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Metropolis (DC Comics)

città immaginaria dell'Universo DC Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

Metropolis (DC Comics)
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Metropolis è una città immaginaria dei fumetti statunitensi creato da Jerry Siegel (testi) e Joe Shuster (disegni), pubblicato dalla DC Comics. La sua prima apparizione avviene in Action Comics (Vol. 1[1]) n. 16 (settembre 1939).

Dati rapidi Metropolis luogo fittizio, Creazione ...

Residenza di Superman, dei suoi alleati e dei suoi avversari, nonché principale ambientazione delle sue avventure, Metropolis è la città globale più grande e ricca dell'Universo DC, con una popolazione di oltre 11 milioni di abitanti.[4][5][6] Estremamente cosmopolita, viene da sempre considerata sinonimo di progresso, globalizzazione, avanzamento tecnologico, urbanizzazione, ed integrazione, oltre ad essere sede di alcuni dei conglomerati più importanti del pianeta ed emblematica patria putativa di Superman, vi risiedono supereroi quali Booster Gold, Fulmine Nero, Thorn, Gangbuster e Hawkgirl. Ubicata in conurbazione a Gotham City nel Nordest degli Stati Uniti, ufficialmente nello stato di New York,[7] e caratterizzata da una forte influenza Art Déco nella sua architettura, Metropolis fa da corrispettivo nell'universo narrativo della DC Comics alla città di New York,[8][9][10] ed è conosciuta nel mondo anche come la "Grande Albicocca" (Big Apricot)[11] o la "Città del Domani" (City of Tomorrow).[12]

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Storia editoriale

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New York City è spesso citata come equivalente nel mondo reale di Metropolis,[9] e molte sue zone d'interesse sono basate su luoghi reali di Manhattan.[8]

La città di Metropolis esordisce ufficialmente sul numero 16 di Action Comics, in una storia scritta da Jerry Siegel e disegnata da Joe Shuster, datata settembre 1939, dato che, prima di allora, le storie di Superman erano ambientate a Cleveland, città natale di Siegel e dove ha conosciuto Shuster, che vi si è trasferito all'età di 10 anni.[13] Dopo aver tentato senza successo di vendere le strisce a fumetti di Superman ad un giornale locale, i due trovano lavoro presso la Detective Comics Inc. (poi divenuta DC Comics) iniziando a pubblicare le avventure del personaggio su Action Comics e decidendo quindi di creare una città immaginaria per fargli da sfondo: "Metropolis", la cui skyline viene modellata da Shuster sulla base di quella della sua città natale, Toronto,[14] cosa che porta inoltre gli autori ad ispirandosi al Toronto Star per ideare il nome originale del quotidiano presso cui lavora Clark Kent, il Daily Star,[14][15] sebbene nel secondo albo della testata (luglio 1938) venga detto che è un reporter del Cleveland Evening News.

Nel corso dei successivi anni di pubblicazione, tuttavia, Metropolis è stata sempre più frequentemente rappresentata come una grande città del Nordest che condivide varie caratteristiche con New York, diventandone una sorta di corrispettivo fumettistico.[8][9][10]

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Storia

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Metropolis è stata fondata da Paul De Vries nel 1644,[2] insediatovisi coi primi coloni olandesi dopo aver comprato l'isola dalla tribù di Nativi americani risiedente, come accaduto per l'Isola di Manhattan,[16] battezzandola "New Troy"[17] e costruendovi il De Vries Village,[2] il cui porto, durante la guerra d'indipendenza, diviene un punto strategico per le truppe rivoluzionarie di George Washington, portando al villaggio tanta ricchezza e prestigio da vedere la nascita di numerose attività commerciali ed editoriali, tra cui, nel 1775, il Daily Planet.[18] Nel corso del conflitto, la città viene assediata dall'esercito britannico e protetta dai ranger di Tomahawk, in particolare Dan Hunter, che decide di omaggiare cambiando nome in Hunter City, mentre nel 1783 il magnate P. Randall Jeffries apre la First Metropolitan Bank.[19] Nel 1847 la missionaria Edna Luthor diventa una figura di spicco nella comunità affrontando l'intolleranza verso gli immigrati irlandesi, portando suo nipote Wallace Luthor a venire messo a capo delle acciaierie nei quartieri popolari.[20] Nel 1905 Hunter City dà i natali al geniale inventore Waldo Glenmorgan, che la porta ad un tale livello di progresso scientifico e tecnologico da venire ribattezzata Metropolis e ricevere il soprannome di "Città del Domani".[12]

