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ex tennista statunitense Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Coco Vandeweghe, all'anagrafe Colleen (New York, 6 dicembre 1991) è un'ex tennista statunitense.
Coco Vandeweghe | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Coco Vandeweghe nel 2023 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Nazionalità | Stati Uniti | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Altezza | 185 cm | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Peso | 72 kg | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Tennis | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Termine carriera | 31 agosto 2023 | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Carriera | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Palmarès | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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1 Dati relativi al circuito maggiore professionistico. | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Statistiche aggiornate al 15 agosto 2022 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Raggiunge il suo best ranking il 15 gennaio 2018, spingendosi fino alla posizione nº 9, e la posizione nº 18 nel doppio il 24 ottobre 2016. In singolare nei Grande Slam è arrivata in due semifinali nel singolare dell'Australian Open 2017 e dell'US Open 2017, due finali all'Australian Open 2016 e all'US Open 2016 nel doppio misto, mentre in doppio femminile si è aggiudicata il primo Slam agli US Open 2018. In carriera ha vinto sei titoli WTA: due in singolare e quattro in doppio.
Coco Vandeweghe è figlia di Tauna Vandeweghe, nuotatrice olimpionica a Los Angeles nel 1976, e del suo allora marito Robert Mullarkey. I suoi nonni materni erano la modella Colleen Kay Hutchins e il cestista Ernie Vandeweghe. Suo zio, fratello della madre, è il cestista Kiki Vandeweghe, mentre suo prozio era il cestista Mel Hutchins.
Vinse l'US Open 2008 - Singolare ragazze sconfiggendo in finale Gabriela Paz-Franco, con il risultato di 7–6(3), 6–1. Lo stesso anno al torneo di Wimbledon 2008 - Singolare ragazze venne eliminata da Jade Windley, mentre giocò in coppia con Tamaryn Hendler senza buoni risultati nel doppio. L'anno dopo, nel 2009 con Petra Martić ha partecipato al Sony Ericsson Open 2009 - Doppio femminile senza superare le fasi eliminatorie, mentre venne eliminata al primo turno da Carla Suárez Navarro al singolare. Nel 2010 ha ottenuto i suoi migliori risultati, raggiungendo i quarti di finale ai torneo WTA di San Diego e Tokyo, in entrambe le occasioni partendo dalle qualificazioni.
Questi exploit le hanno consentito di portarsi a ridosso delle prime 100 del mondo. In virtù di questa crescita, Mary Joe Fernández ha deciso di convocarla per la finale di Fed Cup contro l'Italia. Il 21 giugno 2014, vince il primo titolo WTA al Topshelf Open di S'Hertogenbosch, battendo in finale la cinese Zheng Jie con il punteggio finale di 6-2, 6-4. A Wimbledon 2015 raggiunge per la prima volta in carriera i quarti di finale, battendo in sequenza Anna Karolina Schmiedlova (6-4 6-2), Karolina Pliskova (7-6(5) 6-4), Samantha Stosur (6-2 6-0) e Lucie Safarova (7-6(1) 7-6(4)) prima di perdere da Marija Sharapova, per 6-3 6(3)-7 6-2. Nel 2015 raggiunge i quarti di finale a Wimbledon.
Prende parte all'Auckland Open dove è 6º testa di serie; ma, ottenuto il bye bye, delude le aspettative perdendo al secondo turno contro Irina Falconi per 7-5 4-6 3-6. A Sydney non fa meglio: stavolta viene sconfitta da Jelena Janković per 3-6 4-6. All'Australian Open viene sconfitta dalla connazionale Madison Brengle per 3-6 4-6. In doppio misto, insieme a Horia Tecău, arriva alla sua prima finale in uno Grand Slam. Qui vengono sconfitti dalle 5º teste di serie, Vesnina/Soares, per 4-6 6-4 5-10. Partecipa al Dubai Tennis arrivando ai quarti finale superando Karolína Plíšková per 7-6 6-1 e Kristina Mladenovic per 7-5 3-6 6-4, per poi perdere contro Elina Svitolina per 2-6 nel terzo set. Al Qatar Total Open sconfigge Kirsten Flipkens per 7-5 6-2 e Belinda Bencic per 6-4 6-2. Perde al terzo turno da Andrea Petković per 3-6 4-6. Nei Mandatory arriva in entrambi al terzo turno. Agli Indian Wells supera con un doppio 6-4 Kiki Bertens; Svetlana Kuznecova, 16º testa di serie, per 6-4 6-3. Si arrende alla testa di serie nº 19, Jelena Janković, la quale le lascia solamente un game. A Miami supera la connazionale Samantha Crawford per 6-4 7-5; Carla Suárez Navarro, testa di serie nº 6, per 6-4 6-2. Viene sconfitta dalla 32ª testa di serie, Monica Niculescu, per 4-6 1-6. A Madrid viene eliminata al primo turno dall'11º testa di serie, Lucie Šafářová, per 6-7 1-6. Agli Internazionali d'Italia a Roma non fa meglio, stavolta viene estromessa da Venus Williams per 4-6 3-6.
