotico fu necessario urgentemente per curare i soldati alleati feriti e divenne presto conosciuto come il "farmaco miracoloso": la maggior parte della penicillina usata dalle truppe nel D-Day fu prodotta dalla Pfizer.
Nel 2020 Pfizer si è impegnata a finanziare e supervisionare gli studi clinici e le attività logistiche relative allo sviluppo di un vaccino contro la malattia COVID-19, causata dal coronavirus SARS-CoV-2, dal quale nel 2019 ha avuto inizio una grave pandemia. Lo sviluppo è stato portato avanti insieme a BioNTech, che ha realizzato la tecnologia vaccinale vera e propria. Il 9 novembre 2020 il farmaco è stato dichiarato efficace nel 94% dei casi testati[67] e nei due mesi successivi ha iniziato ad essere distribuito per la somministrazione alle popolazioni. Si tratta di un vaccino a mRNA denominato provvisoriamente Tozinameran, che deve essere conservato a temperature non superiori ai -70 °C e viene somministrato tramite due iniezioni intramuscolari a distanza di tre settimane. Si tratta in assoluto del primo vaccino contro COVID-19 ad essere approvato al fine di contenere il contagio ed arrestare la pandemia.
Il vaccino è attualmente in commercio nel Regno Unito, negli Stati Uniti, in Canada, in Svizzera e nell'Unione Europea.
Lo stesso giorno dell'annuncio del vaccino alla stampa le azioni della società hanno registrato un balzo del 16% in Borsa.[68] L'amministratore delegato ha concluso la vendita del 62% delle proprie quote azionarie, annunciato nel precedente mese di agosto secondo le modalità previste dai regolamenti della SEC.[69]
I principali azionisti della Pfizer sono[70]:
Le aree di business cui è impegnata la Pfizer sono:[21][71]
Le aree geografiche e i relativi profitti sono:[72]
Di seguito una selezione di farmaci prodotti e più noti degli ultimi anni;
Per tutto il 2010 sono stati ritirati in più occasioni lotti di Lipitor (Atorvastatina) dal commercio, per la presenza nelle confezioni di uno sgradevole odore.[82] La ragione secondo l'azienda produttrice sembra consistere nell'uso di un conservante, il Tribromoanisole, usato per preservare il legno presente nei pallet usati per le spedizioni delle confezioni di medicinali.[83]
Le date dei ritiri dei vari lotti commercializzati sono state:[84]
In Italia la Pfizer è presente sin dal 1955 e oggi vanta 2 sedi amministrative (a Roma e a Milano) e 2 siti produttivi (Ascoli Piceno e Catania).[114] Lo stabilimento di Pisticci, in provincia di Matera, è stato venduto nel 2009 alla Gnosis spa di Milano.[115]
La ricerca Pfizer in Italia è prevalentemente orientata alla ricerca in campo oncologico e nelle malattie infettive, nel sistema nervoso centrale, in endocrinologia e nelle malattie cardiovascolari.[116]
Lo stabilimento di Ascoli Piceno produce per l'Italia, per gli Stati Uniti e per il Giappone; lo stabilimento di Pisticci è dedicato alla produzione di anti-infettivi.[116]
Attualmente la Pfizer ha sviluppato 4 partnership con le regioni: Lombardia, Puglia, Lazio e Marche rispetto a varie tematiche della sanità.[117]
Lo schema riportato di seguito rappresenta le fusioni, acquisizioni e gli spin-off aziendali.
Pfizer |
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Nel 2009 la Pfizer[161] ha una pipeline (molecole in varie fasi della ricerca) di 118 molecole; di queste n. 46 sono di fase I, 37 di fase II, 26 di fase III e 9 in fase di registrazione. Le aree terapeutiche attualmente studiate con i relativi farmaci in commercio sono:
La Pfizer possiede questi centri di ricerca attualmente attivi:
In Italia dopo l'acquisizione di Pharmacia[10] è stato venduto il centro di ricerca di Nerviano (MI) già di Farmitalia;[171][172][173] vicenda che è stata oggetto di un'interrogazione al Senato della Repubblica il 24 marzo 2009.[174][175]
In una logica di pura conquista di quote sempre più significative del mercato farmaceutico, la Pfizer negli anni ha effettuato una serie di acquisizioni di aziende farmaceutiche, volte soprattutto all'ottenimento dei diritti su molecole strategiche per lo sviluppo del proprio business. Così è stato per l'atorvastatina (Lipitor) di Warner–Lambert,[176] per il celecoxib (Celebrex) e molecole simili della Pharmacia,[177] per le innovative molecole oncologiche della Sugen[178] e per le molecole immunologiche e i vaccini di Wyeth;[179] nonché i farmaci del dolore della più recente acquisizione di King Pharmaceuticals.[180]
La Warner-Lambert fu fondata nel 1856 a Filadelfia da William R. Warner. Egli inventò un processo di rivestimento delle compresse, guadagnando per questo un posto nello Smithsonian Institution. La Parke-Davis è stata fondata a Detroit nel 1866, da Hervey e George Parke Davis. La Warner-Lambert acquisì il controllo della Parke-Davis nel 1976, nel 1993 acquistò la Wilkinson Sword e nel 1999 la Agouron. Nel 2000 Pfizer ha rilevato Warner-Lambert.[181]
La Searle fu fondata a Omaha, Nebraska, nel 1888 da Gideon Daniel Searle. Nel 1908 la società si trasferì a Chicago. Nel 1941, la società prese sede a Skokie, Illinois. Nel 1985 fu acquisita dalla Monsanto Company, con sede a St. Louis.
