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serie di concerti di beneficenza Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Il Pavarotti & Friends è stato un evento musicale benefico organizzato per dieci edizioni tra il 1992 e il 2003 a Modena dal tenore Luciano Pavarotti assieme alla seconda moglie Nicoletta Mantovani per sostenere cause umanitarie.
Pavarotti & Friends | |
---|---|
Luogo | Modena |
Anni | 1992-2003 |
Frequenza | annuale |
Fondato da | Luciano Pavarotti |
Genere | musicale a scopo benefico |
Organizzazione | Luciano Pavarotti |
L'evento musicale si teneva negli stessi giorni in cui si svolgeva il concorso internazionale di salto ostacoli di San Marino - Pavarotti International (istituito nel 1991), organizzato presso il Club Europa 92 di Modena dallo stesso cantante, il quale era molto appassionato di cavalli.[1]
Prima del 1992 non vi era mai stata alcuna collaborazione del tenore con un cantante di musica leggera, finché nel febbraio di quell'anno Zucchero Fornaciari non gli propose una partecipazione nella canzone Miserere, da lui composta. Zucchero, ne Il suono della domenica - Il romanzo della mia vita, racconta della riluttanza iniziale di Pavarotti nella partecipazione alla canzone, a causa del fatto che il tenore non aveva mai duettato con un artista moderno. Zucchero e il suo manager Michele Torpedine riuscirono a convincere Pavarotti a registrare il brano nell'agosto del 1992 e il risultato fu molto innovativo e ben riuscito. Da tale collaborazione è scaturita la serie di numerose altre collaborazioni del Pavarotti & Friends, iniziato nel settembre dello stesso anno.[2]
La formula dell'evento consisteva nell'invitare a Modena diversi famosi cantanti italiani e internazionali del mondo del pop, rap, rock e jazz, per duettare con il tenorissimo sia con i loro successi di musica leggera sia con pezzi di musica lirica, a volte fondendo i due generi all'interno di jam session.
Il concerto era organizzato all'interno del Parco Novi Sad, di fronte al Foro Boario, ed era trasmesso in diretta televisiva dalla Rai. Il ricavato della manifestazione, proveniente dalla vendita dei biglietti e soprattutto dalle donazioni telefoniche e via SMS del pubblico televisivo, era destinato a progetti di solidarietà internazionale a favore dei bambini vittime delle guerre.
Per ognuna delle dieci edizione del Pavarotti & Friends furono realizzati una raccolta e un DVD, pubblicati da London Records e Decca Records. Nel novembre 2002 venne messo in commercio il DVD Pavarotti & Friends Collection: The Complete Concerts, 1992-2000, in cui erano raccolti le prime otto edizioni della manifestazione.
I testi del Pavarotti & Friends delle edizioni 1994, 1995, 1996 e 1998 erano di Carla Vistarini.
L'evento musicale promosso da Luciano Pavarotti fu al centro di alcune polemiche dei critici musicali classici, che non vedevano favorevolmente la novità delle sperimentazioni e degli accostamenti musicali bizzarri del grande tenore con il mondo della musica pop durante questi concerti di beneficenza, come ad esempio la contaminazione fra Mattinata di Leoncavallo inframmezzata a Serenata Rap di Jovanotti.[3]
A tal proposito Pavarotti rispose che: «Alcuni dicono che la parola "pop" è sinonimo di "non importante": io non accetto questo. Se la parola "classica" è la parola per dire "noioso", io non lo accetto. Esiste musica buona e cattiva».[4] Il tenorissimo era però anche molto ironico su questo aspetto: durante una prova generale del concerto rispose ad Andrea Bocelli, che si stava lamentando del rumore assordante di un gruppo rock che dava noia a lui quanto sicuramente al padrone di casa, dicendo invece che a lui non dava certo fastidio, perché teneva i tappi nelle orecchie.[5]
Oltre alle scelte musicali, fu criticata anche la gestione della raccolta delle donazioni pubbliche. Nel 1998 la trasmissione Report di Rai 3, in un'inchiesta sulle manifestazioni benefiche televisive, scoprì che il Pavarotti & Friends era l'unico che non rendeva pubblico il bilancio "per motivi di privacy delle aziende".[6]. In una successiva puntata si andò a verificare anche che, a distanza di sei anni, il villaggio per i bambini in Liberia per il quale si erano raccolti i fondi nell'edizione del 1998 del Pavarotti & Friends non era stato ancora costruito.[7]
Nel 2000 la rete televisiva Channel Four e quotidiano The Guardian scoprirono uno scandalo sulla malagestione dell'associazione inglese di beneficenza War Child, alla quale erano stati versati i ricavati delle serate (10 milioni di dollari), accusata di presunte tangenti, frodi e sperperi di denaro[8]. Il 29 maggio il telegiornale Studio Aperto mandò in onda un servizio nel quale si denunciava che il Centro musicale Pavarotti, realizzato nel 1997 a Mostar, in Bosnia, aveva costi di gestione così elevati che non veniva organizzata alcuna attività didattica ed era inutilizzato.[9] La procura di Modena aprì un'inchiesta per la presunta evasione fiscale e dei diritti SIAE derivanti dalla vendita dei biglietti.
