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singolo di Luciano Ligabue del 1995 Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Certe notti è un singolo del cantautore italiano Luciano Ligabue, pubblicato il 25 agosto 1995 come primo estratto dal quinto album in studio Buon compleanno Elvis.
Certe notti singolo discografico | |
---|---|
Artista | Luciano Ligabue |
Pubblicazione | 25 agosto 1995 |
Durata | 4:20 |
Album di provenienza | Buon compleanno Elvis |
Genere | Pop rock |
Etichetta | Warner Music Italy |
Produttore | Luciano Ligabue |
Formati | CD |
Certificazioni FIMI (dal 2009) | |
Dischi di platino | Italia (3)[1] (vendite: 300 000+) |
Luciano Ligabue - cronologia | |
«"Certe notti" è una canzone a cui sono grato e sarò sempiternamente grato.»
Durante l'intervista rilasciata al giornalista Vincenzo Mollica per la realizzazione del DVD a lui dedicato Parole e canzoni, il cantante racconta che una notte, quasi per sfida, decide di scrivere una canzone con tutti gli accordi in tonalità Mi maggiore, e di aver dovuto sostituire il Re# semidiminuito previsto, con un Re maggiore naturale, perché era preoccupato di ottenere una dissonanza troppo forte nella melodia. Tuttavia, a parte questo dettaglio, dice di essere riuscito nell'intento e di aver creato così quella che in seguito sarebbe diventata una delle sue canzoni più famose.[3]
Nella stessa intervista, afferma anche che non avrebbe voluto proporre il brano come primo singolo estratto dall'album, perché nei lavori precedenti questi erano stati pezzi decisamente più rock e veloci, come Balliamo sul mondo in Ligabue o Libera nos a malo in Lambrusco coltelli rose & popcorn, viceversa avrebbe voluto pubblicare come primo singolo Vivo morto o X; tuttavia, curiosamente, appena ascoltata la canzone, la casa discografica glielo avesse quasi imposto dicendo: "ovviamente la canzone è quella lì!".[3]
Descrive il modo di vivere e interpretare la notte da parte del cantautore e le notti passate in giro con i suoi amici.[4]
Inoltre, è soprattutto la citazione del Bar Mario in questo brano, a rendere il nome del locale definitivamente famoso.[5]
«Ci vediamo da Mario, prima o poi.»
Ligabue commenterà la canzone dicendo che si tratta di un'ideale continuazione di quanto scritto in Sogni di rock 'n' roll[6][7] e di essersi ispirato al libro di Pier Vittorio Tondelli Altri libertini.[8]
Ballata rock caratterizzata da un ritmo terzinato[4] e dall'arpeggio di chitarra elettrica di Federico Poggipollini, che ha dichiarato d'aver preso spunto dalle tastiere iniziali in Lucy in the Sky with Diamonds dei Beatles.[7]
Il videoclip, diretto da Giuseppe Capotondi (che poi lavorerà anche con gli Skunk Anansie e Natalie Imbruglia) per la Clip television, è stato diffuso per la prima volta nel 1995; mostra scene notturne "on the road", fra cui una specie di salotto a quattro ruote, che si muove per strada con a bordo un gruppo di giovani intenti a guardare la televisione o a giocare a scacchi, mentre il cantautore, fra loro, esegue il brano abbracciato a una ragazza. Originariamente disponibile sulla doppia cassetta VHS Ligabue a San Siro: il meglio del concerto del 1997, è stato inserito nei DVD Primo tempo del 2007 e Videoclip Collection del 2012, quest'ultimo distribuito solo nelle edicole.
Probabilmente è la canzone più famosa di tutto il repertorio del cantante emiliano.[9]
Nel 1996 vince la Targa Tenco per la migliore canzone dell'anno.[10]
In seguito con un sondaggio promosso dalla rivista Tutto sarà eletto "Canzone italiana degli anni novanta".[10]
A inizio 2008 il brano torna in classifica raggiungendo il 14º posto, spinto dalle vendite della raccolta Primo tempo in cui è stato inserito.[11]
Nel 2020 partecipa al concorso radiofonico I Love My Radio, a cui hanno preso parte in totale 45 canzoni.
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