La Società Upjohn era una ditta di produzione farmaceutica fondata nel 1886 a Kalamazoo, Michigan dal Dr. William E. Upjohn.
Nel 1995, Upjohn si fonde con Pharmacia, per formare Pharmacia and Upjohn Comp..[182]
La Pharmacia è stata creata nell'aprile 2000 con la fusione di Pharmacia and Upjohn Comp. con la Monsanto e la sua divisione farmaceutica Searle. La società risultante dalla fusione aveva sede a Peapack, New Jersey. La divisione agricola è stata scorporata da Pharmacia, in preparazione della chiusura dopo l'acquisizione da parte di Pfizer.[183]
Nel 2003, Pfizer si fonde con Pharmacia acquisendola.[182] La fusione è stata nuovamente spinta in parte dal desiderio di acquisire il pieno diritto di un prodotto, il Celebrex (celecoxib), inibitore selettivo della COX-2 in precedenza commercializzato da Searle (acquisita da Pharmacia) e Pfizer insieme in CoMarketing.[182] Negli anni successivi, la Pfizer ha iniziato una massiccia ristrutturazione e la conseguente chiusura di numerosi siti con perdita di posti di lavoro sin dal 2005, tra cui: Terre Haute, Paesi Bassi, Groton, Brooklyn, USA; Sandwich, Regno Unito, Porto Rico e Nerviano Italia.[184]
Nel 2008, la Pfizer ha annunciato il taglio di 275 posti di lavoro presso l'impianto di produzione di Kalamazoo. Kalamazoo era stata in precedenza la sede mondiale della Società.[185]
In Italia dopo la fusione con Pharmacia a seguito delle successive ristrutturazioni aziendali, sono andate perdute diverse centinaia di posti di lavoro.[186]
La Sugen è stata la prima società biotecnologica acquisita da multinazionali del farmaco, prima da Pharmacia nel 1999. Successivamente questa è entrata nell'orbita Pfizer che l'ha chiusa nel 2009, con la perdita di circa 350 lavoratori per la gran parte ricercatori di altissimo profilo. La Sugen era una società pioniera nelle ricerche sulle applicazioni cliniche delle molecole trasduttrici di segnale e degli inibitori delle protein-kinasi.[187]
Il 26 gennaio 2009, dopo più di un anno di colloqui tra le due compagnie, Pfizer acquista la rivale Wyeth per una cifra di 68 miliardi di $ US in contanti, compresi alcuni prestiti concessi da cinque grandi banche di Wall Street, per un totale di 22,5 miliardi $. Questo accordo fa diventare la Pfizer come la più grande azienda farmaceutica del mondo, con ricavi generati dalla fusione di oltre 20 miliardi di dollari in contanti ogni anno, e rappresenta la più grande fusione aziendale dopo quella della AT&T e BellSouth del marzo 2006 fatta per una cifra di 70 miliardi di dollari.[188]
La nuova società potrebbe risparmiare 4 miliardi di dollari ogni anno attraverso la razionalizzazione delle operazioni, tuttavia, come parte della transazione, entrambe le società devono rimpatriare miliardi di dollari di entrate in valuta estera verso gli Stati Uniti, che si tradurrà in costi fiscali più elevati. L'acquisizione è stata completata il 15 ottobre 2009 facendo diventare Wyeth una consociata interamente controllata da Pfizer.[189]
La prima conseguenza del processo di consolidamento dopo l'acquisizione consiste in una prima tornata di tagli occupazionali che comporterà la perdita di 6000 lavoratori in tutto il mondo; per un totale stimato pari al 18% dei dipendenti Pfizer. Il piano di dismissioni di stabilimenti prevede la chiusura degli stabilimenti produttivi di: Caguas, Porto Rico; Carolina, Porto Rico; Dublino; Loughbeg, Irlanda; Shanbally, Irlanda; Rouses Point, New York; Richmond, Virginia; e Pearl River, New York;[190] inoltre, la Pfizer Inc. potrebbe dover pagare alla città di New York 4 milioni di dollari, il doppio degli incentivi fiscali che la casa farmaceutica ha ricevuto per l'espansione della sua sede; ciò qualora dovesse tagliare oltre 450 posti di lavoro.[190]
La forza lavoro, dal 15 ottobre 2009, è stata ridotta di 6.900 lavoratori, principalmente nei settori della produzione e della R & D. dice che il totale della forza lavoro attuale è di circa 113.800 dipendenti, questa è diminuita dalle 138.000 persone che erano impiegate nel 2008 da entrambe le imprese prima della fusione. Inoltre, ha detto che la Pfizer prevede di mantenere la propria forza lavoro fino ad un totale complessivo di 107.800 unità nei prossimi cinque anni, con una perdita complessiva di 30.200 unita lavorative.[191]
In data 25 ottobre 2010 la Pfizer-Wyeth richiede la Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria per 80 unità lavorative per 12 mesi a zero ore con una rotazione di 4 mesi, tra i lavoratori del sito produttivo di Catania.[192]
Nel dicembre 2010 l'autorità americana di vigilanza sui mercati SEC svolge un'indagine su alcuni fondi speculativi, già sottoposti ad un'indagine per ipotesi di insider trading, per fatti che riguardano, anche, l'acquisizione di Wyeth da parte di Pfizer.[193]
Per 3,6 miliardi di $ la Pfizer compra la King Pharmaceuticals il 10 ottobre 2010, pagandola con un premio del 40% sul valore azionario della chiusura del venerdì precedente.[194] Questa acquisizione per Pfizer è strategicamente orientata ad aumentare i ricavi e ridurre l'impatto della ormai prossima scadenza dei brevetti di importanti farmaci,[195] ma anche per entrare nel lucroso mercato degli antidolorifici nel quale la Kings Ph. è negli USA leader[196]
La King Pharmaceuticals,[197] nel 2006, era la 39maazienda farmaceutica mondiale,[198][199] con un fatturato nel 2009 di 1.78 miliardi di $[200] e con un listino di prodotti[201] molto ampio nel quale spiccano preparati di grande consumo a base di: Ramipril (cardiologico), Levotiroxina (ormone tiroideo), Zopliclone (ipnotico), morfina solfato più naltrexone idrocloridrato (analgesico), morfina solfato ER (analgesico), metaxalone (analgesico), diclofenac TDS (analgesico/antinfiammatorio), ed altri. Lavorano attualmente in questa azienda circa 2700 dipendenti.
