La finale della 2ª edizione della Coppa delle Coppe UEFA fu ricordata per essere stata la prima a terminare in parità e fu necessaria la ripetizione per assegnare il trofeo al vincitore. La prima gara si disputò il 10 maggio 1962 all'Hampden Park di Glasgow tra Atlético Madrid e Fiorentina. All'incontro hanno assistito circa 29 000 spettatori. La partita, arbitrata dallo scozzese Thomas Wharton, finì 1-1 dopo i supplementari e fu necessario il replay della gara, poiché all'epoca non erano previsti i tiri di rigore per la finale.
Fatti in breve Informazioni generali, Sport ...
Chiudi
Fatti in breve Replay, Informazioni generali ...
Chiudi
La seconda gara si disputò addirittura dopo quattro mesi, il 5 settembre, data la concomitanza del campionato mondiale di calcio 1962 in Cile. Si giocò al Neckarstadion di Stoccarda e la partita fu arbitrata dal tedesco occidentale Kurt Tschenscher. All'incontro assistettero circa 38 000 spettatori e il match terminò 3-0 per gli spagnoli.
L'Atlético Madrid di José Villalonga, che fu sostituito dall'allenatore in seconda Rafael García Repullo solo nelle due gare finali, esordì contro i francesi del Sedan che sconfissero con un risultato aggregato di 7-3. Agli ottavi di finale gli inglesi del Leicester City furono superati grazie alla vittoria per 2-0 di Madrid, dopo il pari per 1-1 al Filbert Street. Ai quarti i Colchoneros affrontarono i tedeschi occidentali del Werder Brema, pareggiando all'andata e vincendo al ritorno rispettivamente per 1-1 e 3-1. In semifinale i tedeschi orientali del Motor Jena furono sconfitti agilmente con un risultato complessivo di 5-0.
La Fiorentina, campione in carica, iniziò il cammino europeo direttamente dagli ottavi contro gli austriaci del Rapid Vienna che furono regolati con un risultato complessivo di 9-3. Ai quarti di finale i Viola affrontarono i cecoslovacchi della Dynamo Žilina, perdendo in trasferta 3-2 e vincendo in casa 2-0. In semifinale gli ungheresi dell'Újpest furono battuti con un risultato totale di 3-0.
A Glasgow si affrontano i campioni in carica della Fiorentina e i vincitori della Coppa di Spagna dell'Atlético Madrid. Il match è subito entusiasmante e i primi 45 minuti si concludono sull'uno a uno con le reti di Joaquín Peiró e Kurt Hamrin. Nella ripresa le squadre non riescono a sbloccarsi e l'arbitro ordina lo svolgimento dei tempi supplementari. I giocatori sono visibilmente stanchi e malconci; è la Fiorentina ad andare vicina al gol con Gianfranco Petris, ma Feliciano Rivilla è provvidenziale e salva il risultato. L'arbitro scozzese Thomas Wharton fischia al 120' la fine delle ostilità ed è dunque necessario lo spareggio.[1]
A Stoccarda si gioca dunque, dopo quattro mesi, la finale di spareggio tra le due compagini che avevano precedentemente chiuso i giochi sull'1-1. Stavolta gli spagnoli però si dimostrano più forti e in una migliore condizione, battendo i Viola per tre a zero con le reti segnate in meno di un'ora da Miguel Jones, Jorge Alberto Mendonça e ancora da Peiró. Nonostante la Fiorentina potesse disporre di giocatori forti del calibro di Enrico Albertosi, Enzo Robotti e Hamrin, i Colchoneros vincono il loro primo titolo europeo.[2]