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attrice statunitense Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Karen Black, pseudonimo di Karen Blanche Ziegler (Park Ridge, 1º luglio 1939 – Santa Monica, 8 agosto 2013), è stata un'attrice statunitense.
Nacque a Park Ridge, nell'Illinois, da Norman Arthur Ziegler ed Elsie Mary Reif, scrittrice e vincitrice di diversi premi Pulitzer come creatrice di storie per l'infanzia. Il nonno paterno, Arthur Charles Ziegler, musicista classico, era stato primo violino alla Chicago Symphony Orchestra. Anche la sorella di Karen è un'attrice, Gail Brown. Dalla sua biografia si evince che gli Ziegler provenivano dal sud della Germania, tra Neukirch, frazione di Rottweil e Dautmergen nel circondario dello Zollernalb.[1] La nonna era Marble Eleanore Larsen, di origini norvegesi.[2]
Nel 1954 si iscrisse all'università di Evanston, che frequentò per due anni. In seguito si trasferì a New York dove studiò recitazione all'Actors Studio di Lee Strasberg e apparve in diversi allestimenti Off-Broadway. Debuttò nel cinema nel 1959, all'età di 20 anni, con una particina nel film The Prime Time. Nel 1965 fu acclamata la sua interpretazione a Broadway della pièce The Playroom, mentre l'anno dopo ebbe il primo ruolo importante sul grande schermo nel film Buttati Bernardo! (1966) di Francis Ford Coppola, accanto a Geraldine Page. Dal 1967 fu spesso attiva anche in televisione come guest star in numerosi telefilm, tra cui La grande vallata.
Nel 1969 fu consacrata grande star con il cult movie Easy Rider, diretto e interpretato da Dennis Hopper, in cui interpretò il ruolo della prostituta che assumeva LSD. Manifesto della controcultura del Sessantotto e della Nuova Hollywood, Easy Rider fu un grande successo di critica e pubblico e vinse numerosi premi. L'attrice bissò il successo l'anno successivo con la pellicola Cinque pezzi facili (1970) accanto a Jack Nicholson. Per questo film ricevette una candidatura all'Oscar e vinse il Golden Globe come migliore attrice non protagonista.
Dopo altri film, tra cui il western Quattro tocchi di campana (1971), l'attrice fu nel cast de Il grande Gatsby (1974), con Robert Redford e Mia Farrow, film per il quale vinse il secondo Golden Globe come migliore attrice non protagonista. In Airport '75 (1974), con Charlton Heston e molti altri grandi attori, la Black fu la protagonista femminile nel ruolo dell'hostess costretta a pilotare l'aereo dopo la morte dei piloti. L'anno successivo fu diretta da Robert Altman nel celeberrimo Nashville (1975), e da John Schlesinger ne Il giorno della locusta (1975). Nel 1976 fu la protagonista dell'ultimo film di Alfred Hitchcock, Complotto di famiglia, e dell'horror Ballata macabra con Bette Davis e Oliver Reed.
Dopo numerosi altri film, tra cui Capricorn One (1977), fu di nuovo diretta da Altman in Jimmy Dean, Jimmy Dean (1982). In seguito, pur continuando a lavorare ancora molto sia per il cinema che per la Tv, Karen Black non toccò più i vertici di popolarità e di consenso della critica di cui aveva goduto negli anni Settanta. I suoi ultimi tre film risalgono tutti al 2013, di cui due usciti postumi. La sua filmografia comprende un centinaio di film per il cinema e una novantina di produzioni televisive. Fu anche sceneggiatrice, cantante e autrice di canzoni. Nel maggio 2007 portò per la prima volta in scena, in teatro, a Los Angeles, la pièce Missouri Waltz, scritta da lei stessa.
Si sposò quattro volte: la prima nel 1955, all'età di 16 anni, con Charles Black, da cui prese il cognome d'arte che tenne anche dopo il divorzio, avvenuto nel 1962. Il secondo marito, dal 1973 al 1974, fu l'attore Robert Burton, con cui recitò nel film televisivo Trilogia del terrore (1975). Nel 1975 sposò l'attore e sceneggiatore L.M. Kit Carson da cui ebbe un figlio, Hunter, e da cui divorziò nel 1983. Il quarto e ultimo marito fu Stephen Eckelberry, sposato nel 1987. La coppia adottò due bambine, Celine e Diane, e fu molto attiva nella Chiesa di Scientology.
Nel 2010 le fu diagnosticato un tumore all'ampolla di Vater; il marito Stephen Eckelberry scrisse sul blog dedicato all'attrice che la sua salute si era andata deteriorando «a un ritmo allarmante». Morì nel 2013, all'età di 74 anni; la notizia venne diffusa via Facebook dal marito stesso[3].
Nelle versioni in italiano dei suoi film, Karen Black è stata doppiata da:
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