La fusione con Wyeth ha ricevuto una vasta serie di critiche. Gary Pisano della Harvard Business School ha detto al Wall Street Journal: Il record di grandi fusioni e acquisizioni di Big Pharma semplicemente non sono stati buoni; ma c'è appena stata una quantità enorme di ricchezza azionaria distrutta.[4]
Le fusioni con Warner Lambert e con Pharmacia non sembrano avere dato alcun vantaggio agli azionisti, e così per molti critici non è in alcun modo chiaro chi beneficerà della fusione Wyeth-Pfizer.[202][203]
Un'interessante inchiesta del Sole 24 Ore del 2 febbraio 2009[204] suggerisce importanti spunti di riflessione circa le mega fusioni/acquisizioni industriali; secondo questo articolo le mega fusioni/acquisizioni, spesso sono una necessità per sopravvivere alla ricerca di economie di scala, ma raramente sono esse un modo per far crescere i ricavi. La spinta principale, in ordine di importanza, è data da:
Mentre il successo di queste operazioni sembra determinato, in ordine di importanza, da:
Pur nella diversità dei diversi casi possibili, il miglioramento dei flussi di cassa non sembra mai possibile prima dei 2 anni. Il settore farmaceutico per la sua natura anticiclica soffre meno rispetto ad altri settori industriali e come tale ha meno interesse alle fusioni /acquisizioni.[204]
L'acquisizione di Wyeth da parte di Pfizer risponde alla logica di migliorare i flussi di cassa necessari per compensare la perdita del brevetto di Lipitor (Atorvastatina). Questa strategia si associa a quella di espandere in nuove indicazioni i propri farmaci in commercio, nonché quella di cercare di espandersi nel settore dei farmaci generici, nel quale Pfizer non è ancora presente. Si può dire che per la Pfizer i processi di fusione/acquisizione sono una delle risposta preparatorie alla scadenza dei brevetti dei propri farmaci.[190]
Sono diversi i casi di Disease-mongering cui la Pfizer è stata coinvolta negli anni.[205][206][207]
La Pfizer negli anni è stata oggetto di una serie di vicende giudiziarie negli USA a seguito di comportamenti illegali. In particolare dal 1999 al 2006 sono stati 6 i casi giudiziari in cui la Pfizer si è dovuta difendere da diverse tipi di accuse.[208] Questi casi hanno comportato per la Pfizer un risarcimento in indennizzi pari ad un totale di 2890100000 $, di cui 715,4 milioni riguardano contratti del Governo Federale USA.[209]
Va detto però che Pfizer, a proposito delle multe pagate per gli usi senza il marchio dei suoi farmaci, ha comunque ottenuto un vantaggio economico avendo venduto molte più confezioni dei suoi farmaci nelle indicazioni non approvate rispetto a quelle approvate, con un ampio margine di profitto rispetto alle multe pagate. Infatti, con il Neurontin, negli usi off-label, ha realizzato circa 2 miliardi di $.; così come raccontato nel suo libro: Global Pharma (ediz. Rizzoli 2007) da Peter Rost, ex manager di Pfizer.
In un articolo del 2010 della giornalista scientifica Melanie Newman, riportato dal BMJ,[210] si legge che: il 2 settembre 2009 la Pfizer ha subito la più grande multa mai comminata dal Dipartimento della Giustizia USA[211] ad una azienda farmaceutica; multa pari a 2,3 miliardi di $ per i farmaci: valdecoxib, ziprasidone, linezolid, e pregabalin che sono stati suggeriti per usi non approvati (fuori indicazione); con anche la grave accusa di concussione ai medici, al fine di aumentare maggiormente le vendite di questi farmaci. Questa pratica è assolutamente illegale e fraudolenta, anche perché il governo USA è costretto a pagare per farmaci inutili ed spesso inefficaci nelle indicazioni off-label.
Il giorno dopo, il New York Times[212] ha sottolineato che $ 2,3 miliardi corrispondono per Pfizer a meno di tre settimane di vendite.
Inaspettatamente viene data la seguente risposta alla domanda: "perché le multe non sono un deterrente sufficiente"?
Il problema sta nel fatto che le multe vengono gestite da Pfizer come un ulteriore costo di business. Inoltre, questo costo è riassorbito nel tempo con progressivi aumenti negli anni del prezzo dei farmaci; finendo quindi per far pagare ai consumatori il prezzo delle multe subite.
Inoltre, la Pfizer ha fatturato circa 180 miliardi con i farmaci oggetto delle indagini federali, l'autrice dell'articolo fa notare che: "Hanno pagato 2,3 miliardi di $, per ottenere 180 miliardi; questo è certamente un buon business plan".