A seguito della bufera mediatica, Luciano Pavarotti (che era completamente estraneo alla gestione dell'associazione inglese) decise di tagliare i rapporti con War Child, pur continuando le iniziative benefiche a favore dei bambini vittime della guerra, supportando le opere del Ciai (Centro italiano d'aiuto all'infanzia), dell'Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati e dell'associazione Music for Peace.
La prima edizione del Pavarotti & Friends venne organizzata il 27 settembre 1992 per raccogliere fondi per la lotta all'anemia mediterranea. Il concerto vide la presenza, tra gli ospiti internazionali, di Sting, Bob Geldof, Brian May, Eric Clapton e Mike Oldfield. L'album della serata fu venduto in 1,5 milioni di copie nel mondo, di cui 120 000 copie negli Stati Uniti.
Le registrazioni audio ed i mixaggi furono effettuati in diretta da Maurizio Maggi con lo studio mobile MobilOne.
La seconda edizione si svolse il 13 settembre 1994, insieme a Bryan Adams, Andreas Vollenweider, Nancy Gustafson, Giorgia e Andrea Bocelli. Venne venduto un milione di copie del disco della serata.
La terza edizione si svolse il 12 settembre 1995 per raccogliere fondi a favore dell'associazione inglese War Child e in particolare per realizzare il Centro musicale Pavarotti di Mostar per i bambini vittime della guerra in Bosnia. Il concerto, a cui assistette anche Lady Diana Spencer[10], vide la partecipazione di Bono, Meat Loaf, Simon Le Bon, Michael Bolton, The Edge, Brian Eno e Dolores O'Riordan.[11][12]. Ha venduto 60 000 copie in Argentina[13]
La quarta edizione venne organizzata l'8 giugno 1996, anche in questo caso per aiutare i progetti dell'associazione War Child in Bosnia.
Gli ospiti d'onore della serata furono Elton John, Sheryl Crow, Eric Clapton, Liza Minnelli e Joan Osborne.[14][15]. È arrivato diciannovesimo in Danimarca[16]
A distanza di due anni, il 9 giugno 1998 si tenne la quinta edizione del Pavarotti & Friends, per raccogliere fondi sempre per l'associazione inglese War Child, ma questa volta a favore dei bambini orfani di guerra della Liberia. Al concerto, che fu diretto sotto la regia di Spike Lee, si esibirono Stevie Wonder, Céline Dion, Jon Bon Jovi, le Spice Girls, Trisha Yearwood, Natalie Cole e The Corrs.[17][18][19][20]
La sesta edizione del P&F del 1º giugno 1999 raccolse un milione di dollari a favore dell'associazione War Child per iniziative a favore dei rifugiati minorenni in Guatemala e Kosovo.[21][22] Tra i cantanti ospiti vi furono Laura Pausini, Mariah Carey, Ricky Martin, B.B. King, Joe Cocker, i Boyzone, Lionel Richie, Gianni Morandi, Renato Zero e Gloria Estefan, tra gli altri.[23]
Alla fine del concerto tutti insieme cantano We Are The World
La settima edizione del 6 giugno 2000 venne aperta dal discorso del Dalai Lama Tenzin Gyatso, nonostante le polemiche dell'ambasciatore cinese in Italia.[24]
Il concerto, che raccolse oltre un milione di dollari per i bambini di Cambogia e Tibet[25], vide la partecipazione di George Michael, gli Eurythmics, gli Aqua, Enrique Iglesias e gli Skunk Anansie.
L'ottava edizione del concerto, tenuta il 29 maggio 2001, raccolse 3,3 milioni di dollari in favore dei progetti dell'Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati per i rifugiati dell'Afghanistan.
Durante il concerto, a cui assistettero Michael Douglas, Catherine Zeta-Jones e Donatella Versace, si esibirono Tom Jones, Barry White, George Benson, Anastacia, i Deep Purple, le Bond e i Morcheeba.[26][27]
La nona edizione fu organizzata il 28 maggio 2002 per raccogliere denaro da destinare ai rifugiati dell'Angola nell'ambito dei programmi dell'Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati
Tra gli altri, si esibirono Andrea Bocelli, James Brown, Elisa, Grace Jones, Gino Paoli, Sting e Lou Reed.[28]
La decima ed ultima edizione del Pavarotti & Friends si tenne il 27 maggio 2003 in favore dei programmi dell'Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati: vennero raccolti oltre due milioni di euro in sostegno ai rifugiati iracheni in Iran.[21][29]
Al concerto si esibirono Bono, Brian May, Eric Clapton, i Deep Purple, Laura Pausini, Queen, Ricky Martin, Andrea Bocelli, Lionel Richie, Liza Minnelli, Zucchero Fornaciari e Maná.
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