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Ludwig Hautzmayer (Fürstenfeld, 25 aprile 1893 – Croydon, 9 dicembre 1936) è stato un militare e aviatore austro-ungarico, asso dell'aviazione della Kaiserliche und Königliche Luftfahrtruppen dell'Impero austro-ungarico nel corso della prima guerra mondiale, dove conseguì sette vittorie accertate[2].
Ludwig Hautzmayer | |
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Nascita | Fürstenfeld, 25 aprile 1893 |
Morte | Croydon, 9 dicembre 1936 |
Cause della morte | Incidente aereo |
Dati militari | |
Paese servito | Austria-Ungheria |
Forza armata | Imperial regio Esercito austro-ungarico |
Specialità | k.u.k. Luftfahrtruppen |
Unità | Fliegerkompanien (Flik) |
Reparto | Flik 19 Flik 51J Flik 61J |
Grado | Oberleutnant |
Guerre | Prima guerra mondiale |
Campagne | Fronte italiano (1915-1918) |
Comandante di | Flik 61J |
Decorazioni | vedi qui |
dati tratti da The Aerodrome[1] | |
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Nacque il 25 aprile 1893 a Fürstenfeld, in Stiria.[3] Laureato a Graz, ha studiato all'Università tecnica di Vienna. Dopo lo scoppio della prima guerra mondiale, fu inviato come luogotenente della riserva con il 7º Reggimento fanteria sul fronte russo.[3] L'8 settembre 1914 fu ferito ai piedi. Dopo la sua guarigione, viene assegnato al Dipartimento della Kaiserliche und Königliche Luftfahrtruppen ed ha completato i corsi di addestramento per osservatori d'aeroplano.[1] Nel marzo 1915 fu rimandato sul fronte orientale a Brzeskó. Il suo superiore lo ha descritto: "Egli è allettantemente entusiasta, istintivamente spericolato ed appassionato del pericolo ... è estremamente popolare tra i suoi compagni attraverso il suo sforzo incessantemente umoristico e giovanile". Nel novembre del 1915, iniziò il corso da pilota, che completò a febbraio dell'anno successivo. Fu quindi trasferito sul fronte italiano, alla Flik 19, dove Adolf Heyrowsky era vice comandante.[1]
Il 18 febbraio 1916, volando su un caccia Fokker E.III, attaccò tre bombardieri Caproni italiani che tornavano dal bombardamento di Lubiana e riuscì a colpirne uno su Merna.[4] Il 27 marzo partecipò ad un attacco notturno sul ponte del fiume Piave con un aereo da ricognizione Hansa-Brandenburg C.I.[5] Il 29 aprile colpì un aereo italiano nella zona di San Daniele del Friuli[6] ed il 9 agosto, sempre su un caccia Fokker E.III, costrinse all'atterraggio un velivolo Caudron G.3.[1] Il 1 novembre 1916 fu promosso tenente della riserva. Il 28 agosto 1917, verso Monfalcone, volando su un Albatros D.III, colpì e danneggio il bombardiere trimotore Caproni Ca.4039.[3]
Nel febbraio del 1918 fu nominato comandante della Flik 51J.[1] Il 13 marzo, a Spresiano colpì un SIA 7B italiano arrivando alla sua quinta vittoria aerea, e divenendo quindi ufficialmente un asso dell'aviazione.[1] Il 20 marzo divenne il comandante della Flik 61J[7] da caccia dopo l'abbattimento del suo predecessore Ernst Strohschneider. Il 7 ottobre 1918 colpì un aereo britannico di tipo sconosciuto, ed il 27 ottobre abbatte l'Ansaldo SVA 5 del sottotenente Vincenzo Contratti della 87ª Squadriglia su Portobuffolé.
Dopo la fine della guerra lui e la moglie ungherese si trasferirono in Ungheria.[8] Tra il 1923 e il 1928 ha lavorato come pilota sugli Junkers tedeschi e poi come pilota della compagnia di controllo del traffico aereo ungherese Malert. Nel 1936 firmò un contratto di un anno con la compagnia olandese KLM.[8] Il 9 dicembre sull'aeroporto di Croydon vicino a Londra, volando su un Douglas DC-2 (PH-AKL) scontrò, a causa della fitta nebbia presente, contro un edificio.[9] I quattro membri dello staff ed i 13 passeggeri sono morti, inclusi Hautzmayer e Juan de la Cierva.[9]
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