Nell'era moderna il miliardario Lex Luthor si afferma come proprietario de facto della città, dato che la LexCorp impiega, direttamente o indirettamente, quasi due terzi della popolazione di Metropolis,[21] ma, dopo l'arrivo di Superman, l'uomo gli dichiara apertamente guerra e fa di tutto per distruggerlo poiché furioso che gli abbia rubato la scena come uomo più potente di Metropolis,[22] sebbene per contro la popolarità della città venga ulteriormente accresciuta poiché riconosciuta in tutto il mondo come patria del supereroe.[23]

Dopo lo scontro tra Superman e Doomsday e la conseguente morte dell'eroe, Metropolis viene pesantemente devastata mentre, dopo il memoriale in onore dell'Uomo d'Acciaio, Bill e Hillary Clinton erigono una statua in suo onore nel Centennial Park.[24]

Successivamente al ritorno di Superman, Lois Lane smaschera il presunto figlio di Lex Luthor come l'originale in un corpo clonato e questi, furioso, decide di distruggere l'intera Metropolis,[25] che viene però ricostruita da Zatanna tramite la magia.[26] Allo scoccare del millennio, Brainiac infetta la città con un virus informatico che ne fa progredire la tecnologia ai livelli del LXIV secolo,[20] e, anche dopo la sconfitta del supercriminale grazie all'alleanza tra Superman e Lex,[27][28] Metropolis impiega un paio d'anni per liberarsi completamente del virus e tornare alla normalità.[29]

Il risentimento di Luthor verso Metropolis per preferire Superman lo porta a tentare nuovamente di distruggerla, venendo però fermato dall'eroe.[30]

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Caratteristiche

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Geografia

Nella Golden Age, come per molte città immaginarie dell'Universo DC, l'esatta ubicazione di Metropolis è spesso variata a seconda della pubblicazione, venendo tuttavia in genere indicata come una delle città principali della costa orientale degli Stati Uniti, attraversata dall'Interstate 95.[31] Nel secondo numero di Superman, del settembre 1939, viene indicato per la prima volta che si trovi nello stato di New York tramite l'indirizzo di un telegramma inviato da Clark Kent[10] e i primi quattro episodi della serie di corti animati degli anni quaranta dei fratelli Fleischer sono ambientati a Manhattan, salvo poi venire chiamata "Metropolis" a partire dal quinto. Negli anni '70 l'editore Bob Rozakis ha dichiarato che Metropolis, Gotham e New York sono una di fronte all'altra e distanziate dai rispettivi porti[32] mentre la fanzine The Amazing World of DC Comics posizione Metropolis nel Delaware e Gotham in New Jersey[33] informazione riportata anche dal supplemento ufficiale del gioco di ruolo Atlas of the DC Universe, pubblicato da Mayfair Games nel 1990.[34] Il libro di Michael Fleisher The Great Superman Book ha tuttavia indicato che la città equivalga New York nell'Universo DC, portando ad esempio il numero 143 di Action Comics, dove la Statua della Libertà viene mostrata trovarsi nel "porto di Metropolis" anziché nel porto di New York.[8]

In una storia alternativa narrata sul numero 300 di Superman (giugno 1976) in cui Kal-El giunge sulla Terra nel mezzo della guerra fredda, Metropolis nasce dalla fusione tra Boston e Washington, mentre nel crossover Vendicatori/JLA viene confermato che nell'Universo Marvel non abbia un corrispettivo, esattamente come in quello DC non ve ne sia uno per Latveria.[35]

Dopo Crisi sulle Terre infinite viene stabilito che Smallville si trova in Kansas e dista circa due ore da Metropolis[36][37] mentre ne La morte di Superman Doomsday la raggiunge andando dall'Ohio allo stato di New York e in Countdown a Crisi infinita viene ufficialmente collocata nel suddetto stato.

In relazione a Gotham City

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Superman erto sopra Metropolis sulla copertina di Superman: Per il Domani (2025), disegni di Jim Lee.