Per evitare ulteriori sanzioni amministrative la Pfizer ha fatto ammettere ad una sua consociata (Pharmacia) la responsabilità della promozione in off-label del (Valdecoxib) Bestra,[213] lasciando il marchio madre "pulito", e libero di continuare a lavorare con il governo senza alcun impedimento.[214] In conclusione, la Pfizer non è punibile per questi comportamenti essendo un'azienda molto grande ed essendo molte le persone che usano utilmente i suoi farmaci. Infatti, la possibilità di tagliare posti di lavoro dei dipendenti e togliere farmaci, comunque utili alla popolazione, non è una opzione percorribile per nessun politico.
Una possibile soluzione, però, sembra essere quella di costringere, in caso di abusi, a cedere a società terze indipendenti le aziende coinvolte e/o far cessare la validità del brevetto in modo che il farmaco entri immediatamente in concorrenza con il generico, opzione questa molto temuta dalle aziende.
Alla luce di ciò si comprende il contesto finanziario e il razionale delle azioni commesse da Pfizer nel tempo; e si capisce anche da cosa nasca la spasmodica ricerca di Pfizer di dimensioni aziendali sempre più macroscopiche e dominanti il mercato, con operazioni di merger (fusioni/acquisizioni), ben al di là del ritorno economico ottenuto.[204]
In un altro emblematico caso giudiziario la Pfizer è stata, questa volta, attrice contro la prestigiosa rivista N Engl J Med, causa che aveva come oggetto la richiesta di accesso ai dati riservati della rivista.[215]
Le vicende giudiziarie di Pfizer sono:
La Pfizer ha acquisito nel 1968 la Quigley, produttrice di prodotti isolanti contenenti amianto fino al primi anni 1970.[216] Le vittime della produzione dell'amianto hanno negoziato un accordo di transazione che prevede che Pfizer paghi 430 milioni di dollari all'80 % dei querelanti esistenti. Sarà inoltre creato un trust di ulteriori 535 milioni di $ che compenserà i futuri ricorrenti e il restante 20% degli attuali con crediti attualmente in corso nei confronti di Pfizer e Quigley. L'accordo di compensazione in totale vale 965 milioni $ dei quali solo 100 milioni di $ provengono da polizze assicurative. Questo accordo transattivo è sottoposto a un giudizio da parte di un giudice della: United States Bankruptcy Judge.
In data 8 settembre 2010 il giudice Stuart M. Bernstein della United States Bankruptcy Judge respinge il piano di Pfizer di alienare le proprie responsabilità, con un indennizzo totale stimato in 900 milioni di dollari, attraverso un piano di riorganizzazione della Quigley. Il giudice ha rifiutato di confermare il piano, perché il denaro sarebbe finito in cinque anni e, inoltre, Pfizer avrebbe agito in "mala fede" nella definizione del piano di riduzione al minimo del danno da esposizione all'amianto e alle conseguenti richieste di danni.[217]
La Pfizer ha acquistato la Shiley Inc. nel 1979 quando questa produceva le valvole Convesso/Concave utilizzate nella Bjork–Shiley heart valve. La valvola di Bjork-Shiley è una protesi valvolare meccanica. A partire dal 1971, essa è stata utilizzata per la sostituzione della valvola aortica o mitrale. Essa segna il primo esempio di una valvola con disco ribaltabile utilizzata con successo. È stata prodotta prima dalla Shiley Inc., più tardi da Pfizer dopo l'acquisto della società. Un modello della valvola di Bjork-Shiley è stata oggetto di una nota causa con un ritiro dal mercato dopo la dimostrazione di problemi di funzionamento che in alcuni casi sono stati anche fatali.[218] Il modello è stato successivamente ritirato dal mercato nel 1986.
Circa 500 persone sono morte per le valvole difettose e nel 1994, il Governo degli Stati Uniti si è pronunciato contro la Pfizer condannandola ad un risarcimento di 200 milioni di $.[219]
Nel settembre 2009,[220] La Pfizer paga 2,3 miliardi di $ chiudendo così le pendenze civili e penali dovute alla commercializzazione illegale di quattro farmaci: Valdecoxib, Ziprasidone, Linezolid, e Pregabalin. Accusa riguardante l'intenzione di frodare o indurre in errore la classe medica e i consumatori attraverso la promozione di questi farmaci in usi non approvati.[221] Questo crimine federale è stato considerato dall'FBI alla pari di crimini commessi come White Collar Crime (Crimini dei colletti bianchi) da:
La multa pagata da Pfizer è la più alta mai fatta pagare dal Dipartimento della Giustizia USA.[226] Inoltre, 1,3 miliardi di $ sono stati pagati dalla controllata di Pfizer: Pharmacia and Upjohn Company, Inc., colpevole della violazione dei regolamenti della FDA nella promozione del Valdecoxib.[227] La Pfizer ha, però, negato tutte le accuse civili, con l'eccezione del riconoscimento di alcune azioni improprie legate alla promozione del Linezolid.[228]
Pfizer[229] ha accettato la propria colpa per aver violato la legge federale dell'FDA e si è impegnata a pagare il governo federale e statale per più di 430 milioni di $ di multe civili e penali così da risolvere le accuse mosse alla Warner-Lambert, che Pfizer ha acquisito nel 2000, per aver illegalmente commercializzato il farmaco antiepilettico Neurontin (gabapentin) tra il 1996 e il 2000.[230] Come parte integrante dell'accordo di liquidazione, la Pfizer ha accettato di aderire ad un accordo di Corporate Integrity con il Dipartimento di Salute e Servizi Umani.[231]
Secondo Jef Feeley del Bloomberg Businessweek la Pfizer ha circa 1.000 cause in corso per gli usi connessi alla promozione illegale del Neurontin.[232]
Scientificamente la letteratura scientifica più recente contesta fortemente l'utilità del farmaco nel dolore neuropatico, sottolineando pratiche inaccettabili nella trasmissione dei dati scientifici. Infatti, sono stati pubblicati dati su parametri diversi (outcomes) rispetto a quelli scelti ed indicati preliminarmente nel protocollo di studio.[233][234] Viene così dimostrata la disinformazione e manipolazione dei dati da parte della multinazionale.[235]
Un recente studio pubblicato dal: UK Cochrane Centre dimostra la non superiorità di gabapentin rispetto ai più collaudati farmaci nel dolore neuropatico.[236]
La letteratura scientifica che complessivamente mette in relazione il gabapentin negli usi off-label consta di 33 ricerche pubblicate[237]; di questi studi, 9 sono lavoro tipo review. La ricerca di Steinman: Characteristics and Impact of Drug Detailing for Gabapentin del 2007,[238] conclude sostenendo che: nel caso del gabapentin, analizzando il dettaglio delle visite dei rappresentanti (Informatori Scientifici del Farmaco) delle compagnie farmaceutiche spesso si osserva una promozione in indicazioni non approvate dalle autorità regolatorie; queste visite spesso hanno dato luogo ad un aumento delle prescrizioni dei medici nell'uso di gabapentin. Tuttavia, non è chiaro se questi risultati sono simili anche per altri farmaci di altre aziende, in parte perché questi dati sono nati come risultato di un'occasione unica concessa dalla causa contro la Parke-Davis (poi Pfizer).
