Perloz

comune italiano Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

Perlozmap

Perloz (pron. fr. AFI: [pɛʁlo] ascolta, Pèrlo in patois valdostano[6]) è un comune italiano sparso di 450 abitanti[2] della bassa valle del Lys (o valle di Gressoney), nella Valle d'Aosta sudorientale.

Fatti in breve Perloz comune, Localizzazione ...
Perloz
comune
(IT) Comune di Perloz
(FR) Commune de Perloz
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Perloz – Veduta
Localizzazione
Stato Italia
Regione Valle d'Aosta
ProvinciaNon presente
Amministrazione
CapoluogoPlan-de-Brun
SindacoIvana Chanoux (lista civica Autonomie communale) dal 20-9-2020
Lingue ufficialiFrancese, italiano
Territorio
Coordinate
del capoluogo
45°37′N 7°49′E
Altitudine661 m s.l.m.
Superficie23,27[1] km²
Abitanti450[2] (31-12-2024)
Densità19,34 ab./km²
FrazioniPlan-de-Brun, Colleré, Bioley, Nantey, Fouillé, Breil, Estellé, Fey, Crête, Chemp, Ruine, Badéry, Derbellé, Miosse, Besesse, Ronc-Grange, Tour d'Héréraz, Barmet, Bois, Chamioux, Notre-Dame-de-la-Garde, Marine, Rechantez, Remondin, Ronc
Comuni confinantiArnad, Carema (TO), Donnas, Issime, Lillianes, Pont-Saint-Martin
Altre informazioni
Cod. postale11002
Prefisso0125
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT007048
Cod. catastaleG459
TargaAO
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[3]
Cl. climaticazona F, 3 210 GG[4]
Nome abitanti(FR) Perlois
(FRP) perlèn[5]
Patronosan Salvatore
Giorno festivo14 gennaio
Cartografia
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Plan-de-Brun
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Perloz – Mappa
Posizione del comune di Perloz all'interno della Valle d'Aosta
Sito istituzionale
Chiudi

Geografia fisica

Riepilogo
Prospettiva

Territorio

Il piccolo comune di Perloz sorge in una buona posizione geografica nella bassa Valle del Lys, poco prima della confluenza del Lys nella Dora Baltea.

Il territorio comunale culmina con i 2.710 m s.l.m. del Monte Crabun, situato in destra orografica del Lys e sul quale convergono anche i confini dei comuni di Issime e di Arnad.

Sempre sulla destra orografica sono situati il capoluogo e la maggior parte delle frazioni, come Plan-de-Brun e Marine (814 m), quest'ultima situata a strapiombo sul Vallone di Nantay.

Il comune comprende anche una porzione della sinistra orografica della valle del Lys dove, non molto lontani dal torrente (che in questo tratto scorre profondamente infossato), sorgono i piccoli centri di Tour d'Héréraz (altra grafia, Tour d'Hérères) e di Remondin. Il territorio comunale risale poi in direzione sud-est fino a toccare i 2.085 metri del Bec de Nona; la quota minima, circa 450 m s.l.m., si trova invece sul fondovalle al confine con Pont-Saint-Martin[7].

Clima

La località, celata fra i castagni e situata su un dirupo a strapiombo sul torrente, ha mantenuto intatte le sue prerogative ambientali e paesaggistiche e gode di un clima particolarmente mite.

Origini del nome

Secondo la pronuncia del patois valdostano, il nome "Perloz" va pronunciato omettendo la "z" finale, quindi "Pèrlo", come per molti altri toponimi e cognomi valdostani e delle regioni limitrofe (la Savoia, l'Alta Savoia e il Vallese).
Questa particolarità, che si discosta dalle regole di pronuncia della lingua francese standard, risale a uno svolazzo che i redattori dei registri del regno di Piemonte-Sardegna erano soliti aggiungere alla fine dei toponimi o dei nomi da pronunciare come dei parossitoni, cioè con l'accento sulla penultima sillaba, molto diffuso in francoprovenzale. In seguito, questo piccolo segno è stato assimilato a una zeta, e spesso viene erroneamente pronunciato, sia dagli italofoni che dai francofoni.

Storia

Riepilogo
Prospettiva

Come le altre località della valle di Gressoney[9], anche Perloz fu in epoca medievale assoggettata ai Vallaise, potenti feudatari locali, e ancora oggi sono presenti antichi edifici che ne mostrano il loro passaggio. In particolare, alcuni documenti confermano che una dimora di Perloz fosse già abitata dai Vallaise nel 1195. Il borgo si caratterizza per numerosi elementi architettonici databili tra il Trecento e il Quattrocento.