Frank Miller ha affermato che, metaforicamente: «Metropolis è New York di giorno, mentre Gotham City è New York di notte»,[9][38] mentre lo storico sceneggiatore di Batman Dennis O'Neil ha dichiarato che, figurativamente, «La Gotham City di Batman è Manhattan al di sotto della 14ª Strada alle undici e mezza della notte più fredda di novembre, e Metropolis è Manhattan dalla 14ª alla 110ª Strada nel giorno di luglio più luminoso e soleggiato dell'anno».[38][39] Le due città sono raffigurate come a breve distanza d'auto l'una dall'altra, come spesso esplorato su World's Finest Comics da Dave Gibbons, Steve Rude e Karl Kesel, venendo di sovente indicate come città gemellate sui due lati opposti della baia del Delaware con Metropolis a Delaware[34][40] e Gotham in New Jersey.[33][34][41][40][42][43] Le due città sono ad ogni modo collegate dal Metro-Narrows Bridge,[36][44] considerato il ponte sospeso più grande del mondo[45] ed ispirato al Verrazano-Narrows Bridge, che collega Staten Island a Brooklyn.

Nel 1978, sulla striscia a fumetti da quotidiano The World's Greatest Superheroes viene mostrata una mappa della costa orientale degli Stati Uniti dell'Universo DC che colloca Metropolis nel Delaware e Gotham City in New Jersey, col ponte Metro-Narrows che collega le due città sulla baia di Delaware,[46] successivamente mostrata anche nel numero 22 di Superboy (ottobre 1981) e in The Atlas of the DC Universe,[41] sebbene un'altra mappa del 2000 mostri invece Gotham, Metropolis e Blüdhaven come facenti parte dell'area metropolitana di New York.[47]

Boroughs

Metropolis è suddivisa in sei boroughs, ciascuno dei quali ispirato ad uno dei distretti di New York.

New Troy

New Troy è il borough più grande di Metropolis,[17] ispirato a Manhattan, è un'isola di grattacieli che ospita il distretto commerciale, coincidente con Glenmorgan Square (ispirata a Times Square), il distretto asiatico di Chinatown e Little Bohemia (ispirata a Little Italy e il Greenwich Village), all'infuori della Quinta Strada e di Topaz Lane, ciascuna delle vie principali di New Troy è un omaggio ad interpreti della serie televisiva degli anni '50 o dell'omonimo sceneggiato telefonico: Bessolo Boulevard, Coates Lane, Larson Lane e Collyer Lane.

Il Southside, quartiere nella zona nord-occidentale di New Troy ispirato ad Harlem e al Lower East Side, è soprannominato "Suicide Slum",[48] e noto per essere il più quartiere povero e infestato dalla criminalità di tutta Metropolis, teatro delle avventure del Guardiano e della Legione degli Strilloni negli anni '40, nonché di Gangbuster sede dell'Ace o' Clubs di Bibbo Bibbowski.[49]

New Troy è costeggiata da due fiumi, il West River e l'Hob's River, rispettivamente ispirati a East River e Hudson.

Bakerline

Bakerline è un borough residenziale, ispirato al Bronx, prevalentemente borghese e residenza sia di Jimmy Olsen che della maggior parte della sua famiglia.[50] Bakerline è collegata a New Troy da una linea della metropolitana che richiede 40 minuti di viaggio[51] e il suo zip code è 11605.[52]

Queensland Park

Queensland Park è un borough composto da residenze unifamiliari e palazzi in pietra arenaria, ispirato al Queens, viene soprannominato "Old Town"[53] in quanto sede dei palazzi storici e dei luoghi più antichi di Metropolis, dato che corrisponde al punto esatto in cui gli olandesi si insidiarono al tempo della fondazione della città.[2]

Hell's Gate

Hell's Gate è il più piccolo dei borough di Metropolis, il cui nome omaggia l'Hell Gate Bridge, costituito da un isola direttamente collegata ai moli e al porto cittadino,[3] vi sono spesso ambientate le avventure di Superboy.[54]

St. Martin's Island

St. Martin's Island è il più ricco dei borough di Metropolis, ispirato a Staten Island, situato a sud di Bakerline e leggermente a nord-est di New Troy, affaccia sulla baia di Metropolis ed è per la maggior parte costituito dai quartieri dell'alta borghesia e residenze di lusso in stile art déco.[55]

