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Gariwo, la foresta dei Giusti[1], è un'organizzazione no profit con sede a Milano che svolge la sua attività a livello internazionale[2][3][4]. Scopo dell'associazione, presieduta da Gabriele Nissim, è di accrescere e approfondire la conoscenza e l'interesse verso le figure e le storie dei Giusti, con iniziative pubbliche, l'uso dei mezzi di comunicazione, il sito internet e i social network[5]. Altro principale scopo è quello di creare Giardini di Giusti nel mondo.
Fu fondata a Milano nel 1999 da Gabriele Nissim, Pietro Kuciukian, Ulianova Radice e Anna Maria Samuelli, costituendosi nel 2001 come Comitato foresta dei Giusti-Gariwo. Nel 2009 viene riconosciuta come Organizzazione non lucrativa di utilità sociale (ONLUS).
Nel novembre 2008 Gariwo, insieme al Comune di Milano e all'UCEI (Unione delle Comunità Ebraiche Italiane), dà vita all'Associazione per il Giardino dei Giusti di Milano, per la gestione del Giardino dei Giusti di tutto il mondo.
La sua attività è sostenuta da un Comitato scientifico internazionale.[6]
Gariwosa è la sezione di Gariwo aperta da Svetlana Broz a Sarajevo in Bosnia ed Erzegovina che si pone come obiettivo l'identificazione e la valorizzazione di quei personaggi che si spendono per il dialogo e la riconciliazione tra le etnie che si erano contrapposte nelle guerre jugoslave[7].
In occasione della prima Giornata europea dei Giusti, il 6 marzo 2013, Yolande Mukagasana (testimone e sopravvissuta al genocidio ruandese) ha fondato GARIRWA, Giardino dei Giusti del Ruanda, a Kigali[8].
Dal 2020 Gariwo si è trasformata in Fondazione.
«Crediamo fortemente che l’umanità non debba avere limiti, e che la giustizia debba essere cieca rispetto alle nazionalità, ai Paesi o alla politica che la circondano. Ogni atto di ostilità contro persone innocenti richiede che altre persone lottino per loro, Giusti che mettano in pericolo le loro vite e la loro posizione per salvare l’umanità in ogni luogo»
Gariwo ha promosso negli anni numerose iniziative: convegni[9][10][11], manifestazioni, spettacoli[12] e mostre.
Il 10 maggio 2012, accogliendo l'appello fatto da Gariwo, il Parlamento europeo ha stabilito la data del 6 marzo come commemorazione annuale della Giornata europea dei Giusti[13][14]. L'appello internazionale è stato sostenuto da più di 3600 cittadini, intellettuali, artisti, e politici fra cui i primi, gli stessi deputati italiani. Con la commemorazione annuale del 6 marzo, scelta in onore di Moshe Bejski (Dzialoszyce, 29 dicembre 1921 - Tel Aviv, 6 marzo 2007), l'Europa, così come fa notare Gariwo, ha scelto di non dimenticare, ricordando coloro che si erano impegnati a soccorrere i perseguitati durante i genocidi e coloro che si erano impegnati a difendere la dignità umana calpestata nei sistemi totalitari.[15] La decisione del Parlamento Europeo è stata unica nel suo genere. In seguito a tale decisione infatti, Gabriele Nissim faceva notare : [....] È la prima volta che viene approvata una mozione che denuncia la pratica del genocidio in modo universale, senza alcun tipo di discriminazione ideologica.
L'Italia è stata il primo Paese a recepire nel suo ordinamento la Dichiarazione del Parlamento Europeo.
Per questo, con il voto del Senato del 7 dicembre 2017, è stata approvata la legge che istituisce la Giornata dei Giusti dell'umanità, da celebrarsi il 6 marzo[16].
Mentre il primo Giardino dei Giusti nato a Gerusalemme nel 1963 all'interno del museo di Yad Vashem ricorda i Giusti non ebrei che hanno contribuito con opere meritorie a salvare la vita agli ebrei durante la Shoah, Gariwo ha esteso il concetto di Giusto a tutti coloro che si sono opposti con responsabilità individuale ai crimini contro l'umanità e a tutti i totalitarismi.
A tal scopo sono stati creati dei giardini in cui vengono piantumati alberi in omaggio e in ricordo non solo di coloro che hanno aiutato gli ebrei durante l'Olocausto ma anche di chi ha salvato vite umane nel corso di tutti i genocidi e omicidi di massa come quelli armeni, bosniaci, cambogiani, ruandesi), oltre che, di altri crimini contro l'umanità commessi nel ventesimo e ventunesimo secolo, ed anche di coloro che hanno salvaguardato la dignità umana durante i regimi totalitari del nazismo e del comunismo. I giardini sono stati realizzati da Gariwo sia direttamente che in collaborazione ad altre associazioni.
Negli anni sono sorti sempre nuovi Giardini dei Giusti in parchi pubblici, scuole, città e Ambasciate, come a Vercelli, Civita Castellana, Mantova, Pozzallo, Catania, Rimini, Bergamo, Cavriglia, Binasco e Busto Arsizio. Sul sito di Gariwo è disponibile l'elenco dei Giardini dei Giusti[26] esistenti in Italia e nel mondo.
Nel 2010 Gariwo ha sviluppato il progetto europeo Wefor, pensato per coinvolgere i giovani e le scuole attraverso un archivio di documenti, una serie di percorsi didattici e la realizzazione di Giardini virtuali dei Giusti. Da questo progetto, scelto dalla Comunità Europea nel 2012 come prodotto di eccellenza tra i progetti finanziati, è sorta l'idea di creare un Giardino virtuale nel sito di Gariwo.