Prende parte al Roland Garros: al primo turno supera al terzo set (6-3) Naomi Broady. Perde nel turno successivo contro la testa di serie nº 25, Irina-Camelia Begu, per 7-6 6-7 8-10. Il 12 giugno, ottiene il secondo titolo WTA della carriera nuovamente al Ricoh Open di S'Hertogenbosch, dove era testa di serie numero 6. Nel corso del torneo ha eliminato, senza perdere un set, 6-2 6-4 Indy De Vroome, Nao Hibino (6-2 6-3), Evgenya Rodina (doppio 6-2), Madison Brengle (6-4 6-2) e in finale Kiki Mladenovic (7-5 7-5). Arriva in semifinale nel torneo successivo, il DFS Classic, a Birmingham. Qui elimina la testa di serie nº 1, Agnieszka Radwańska, per 7-5 4-6 6-3; Christina McHale per 6-5 7-6 e Yanina Wickmayer per 6-4 6-2. Viene rimontata nel turno successivo da Barbora Strýcová con il risultato di 6-2 4-6 3-6.
Si presenta come testa di serie nº 27 a Wimbledon dove raggiunge per la prima volta i quarti di finale. Elimina in ordine: Kateryna Bondarenko per 6-2 7-6; Tímea Babos per 6-2 6-3; Roberta Vinci, testa di serie nº 6, per 6-3 6-4. Si arrende davanti alla 21ª testa di serie, Anastasija Pavljučenkova, la quale la supera con un doppio 3-6. Nel torneo di Stratford è 4º testa di serie ricevendo così un bye bye. Supera al terzo set Nicole Gibbs (2-6 6-4 6-2); si ritira nei quarti di finale contro Alison Riske su un punteggio di 3-6 1-0 per la Riske. Alle Olimpiadi gioca solamente in doppio in coppia con Bethanie Mattek-Sands. Dopo aver sconfitto nettamente la coppia spagnola Medina Garrigues/Parra Santonja con un doppio 6-1, perdono con un doppio 4-6 contro le svizzere teste di serie nº 5 Bacsinszky/Hingis.A Cincinnati non brilla perdendo nel secondo turno contro la 4º testa di serie, Garbiñe Muguruza, per 6-7 2-6. Nel primo turno aveva superato per 6-4 nel terzo Sara Errani.
Nell'ultimo Grand Slam della stagione è la 28º testa di serie, ma viene sconfitta a sorpresa da Naomi Ōsaka al primo turno (7-6 3-6 4-6). Nel doppio misto, insieme a Rajeev Ram, raggiunge per la seconda finale dell'anno in un Grand Slam. Qui perdono contro la coppia formata da Pavić/Siegemund. In coppia con Martina Hingis è testa di serie nº 6; si arrendono in semifinale davanti alle future campionesse, nonché 1º teste di serie, Mladenovic/Garcia, le quali le superano con un risultato di 3-6 4-6. Viene eliminata al primo turno da Elina Svitolina per 3-6 4-6 nel torneo di Tokyo. Non fa meglio né nel torneo di Wuhan Open né al China Open. A Wuhan viene sconfitta da Kristina Mladenovic per 6-7 3-6; mentre a Beijing viene estromessa da Caroline Wozniacki per 1-6 6-2 4-6.
