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attrice italiana Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Michela Cescon (Treviso, 13 aprile 1971) è un'attrice italiana.
Si è diplomata alla Scuola Teatro Stabile di Torino di Luca Ronconi. Nel 1995 recita nell'opera Qualcosa di vero dev'esserci… di Luigi Pirandello, a cura di Luca Ronconi e Mauro Avogadro. Nel 1996, sempre con Ronconi, è la Regina Maria di Neuborg in Ruy Blas di Victor Hugo. In quest'anno inizia la sua collaborazione con Valter Malosti, interpretando Puck in Sogno di una notte di mezza estate di Shakespeare. Negli anni successivi continua il suo lavoro con Malosti; nel 1997 è impegnata in Ballo in maschera di Lermontov, nel 1998 interpreta Ophelia in Ophelia: Hamlet/Frammenti da Shakespeare e poi Angiolina in Storia di Doro di Donatella Musso. Nel 1999 è Antigone in Polinice e Antigone da Vittorio Alfieri, regia di Valter Malosti. Sempre con quest'ultimo, lo stesso anno, recita in Death and Dancing di Claire Dowie, Drive – Come ho imparato a guidare di Paula Vogel e Hamlet X da Shakespeare.
Nel 2000 lavora con Andrea Zanzotto e Marco Paolini per il progetto "Piave muscolo di gelo…", letture di Andrea Zanzotto, mentre a teatro è impegnata nell'opera Nietzsche: La danza sull'abisso di Sonia Antinori, regia di Valter Malosti. Nel 2001 riceve molti consensi critici e premi per la sua interpretazione in Bedbound di Enda Walsh. Nel 2002 è protagonista in Baccanti da Euripide, Orgia di Pier Paolo Pasolini, Maddalene di Giovanni Testori e l'anno successivo in Inverno di Jon Fosse, tutti con la regia di Valter Malosti. Nel 2004 è Giulietta in Giulietta degli spiriti di Federico Fellini.
Il successo arriva nel 2004 con Primo amore di Matteo Garrone. Per l'interpretazione del ruolo nel film, l'attrice, seguita da un dietologo, ha dovuto perdere 15 kg, passando da 60 kg a 45 kg in poche settimane. L'interpretazione le è valsa la candidatura al David di Donatello per la migliore attrice protagonista. Nel 2005 ha una parte in Cuore sacro di Ferzan Özpetek e torna protagonista in Quando sei nato non puoi più nasconderti di Marco Tullio Giordana, presentato in concorso al Festival di Cannes e poi in Musikanten di Franco Battiato. Nello stesso anno recita a teatro in Il lavoro rende liberi, di Vitaliano Trevisan, con la regia di Toni Servillo. Nel 2006 recita nel film di Alessandro Angelini, L'aria salata, in Non prendere impegni stasera di Gianluca Maria Tavarelli, e l'anno successivo in Tutte le donne della mia vita di Simona Izzo. Nel 2009 interpreta il ruolo di Rachele Mussolini nel film Vincere di Marco Bellocchio. Nel 2010 ha girato come regista il cortometraggio Come un soffio, presentato alla Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia
Nel 2012 prende parte a Romanzo di una strage di Marco Tullio Giordana. In questa pellicola, l'attrice trevigiana, ricopre il ruolo di Licia, moglie dell'anarchico Giuseppe Pinelli, morto dopo essere precipitato dal quarto piano della questura di Milano durante un fermo illegale della polizia. Grazie a questo ruolo vince il David di Donatello per la migliore attrice non protagonista e il Nastro d'argento come migliore attrice non protagonista. Sempre nel 2012 produce la trilogia The Coast of Utopia di Tom Stoppard con la regia di Marco Tullio Giordana che vince il premio Ubu, il premio Le Maschere, il premio della critica e la medaglia del Presidente della Repubblica. Nel 2019 debutta alla regia teatrale con La donna leopardo di Alberto Moravia con l'adattamento curato da lei stessa e Lorenzo Pavolini al Piccolo Teatro Grassi di Milano.[1][2]
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