Le conclusioni di questa vicenda possono essere descritte con le parole di due studi scientifici del 2006 e del 2010, rispettivamente pubblicati sulle riviste Annals of Internal Medicine e Med Care;
La Pfizer Inc. il 4 aprile 2010 è stata condannata a rimborsare la Famiglia di Hartley Shearer del Massachusetts, con un risarcimento di 400.000 $; ciò perché è stato riconosciuto che l'uomo, che usava il Neurontin, è stato da esso indotto al suicidio. La condanna è dovuta al fatto che la società farmaceutica aveva omesso di comunicare ai pazienti ed ai medici il rischio suicidario indotto dal Gabapentin (Neurontin).[232]
In Italia il gabapentin di Pfizer è registrato nel dolore neuropatico, mentre l'omologo gabapentin generico (farmaco equivalente) è registrato nella nevralgia post-erpetica. In un documento del 2004 scritto dal CeVEAS[241] della Regione Emilia-Romagna si mettono in dubbio le affermazioni a sostegno della validità del gabapentin e del suo derivato Pregabalin, in questa indicazione.[242]
Nell'ottobre 2002,[243] Pfizer e le sue controllate Warner-Lambert e Parke-Davis hanno pagato 49 milioni di dollari per risolvere le false affermazioni fatte e gli oneri legali per aver fraudolentemente evitato di pagare i rimborsi dovuti ai programmi sanitari statali e federali, omesso di indicare il miglior prezzo del proprio farmaco contro le ipercolesterolemie: Lipitor (atorvastatina).[244]
La Parke-Davis Labs, è una controllata di Warner-Lambert, che è stata successivamente acquisita da Pfizer nel 2000, presumibilmente avendo sovrastimato il miglior prezzo del Lipitor nel primo e secondo trimestre del 1999, nascondendo così 250.000 $ di sconti di cassa che sono stati dati per corrompere un cliente di una società che si occupa della gestione assicurativa della sanità (managed care) in Louisiana, in cambio di un più favorevole status sul formulario del farmaco nella stessa organizzazione di gestione dell'assistenza. Come parte della transazione, Pfizer ha anche stipulato un accordo di cinque anni di integrità aziendale con il Dipartimento di Salute e Servizi Umani Ufficio dell'Ispettore Generale per prevenire che simili violazioni si verifichino in futuro.[245]
Nel 2007,[246] la Pfizer e le controllate: Pharmacia and Upjohn Company, Inc., e la Pharmacia and Upjohn Company, LLC hanno pagato 34,7 milioni di $ per chiudere gli oneri derivanti dal marketing off-label di Genotropin (ormone della crescita).[247] La Pharmacia and Upjohn Company Inc. ha promosso in modo improprio il Genotropin tra il gennaio 2000 e il marzo 2003 per scopi anti-invecchiamento[248] (anche se bisogna dire che esistono numerosi studi che in effetti confermano che la somatotropina migliora l'apparato muscolo-scheletrico, le facoltà cognitive e l'apparato cardiocircolatorio), il miglioramento delle prestazioni atletiche e per un'attività di ringiovanimento; anche se sembra che i pazienti abbiano subito effetti negativi per la salute da tali usi off-label.[senza fonte] Il Genotropin è approvato dalla FDA solamente per il trattamento di bambini affetti da deficit di ormone della crescita-correlate, i pazienti pediatrici con la sindrome di Prader-Willi e negli adulti con deficit dell'ormone della crescita.
Uno dei casi più gravi riguarda la vicenda del farmaco trovafloxacina/alatrofloxacina che è stato ritirato dal mercato per gravi, imprevedibili e fatali effetti collaterali di tipo epatico (epatite fulminante); questa decisione in Europa è stata presa dal CPMP dell'Agenzia europea per i medicinali (EMEA) l'11 giugno 1999[249]. Esso è oggi commercializzato, con forti limitazioni d'uso[250][251], solamente in Canada e negli USA dalla Pfizer Inc. con il nome commerciale di: Trovan[252]. La Pfizer, detentrice del brevetto, a causa di una sperimentazione umana[253], fatta nel 1996 su dei bambini nigeriani ha determinato più di 200 tra decessi e gravi lesioni[254].