Inizia la nuova stagione presentandosi a Sydney. Al primo turno affronta l'8º testa di serie, Elena Vesnina, la quale si ritira su un risultato di 6-2 4-0 per la Vandeweghe. Nel turno successivo perde a sorpresa da Duan Yingying per 3-6 2-6. All'Australian Open arriva per la prima volta in carriera in semifinale in uno Grand Slam. Sconfigge in ordine: Roberta Vinci, 15º testa di serie, per 6-1 7-6; Pauline Parmentier per 6-4 7-6; Eugenie Bouchard per 6-4 3-6 7-5; Angelique Kerber, campionessa in carica e testa di serie nº 1, per 6-2 6-3; Garbiñe Muguruza, 7º testa di serie, per 6-4 6-0. È costretta ad arrendersi alla 13ª testa di serie, Venus Williams, per 7-6 2-6 3-6. A Dubai si presenta come 11º testa di serie, ma viene eliminata con un doppio 4-6 da Alison Riske. Negli USA non va oltre il secondo turno. Agli Indiam Wells viene estromessa da Lucie Šafářová per 6-4 4-6 1-6. A Miami viene fermata da Jana Čepelová per 2-6 6-3 1-6. Prende parte allo Stoccarda Open dove supera in due tie break Jeļena Ostapenko; perde nel turno successivo dalla 2ª testa di serie, Karolína Plíšková, per 6-7 4-6. Sul terreno spagnolo a Madrid raggiunge i quarti di finale superando in ordine Anett Kontaveit per 6-4 7-6, Laura Siegemund per 6-2 4-6 6-3, Carla Suárez Navarro per 5-7 6-4 7-5; per poi arrendersi davanti alla nº 3, Simona Halep, la quale le lascia solamente due game.
Nel secondo Grand Slam della stagione viene estromessa subito da Magdaléna Rybáriková per 1-6 4-6. Al Ricoh Open 2017 si presenta in veste di campionessa in carica, ma la sua corsa verso la difesa del titolo viene fermata al primo turno da Carina Witthöft la quale la sconfigge per 5-7 nel terzo set. In doppio, invece, in coppia con Xenia Knoll, raggiunge la semifinale. Raggiunge i quarti di finale nel Birmingham Classic, dove supera senza problemi Christina McHale (6-4 6-2) e Johanna Konta (6-1 6-3). Nel turno seguente è costretta al ritiro contro Garbiñe Muguruza su un punteggio di 6-4 4-6.
A Wimbledon arriva per la prima volta in carriera ai quarti di finale. Inizia il Grand Slam eliminando Mona Barthel per 7-5 6-2, Tatjana Maria per 6-4 6-2, Alison Riske per 6-2 6-4 e Caroline Wozniacki per 7-6 6-4. Nei quarti viene estromessa con un doppio 3-6 da Magdaléna Rybáriková. Nel torneo di Stanford Classic approfitta del ritiro di Ajla Tomljanović sul punteggio di 6-2 per l'americana. Nei turni successi supera: Nicole Gibbs per 6-0 6-2, Anastasija Pavljučenkova per 6-2 6-3 e Catherine Bellis per 6-3 6-1. Il 6 agosto raggiunge la sua quarta finale in carriera, ma non riesce a vincere il trofeo per mano della connazionale Madison Keys (6-7 6-4). In coppia con Abigail Spears vince il suo secondo torneo WTA in doppio sulla coppia Rosolska/Cornet battendole per 6-2 6-3. A Montréal viene sconfitta dalla 10ª testa di serie, Agnieszka Radwańska, per 3-6 2-6. Nemmeno a Cincinnati fa meglio, stavolta per mano di Madison Keys (4-6 6-3 3-6).
Nell'US Open si spinge fino alla sua seconda semifinale di un Grand Slam. Qui elimina Alison Riske per 2-6 6-3 6-4, Ons Jabeur per 7-6 6-2, Agnieszka Radwańska per 7-5 4-6 6-4, Lucie Šafářová per 6-4 7-6 e Karolína Plíšková per 7-6 6-3. In semifinale si arrende a Madison Keys per 1-6 2-6. Anche in doppio misto, in coppia con Horia Tecău, arriva fino alla semifinale dove vengono fermati dalla coppia Murray/Hingis per 4-6 6-7. Gioca il China Open dove, superando agevolmente Donna Vekić (6-2 6-2), si ritira contro Dar'ja Gavrilova su un risultato di 3-6 0-2 per la tennista australiana. Ne Kremlin Cup è 2º testa di serie, ma viene eliminata da Lesja Curenko per 5-7 6-1 2-6 al secondo turno dopo aver ottenuto un bye bye. Grazie al ranking raggiunto partecipa al WTA Elite Trophy. Nella fase a gironi vince entrambi i match conto Peng Shuai per 3-6 6-3 6-2 ed Elena Vesnina per 6-3 6-2; in semifinale estromette Ashleigh Barty con un doppio 6-3; mentre in finale viene sconfitta da Julia Görges per 5-7 1-6.