Dalla Giornata europea dei Giusti 2017 l'Associazione per il Giardino dei Giusti di Milano utilizza il Giardino Virtuale nel sito di Gariwo per accogliere le storie dei Giusti segnalate dagli utenti, che vengono inserite in uno spazio che riproduce il Giardino del Monte Stella. Vengono così valorizzate le figure che non possono essere ospitate sulla Montagnetta per ragioni logistiche e di organizzazione culturale dei temi di anno in anno scelti per le cerimonie.
Il 16 novembre 2017 è nato GariwoNetwork, una rete degli 80 giardini e quasi 500 insegnanti che ricordano i Giusti creando luoghi della memoria e dando vita a progetti didattici. Il suo fondamento è la Carta delle responsabilità 2017, documento lanciato da Gariwo e firmato da personalità italiane e internazionali, in cui sono racchiusi i valori con cui riflettere sulle sfide del nostro tempo: fondamentalismo, crisi dei migranti, xenofobia, social network.
Il Network ha una propria piattaforma, accessibile tramite il sito di Gariwo, in cui tutti gli utenti si scambiano idee, progetti e commenti, e possono contattarsi per organizzare insieme eventi e sinergie.
L'associazione ha promosso varie iniziative culturali di natura storica, filosofica e giuridica, in relazione al secolo dei genocidi e al valore dei Giusti: numerosi sono stati i convegni internazionali. Tra le attività, anche la presentazioni di libri, saggi, ricerche, documentari, la divulgazione nelle scuole, la pubblicazione di resoconti di seminari.
Uno degli obiettivi principali di Gariwo è la diffusione degli esempi dei Giusti tra i giovani. A coordinare le attività rivolte al mondo della scuola vi è una Commissione didattica che ogni anno organizza un evento in occasione del Giorno della Memoria, seminari per insegnanti, propone bandi di concorso nelle scuole di ogni ordine e grado, elabora percorsi didattici e organizza conferenze negli istituti e visite guidate al Giardino dei Giusti di tutto il mondo di Milano.
Gariwo organizza convegni e iniziative in occasione del Giorno della Memoria e della Giornata europea dei Giusti.
In occasione della Giornata della Memoria 2011 è stato realizzato lo spettacolo teatrale “Il memorioso. Breve guida alla Memoria del Bene ”, una rappresentazione tratta dai libri di Gabriele Nissim Il Tribunale del Bene e La bontà insensata. Massimiliano Speziani interpreta il monologo, la regia è di Paola Bigatto. Lo spettacolo viene tuttora portato in scena in scuole e teatri italiani[36].
Per la prima Giornata europea dei Giusti, il 6 marzo 2013, Gariwo ha organizzato, insieme al Comune di Milano e all'Unione delle comunità ebraiche italiane, il concerto : Dalla classica al jazz. Due pianisti incontro all'Europa dei Giusti, all'interno della Sala delle Cariatidi del Palazzo Reale di Milano con pianista polacco Janusz Olejniczak e il jazzista Gaetano Liguori, oltre che, all'attrice e regista Paola Bigatto che interpretato alcune letture sul tema dei Giusti.
Per la Giornata europea dei Giusti 2016 ha organizzato un concerto, insieme al Comune di Milano e all'Unione delle comunità ebraiche italiane, con il Maestro Gaetano Liguori e letture dell'attrice Sonia Bergamasco.
Al termine del ciclo di incontri del 2017 al Teatro Franco Parenti di Milano, Gariwo ha lanciato la Carta delle responsabilità 2017, un documento che ha come primi firmatari Giuseppe Sala, Gabriele Nissim, Andrée Ruth Shammah e Piergaetano Marchetti e vuole far riflettere sui problemi del nostro tempo.
Il 18 dicembre 2019 i City Angels sono stati proclamati da Gabriele Nissim "Guardiani morali del Giardino dei Giusti".
Il 27 gennaio 2021 il Presidente di Gariwo Gabriele Nissim è stato audito alla Commissione Esteri della Camera dei deputati.
Nel settembre 2021, insieme al Comune di Roma e al Ministero degli Affari Esteri, Gariwo ha inaugurato il Viale dei Giusti della Farnesina[37].
Il 30 marzo 2023 è stato inaugurato in Palazzo Salerno di Piazza del Plebiscito a Napoli, sede del Comando Forze Operative Sud dell'Esercito, il Giardino dei Giusti Militari.
Il sito di Gariwo, disponibile sia in italiano che in inglese, ospita un'ampia raccolta di articoli di attualità, riguardanti principalmente il tema dei diritti umani, recensioni di libri e di film e una sezione dedicata alle storie dei Giusti e a quelle segnalate dai lettori.
Gariwo ha inoltre creato i Giardini virtuali dei Giusti d'Europa con il progetto Wefor (Web European Forest of the Righteous), inserito all'interno del sito nella sezione didattica . Wefor, interattivo e collegato a una vasta proposta di materiali per le scuole, è stato scelto dalla Comunità europea per rappresentare l'eccellenza delle iniziative finanziate nell'ambito del programma Europe for Citizens[38] ed è stato inserito nella pubblicazione dedicata ai 25 migliori progetti realizzati tra il 2007 e il 2012[39].
Dal 2003 è attivo il Comitato scientifico internazionale, che promuove l'attività di ricerca storica e divulgativa dell'associazione. Dal 2016 Gariwo ha anche degli "Ambasciatori", impegnati nella diffusione del messaggio dei Giusti.[40]
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