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film d'animazione del 2001 diretto da Pete Docter, Lee Unkrich e David Silverman Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Monsters & Co. (Monsters, Inc.) è un film d'animazione del 2001 diretto da Pete Docter, Lee Unkrich e David Silverman (questi ultimi due in veste di co-registi); prodotto da Pixar Animation Studios e distribuito da Buena Vista International (Walt Disney Pictures).
La pellicola, scritta da Andrew Stanton e Daniel Gerson (basato su un soggetto originale di Docter, Jill Culton, Jeff Pigdeon e Ralph Eggleston), è il 4º lungometraggio d'animazione Pixar. Il cast vocale è formato da Billy Crystal, John Goodman, Mary Gibbs e Steve Buscemi.
Acclamato da critica e pubblico, il film ha ottenuto diversi riconoscimenti, tra cui un Oscar 2002 per la Miglior canzone (If I Didn't Have You, testo e musica di Randy Newman), su 4 candidature (tra cui anche Miglior film d'animazione, poi perso a favore di Shrek della DreamWorks Animation).
La città di Mostropoli, abitata da mostri di ogni genere, ricava l'elettricità di cui ha bisogno dalla centrale elettrica cittadina, la "Monsters & Co.", che converte le urla dei bambini umani in energia elettrica. I mostri che vi lavorano spaventano i bambini di tutto il mondo, allo scopo di farli urlare per la paura, giungendo nelle loro camere di notte attraverso delle porte speciali, che sono l'unico collegamento tra il mondo dei mostri e quello degli esseri umani. James Sullivan, detto "Sulley", è uno dei mostri che spaventano i bambini, vive insieme all'aiutante ed amico Mike Wazowski ed è il migliore spaventatore dell'azienda, classifica nella quale il secondo posto è occupato dal suo invidioso rivale Randall Boggs. I mostri hanno a loro volta una grande paura degli esseri umani, perché pensano che siano pericolosi e infetti, e per questo motivo hanno il terrore che un'operazione di spavento non vada a buon fine e possa farli entrare in contatto con gli umani ed i loro oggetti.
Un giorno, finito il turno di lavoro, Sulley nota una porta che non è stata rimessa a posto e vi entra per controllare se per caso vi sia un mostro rimasto nel mondo degli umani, ma così facendo permette a una bambina di introdursi nel mondo dei mostri. Terrorizzato, Sulley cerca in tutti i modi di rimandarla indietro, ma la piccola continua a seguirlo, per niente spaventata ed anzi divertendosi nel rincorrerlo. Quando finalmente riesce a rinchiuderla in una valigia e si prepara a lanciarla attraverso la porta, da essa esce Randall, che rimette a posto la porta. Preoccupato, Sullivan è costretto a portare con sé la bambina, che ha soprannominato Boo, da Mike, che nel frattempo sta cenando con la sua fidanzata Celia; la bambina però viene vista, scatenando il panico, e i protagonisti ne approfittano per scappare. I due amici la nascondono a casa loro, mentre gli agenti del Corpo Decontaminazione Antibambino sono all'affannosa ricerca dell'intrusa.
Mike e Sulley scoprono che la bimba non è affatto pericolosa o contaminata come si crede, ma in ogni caso decidono di travestirla come un piccolo mostro e riportarla in azienda l'indomani per rimandarla a casa. Mentre cercano di ritrovare la porta della bambina, scoprono che anche Randall è sulle sue tracce: appena scopre che la bambina è nelle mani di Mike e Sulley, Randall ordina a Mike di riportare la bambina nella sua camera durante la pausa pranzo degli spaventatori.
I due amici trovano la porta giusta e si preparano a liberarsi di Boo, tuttavia Sulley, sentendo che è stato Randall a prelevare la porta e avendo scoperto che è Randall il mostro di cui Boo dice di avere molta paura, tentenna nel rimettere la bambina a letto. Mike, spazientito, salta sul letto della bambina per convincere l'amico, ma in quel momento viene afferrato e rapito da Randall, il quale, credendo che sia Boo, lo chiude in una cassa e lo trasporta in un luogo nascosto. Sulley e Boo lo seguono senza farsi vedere e scoprono che Randall ha messo a punto una grossa macchina che estrae le urla dai bambini: per tale motivo aveva preparato la porta di Boo fuori dall'orario di lavoro per rapire la bambina e usarla come cavia per la macchina, e per lo stesso motivo la rivuole indietro. Sulley riesce a salvare Mike, dopodiché si reca dal direttore dell'azienda, il signor Waternoose, per denunciargli ciò che Randall sta facendo. Waternoose, senza ascoltarlo, lo costringe a fare un possente ruggito nel simulatore, facendo piangere Boo per lo spavento. Scoperta la bambina, Waternoose rivela di essere in realtà alleato con Randall e, sottraendo Boo a Mike e Sulley, li esilia da Mostropoli, spedendoli nel mondo umano, sull'Himalaya, per evitare che possano testimoniare contro di lui: da tempo infatti i bambini si stanno spaventando sempre meno e quindi Waternoose sta lavorando al malefico piano con Randall (il quale vuole approfittarne per scalzare il rivale dalla classifica nell'azienda) per ottenere ancora più urla del solito, pur essendo scontento di dover rinunciare al proprio miglior spaventatore.
