Peter Turkson

cardinale e arcivescovo cattolico ghanese Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

Peter Turkson

Peter Kodwo Appiah Turkson (Wassaw Nsuta, 11 ottobre 1948) è un cardinale e arcivescovo cattolico ghanese, dal 4 aprile 2022 cancelliere della Pontificia accademia delle scienze e della Pontificia accademia delle scienze sociali.

Fatti in breve Peter Kodwo Appiah Turkson cardinale di Santa Romana Chiesa, Titolo ...
Peter Kodwo Appiah Turkson
cardinale di Santa Romana Chiesa
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Il cardinale Turkson nel 2017
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Vivere Christus Est
 
TitoloCardinale presbitero di San Liborio (dal 2003)
Incarichi attuali
Incarichi ricoperti
 
Nato11 ottobre 1948 (76 anni) a Wassaw Nsuta
Ordinato presbitero20 luglio 1975 dall'arcivescovo John Kodwo Amissah
Nominato arcivescovo6 ottobre 1992 da papa Giovanni Paolo II
Consacrato arcivescovo27 marzo 1993 dall'arcivescovo Dominic Kodwo Andoh
Creato cardinale21 ottobre 2003 da papa Giovanni Paolo II
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Biografia

Riepilogo
Prospettiva

Nasce a Wassaw Nsuta, allora nell'arcidiocesi di Cape Coast, l'11 ottobre 1948.

Il 20 luglio 1975 è ordinato presbitero, nella cattedrale di San Francesco di Sales a Cape Coast, dall'arcivescovo John Kodwo Amissah.[1]

Ministero episcopale e cardinalato

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Il cardinale Turkson alla cerimonia di apertura dell'Ospedale universitario cattolico Fu Jen, nel 2017
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Peter Kodwo Appiah Turkson nel 2010

Il 6 ottobre 1992 papa Giovanni Paolo II lo nomina arcivescovo metropolita di Cape Coast e contestualmente assume il titolo onorifico di primate del Ghana; succede a John Kodwo Amissah, deceduto il 22 settembre 1991. Il 27 marzo 1993 riceve l'ordinazione episcopale, nella cattedrale di San Francesco di Sales a Cape Coast, dall'arcivescovo Dominic Kodwo Andoh, co-consacranti l'arcivescovo Peter Poreku Dery e il vescovo Peter Kwasi Sarpong. Durante la stessa celebrazione prende possesso dell'arcidiocesi.

Dal 1997 al 2005 è presidente della Conferenza dei vescovi del Ghana.

Nel concistoro del 21 ottobre 2003 papa Giovanni Paolo II lo innalza alla dignità cardinalizia, creandolo cardinale presbitero di San Liborio; il 18 aprile 2004 prende possesso del titolo.[2]

Il 18 e il 19 aprile 2005 partecipa come cardinale elettore al conclave che porta all'elezione di papa Benedetto XVI.

Il 24 ottobre 2009 papa Benedetto XVI lo nomina presidente del Pontificio consiglio della giustizia e della pace;[3] succede al cardinale Renato Raffaele Martino, dimessosi per raggiunti limiti di età.

Dal 12 al 13 marzo 2013 partecipa al conclave che elegge papa Francesco.

Nel 2015 collabora alla stesura della seconda enciclica di papa Francesco, Laudato si'.

Il 31 agosto 2016 papa Francesco lo nomina primo prefetto del Dicastero per il servizio dello sviluppo umano integrale.

