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allenatore di calcio e calciatore italiano Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Gianpiero Marini[1] (Lodi, 25 febbraio 1951) è un allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, di ruolo centrocampista, campione del mondo con la nazionale italiana nel 1982.
Gianpiero Marini | ||||||||||||||||||||||
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Marini all'Inter nella stagione 1981-1982 | ||||||||||||||||||||||
Nazionalità | Italia | |||||||||||||||||||||
Altezza | 176 cm | |||||||||||||||||||||
Peso | 74 kg | |||||||||||||||||||||
Calcio | ||||||||||||||||||||||
Ruolo | Allenatore (ex centrocampista) | |||||||||||||||||||||
Termine carriera | 1986 - giocatore 2001 - allenatore | |||||||||||||||||||||
Carriera | ||||||||||||||||||||||
Giovanili | ||||||||||||||||||||||
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Squadre di club1 | ||||||||||||||||||||||
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Nazionale | ||||||||||||||||||||||
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Carriera da allenatore | ||||||||||||||||||||||
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Palmarès | ||||||||||||||||||||||
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1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | ||||||||||||||||||||||
Era un mediano non molto elegante nella corsa ma dotato di grande intelligenza tattica, caratteristiche per le quali Gianni Brera lo soprannominò Pinna d'oro;[2][3] offrì buone prestazioni anche in età avanzata.[4]
Cresciuto calcisticamente nella Nuova Lodi, e poi nella Wasken Boys, Marini venne acquistato dal Fanfulla nella stagione 1967-68. L'esordio in prima squadra avvenne il 12 gennaio 1969, a Lodi, contro il Parma. A fine stagione le presenze saranno 10, con un gol segnato in trasferta sul campo del Leoncelli di Vescovato. In estate arriverà la chiamata del Varese. In seguito vestì le maglie della Reggina, della Triestina e infine dell'Inter, con cui ha vinto uno scudetto nel 1979-1980 e due Coppe Italia (1977-1978 e 1981-1982).
Ha collezionato 256 presenze in Serie A segnando 10 reti con l'Inter: celebre quella realizzata con un tiro da lontano contro il Colonia, durante i quarti di finale della Coppa UEFA 1984-1985, in una partita poi vinta dall'Inter per 1-3.
Ha militato nella nazionale italiana dal 1980 al 1983, totalizzando 20 presenze e vincendo il campionato del mondo 1982.
Nel finale di stagione 1993-1994 subentrò ad Osvaldo Bagnoli sulla panchina dell'Inter e condusse la squadra alla vittoria della Coppa UEFA, contraltare di una stagione negativa, che vide il club rischiare la retrocessione e ottenere la permanenza in Serie A solo all'ultima giornata.
Il 31 dicembre 1996, alla fine del girone d'andata di Serie C1, lo assume il Como in sostituzione di Scanziani; a maggio 1997 Marini lascia Como.
Torna ad allenare un club nel 1997, chiamato in estate dalla Cremonese, con la quale vince il campionato di Serie C1, ed è confermato per la stagione 1998-1999 di Serie B. È esonerato poco dopo Natale, sostituito da Giancarlo Finardi.
Una nuova esperienza a Como (in sostituzione di Walter De Vecchi) portò Marini all'esonero dopo poche partite.
In seguito al ritiro dai campi da calcio, fa parte dei quadri della FIGC e allena la B Italia nel 2001. Nel frattempo, diventa un broker finanziario, mettendo a frutto una passione che coltivava già ai tempi della militanza calcistica.[5]
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