La 43ª edizione della cerimonia di premiazione dei Premi Oscar si è tenuta il 15 aprile 1971 a Los Angeles, al Dorothy Chandler Pavilion.
Vengono di seguito indicati in grassetto i vincitori.
Ove ricorrente e disponibile, viene indicato il titolo in lingua italiana e quello in lingua originale tra parentesi.
Miglior film
Miglior regia
Miglior attore protagonista
(*) George C. Scott rifiutò l'Oscar perché si riteneva il meno meritevole tra i candidati.
Migliore attrice protagonista
Miglior attore non protagonista
Migliore attrice non protagonista
Miglior sceneggiatura non originale
Miglior sceneggiatura originale
Miglior film straniero
Miglior fotografia
Miglior scenografia
- Urie McCleary, Gil Parrondo, Antonio Mateos e Pierre-Louis Thevenet - Patton, generale d'acciaio (Patton)
- Alexander Golitzen, E. Preston Ames, Jack D. Moore e Mickey S. Michaels - Airport
- Tambi Larsen e Darrell Silvera - I cospiratori (The Molly Maguires)
- Terry Marsh, Bob Cartwright e Pamela Cornell - La più bella storia di Dickens (Scrooge)
- Jack Martin Smith, Yoshirō Muraki, Richard Day, Taizoh Kawashima, Walter M. Scott, Norman Rockett e Carl Biddiscombe - Tora! Tora! Tora!
Migliori costumi
Migliori effetti speciali
Miglior montaggio
Miglior sonoro
Migliore colonna sonora
- Adattamento con canzoni originali
Miglior canzone
Miglior documentario
Miglior cortometraggio
Miglior cortometraggio documentario
- Interviews with My Lai Veterans, regia di Joseph Strick
- The Gifts, regia di Robert McBride
- A Long Way from Nowhere, regia di Bob Aller
- Oisin, regia di Patrick Carey
- Time Is Running Out (Time Is Running Out), regia di Robert Ménégoz
Miglior cortometraggio d'animazione
- Is It Always Right To Be Right?, regia di Lee Mishkin
- The Further Adventures of Uncle Sam: Part Two, regia di Dale Case e Robert Mitchell
- The Shepherd, regia di Cameron Guess
Premio alla carriera
- Lillian Gish per la superlativa capacità artistica e per il particolare contributo al progresso del cinema.
- Orson Welles per la superlativa capacità artistica e la versatilità nella creazione di pellicole cinematografiche.
Premio alla memoria Irving G. Thalberg