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La fiera della vanità (miniserie televisiva)

miniserie televisiva del 1967 Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

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La fiera della vanità - talvolta indicato erroneamente come La fiera delle vanità - è il titolo di uno sceneggiato televisivo, prodotto dalla Rai e trasmesso in sette puntate dall'allora Programma Nazionale in prima serata la domenica.

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Tratto dal romanzo omonimo di William Makepeace Thackeray, era diretto da Anton Giulio Majano, che ne curò la sceneggiatura e l'adattamento televisivo, coadiuvato dal poeta Attilio Bertolucci e in collaborazione anche con il commediografo Aldo Nicolaj.[1]

Girato in bianco ed nero negli studi Rai di Napoli, aveva scenografie di Nicola Rubertelli; i costumi erano a cura di Giancarlo Bertolini Salimbeni mentre autore delle musiche era Riz Ortolani.

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Vanità protagonista in un racconto "senza eroi"

Come annota l'Enciclopedia della televisione[2], al pari del romanzo da cui è stato tratto, lo sceneggiato mette in scena, "in maniera sottilmente complessa, le colpe di una società capace di premiare solo l'ipocrisia". Il tutto visto sullo sfondo dell'Inghilterra di inizio Ottocento e attraverso le vicende parallele delle due protagoniste: l'astuta arrivista Becky Sharp e la timida e virtuosa, ma anche ingenua e insipida, Emmy Sedley[2].

La vanità, come protagonista di un racconto senza eroi, aleggia fra la pagina scritta trasposta sul piccolo schermo e la visualizzazione spettacolare di balli, momenti di mondanità, villeggiature e piccole frivolezze mentre sullo sfondo rimangono le guerre napoleoniche. In definitiva, l'esito finale è che la messinscena, "ossessionata dalla ricostruzione scenografica e assai rispettosa della parola scritta", "rinuncia talvolta alla graffiante ironia di Thackeray"[2].

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Il Cast

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W.M. Thackeray

Il cast che animava la vicenda ottocentesca senza protagonisti ideata da Thackeray - composto da collaudati interpreti provenienti per lo più dal teatro di prosa - comprendeva, nelle figure principali:

  • Romolo Valli, nel ruolo dell'autore, deus ex machina, qui presentato come una sorta di imbonitore-burattinaio (cui spetta il compito di sottolineare i passaggi salienti della narrazione, fornire commenti fuori campo e riassumere il contenuto delle puntate precedenti, oltre che dare vita ad un finale colloquio con la principale non-protagonista della vicenda, l'inquieta Becky)
  • Adriana Asti e Ilaria Occhini, rispettivamente nei ruoli principali femminili delle amiche Rebecca "Becky" Sharp e Amelia "Emmy" Sedley
  • Gabriele Antonini e Nando Gazzolo, nei rispettivi panni del fidanzato ufficiale di Amelia e dell'amico e spasimante non dichiarato della stessa Emmy

Nello sceneggiato appare anche in una piccola parte Valerio "Giusva" Fioravanti, impegnato nel ruolo del bimbo figlio di Becky Sharp.

È presente anche Paola, la figlia del regista e futura doppiatrice, nel ruolo del piccolo Rawdy.

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Altri interpreti

Altri interpreti dello sceneggiato erano:

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