Sull'Himalaya, i due amici incontrano e trovano riparo presso un altro mostro esiliato nel mondo degli umani, lo yeti. Dopo essere rientrati a Mostropoli grazie ad una porta aperta in un villaggio vicino, Sulley e Mike corrono a salvare la bambina e iniziano la ricerca della porta giusta, inseguiti da Randall e da Waternoose. Alla fine, Sulley e Mike riescono a sconfiggere ed esiliare nel mondo umano Randall (rinchiudendolo in una porta e distruggendola) e a far arrestare Waternoose dal CDA, realizzando una prova schiacciante del losco progetto in cui era coinvolto: lo riprendono mentre dichiara di essere disposto a rapire tutti i bambini possibili pur di ottenere le loro urla, fronteggiare la crisi energetica a Mostropoli ed evitare la chiusura dell'azienda. Sulley, che ormai si era affezionato molto alla piccola, la lascia tornare sana e salva nella sua camera, poi il CDA distrugge la porta. A questo punto la Monsters & Co. rischia di chiudere a causa del passaggio della bambina a Mostropoli e del piano di Waternoose.
In tutta questa avventura, i due amici mostri hanno imparato due cose: la prima che spaventare i bambini non è una bella cosa, la seconda che le risate producono un'energia migliore come quantità e qualità rispetto alle urla (infatti quando Boo urlava o piangeva si avevano degli sbalzi di tensione, mentre quando rideva dava luogo a dei veri e propri black out). La centrale elettrica rimane aperta, Sulley ne diventa il nuovo direttore e rivoluziona il sistema di produzione di energia, con i mostri che diventano pagliacci e giocolieri che entrano nelle camere dei bimbi per farli ridere, fermando quindi la crisi energetica, ed è proprio Mike il più divertente dei dipendenti. Lo stesso Mike riesce nel frattempo a recuperare e riassemblare tutti i frammenti della porta di Boo, in diversi mesi; quando Sulley aggiunge l'ultimo tassello, che aveva conservato per ricordo, la porta si riattiva e Sulley può nuovamente incontrare Boo.
L'idea di un film sui mostri è venuta a Pete Docter quando, nell'estate del 1994, lui e il principale team della Pixar (John Lasseter, Andrew Stanton e Joe Ranft) andarono a pranzo per decidere i nuovi film da produrre dopo aver quasi completato il lavoro a Toy Story - Il mondo dei giocattoli, il primo film della Pixar. In quel pranzo sono stati concepiti i soggetti di Toy Story 2, A Bug's Life e Alla ricerca di Nemo, famosissime opere della Pixar. Secondo ciò che ha affermato Docter, egli voleva realizzare un film con un'idea simile a Toy Story, cioè che fosse legato all'immaginazione dei bambini, e ritenne che se i bambini potevano pensare che i giocattoli prendessero vita quando loro erano assenti, avrebbero potuto pensare anche che i mostri uscissero dai loro armadi quando dormivano per spaventarli, quindi suggerì di fare un film sui mostri che, secondo i bambini, potrebbero vivere sotto i letti e negli armadi.
Mentre Lasseter e Stanton lavoravano ad A Bug's Life e a Toy Story 2, Docter lavorò al film sui mostri. Prima di scegliere il titolo si riferiva al film come Hidden City (il nome del ristorante in cui aveva ideato il film). Nel febbraio 1997, Docter aveva redatto un trattamento insieme a Harley Jessup, Jill Culton e Jeff Pidgeon che aveva una certa somiglianza con il film finale. Docter ha presentato la storia alla Disney con alcune illustrazioni iniziali il 4 febbraio di quell'anno. Lui e il suo team della storia se ne andarono con alcuni suggerimenti in mano e tornarono a presentare una versione raffinata della storia il 30 maggio. In questo incontro, l'animatore Disney di lunga data Joe Grant, il cui lavoro si estendeva fino a Biancaneve e i sette nani, ha suggerito il titolo Monsters, Inc., ispirato ad un'opera teatrale sul titolo di un film di gangster Murder, Inc., che non venne mai realizzato. Il film è il primo lungometraggio della Pixar a non essere diretto da Lasseter, essendo invece diretto da Docter, così come Lee Unkrich e David Silverman che sono stati co-registi.