In epoca fascista, il comune fu accorpato a quello di Ponte San Martino.

Simboli

Lo stemma e il gonfalone del comune sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 19 dicembre 1988.[10]

«Inquartato: nel primo, d'argento, alla effigie della Madonna della Guardia, che rappresenta la Beata Vergine Maria, di carnagione, seduta, coronata con corona gemmata e cimata da fioroni, d'oro, vestita della tunica di rosso, bordata d'oro, col manto d'azzurro, bordato d’oro, scendente fino ai piedi, tenente sul ginocchio sinistro il Divin Figlio, di carnagione, vestito d'oro, coronato con corona d'oro, simile per forma a quella propria della Beata Vergine Maria, benedicente con la mano destra e tenente con la mano sinistra il mondo cimato dalla crocetta, di azzurro, la Beata Vergine Maria tenente con la mano destra lo scettro d'oro, posto in banda; nel secondo e nel terzo, fasciato di rosso e di argento, con la croce patente accompagnata sui fianchi dalle due stelle di cinque raggi, il tutto di rosso e posto nella prima fascia d'argento; nel quarto, di verde, al leone d'oro. Ornamenti esteriori da Comune.»

Il primo quarto riproduce l'immagine della Vergine col Bambino, statua risalente al XIII o al XIV secolo, venerata nel santuario di Notre-Dame-de-la-Garde. Il secondo e il terzo quarto riportano l'emblema dei signori di Vallaise, che dal XII secolo dominarono su quasi tutta la valle di Gressoney e su gran parte della bassa valle della Dora Baltea. L'ultimo quarto è una variante dello stemma del Ducato di Aosta che è di nero al leone d'argento, armato e linguato di rosso.

Il gonfalone è un drappo partito di rosso e di bianco.

Onorificenze

Il Comune di Perloz è tra le città decorate al valor militare per la guerra di liberazione, insignito della medaglia di bronzo al valor militare per i sacrifici delle sue popolazioni e per l'attività nella lotta partigiana durante la seconda guerra mondiale[11]:

Monumenti e luoghi d'interesse

Riepilogo
Prospettiva

I principali luoghi di interesse del comune di Perloz sono:[12][13]

Architetture religiose

  • Santuario di Notre-Dame-de-la-Garde: collocato a breve distanza dal capoluogo, è situato su un ripido pendio che domina Pont-Saint-Martin. L'attuale edificio religioso fu costruito nel secolo XVI sostituendo una preesistente cappella del XIII secolo e fu ampliato nel Settecento. Al suo interno ospita numerosi ex voto; la volta che copre l'unica navata presente fu affrescata da Vittorio Avondo. È affiancata da un campanile romanico.
  • Chiesa parrocchiale: dedicata a san Salvatore (Saint-Sauveur), fu costruita nel 1617 al posto di una chiesetta del secolo XII che fino al 1184 rappresentava l'unica chiesa della Valle del Lys; il campanile, del XII secolo, conserva lo stile romanico con monofore, bifore e archetti pensili. La chiesa fu il mausoleo di famiglia dei Vallaise fino al XV secolo. La parrocchiale è caratterizzata da una sola navata con volte a vela. La facciata è ornata da un grandioso affresco rappresentante il giudizio universale, ispirato agli affreschi della parrocchiale di Issime e realizzato da Bernardino Fererio della Val d'Ossola nel 1677. I patroni della parrocchia (Orso, Pietro e Salvatore) compaiono in un affresco sovrastante il portone d'ingresso.
  • Chiesa di San Giuseppe alla Tour d'Héréraz; la chiesa ha la particolarità di sorgere sulle rovine dell'antico castello e il campanile non maschera l'aspetto originario dell'antica Tour d'Hérère, massiccia torre presumibilmente di origine romana, inglobata poi in una casa-forte medioevale e che, a partire dal 1878, è stata utilizzata come campanile della chiesa costruitale a fianco.[14]