Park Ridge

Park Ridge è un borough costituito di vari angoli verdi, ispirato a Park Slope, che oltre ad ospitare numerose scuole primarie,[56] è caratterizzato dalla forte presenza della comunità ebraica e di quella esteuropea della città.[57]

Sobborghi

I sobborghi di Metropolis sono Midvale, residenza della famiglia adottiva di Supergirl[58] distante 60 miglia dalla città,[59] Metrodale[60] e Highville.[61]

Monumenti e luoghi d'interesse

Nonostante il design di Metropolis sia variato spesso nel corso degli anni di pubblicazione, è sempre stata raffigurata come una città globale con un'architettura in stile Art Decò frequentemente definita la "Grande Albicocca" (Big Apricot) in riferimento al soprannome "Grande mela" attribuito a New York.[11] La maggior parte degli edifici sono imponenti grattaceli quali il palazzo del Daily Planet (ispirato all'Empire State Building) e la Torre LexCorp (ispirata al World Trade Center).[8][62] I complessi religiosi sono invece dominati dall'architettura neogotica, di cui il maggiore esponente è la Sacred Heart Church.[63]

Palazzi ed edifici storici particolarmente noti sono il Centennial Hotel, sito presso l'omonimo parco,[64] il lussuoso albergo a cinque stelle Hotel Metropolis,[65] l'Halldorf Hotel (ispirato al Waldorf Astoria), il complesso condominiale al 344 di Clinton Street dove ha abitato Clark Kent appena trasferitosi in città[66] e quello al 1938 di Sullivan Place dove si trasferisce con Lois Lane dopo il matrimonio, dono di nozze ai due da Bruce Wayne.[67]

Altre strutture degne di nota sono l'Ellsworth Memorial Hospital, il Metropolis City Hospital e il Metropolis General Hospital.[68]

Aree naturali

Il più grande ed importante parco cittadino di Metropolis è il Centennial Park, noto anche come Metropolis Park e ispirato al Central Park, la cui caratteristica principale è una statua di Superman con un'aquila calva sul braccio, eretta dopo la sua morte apparente contro Doomsday[24] al cui fianco ne viene aggiunta una di Superboy per commemorarne la morte contro Prime.[69]

Società

La popolazione di Metropolis è cresciuta di quasi 1 milione di persone da quando è diventata nota come la città di Superman, a causa del senso di sicurezza che la figura dell'Uomo d'Acciaio porta a percepire gli abitati.[23] Gli abitanti di Metropolis sono rappresentati come un gruppo eterogeneo di persone residenti in una delle città più grandi, ricche e importanti del mondo.[6] I cittadini più in vista sono Clark Kent / Superman, Lois Lane, Jimmy Olsen e Lex Luthor, ma risiedono 11 milioni di abitanti,[3] tra cui:

Cultura

Istruzione

Metropolis vanta numerose strutture prescolastiche, scolastiche e liceali, tra cui il Garfield High School dove Jefferson Pierce fa da preside,[83] nonché la prestigiosa Università di Metropolis, istituto della Ivy League ed alma mater di Clark Kent,[84][85] Lori Lemaris,[84] José Delgado[86] e Vic Sage,[87] il cui campus ospita inoltre un immenso acquario galleggiante soprannominato "Arca" (Ark).[6]

Nel sobborgo di Midvale si trova un orfanotrofio,[88] mentre nel Queensland Park è ubicato l'edifico storico che ospita la Metropolis Public Library.[89]

I principali istituti di ricerca sono invece i Laboratori S.T.A.R.[90][91] e il Progetto Cadmus.[92]

Musei

Media

I media giornalistici, televisivi e radiofonici di Metropolis sono:

Altri luoghi di rilievo a carattere culturale di Metropolis sono lo Shuster Hall, principale teatro cittadino aperto sin dal 1938, e il Wireless City Movie Theater (ispirato al Radio City Music Hall).