Il 9 gennaio, diventa la nona tennista del ranking, entrando per la prima volta nella Top 10. Inizia l'anno giocando all'Australian Open senza riuscire a raggiungere la semifinale guadagnata l'anno precedente. Al primo turno viene fermata da Tímea Babos per 46-7 2-6. Si presenta agli Indian Wells come testa di serie nº 17. Qui supera Kaia Kanepi per 6-0 7–6(6), per poi perdere contro Maria Sakkarī per 2-6 4-6. A Miami viene fermata al secondo turno, dopo un bye bye, dalla futura finalista, Danielle Collins, per 3-6 6-1 1-6. Il 1º aprile, in coppia con Ashleigh Barty, vince il suo terzo titolo WTA in doppio eliminando nell'atto finale la coppia Krejčíková/Siniaková (6-2 6-1). A Stoccarda raggiunge la sua sesta finale nei tornei WTA. Elimina in ordine: Sloane Stephens, testa di serie nº 7, per 6-1 6-0; Laura Siegemund per 6-4 4-6 6-3, Simona Halep, testa di serie nº 1 e nº 1 del ranking, per 6-4 6-1; Caroline Garcia, testa di serie nº 6, per 6-4 6-2. In finale incontra Karolína Plíšková, testa di serie nº 5, contro la quale perde per 26-7 4-6. Viene estromessa nel primo turno da Kristina Mladenovic a Madrid per 5-7 0-6. In doppio, insieme ad Ashleigh Barty, raggiunge i quarti di finale dove viene sconfitta dalla coppia Mladenovic/Babos per 5-7 6-3 [9-11]. Negli Internazionali d'Italia viene nettamente sconfitta da Anett Kontaveit, la quale le lascia solamente due games. Nello Slam parigino estromette con un doppio 6-4 Laura Siegemund, per poi venire rimontata da Lesja Curenko per 6-3 4-6 0-6. Raggiunge la semifinale a s-Hertogenbosch imponendosi su Aljaksandra Sasnovič, Arantxa Rus e Alison Riske; si arrende ad Aleksandra Krunić dopo un match lottato (6-2 6(4)–7 6(1)–7). A Birmingham e a Wimbledon non va oltre il primo turno perdendo rispettivamente contro Petra Martić e Kateřina Siniaková (7–6(3) 3-6 6-8). Nel torneo di Cincinnati viene nettamente eliminata da Kiki Bertens per 2-6 0-6; mentre a New Haven si ritira nel terzo set contro Magdaléna Rybáriková. Non fa meglio agli US Open dove viene fermata da Kirsten Flipkens per 3-6 6(3)–7. Non riuscendo a difendere la semifinale raggiunta l'anno precedente, precipita di 24 posizioni arrivando fino al 49º posto. Coco termina la stagione con tre sconfitte consecutive all'esordio a Tokyo, Wuhan e Pechino. A causa di questo finale di stagione negativo, Vandeweghe esce dalla top-100, concludendo alla 104ª posizione del ranking mondiale.
Coco è costretta a saltare i primi 7 mesi della stagione a causa di un infortunio alla caviglia destra. Rientra nel circuito a fine luglio in quel di San Josè, dove, da nº636 del mondo, riesce a ritornare alla vittoria contro Marie Bouzková (6-2 6-4) prima di cedere alla futura finalista Aryna Sabalenka (3-6 3-6). In seguito, le vengono offerte 3 wild-cards per Cincinnati, il Bronx Open e lo US Open: in tutte le circostanze, Coco esce di scena all'esordio, senza conquistare alcun set. In settembre, riesce ad arrivare in finale nell'ITF di Templeton, dove perde dalla connazionale Shelby Rogers in tre parziali. Dopo altri due quarti di finale a livello ITF, l'americana coglie la finale nel WTA 125 di Houston, dove si arrende all'unica top-100 incontrata nel cammino, Kirsten Flipkens (6(4)-7 4-6).
Coco riesce a chiudere la stagione tra le prime 350 del mondo, in posizione nº 332.