Architetture militari

  • Castello dei Vallaise: costruito nel secolo XIV e successivamente rimaneggiato è situato al centro del paese; fu sede ufficiale della famiglia Vallaise, che a lungo fu titolare dei diritti feudali sulla zona.
  • Château Charles: è una casa-forte anch'essa in origine appartenente ai Vallaise e che in seguito passò al notaio Jean Charles, il quale nel 1709 fu investito del feudo da Vittorio Amedeo II.
  • Casaforte dei Vallaise de la Côte
  • sulla strada principale, presso la chiesa, una casaforte del XIV-XV secolo trasformata
  • Castello di Suzey
  • Castello d'Hérères, oggi integrato nella chiesa di Tour d'Hérères

Architetture civili

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Il pont de la Morette.
  • Il villaggio di Chemp;
  • Il Pont de la Morette: è un ponte pedonale di origine medioevale che scavalca una profonda gola formata dal torrente Lys e mette in comunicazione il capoluogo di Perloz con Remondin e la Tour d'Héréraz. Probabilmente, la gola era attraversata già in epoca pre-romana, e il sentiero conserva il nome di chemin de la Paroy: il ponte fu ricostruito più volte in legno a partire da spalle di pietra e calce, fino ad arrivare al ponte attuale, costruito interamente in pietra poco a monte del sito precedente e risalente al 1721. Al centro dell'attuale struttura sorge un piccolo oratorio con due affreschi, che fungeva anche da porta. Al ponte è legata una leggenda: l'eroe Gran Vignal di Perloz avrebbe sconfitto un drago che terrorizzava i passanti proprio nei pressi del ponte.
  • Delle due porte che chiudevano il borgo in epoca medievale se ne conserva solo una: la porta di Sant'Antonio.
  • un torchio da vinacce comunitario, monumentale, che conferma la vocazione agricola del territorio comunale
  • Vari elementi architettonici del Trecento e del Quattrocento si incontrano nel borgo: dal portone settecentesco nella "casa del dottore" (sede notarile del XVIII secolo), agli archi a tutto sesto, alle finestre decorate con il motivo della chiglia rovesciata, alle bifore e trifore, ai lacerti di intonaco affrescati nel Seicento con la Natività e San Giacomo, fino a bassorilievi, uno raffigurante un volto apotropaico con elmo e uno decorativo, caratterizzato da un motivo floreale e forse risalente all'epoca romana.

Aree naturali

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Fioritura di Paeonia officinalis nel SIC del Col de Fenêtre
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Il monumentale frassino maggiore di Pessé

Società

Evoluzione demografica

Abitanti censiti[19]

Lingue e dialetti

Oltre al patois, in virtù della vicinanza geografica e dei rapporti storici con il Canavese, la popolazione locale parla anche il piemontese.

Cultura

Musei

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Museo della Resistenza Brigata Lys
  • Mostra "L'école d'autrefois".
  • Museo della Resistenza "Brigata Lys", nella casa a monte della chiesa, che sul balcone presenta la scritta in ferro "Brigata Lys", acquistata dalla brigata partigiana nel dopoguerra.[20].
  • Mostra Sculture a cielo aperto, al villaggio Chemp.

Eventi

  • La Féhta dou pan nér (Festa del pane nero, in patois valdostano della bassa valle), la penultima domenica di luglio;
  • La Bataille de chèvres (Battaglia delle capre, in francese; conosciuta anche come Batailla dé tchëvre, in patois), di cui Perloz è l'indiscusso luogo simbolo[21]

Amministrazione

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Il municipio

Fa parte dell'Unité des Communes valdôtaines Mont-Rose e della Communauté des 4 communes[22].

Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.

Ulteriori informazioni Periodo, Primo cittadino ...
Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
4 giugno 1985 24 maggio 1990 Marco Fey Union Valdôtaine Sindaco [23]
24 maggio 1990 29 maggio 1995 Marco Fey Union Valdôtaine Sindaco [23]
29 maggio 1995 8 maggio 2000 Marco Fey Union Valdôtaine Sindaco [23]
8 maggio 2000 11 luglio 2003 Marco Fey Union Valdôtaine Sindaco [23]
11 luglio 2003 9 maggio 2005 Valter Juglair Union Valdôtaine Sindaco [23]
9 maggio 2005 24 maggio 2010 Gian Carlo Stévenin lista civica Sindaco [23]
24 maggio 2010 11 maggio 2015 Gian Carlo Stévenin lista civica Sindaco [23]
28 maggio 2015 19 settembre 2020 Gian Carlo Stévenin Sindaco [23]
20 settembre 2020 in carica Ivana Chanoux lista civica Sindaco [23]
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Note

Bibliografia

Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni

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