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cardinale e arcivescovo cattolico Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
José Gregorio Rosa Chávez (Sociedad, 3 settembre 1942) è un cardinale e vescovo cattolico salvadoregno, dal 17 febbraio 1982 al 4 ottobre 2022 vescovo ausiliare di San Salvador.
José Gregorio Rosa Chávez cardinale di Santa Romana Chiesa | |
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Il cardinale Rosa Chávez nel 2017 | |
Christus pax nostra | |
Titolo | Cardinale presbitero del Santissimo Sacramento a Tor de' Schiavi |
Incarichi ricoperti |
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Nato | 3 settembre 1942 a Sociedad |
Ordinato presbitero | 24 gennaio 1970 dal vescovo José Eduardo Álvarez Ramirez, C.M. |
Nominato vescovo | 17 febbraio 1982 da papa Giovanni Paolo II |
Consacrato vescovo | 3 luglio 1982 dall'arcivescovo Lajos Kada |
Creato cardinale | 28 giugno 2017 da papa Francesco |
José Gregorio Rosa Chávez è nato a Sociedad, nella diocesi di San Miguel, il 3 settembre 1942.[1]
A causa delle limitazioni del suo piccolo paese natale è stato costretto a trasferirsi a Jocoro per proseguire gli studi dal quarto al sesto grado. Nel 1957 è entrato nel seminario minore di San Jose de la Montana dove ha continuato i suoi studi fino al 1961. Ha poi studiato filosofia e teologia al seminario di San José de la Montaña a San Salvador dal 1962 e il 1969.[2] Nel 1965 ha prestato servizio nel seminario minore della sua diocesi di origine.
È stato ordinato presbitero il 24 gennaio 1970 nella cattedrale di Nostra Signora Regina della Pace dal vescovo di San Miguel José Eduardo Álvarez Ramírez.[1] Nei primi tre anni di ministero è stato segretario del vescovo, parroco della chiesa del Rosario, direttore dei media diocesani "Radio Paz" e "Semanario Chaparrastique" e assistente spirituale di diverse associazioni e movimenti di apostolato dei laici. Dal 1973 al 1976 ha studiato all'Università Cattolica di Lovanio dove ha conseguito la licenza in comunicazione sociale.[1] Al rientro in patria, sotto la guida dell'arcivescovo Óscar Romero, è divenuto rettore del seminario di San José de la Montaña e professore di teologia, incarichi mantenuti fino al 1982. Dal 1979 al 1982 è stato membro del consiglio direttivo dell'Organizzazione dei seminari latinoamericani.[1][3]
Il 17 febbraio 1982 papa Giovanni Paolo II lo ha nominato vescovo ausiliare di San Salvador e titolare di Mulli. Ha ricevuto l'ordinazione episcopale il 3 luglio successivo nella chiesa di Maria Ausiliatrice di San Salvador dall'arcivescovo Lajos Kada, nunzio apostolico a El Salvador, co-consacranti il vescovo di San Miguel José Eduardo Álvarez Ramírez e quello di Santiago de María Arturo Rivera Damas.
Dal 1984 al 1988 e dal 2001 al 2005 è stato segretario generale del Segretariato episcopale dell'America Centrale e Panama, un organismo della Chiesa cattolica che raggruppa i vescovi delle nazioni dell'America centrale continentale. Attualmente è parroco della chiesa di San Francisco a San Salvador e dirige il gruppo giovanile "Monsignor Romero" della stessa parrocchia. È presidente della Caritas salvadoregna e della Caritas per l'America Latina e i Caraibi.[1][4]
Il 21 maggio 2017, al termine del Regina Cœli, papa Francesco ha annunciato la sua creazione a cardinale che è avvenuta nel concistoro del 28 giugno, diventando così il primo cardinale salvadoregno.
Ad inizio luglio 2017 si è diffusa la notizia della sua nomina come inviato del papa per la riconciliazione tra Corea del Nord e Corea del Sud.[5][6][7]
Il 3 settembre 2022 ha compiuto ottant'anni e, in base a quanto disposto dal motu proprio Ingravescentem Aetatem di papa Paolo VI del 1970, è uscito dal novero dei cardinali elettori. Il 4 ottobre dello stesso anno papa Francesco ha accolto la sua rinuncia, per raggiunti limiti d'età, all'ufficio di vescovo ausiliare di San Salvador.[8]
La genealogia episcopale è:
Stemma | Interpretazione |
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Lo stemma del cardinale Rosa Chávez sottolinea il particolare legame del porporato con la figura di Óscar Romero. All'interno dello scudo, infatti, sono presenti:
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