Coco inizia la stagione ad Auckland, dove non supera le qualificazioni battuta al primo turno da Dolehide. Anche ad Adelaide tenta le qualificazioni: sconfigge Jasmine Paolini (6-3 6-4) prima di cedere a Bernarda Pera in tre set. Riceve una wild-card per disputare l'Australian Open, il primo slam disputato dallo US Open 2018: Vandeweghe viene eliminata subito da Laura Siegemund (1-6 4-6). Nel WTA 125 di Newport Beach l'americana ottiene i quarti di finale senza perdere set contro Osorio Serrano (6-4 6-1), Kiick (6-2 6-1) e Gibbs (7-5 6-4); tra le ultime otto, viene superata da Taylor Townsend. Dopo due sconfitte all'esordio ad Acapulco e nel WTA 125 di Indian Wells, il circuito WTA è costretto a fermarsi da marzo ad agosto per via della pandemia di COVID-19. Tuttavia, Vandeweghe non riuscirà più a disputare alcun match nel 2020, in quanto si infortuna un dito a causa di un bizzarro incidente domestico.[1]
L'americana rientra nel circuito a marzo in quel di Guadalajara, dove rimedia una sconfitta all'esordio contro Mihaela Buzarnescu (6(4)-7, 7-6(5), 2-6). Non va meglio a Monterrey e nelle qualificazioni per Miami, dove perde in due set da Fernandez e Bolsova rispettivamente. A Charleston dà il via alla parte di stagione sul rosso grazie a una wild-card: viene immediatamente battuta da Lauren Davis, settima testa di serie. In seguito prende parte al tabellone cadetto del Roland Garros dove elimina Kristie Ahn (3-6, 6-3, 6-4) prima di cedere a Gasanova in tre set. Sull'erba, si qualifica per il main-draw di Nottingham battendo Melnikova; al primo turno esce di scena contro Oceane Dodin. In seguito, partecipa al torneo di Birmingham: passa i due turni preliminari con i successi su Gabriela Dabrowski (6-2, 6-2) e su Kateryna Kozlova (6-4, 6(1)-7, 6-4); al primo turno, estromette Kristýna Plíšková per 6-4, 7-6(1) mentre al secondo turno rimonta Ajla Tomljanovic. Ritrova i quarti di finale in un torneo WTA di questo livello dopo tre anni: nella circostanza, sconfigge Marie Bouzková per 6-4, 6-4, tornando così a battere una top-50; arriva in semifinale, dove si arrende a Dar'ja Kasatkina. Grazie a questo risultato, Vandeweghe torna tra le prime 200 del mondo, piazzandosi al 163º in classifica. A Wimbledon, torna a vincere in uno slam dopo 3 anni (l'ultima volta vinse un match a Parigi nel 2018) prevalendo su Olga Govorcova in due set (6-4 6-2); il suo torneo finisce al secondo turno, quando viene eliminata da Siniaková per 6-4, 2-6, 2-6. Sul cemento americano, colleziona tre sconfitte all'esordio tra San José, Chicago e US Open. Nel WTA '125' di Columbus, raggiunge la semifinale, grazie ai successi su Stearns (6-2 6-4), Zarazúa (6-4 6-3) e Li (6-4 6-4); nel penultimo atto, cede a Xinyu Wang per 6(3)-7 2-6. Chiude l'anno con il primo turno al WTA '500' di Chicago (sconfitta da Linette) e non passando le quali a Indian Wells. Termina il 2021 al n°173 del mondo.
Coco inizia con una semifinale nell'ITF di Bendigo, persa da Kasintseva in tre set. Non passa le qualificazioni all'Australian Open, sconfitta subito da Zheng (6-1 6(5)-7 1-6). Sulla terra di Charleston, non supera le quali, cedendo a Gabriela Lee per 3-6 2-6; tuttavia viene ripescata come lucky-loser: al primo turno, elimina Gasanova (6-3 4-6 6-3) e poi Lauren Davis, per 3-6 6-3 6-3. Agli ottavi, estromette la n°13 del mondo Jessica Pegula per 6-4, 3-6, 6-4, tornando in un quarto di finale di un WTA '500' dopo 4 anni dall'ultima volta. Nella circostanza, si arrende alla connazionale Amanda Anisimova, con lo score di 1-6, 2-6.
