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scrittore e drammaturgo norvegese Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Jon Olav Fosse (Haugesund, 29 settembre 1959) è uno scrittore e drammaturgo norvegese, vincitore del Premio Nobel per la Letteratura 2023.[1]
Autore in lingua nynorsk, ottenne notorietà nel suo paese nel 1983, con la pubblicazione del romanzo Raudt, Svart (Rosso, Nero), il cui titolo è ispirato al romanzo Le rouge et le noir, dell'autore francese Stendhal. Nel 1993 ottenne anche notorietà internazionale, grazie alla sua prima opera teatrale, Nokom kjem til å kome (Qualcuno arriverà). Nel 2007 fu nominato cavaliere dell'Ordre national du Mérite in Francia, è considerato dal Daily Telegraph uno dei 100 geni viventi.[2] Il governo norvegese gli ha concesso, per meriti letterari, di risiedere nella residenza di Grotten, edificio risalente al XIX secolo situata nel cortile del Palazzo reale.[3]
Il 5 ottobre 2023 gli è stato assegnato il Premio Nobel per la Letteratura "per le sue opere innovative e la sua prosa che danno voce all'indicibile".[4]
Il 5 marzo 2024 al Teatro Carignano di Torino, in prima nazionale, diretto e interpretato da Valerio Binasco, ha debuttato “La ragazza sul divano”, affascinante opera introspettiva tra presente e passato di una donna di mezza età, intenta a dipingere il ritratto di una ragazza seduta su un divano.
Nel 2012 si è convertito al cattolicesimo.[5]
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