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Dicastero per gli istituti di vita consacrata e le società di vita apostolica

dicastero della Curia romana Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

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Il Dicastero per gli istituti di vita consacrata e le società di vita apostolica (in latino Dicasterium pro Institutis Vitae Consecratae et Societatibus Vitae Apostolicae) è uno dei 16 dicasteri della Curia romana.

Fatti in breve Eretto, Mutato nome ...
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Storia

Riepilogo
Prospettiva

Una prima Congregazione attinente agli istituti religiosi, con il nome di Congregatio super consultationibus regularium, fu fondata da papa Sisto V il 27 maggio 1586 con il motu proprio Romanus Pontifex e confermata con la costituzione apostolica Immensa Aeterni Dei del 22 gennaio 1588[1].

Nel 1601 papa Clemente VIII la unì alla Congregatio super consultationibus episcoporum dando origine ad un nuovo dicastero, noto con il nome di Congregazione dei vescovi e regolari, che rimase attivo fino al 1908, quando venne soppresso[1].

Nel corso dei secoli, altri organismi della Curia romana furono creati con competenze e attribuzioni relative ai religiosi; tra queste si ricordano la "Congregazione della disciplina dei regolari" (1698) e la "Congregazione sullo stato degli ordini regolari" (1846), entrambe soppresse nel 1906.

In seguito alla riforma della Curia romana voluta da papa Pio X con la costituzione Sapienti consilio (29 giugno 1908), le competenze relative ai religiosi vennero affidate ad una nuova congregazione, la Congregazione per i religiosi. Dopo il concilio Vaticano II, papa Paolo VI le attribuì il nome di Congregazione per i religiosi e gli istituti secolari (costituzione Regimini Ecclesiae universae, 15 agosto 1967)[1].

Con la costituzione Pastor Bonus di papa Giovanni Paolo II (28 giugno 1988) è stato definito l'assetto in base al quale le compete "tutto ciò che riguarda gli Istituti di Vita consacrata (Ordini e Congregazioni religiose, sia maschili che femminili, Istituti secolari), e le Società di Vita apostolica quanto a regime, disciplina, studi, beni, diritti, privilegi"[1].

Con la costituzione apostolica Praedicate evangelium del 19 marzo 2022 ha assunto l'attuale denominazione.

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Funzioni

L'ambito di competenza del dicastero è definito dagli articoli 121-127 della Praedicate evangelium.[2]

È il dicastero che, solo per quanto riguarda la Chiesa latina, si occupa di tutto ciò che attiene agli istituti religiosi (ordini e congregazioni religiose, sia maschili che femminili), gli istituti secolari e le società di vita apostolica quanto a regime, disciplina, studi, beni, diritti e privilegi. È anche competente per quanto riguarda l'approvazione degli statuti dei nuovi istituti e la dispensa dai voti e dalle promesse.

Ha carattere personale, in quanto la sua giurisdizione non si estende a tutti ma soltanto a quanti volontariamente scelgono di abbracciare la vita religiosa.

Suor Simona Brambilla ne è stata nominata prefetto il 6 gennaio 2025[3]. Decaduta dal ruolo il 21 aprile successivo a motivo della morte di papa Francesco, è tornata in carica il 9 maggio successivo per volere di papa Leone XIV.

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Cronotassi

Riepilogo
Prospettiva

Prefetti

Per il periodo dal 1588 al 1908: Congregazione dei vescovi e regolari

Pro-prefetti

Segretari

Sottosegretari

Assessori

  • Vescovo Daniele Libanori, S.I, dal 6 aprile 2024
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Note

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Collegamenti esterni

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