Si ritira nel 2023 dopo aver partecipato agli US Open e aver preso parte al torneo di San Diego, dove ha raggiunto la finale assieme alla connazionale Danielle Collins.[2]
Legenda |
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Grande Slam (0) |
Ori Olimpici (0) |
WTA Finals (0) |
WTA Elite Trophy (0) |
Dal 2009 al 2020 |
Premier Mandatory (0) |
Premier 5 (0) |
Premier (0) |
International (2) |
N. | Data | Torneo | Superficie | Avversaria in finale | Punteggio |
1. | 21 giugno 2014 | Topshelf Open, S'Hertogenbosch | Erba | Zheng Jie | 6–2, 6–4 |
2. | 12 giugno 2016 | Ricoh Open, S'Hertogenbosch (2) | Erba | Kristina Mladenovic | 7–5, 7–5 |
Legenda |
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Grande Slam (0) |
Argenti Olimpici (0) |
WTA Finals (0) |
WTA Elite Trophy (1) |
Dal 2009 al 2020 |
Premier Mandatory (0) |
Premier 5 (0) |
Premier (3) |
International (0) |
N. | Data | Torneo | Superficie | Avversaria in finale | Punteggio |
1. | 15 luglio 2012 | Bank of the West Classic, Stanford | Cemento | Serena Williams | 5–7, 3–6 |
2. | 6 agosto 2017 | Bank of the West Classic, Stanford (2) | Cemento | Madison Keys | 6(4)–7, 4–6 |
3. | 5 novembre 2017 | WTA Elite Trophy, Zhuhai | Cemento (i) | Julia Görges | 5–7, 1–6 |
4. | 29 aprile 2018 | Porsche Tennis Grand Prix, Stoccarda | Terra rossa (i) | Karolína Plíšková | 6(2)–7, 4–6 |
Legenda |
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Grande Slam (1) |
Ori Olimpici (0) |
WTA Finals (0) |
WTA Elite Trophy (0) |
Dal 2009 al 2020 |
Premier Mandatory (2) |
Premier 5 (0) |
Premier (1) |
International (0) |
N. | Data | Torneo | Superficie | Compagna | Avversarie in finale | Punteggio |
1. | 19 marzo 2016 | BNP Paribas Open, Indian Wells | Cemento | Bethanie Mattek-Sands | Julia Görges Karolína Plíšková |
4–6, 6–4, [10–6] |
2. | 6 agosto 2017 | Bank of the West Classic, Stanford | Cemento | Abigail Spears | Alizé Cornet Alicja Rosolska |
6–2, 6–3 |
3. | 1º aprile 2018 | Miami Open, Miami | Cemento | Ashleigh Barty | Barbora Krejčíková Kateřina Siniaková |
6–2, 6–1 |
4. | 9 settembre 2018 | US Open, New York | Cemento | Ashleigh Barty | Tímea Babos Kristina Mladenovic |
3–6, 7–6(2), 7–6(6) |
Legenda | |
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Grande Slam (0) | |
Argenti Olimpici (0) | |
WTA Finals (0) | |
WTA Elite Trophy (0) | |
Dal 2009 al 2020 | Dal 2021 |
Premier Mandatory (0) | WTA 1000 (0) |
Premier 5 (1) | |
Premier (0) | WTA 500 (2) |
International (0) | WTA 250 (0) |
N. | Data | Torneo | Superficie | Compagna | Avversarie in finale | Punteggio |
1. | 21 agosto 2016 | Western & Southern Open, Cincinnati | Cemento | Martina Hingis | Sania Mirza Barbora Strýcová |
5–7, 4–6 |
2. | 3 ottobre 2021 | Chicago Fall Tennis Classic, Chicago | Cemento | Caroline Dolehide | Květa Peschke Andrea Petković |
3–6, 1–6 |
3. | 16 settembre 2023 | Cymbiotika San Diego Open, San Diego | Cemento | Danielle Collins | Barbora Krejčíková Kateřina Siniaková |
1-6, 4-6 |
Tornei del Grande Slam | |
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Australian Open (1) | |
Open di Francia (0) | |
Torneo di Wimbledon (0) | |
US Open (1) | |
Argenti Olimpici (0) |