Per questo la multinazionale ha dovuto difendersi legalmente, nel 2001, dalle accuse mosse dal governo nigeriano di sperimentazione illegale[255] con un trattamento crudele, inumano e degradante e sfruttamento dell'ignoranza dei genitori dei bambini morti[256].
Nel 2009 la Pfizer raggiunge un accordo con le autorità governative federali nigeriane della regione di Kano per il pagamento ai familiari delle vittime di una somma pari a 45 milioni di $ e 30 milioni di $ da devolvere in iniziative sanitarie; fermo restando una di una richiesta risarcimento di 6 mil. di $ pendente presso la corte di giustizia nazionale nigeriana[257]. Il 30 luglio 2009, la Pfizer dichiara spontaneamente di aver accettato di pagare 75 milioni di $ che il governo nigeriano ha chiesto per chiudere le accuse penali e civili per il caso Trovan.[258]
Nel luglio 2010 la Pfizer contesta una decisione che riguarda l'esclusione della stessa[259], con il trasferimento a Kano in Nigeria, dell'esecuzione del test del DNA per il riconoscimento dei parenti delle vittime da indennizzare[260].
Nel mese di aprile 2010,[261] una giuria federale del Connecticut ha condannato la Pfizer a risarcire, per un importo di 1,4 milioni di $, l'ex scienziata di Pfizer Becky McClain, che sosteneva di essere stata licenziata quando ha cercato di sollevare delle preoccupazioni gravi per la sicurezza dei luoghi di lavoro nel laboratorio di ingegneria genetica di Groton della società.[262] La McClain, una biologa molecolare, aveva denunziato l'azienda per i dispositivi di sicurezza difettosi hanno permesso ad un lentivirus pericoloso di infettare lei e alcuni suoi colleghi.[263] Del caso stigmatizzandolo si è anche occupato il paladino dei consumatori USA: Ralph Nader.[264]
La Cassa Mutua di malattia: Blue Cross Blue Shield (CBVB) ha intentato una causa contro la Pfizer per aver commercializzano illegalmente i farmaci: Bextra, Geodon e Lyrica. La CVBB ha riportando che la Pfizer ha usato tangenti ed ha erroneamente convinto i medici a prescrivere i farmaci.[265][266] La rivista FiercePharma ha riferito che, non solo la casa farmaceutica ha consegnato materiali ingannevole sugli usi off-label, ma ha anche inviato medici ai Caraibi e pagato 2000 $ di onorari in cambio del loro ascolto di lezioni su Bextra. Più di 5000 operatori sanitari di tutti gli Stati Uniti sono stati intrattenuti nel corso di riunioni alle Bahamas e alle Isole Vergini.[267]
Il Rapamune A di Wyeth è stato presentato nel 2005, prima che questa fosse acquisita da Pfizer. La Wyeth venduto il farmaco in off-label, su target specifici di medici e di strutture mediche cercando i pazienti sottoposti a trapianto per passarli dai loro usuali farmaci antirigetto al Rapamune che è specifico ed è destinato solo ai trapiantati afro-americani. Secondo i denuncianti, Wyeth ha dato ai medici e gli ospedali, in cambio della prescrizione del farmaco, sovvenzioni, donazioni e altri soldi.[268][269]
Attualmente la Pfizer è indagata per questi abusi.[270][271]
La Novo Nordisk A/S, un'azienda farmaceutica danese focalizzata soprattutto nei farmaci del diabete, ha presentato il 1º agosto 2006 una denuncia contro Pfizer per una presunta violazione brevettuale.[272][273] Nella causa la Novo Nordisk A/S richiede sia un indennizzo compensativo e che inibitorio alla commercializzazione del farmaco concorrente, per violazione brevettuale. La Novo ha chiesto, in un'ingiunzione preliminare urgente, di impedire il lancio dell'antidiabetico previsto da Pfizer per il settembre 2006. Il giudice federale del caso, tuttavia, sospende ogni decisione di misure cautelative fino al 4 dicembre 2006, quando è prevista l'udienza sul caso.[274] La Pfizer a sua difesa sostiene che la Novo vorrebbe negare l'accesso all'uso del antidiabetico Exubera, approvato dalla FDA solo per via inalatoria, perché questo interferirebbe pesantemente con il business farmaceutico della società Novo Nordisk. Il 14 dicembre 2006 il giudice federale ha negato nell'ingiunzione preliminare la richiesta Novo Nordisk di sospendere le vendite di insulina inalatoria di Pfizer;[275] però la causa di infrazione brevettuale che la Novo Nordisk ha sollevato, tuttavia, non è stato respinta, e i ricorsi di Pfizer sono ancora pendenti. Le due case farmaceutiche sono ancora contrapposte in tribunale per i rispettivi brevetti sull'insulina per via inalatoria, questo processo potrebbe richiedere ancora tempo per definire la lite sulla violazione brevettuale.[276]
La Reuter il 27 settembre 2010 riporta che Novo Nordisk A/S ha comunicato che la Pfizer nel luglio scorso ha presentato una causa contro la Società in un tribunale britannico. Causa che ha come oggetto un brevetto relativo ad un sistema iniettivo sviluppato da Novo Nordisk. La Pfizer sostiene che il brevetto non è valido, mentre la Novo Nordisk A/S non è d'accordo. Il brevetto è una funzionalità di un sistema di dosaggio di una penna iniettiva, che può essere utilizzato per l'iniezione degli ormoni della crescita, dell'insulina e di altri farmaci.[277][278] Nella citazione la Pfizer sostiene che la tecnologia brevettata non risponde ai criteri di originalità e novità tecnologica, però, non cita se sta usando attualmente questa tecnologia; il brevetto della Novo Nordisk A/S scade nel 2026.[279]
Nel gennaio 2008 la Pfizer[280] chiede ad un giudice di avere accesso a tutti i dati riservati delle sperimentazioni sul propri antinfiammatori COX2-inibitori: Celecoxib e Valdecoxib in possesso della prestigiosa rivista scientifica The New England Journal of Medicine. Ciò per difendere se stessa meglio nei contenziosi in essere per i suoi due farmaci. La rivista, che basa il suo prestigio sul giudizio indipendente dei suoi revisori peer-review, si rifiuta di consegnare i dati delle 11 sperimentazioni pubblicate e di altre non pubblicate, anche e soprattutto per non tradire l'impegno alla riservatezza con i suoi revisori. Il 13 marzo 2008 le parti sono convocate in tribunale, la rivista ha ribadito in quella sede la necessità della riservatezza per garantire l'indipendenza e l'autorevolezza del processo di revisione dei dati da pubblicare.