Economia

Nell'Universo DC è una città Alpha ++, ossia una delle città guida dell'economia mondiale. Banche, attività finanziarie, assicurazioni, società di revisione contabile, agenzie immobiliari e studi legali sono i principali pilastri dell'economia cittadina, molti dei quali sono di proprietà della LexCorp,[21] che di conseguenza risulta la società più potente di Metropolis.[6] Altre multinazionali di rilievo originarie o con una filiale nella città sono la Wayne Enterprises, gli Ivo Labs e le Stagg Enterprises,[100] rivestono inoltre un ruolo di spicco nell'economia di Metropolis testate giornalistiche come il Daily Planet, la casa editrice di fumetti Blaze Comics[101] la gioielleria Spiffany's (ispirata a Tiffany's), le grandi distribuzioni Lacey's e Stacey's (ispirate a Macy's), nonché la compagnia di sviluppo tecnologico Steelworks di John Henry Irons.[6][102][103]

Come in tutte le maggiori città presenti nel mondo dei fumetti DC Comics, a Metropolis ci sono filiali della caffetteria di Central City Jitters[104] e del fast food di Coast City Big Belly Burger.[105]

Infrastrutture e trasporti

Metropolis è attraversata dall'Interstate 95,[31] i suoi sei borough sono collegati da una metropolitana,[51] ha vari servizi di trasporti tra autobus, tram, taxi,[106] traghetti e trasporti navali, sia interni che esterni all'isola su cui sorge la città, e numerose linee ferroviarie convergenti nella Union Station, mentre il principale scalo aeroportuale è il Metropolis International Airport[107] (ispirato all'Aeroporto LaGuardia).[8]

Amministrazione

Sindaci

Nel corso delle pubblicazioni i sindaci di Metropolis sono stati:

Forze dell'ordine

Il Dipartimento di polizia di Metropolis (MPD) è guidato principalmente dal commissario David Corporon, poi sostituito dall'ispettore Bill Henderson,[112] mentre i suoi agenti di maggior spicco sono Maggie Sawyer[113] e Dan Turpin,[114] entrambi membri dell'Unità Crimini Speciali (UCS)[115] una task force incaricata di occuparsi dei casi inerenti metaumani.[113]

Il Penitenziario di Stryker's Island (ispirato a Rikers Island) è l'imponente carcere di massima sicurezza specializzato nella detenzione di metaumani collocato su un'omonima isola nel West River di Metropolis, poco a sud di New Troy.[116]

La città ha inoltre un dipartimento di vigili del fuoco chiamato Metropolis FD.[117]

Sport

Metropolis ha una rappresentanza di squadre sportive in tutti gli sport di prima divisione:[118] nel baseball i Metropolis Blue Stockings,[119] i Metropolis Meteors,[120] i Metropolis Metros,[121] i Metropolis Mets,[122] i Metropolis Monarchs[34] (di cui Clark è un tifoso),[123] e i Metropolis Twins,[124] per il football americano i Metropolis Spartans,[125] i Metropolis Meteors[126] (omonimi della squadra di baseball) e i Metropolis Metros,[127] per la pallacanestro i Metropolis Comets (poi comprati da Star City),[128] i Metropolis Generals[129] e i Metropolis Monarchs[125] (omonimi della squadra di baseball), mentre per l'hockey su ghiaccio i Metropolis Mammoths[34] e i Metropolis Marauders.[130]

I principali centri sportivi sono la Shuster Sports Arena[129] e il Metropolis Stadium, costruito nel 1940.

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Altri media

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Cinema

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Un cartello di benvenuto a Metropolis in Superman (2025)

Televisione

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Los Angeles ha fatto da set per Metropolis in Adventures of Superman e il municipio cittadino è stato la sede del Daily Planet.

Videogiochi

Metropolis appare nei seguenti videogiochi:

Varie

  • Metropolis compare in Justice League: Alien Invasion 3D, attrazione ideata dalla Sally Corporation per il parco a tema Warner Bros. Movie World di Gold Coast, in Australia.
  • In diversi parchi a tema Six Flags è presente un'attrazione ispirata alla città, la Justice League: Battle for Metropolis.
  • Una sezione del Warner Bros. World di Abu Dhabi è a tema Metropolis e presenta stand del Daily Planet, una riproduzione della Sala della Giustizia, un osservatorio astronomico ispirato a Lanterna Verde e dei panini del Big Belly Burger.
  • La città di Metropolis, Illinois, si è autoproclamata "città natale di Superman" e per onorare il suo "eroe locale" ha realizzato una sua grande statua in città, un museo ed un festival annuale tematico e ribattezzato il suo quotidiano locale Metropolis Planet omaggiando il Daily Planet, la città è stata quindi raffigurata nei fumetti come una comunità che idolatra l'eroe residente nella loro omonima.[141]
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Note

Altri progetti

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