La fantascienza umoristica è un filone a cui possono essere ricondotte quelle storie che rivisitano i temi classici del genere fantascientifico in chiave umoristica, parodica o satirica. A tale definizione corrispondono soprattutto opere create a partire, circa, dalla seconda metà del Novecento, ossia da quando si iniziò a guardare alla fantascienza come ad un genere unitario e riferibile a caratteri e temi stabili.[1]
La prima fantascienza moderna dei pulp magazine conteneva raramente storie comiche[4] o umoristiche. Un'eccezione notevole è costituita dalla serie di racconti di Pete Manx di Henry Kuttner e Arthur K. Barnes (che a volte scrivevano assieme, a volte separatamente, sotto lo pseudonimo di Kelvin Kent). Pubblicata sulla rivista Thrilling Wonder Stories tra la fine degli anni trenta e l'inizio dei quaranta, la serie ha per protagonista un imbonitore che viaggia nel tempo e utilizza le proprie abilità per tirarsi fuori dai guai. Due serie successive cementarono la reputazione di Kuttner come uno dei primi e più popolari autori di fantascienza umoristica: la serie di Gallegher (su un inventore ubriacone e il suo robot narciso) e quella di Hogben (su una famiglia di hillbillymutanti). La prima apparve su Astounding Science Fiction nel 1943 e 1948 e fu raccolta in volume come Robots Have No Tails (Gnome, 1952), mentre la seconda fu pubblicata su Thrilling Wonder Stories alla fine degli anni quaranta.
L'autore di fantascienza umoristica più popolare (spesso l'unico conosciuto al di fuori del genere) è però il britannico Douglas Adams, con la Guida galattica per autostoppisti (1979), nata come serie radiofonica nel 1978 e presto divenuta, grazie al successo, una serie di romanzibest seller. Le opere di Adams non fanno la parodia di un'opera di fantascienza in particolare, ma utilizzano piuttosto i temi della fantascienza per generare situazioni comiche paradossali. Il primo romanzo della Guida galattica ha avuto una trasposizione cinematografica per la regia di Garth Jennings nel 2005.
Rientrano nel filone satirico opere come Cyberiade di Stanisław Lem, che in modo giocoso e leggero porta avanti storie fantascientifiche ma rivelatrici delle eterne debolezze umane, in questo caso sotto forma delle piccole gelosie e invidie dei due costruttori scienziati Trurl e Klapaucius. In opere come questa l'umorismo filtra attraverso l'umanità dei protagonisti, più che toccare i canoni classici della fantascienza, che vengono rispettati. Sempre nel filone comico-satirico (in particolare, come satira del mondo accademico sovietico dell'epoca) rientrano i romanzi Lunedì inizia sabato (1964-1965) e La favola della Trojka (1967) dei fratelli Strugatskij. Nel primo si immagina che in Carelia esista un istituto di ricerca scientifica che si occupa di magia e stregoneria, popolato da personalità stravaganti (scienziati-maghi bravissimi ma anche emeriti cialtroni), nel secondo si immagina una colonia di fenomeni inspiegati soggiogata da una commissione amministrativa ipertrofica e grottesca.
Tra gli esempi di fantascienza comico-umoristica non stupisce trovare molti film, di solito parodie popolari di opere più celebri: un esempio è Balle spaziali, un film comico prodotto, interpretato e diretto da Mel Brooks come citazione e parodia della saga di Guerre stellari, oppure Mars Attacks! (1996) di Tim Burton[6], in cui i marziani, che a lungo furono considerati cattivi, poi riabilitati negli ultimi due decenni del XX secolo, si rivelano veramente cattivissimi. Il capolavoro della fantascienza satirica al cinema è spesso considerato[7]Il dottor Stranamore (1963) di Kubrick, che mette in scena lo scoppio di una terza guerra mondiale facendone una pungente satira sulla guerra fredda.
Sebbene il genere sia stato principalmente esplorato nell'ambito dell'animazione, della letteratura e della cinematografia, non mancano gli esempi anche nel settore videoludico. Fra i casi più recenti possiamo menzionare Honkai: Star Rail, gioco di ruolo fantascientifico free-to-play che, spesso, pone al giocatore delle opzioni di dialogo assurde, umoristiche e giocose[8], spesso utilizzando anche termini derivanti dal Gergo di Internet e nascondendo degli Easter egg che fanno riferimento ad alcune opere celebri[9][10].