Il giudice Sorokin ribadisce con la sua sentenza che le riviste accademiche hanno il diritto alla stessa tutela della riservatezza editoriale dei giornalisti; ed inoltre la divulgazione di questi dati potrebbe nuocere non solo alla Rivista, ma anche alla "comunità medica e scientifica, e all'interesse pubblico."[215]
La multinazionale nel 2012 è sotto inchiesta da parte della magistratura Serba che indaga l'esistenza di estremi penali che riguardano casi di corruzione verso operatori sanitari e funzionari statali da parte di filiali Pfizer in Serbia, Croazia, Bulgaria, Italia, Repubblica Ceca, Kazakistan, Russia e Cina, al fine di aumentare le vendite e le prescrizioni dei propri farmaci.[281] In particolare in Serbia è stato provata la corruzione di un medico per mezzo di un viaggio all'estero.[282]
In data 10 giugno 2013 la procura di Milano chiude le indagini riguardo alla cessione di rami di azienda dalla Pfizer e AstraZeneca alla Marvecs Service Srl,[283] fallita il 14 gennaio 2011,[284] società nei fatti rivelatasi un contenitore aziendale
«... privo dell'adeguata autonomia patrimoniale, delle capacità organizzative e della strategia di mercato idonea ad impiegare produttivamente la forza lavoro ceduta.»
Sono coinvolti nell'inchiesta per bancarotta fraudolenta della procura di Milano dei pubblici ministeri milanesi Gaetano Ruta e Luigi Orsi,[286] i dirigenti Pfizer: Silvio Mandelli e Martin Thomas del Cda insieme a dirigenti di Pharmacia Italia Emanuele Bariè, presidente e AD della stessa; Luigi La Corte, Fausto Massimino, Hans Sijbesma di Simesa. Il 27 marzo 2023 sono stati tutti assolti dalla Corte d’Appello di Milano.Diverso è stato il procedimento per i fratelli Danzo, Forrester, Magliano, Vacchini, e Golini di Marvecs.[287][288][289]
I lavoratori, soprattutto ISF, ceduti da Pfizer e Pharmacia sono stati 638 mentre quelli ceduti da Simesa ed AstraZeneca sono stati in totale 91. L'accusa sostiene che la Marvecs ha omesso di versare importanti somme relative al TFR dei lavoratori e del loro fondo di categoria insieme ad imposte non versate; sostiene inoltre che, poco prima del fallimento, abbia distratto alcuni importanti marchi e beni aziendali.[290]
Rilevante il fatto che già in data 23 gennaio 2007 presso il Senato della Repubblica Italiana fosse stata fatta un'interrogazione riguardo alla situazione economica della Marvecs al momento dell'acquisizione dei lavoratori Pfizer, dove si rilevava la precarietà della condizione economica della stessa azienda e conseguentemente della futura tutela lavorativa dei lavoratori coinvolti nella cessione.[291] La vicenda, insieme ad altre simili, è stata oggetto di ulteriori interrogazioni parlamentari, nelle quali si sottolinea come la modalità di cessione di ramo di azienda è usata come artificio "in frode di legge"[292] per eludere il licenziamento collettivo, simulando apparentemente la continuità del rapporto di lavoro, quando in realtà le società acquirenti spesso falliscono anche perché al momento dell'acquisto dei lavoratori esse presentano bilanci in rosso.[293][294]
In data 7 gennaio 2014 i pubblico ministeri di Milano Gaetano Ruta e Luigi Orsi rinviano a giudizio manager e consiglieri o ex consiglieri di amministrazione delle multinazionali Pfizer e AstraZeneca con l'accusa di concorso in bancarotta fraudolenta.[295]
In data 28 01 2020 viene depositata nella Cancelleria del Tribunale di Milano - II sez. Penale la sentenza n. 1147/2020 del processo che riguarda le vicende del fallimento Marvecs. In questa sentenza vengono condannati D'Anzo Nicola e Francesco, rispettivamente a 6 anni e 6 mesi e 4 anni di reclusione; insieme a Forrester Peter Alan a 5 anni e 6 mesi, e Rollero Maurizio a 2 anni e 6 mesi di reclusione.