Il 23 dicembre 2021 papa Francesco accetta la sua rinuncia all'incarico di prefetto del Dicastero per il servizio dello sviluppo umano integrale in seguito alla scadenza del suo mandato quinquennale; le dimissioni diventano effettive il 1º gennaio 2022.[4]

Il 4 aprile 2022 lo stesso papa lo nomina cancelliere della Pontificia accademia delle scienze e della Pontificia accademia delle scienze sociali;[5] prende possesso del suo incarico il 6 giugno successivo.[6]

Posizioni

Riepilogo
Prospettiva

HIV/AIDS e uso dei preservativi

Nel 2009 ha ribadito l'insegnamento della morale cattolica in tema di contraccezione, in riferimento alle dichiarazioni di papa Benedetto XVI secondo cui i preservativi non rappresentavano una soluzione alla crisi dell'AIDS in Africa, estrapolate dal loro contesto da parte dei media.[7] Turkson ha affermato che la qualità dei preservativi in Africa è scadente e che il loro uso genererebbe una falsa sicurezza. Ha affermato che la fedeltà e, in caso di infezione, l'astinenza sessuale sono la chiave per combattere l'epidemia. Ha anche dichiarato che il denaro speso per i preservativi dovrebbe invece essere destinato alla fornitura di farmaci antiretrovirali a coloro che ne sono già infetti. Ha affermato che in determinate circostanze è possibile ricorrere alla pianificazione famigliare naturale.[8][9]

Omosessualità

Nel 2012, in risposta a un discorso del Segretario Generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon, che esortava i leader della Chiesa a fare di più per i diritti umani e in particolare per i diritti LGBT in Africa, Turkson ha riconosciuto che alcune delle sanzioni imposte agli omosessuali in Africa erano "esagerate", ma ha sottolineato che la stigmatizzazione dell'omosessualità in Africa è tradizionale e "così come c'è un senso di richiesta di diritti, c'è anche una richiesta di rispetto della cultura, di tutti i tipi di persone". Turkson ha invitato il Segretario Generale a riconoscere la "sottile distinzione tra moralità e diritti umani" e a non mancare di rispetto alla dottrina morale in nome della protezione di questi ultimi.[10]

Turkson ha sostenuto le leggi contro la sodomia, in particolare la legislazione ugandese in materia,[11] sebbene abbia anche condannato la legislazione che criminalizza l'identità omosessuale.[12]

Abusi sessuali da parte di chierici

Nel febbraio 2013, Turkson ha dichiarato in un'intervista che, a suo avviso, gli abusi sessuali su minori da parte di sacerdoti cattolici, se riscontrati in Africa, non sarebbero probabilmente nella stessa proporzione che in Europa. Ha affermato che «i sistemi tradizionali africani [...] hanno protetto la popolazione da questa tendenza» e che «in diverse culture africane l'omosessualità o, per quel che conta, qualsiasi relazione tra due persone dello stesso sesso non sono tollerate».[13]

Riforma del sistema finanziario internazionale

A seguito della crisi finanziaria globale del 2008, Turkson, insieme al vescovo Mario Toso, ha elaborato una proposta per riformare il sistema finanziario internazionale attraverso la creazione di un'Autorità Pubblica Globale e di una Banca Globale che tengano conto degli interessi di tutti i Paesi in via di sviluppo. Il documento di 40 pagine è stato presentato ufficialmente nell'ottobre 2011 e critica l'attuale struttura del Fondo Monetario Internazionale e di altre istituzioni.[14]

Società

In un'intervista rilasciata nel 2010 per L'Osservatore Romano, Turkson ha affermato che i "valori tossici" come il "relativismo" e il "secolarismo ateo" dovrebbero essere evitati. Ha anche affermato che la cattiva leadership politica e lo sfruttamento delle differenze tra molti africani hanno portato a una mancanza di pace e giustizia in tale continente.[15]

Nell'agosto 2015, Turkson ha parlato a una conferenza pro-vita della Conferenza episcopale cattolica del Ghana nella Cattedrale dello Spirito Santo in Accra.[16] Nel 2017 ha affermato che l'attivismo pro-vita e il messaggio sul cambiamento climatico «non sono separabili».[17]

Genealogia episcopale e successione apostolica

Riepilogo
Prospettiva

La genealogia episcopale è:

La successione apostolica è:

Note

Altri progetti

Collegamenti esterni

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