Omicron (1963) di Ugo Gregoretti, satirico, descrive le avventure di un alieno incarnatosi sulla Terra nel corpo di un operaio, per preparare una invasione del mondo.
Teste di cono (Coneheads, 1993) di Steve Barron, ispirato agli sketch andati in onda nel programma televisivo Saturday Night Live, su una "normale" famiglia di extraterrestri che vivono negli USA.
Alien Autopsy, di Jonny Campbell (2006), grottesco rifacimento della truffa inscenata da Gary Shoefield e Ray Santilli nel 1995, in cui si erano filmati mentre eseguivano un'autopsia ad un finto alieno spacciato per vero
Fascisti su Marte (2006), di Corrado Guzzanti, tratto dall'omonima serie televisiva, una satira politica girata in stile Istituto Luce, in cui i Mimimmi sono sassi scambiati per marziani.
Mostri contro alieni (2009) di Rob Letterman e Conrad Vernon, film d'animazione che parodia gli stereotipi dei film di fantascienza anni cinquanta, con una squadra di mostri che divengono eroi salvando la Terra da una minaccia aliena per conto del governo.
Assurdo universo (What Mad Universe, 1949). Un lettore di storie di fantascienza viene sbalzato in un universo parallelo in cui deve affrontare tutti gli stereotipi delle amate riviste pulp.
Marziani, andate a casa! (Martians, Go Home!, 1955), una satira delle storie sulle invasioni aliene: sulla Terra appaiono istantaneamente milioni di omini verdi, che portano l'umanità vicino al collasso semplicemente con la maleducazione. I marziani, intangibili e quindi impossibili da scacciare, adorano sbeffeggiare gli umani e rivelare i loro imbarazzanti segreti.
Serie di AAA Asso (AAA Ace, 1954-1955)[15], racconti. Due scalcinati "disinfestatori" si trovano alle prese con i problemi più assurdi nei più strani pianeti dell'universo.
Serie degli Hoka (Hoka sapiens) di Poul Anderson e Gordon R. Dickson (dal 1953), incentrata su dei simpatici alieni, gli Hoka, che sotto un ingannevole aspetto di pacioccosi orsacchiotti, nascondono una grande forza ed intelligenza, anche se sfortunatamente si fanno affascinare troppo dalle storie (libri, film, telefilm) terrestri, senza comprendere il concetto di fiction.
I racconti di fantascienza satirica di William Tenn
Gli ordini non si discutono (1960)[16], racconto ironico di Lino Aldani in cui sia i marziani che i venusiani si travestono da terrestri e cercano di farsi passare per tali in una commedia degli equivoci.
Serie del dott. Conway, racconti di James White raccolti nelle antologie Stazione Ospedale (Hospital Station, 1962) e Ospedale da combattimento (Star Surgeon, 1963).
Serie di Jim diGriz, il Ratto d'acciaio (The Stainless Steel Rat, 1961-1999), parodia delle storie di fantaspionaggio incentrata sulla figura di un criminale interplanetario (quasi) imprendibile, costretto a trasformarsi in agente segreto.
Bill, l'eroe galattico (Bill, the Galactic Hero, 1965)[18]
Galaxy Rangers (Star Smashers of the Galaxy Rangers, 1973)[19]
Vari racconti di Italo Calvino, raccolti ne Le cosmicomiche (1965), Ti con zero (1967), La memoria del mondo e altre storie cosmicomiche (1968) e Cosmicomiche vecchie e nuove (1984).
La serie di Angelo Di Stefano di Laurence Janifer & Stephen Treibich: Missili e serpenti blu (Target: Terra, 1968), Il satellite stregato (The High Hex, 1969) e The Wagered World (1969).
Ciclo di Anthony Villiers di Alexei Panshin: Star Well (1968), La rivoluzione Thurb (The Thurb Revolution, 1968), Un mondo in maschera (Masque World, 1969)
Dentista galattico (Proshto Plus, 1971) di Piers Anthony
The Digging Leviathan (1984) di James P. Blaylock, primo romanzo di una trilogia steampunk proseguita con Homunculus (1986) e La macchina di Lord Kelvin (Lord Kelvin's Machine, 1992).