La storia ha subito molti cambiamenti durante la produzione. La prima idea era quella di un uomo di 30 anni che aveva disegnato dei mostri in un quaderno da bambino e che veniva perseguitato da tali mostri da adulto, con ogni mostro che rappresentava una delle paure della sua infanzia e, ogni volta che il protagonista ormai adulto vinceva una di tali paure, uno dei mostri scompariva. Dopo aver scartato quest'idea, Docter ha avuto l'idea di un bambino che faceva amicizia con un mostro, intitolato semplicemente Monsters, in cui il personaggio mostruoso di Sulley (conosciuto in questa fase come Johnson) era un promettente sul posto di lavoro, dove lo scopo dell'azienda era spaventare i bambini. L'eventuale compagno di Sulley, Mike Wazowski, non era stato ancora aggiunto.
Il film è stato presentato in anteprima il 28 ottobre 2001 all'El Capitan Theatre di Hollywood, in California.[1] È uscito nelle sale il 2 novembre 2001 negli Stati Uniti, in Australia il 26 dicembre 2001 e nel Regno Unito l'8 febbraio 2002.[2] L'uscita in Italia avvenne a partire dal 15 marzo 2002.[3]
L'uscita nelle sale è stata accompagnata dal cortometraggio animato della Pixar "Pennuti Spennati", diretto da Ralph Eggleston, e premiato con l'Oscar al Miglior cortometraggio d'animazione 2002. In seguito il corto è stato inserito come contenuto extra del DVD del film.
La direzione del doppiaggio e i dialoghi italiani sono a cura di Carlo Valli, per conto della Cast Doppiaggio srl.[3] La direzione musicale è stata affidata a Ermavilo. La canzone "Se non fossi con te" (in originale, If I Dindn't HaveYou) è stata cantata da Tonino Accolla e Adalberto Maria Merli, doppiatori italiani dei due protagonisti.[3]
Dal 28 marzo 2012, è stato ridistribuito in una nuova versione 3-D, curata dai Walt Disney Studios Motion Pictures Italy.[3]
A fronte di un budget di circa 115000000 $, il film ha incassato a livello mondiale 579723768 $, di cui 290642256 $ in Nordamerica.[4]
Il film è stato accolto in maniera generalmente positiva dalla critica cinematografica. L'aggregatore di recensioni Rotten Tomatoes ha assegnato al film un punteggio del 96% sulla base di 199 recensioni. Il commento del sito recita: "Intelligente, divertente e piacevole da guardare, Monsters, Inc. offre un altro clamoroso esempio di come la Pixar abbia elevato il livello dell'animazione moderna per tutte le età".[5] Metacritic, che assegna un punteggio tra le 100 migliori recensioni dei critici tradizionali, ha calcolato un punteggio di 79 sulla base di 35 recensioni, indicando "recensioni generalmente favorevoli".[6]
Il 13 giugno 2013 la versione 3D del film fece da apripista al prequel Monsters University, dopo essere già approdata nelle sale statunitensi il 19 dicembre 2012. Il film è stato mostrato in anteprima al Future Film Festival di Bologna dal 12 al 17 aprile 2013.[7]
La prima parte del manga kodomo Monsters & Co. + Lilo & Stitch (モンスターズ・インク + リロ・アンド・スティッチ?, Monsters, Inc. + Lilo & Stitch), disegnato da Hiromi Yamafuji e pubblicato in Giappone nel 2002, costituisce un adattamento del film. La serie consta di un volume tankōbon[8] ed è giunta in Italia a partire dal 10 agosto 2008 nella collana Disney Manga.
Nel 2009 i Boomi Studios hanno pubblicato una mini-serie di quattro numeri intitolata Monsters. Inc: Laugh factory, seguito del primo film, che descrive il lavoro quotidiano di Sulley e Mike: i due mostri, i loro colleghi e Boo vengono ostacolati da Randall e Waternoose, i quali provano a vendicarsi di loro prima da soli e poi aiutati da un bambino umano che si scoprirà essere Sid Phillips della saga di Toy Story[9].
Nel 2013 è uscito un prequel del film chiamato Monsters University che narra le avventure dei tempi in cui Mike e Sullivan frequentavano l'Università dello spavento di Mostropoli.[10][11] In questo prequel Mike e Sullivan vivono un'accesa competizione, prima di diventare grandi amici, mentre per contro l'amicizia fra Randall e Mike si sviluppa e poi finisce a causa delle ambizioni in particolare del primo.
Esiste anche un cortometraggio che fa da sequel/spin-off del film, intitolato La nuova macchina di Mike.
Il 2 luglio 2021 è stata pubblicata sul servizio streaming Disney+ la serie animata Monsters & Co. la serie - Lavori in corso! (Monsters at Work), che comincia come un midquel del primo film e continua come seguito, quando l'azienda si dedica completamente alla raccolta di energia dalle risate dei bambini.
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