Coppa Intercontinentale 1989 (calcio)

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Coppa Intercontinentale 1989 (calcio)

La Coppa Intercontinentale 1989 è stata la ventottesima edizione del trofeo riservato alle squadre vincitrici della Coppa dei Campioni e della Coppa Libertadores.

Fatti in breve Coppa Intercontinentale 1989 Toyota Cup 1989, Competizione ...
Coppa Intercontinentale 1989
Toyota Cup 1989
Competizione Coppa Intercontinentale
Sport Calcio
Edizione 28ª
Organizzatore UEFA e CONMEBOL
Date 17 dicembre 1989
Luogo Tokyo, Giappone
Partecipanti 2
Impianto/i National Stadium
Risultati
Vincitore Milan
(2º titolo)
Secondo Atlético Nacional
Statistiche
Miglior giocatore Alberico Evani[1]
Thumb
Sacchi e Baresi con la coppa Intercontinentale conquistata nel 1989
Cronologia della competizione
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Avvenimenti

Riepilogo
Prospettiva

Vent'anni dopo la sua unica vittoria, si rivede in finale il Milan contro l'Atlético Nacional di Medellín, prima squadra colombiana a vincere la Copa Libertadores. L'incontro è preceduto da polemiche circa l'opportunità di una sua disputa, data la possibile vicinanza del team sudamericano al Cartello di Medellín, prontamente smentita dalle autorità colombiane[2].

A dispetto dei pronostici della vigilia, che danno la squadra rossonera come nettamente favorita[3], la partita si rivela equilibrata e molto tattica[4], grazie anche all'impostazione data dall'allenatore dei bianco-verdi Maturana alla sua squadra, per certi aspetti (pressing, gioco corto, utilizzo sistematico del fuorigioco) simile a quella utilizzata dal suo avversario Sacchi.

Penalizzato dall'assenza dell'infortunato Gullit, il Milan non riesce a esprimere la sua superiorità tecnica e si ritrova "ingabbiato" dalla squadra colombiana, il cui portiere Higuita non corre grandi pericoli in un primo tempo sostanzialmente giocato a centrocampo e, sebbene notevole per intensità e varietà tattica[5], poco ricco di reali occasioni da rete[6].

Nella ripresa l'ingresso di Usuriaga si rivelerà una mossa in grado di impensierire la retroguardia milanista, ben diretta da un buon Costacurta. Al minuto 65 Sacchi decide di far entrare Evani, posizionato a presidio della fascia sinistra, con Rijkaard al centro e Ancelotti a destra. La scelta sembra produrre i suoi risultati, con i rossoneri che si rendono più incisivi in attacco, ma non riesce comunque ad evitare la prosecuzione della partita ai tempi supplementari.

Nel tentativo di evitare il ricorso ai rigori, gli attacchi milanisti proseguono anche nelle frazioni supplementari. A pochi minuti dal termine della gara una percussione di Van Basten constringe la difesa colombiana a concedere un calcio di punizione ai limiti dell'area. Soppiantando il tiratore designato Donadoni, sarà Evani a tirare ed insaccare di sinistro, aggirando la barriera e a piazzare la palla nell'angolo basso della porta.

Il gol si rivelerà decisivo per l'assegnazione della Coppa, vinta nuovamente da una squadra italiana dopo quattro anni. Evani, l'autore della marcatura decisiva, sarà premiato al termine del match come miglior giocatore della partita[3].

Nel 2017, la FIFA ha equiparato i titoli della Coppa del mondo per club e della Coppa Intercontinentale, riconoscendo a posteriori anche i vincitori dell'Intercontinentale come detentori del titolo ufficiale di "campione del mondo FIFA", inizialmente attribuito soltanto ai vincitori della Coppa del mondo per club.[7][8][9]

Tabellino

Tokyo
17 dicembre 1989, ore 12:00 UTC+9
Milan 1  0
(d.t.s.)
referto
Atlético NacionalStadio Nazionale (60 228 spett.)
Arbitro: Svezia (bandiera) Erik Fredriksson

Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Thumb
Thumb
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Milan
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
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Atlético Nacional
Milan
P1Italia (bandiera) Giovanni Galli
D2Italia (bandiera) Mauro Tassotti
D3Italia (bandiera) Paolo Maldini
C4Italia (bandiera) Diego FuserUscita al 65’ 65’
D5Italia (bandiera) Alessandro Costacurta
D6Italia (bandiera) Franco Baresi (C)
C7Italia (bandiera) Roberto Donadoni
C8Paesi Bassi (bandiera) Frank Rijkaard
A9Paesi Bassi (bandiera) Marco van Basten
C10Italia (bandiera) Carlo Ancelotti
A11Italia (bandiera) Daniele MassaroUscita al 70’ 70’
Sostituzioni:
P12Italia (bandiera) Andrea Pazzagli
D13Italia (bandiera) Stefano Carobbi
C14Italia (bandiera) Alberico EvaniIngresso al 65’ 65’Man of the match
C15Italia (bandiera) Giovanni Stroppa
A16Italia (bandiera) Marco SimoneIngresso al 70’ 70’
Allenatore:
Italia (bandiera) Arrigo Sacchi
Atlético Nacional
P1Colombia (bandiera) René Higuita
D2Colombia (bandiera) Andrés Escobar
D3Colombia (bandiera) Gabriel Jaime Gómez
D4Colombia (bandiera) Luis Fernando Herrera
D5Colombia (bandiera) Geovanis Cassiani
C6Colombia (bandiera) José Ricardo Pérez
C7Colombia (bandiera) Jaime ArangoUscita al 46’ 46’
C8Colombia (bandiera) Leonel Álvarez
A9Colombia (bandiera) Níver ArboledaUscita al 46’ 46’
C10Colombia (bandiera) Alexis García (C)
A11Colombia (bandiera) John Jairo Trellez
Sostituzioni:
D12Colombia (bandiera) León Villa
A13Colombia (bandiera) Felipe Pérez
D14Colombia (bandiera) Luis Fernando Suárez
C15Colombia (bandiera) Gustavo RestrepoIngresso al 46’ 46’
A16Colombia (bandiera) Albeiro UsuriagaIngresso al 46’ 46’
Allenatore:
Colombia (bandiera) Francisco Maturana

Note

Voci correlate

Collegamenti esterni

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