Secondo un articolo del luglio 2010 del BusinessWeek si legge che la Pfizer sta ottenendo importanti successi nelle sue battaglie contro i produttori di farmaci contraffatti, portando avanti cause civili piuttosto che penali. La Pfizer, infatti, ha assunto ex dipendenti doganali, ex agenti dell'FBI, esperti turchi di stupefacenti ed ex poliziotti di Hong Kong per scovare i falsi e raccogliere prove per poter perseguire gli autori delle violazioni in cause civili per violazione del marchio. Dal 2007, Pfizer ha speso 3,3 milioni $ nelle indagini e le spese legali e ha così recuperato circa 5,1 milioni di $, mentre altri 5 milioni $ sono legati ai casi in corso.[296]
Il 1º aprile 2010 la Pfizer ha citato in giudizio la Teva Pharmaceutical Industries per impedire che una versione generica del Sildenafil (Viagra) il farmaco Pfizer contro impotenza possa entrare sul mercato, almeno fino al 2019. La Teva Ph. è un'azienda israeliana ed è la più grande casa farmaceutica di generici del mondo.
La causa, depositata nella US District Court per il Distretto Orientale della Virginia, rileva che il sildenafil Pfizer originariamente brevettato nel 2002 e che, nel 2007. Teva ha ricevuto l'approvazione dall'FDA per vendere una versione generica del sildenafil per il trattamento di disfunzione erettile. Il farmaco sildenafil è stato un grande business di Pfizer, con ricavi di 1,9 miliardi di $ nel 2009.
La Pfizer fa sostiene che ha due brevetti sul sildenafil:
La Pfizer sostiene con l'azione legale che, immediatamente dopo la scadenza del primo brevetto il 27 marzo 2012, la Teva intende commercializzare propria versione generica del sildenafil ... per il trattamento della disfunzione erettile. Ciò comporterebbe una violazione del secondo brevetto di Pfizer, e comporterebbe un sostanziale e irreparabile danno economico secondo l'accusa.
La difesa di Teva sostiene invece che essa porrà in vendita il proprio sildenafil generico alla scadenza del secondo brevetto nel 2019: per questo chiede il rimborso delle proprie spese legali Pfizer.[297]
La Teva Ph. ha recentemente vinto una guerra di offerte contro la Pfizer per l'acquisizione un'altra grande azienda di farmaci generici: la tedesca ratiopharm group.[298]
La commissione dei ricorsi del US Patent and Trademark Office (USPTO) ha parzialmente respinto il brevetto sul farmaco di Pfizer sildenafil (Viagra), perché agisce in modo simile al fitoterapico cinese: Yin Yang Huo, altrimenti noto come Horny Goat Weed o Epimedium. La decisione è del 12 febbraio 2010; essa ha confermato che un elemento del brevetto del Viagra (rivendicazione) non rappresenta una nuova invenzione perché precedentemente scoperta. È interessante notare che la rivendicazione brevettuale è stata annullata a seguito della presentazione di una causa per violazione di brevetto contro la società farmaceutica rivale Eli Lilly and Co, azienda che ha il tadalafil (Cialis) come farmaco concorrente del sildenafil (Viagra).[299]
La commissione dei ricorsi del US Patent and Trademark Office (USPTO) sui brevetti ha stabilito che un ingrediente chimico delYin Yang Huo (Epimedium), che viene usato per l'impotenza, è simile al inibitore enzimatico presente nel Viagra.[300][301]
Secondo il The Denver Post il 30 ottobre 2010 la Pfizer ha citato in giudizio per violazione brevettuale 4 aziende: Apotex, Mylan, Amneal Pharmaceuticals LLC and Actavis Inc. presso l'US District Court, Southern District di New York, violazione che riguarderebbe il sildenafil.[302]
Sempre la Pfizer dal mese di giugno 2010,[303] ha dovuto:
Tutti questi eventi concentrati in un breve lasso di tempo, secondo M. Rosenberg, hanno fatto recentemente paragonare la Pfizer con i suoi comportamenti arroganti e fraudolenti alla British Petroleum.
«Is Pfizer the BP of drug companies?»
«È la Pfizer la BP dell'industria farmaceutica?»
Sin dal 1953 la Pfizer ha creato una fondazione la: Pfizer Foundation, Inc.[347] con scopi filantropici ed umanitari. Questa prevede come finalità primarie:
Nella dichiarazione di intenti della fondazione leggiamo: Siamo continuamente pronti a rivedere e migliorare i nostri sforzi nel ridurre il nostro impatto sull'ambiente, sosteniamo nei luoghi di lavoro la diversità e l'accettazione di essa, pratichiamo pratiche di business responsabile, e sosteniamo i più alti standard etici in tutte le attività, dalla ricerca e sviluppo alle vendite e al marketing. Stiamo costruendo partenariati nelle comunità di tutto il mondo per rafforzare i sistemi sanitari, migliorare l'accesso ai nostri farmaci, e trovare soluzioni sostenibili alle sfide per la salute di oggi e di domani.[347]
Tra i diversi programmi di salute globale sviluppati da Pfizer abbiamo:
In una ricerca del 2007,[353] in parte sponsorizzata dalla stessa Pfizer, si legge che: i partenariati pubblico-privato come esempio id filantropia aziendale permettono di disporre di risorse significative stimolare il miglioramento dei servizi sanitari nei paesi in via di sviluppo. Negli ultimi anni però, la filantropia aziendale si è spostata verso una filantropia inter-dipendente, con il duplice obiettivo di affrontare i problemi sociali, ma anche promuovere gli interessi strategici della società pe consentire l'espansione delle attività strategiche.[354]
Negli anni passati sono state mosse aspre critiche ai programmi filantropici della Pfizer. Le critiche fanno riferimento ai seguenti fatti:
In Italia la Pfizer collabora con diverse Associazioni no profit, con una serie di iniziative e contributi economici.[355]
Il totale dei contributi erogati nel 2009, è stato pari a 428 600,00 di €; con un fatturato della Filiale Italiana della multinazionale che è stato, nello stesso periodo, di 1 429 463 000,00 € (Fonte: Centro Studi Economico e Finanziario ESG 89).[356]
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