Nessuna notizia di Gurb (Sin noticias de Gurb, 1990)[20] di Eduardo Mendoza, giallo comico-satirico il cui protagonista è un alieno a Barcellona nel periodo delle Olimpiadi.
Una voce da Ganimede (Buddy Holly Is Alive and Well on Ganymede, 1991) di Bradley Denton, in cui un messaggio proveniente da Ganimede interrompe le trasmissioni tv di tutto il mondo: è il cantante Buddy Holly redivivo.
E la padella disse... (2004), antologia di racconti (1984-2004) di Donato Altomare.
Storia naturale dei giganti (2007) di Ermanno Cavazzoni, che, a dispetto del titolo, nella seconda parte tratta in chiave comica dello sbarco degli alieni come soluzione politica (e sentimentale).
Il ciclo dei due romanzi di Warren Peace Legione Spaziale (Who Goes Here?, 1977) e Warren Peace (1993) di Bob Shaw, ambientato in un futuro in cui la razza umana si è espansa nell'Universo, dove il giovane Warren Peace, che in seguito ad un evento traumatico accadutogli si arruola nella "legione straniera del futuro" ottenendo la cancellazione della memoria in cambio della sua dedizione totale a vita, viene inviato su pianeti esotici a svolgere le missioni più improbabili.
Musica
Not As Good As The Book, album discografico del gruppo di rock progressivoThe Tanget, basato su un racconto del leader della band Andy Tillyson, dove il protagonista Dave distrugge accidentalmente la Terra con una copia di Relayer degli Yes.[21]
Ziltoid the Omniscient di Devin Townsend parla dell'invasione della terra da parte di Ziltoid, un alieno dai poteri soprannaturali.
La famiglia Mezil (in magiaroMézga család, 1970-1980), serie animati a cartoni in cui una famiglia comune è alle prese con contatti con il futuro e con viaggi spaziali.
Mork & Mindy (1978-1982), sitcom incentrata su uno sprovveduto extraterrestre che viene inviato sulla Terra per studiarne i costumi.
Alf (1986 - 1990), sitcom su una famiglia che adotta un piccolo alieno pusillanime; con lo stesso personaggio è stata prodotta una serie animata omonima (1997).
Futurama (1999–2003, 2007-2013), serie a cartoni animati su un giovane che si risveglia in una New York dell'anno 3000 popolata da tutti gli stereotipi della fantascienza.
Invader Zim (2001-2006), serie a cartoni animati con protagonista un basso invasore alieno allegramente inefficiente di natura megalomane e narcisista a cui è stato dato il compito di invadere la Terra, in realtà solo per non essere più visto dai leader del suo pianeta.
Rick and Morty (2013-in corso), serie animata statunitense sul tema dei multiversi, racconta le eccentriche avventure di Rick Sanchez e suo nipote Morty Smith in viaggio fra gli universi paralleli
Si noti che il termine inglese "comic science fiction" non significa per forza fantascienza comica, ma è più legato al concetto generale di commedia. In questo senso, sono state a volte indicate con questa espressione anglosassone opere, come il ciclo dei Vor di Lois McMaster Bujold, che presentano semplicemente alcuni elementi della commedia romantica, in un contesto drammatico. In questa voce non sono state prese in considerazione.
Roberto Chiavini, Gian Filippo Pizzo, Fantascienza da ridere, su futureshock-online.info, in Future Shock 37 (pubbl.orig. ne Il Giornale dei Misteri). URL consultato il 14 luglio 2009.
Serie di racconti originariamente pubblicati sulla rivista Galaxy dal 1954. Antologia pubblicata integralmente in italiano in Spettro V, ed. Ciscato, ed in Pianeta Sheckley, Mondadori.
Copia archiviata, su audioglobe.it. URL consultato il 17 luglio 2009 (archiviato dall'url originale il 28 marzo 2008).
Fonti
Roberto Chiavini, Gian Filippo Pizzo, Fantascienza da ridere, su futureshock-online.info, in Future Shock 37 (pubbl.orig. ne Il Giornale dei Misteri). URL consultato il 14 luglio 2009.