N. | Anno | Torneo | Superficie | Compagno | Avversari in finale | Punteggio |
1. | 31 gennaio 2016 | Australian Open, Melbourne | Cemento | Horia Tecău | Elena Vesnina Bruno Soares |
4–6, 6–4, [5–10] |
2. | 9 settembre 2016 | US Open, New York | Cemento | Rajeev Ram | Laura Siegemund Mate Pavić |
4–6, 4–6 |
N. | Data | Torneo | Superficie | Avversaria in finale | Punteggio |
1. | 14 agosto 2022 | Thoreau Tennis Open, Concord | Cemento | Bernarda Pera | 6–3, 5–7, 6–4 |
N. | Data | Torneo | Superficie | Avversaria in finale | Punteggio |
1. | 17 novembre 2019 | Challenger Series - Houston, Houston | Cemento | Kirsten Flipkens | 6(4)–7, 4–6 |
N. | Data | Torneo | Superficie | Compagna | Avversarie in finale | Punteggio |
1. | 14 agosto 2022 | Thoreau Tennis Open, Concord | Cemento | Varvara Flink | Peangtarn Plipuech Moyuka Uchijima |
6–3, 7–6(3) |
Torneo $100.000 (0) |
Torneo $80.000 (0) |
Torneo $75.000 (0) |
Torneo $60.000 (0) |
Torneo $50.000 (1) |
Torneo $25.000 (1) |
Torneo $15.000 (0) |
Torneo $10.000 (0) |
N. | Data | Torneo | Superficie | Avversaria in finale | Punteggio |
1. | 30 maggio 2010 | USTA LA Tennis Open, Carson | Cemento | Kristie Ahn | 6–1, 6–3 |
2. | 13 giugno 2010 | Hunt Communities USTA Women's Pro Tennis Classic, El Paso | Cemento | Ryoko Fuda | 6–2, 6–1 |
Torneo $100.000 (0) |
Torneo $80.000 (0) |
Torneo $75.000 (1) |
Torneo $60.000 (1) |
Torneo $50.000 (2) |
Torneo $25.000 (0) |
Torneo $15.000 (0) |
Torneo $10.000 (0) |
N. | Data | Torneo | Superficie | Avversaria in finale | Punteggio |
1. | 9 giugno 2012 | AEGON Trophy, Nottingham | Erba | Urszula Radwańska | 1–6, 6–4, 1–6 |
2. | 29 settembre 2013 | Lexus of Las Vegas Open, Las Vegas | Cemento | Melanie Oudin | 7–5, 3–6, 3–6 |
3. | 2 novembre 2013 | National Bank Challenger Saguenay, Saguenay | Cemento (i) | Ons Jabeur | 7–6(0), 3–6, 3–6 |
4. | 29 settembre 2019 | Central Coast Pro Tennis Open, Templeton | Cemento | Shelby Rogers | 6–4, 2–6, 3–6 |
Torneo $100.000 (0) |
Torneo $80.000 (0) |
Torneo $75.000 (2) |
Torneo $60.000 (0) |
Torneo $50.000 (4) |
Torneo $25.000 (0) |
Torneo $15.000 (0) |
Torneo $10.000 (0) |
N. | Data | Torneo | Superficie | Partner | Rivali in finale | Risultato |
1. | 14 novembre 2010 | Goldwater Women's Tennis Classic, Phoenix | Cemento | Tetjana Lužans'ka | Julia Boserup Sloane Stephens |
7–5, 6–4 |
2. | 28 aprile 2013 | Boyd Tinsley Women's Clay Court Classic, Charlottesville | Terra verde | Nicola Slater | Nicole Gibbs Shelby Rogers |
6–3, 7–6(4) |
3. | 22 settembre 2013 | Coleman Vision Tennis Championships, Albuquerque | Cemento | Eléni Daniilídou | Melanie Oudin Taylor Townsend |
6–4, 7–6(2) |
4. | 29 settembre 2013 | Lexus of Las Vegas Open, Las Vegas | Cemento | Tamira Paszek | Denise Muresan Caitlin Whoriskey |
6–4, 6–2 |
5. | 4 novembre 2013 | John Newcombe Women's Pro Challenge, New Braunfels | Cemento | Anna Tatišvili | Asia Muhammad Taylor Townsend |
3–6, 6–3, [13–11] |
6. | 4 giugno 2015 | Aegon Eastbourne Trophy, Eastbourne | Erba | Shelby Rogers | Jocelyn Rae Anna Smith |
7–5, 7–6(1) |
Tornei del Grande Slam | |
---|---|
Australian Open (0) | |
Open di Francia (0) | |
Torneo di Wimbledon (0) | |
US Open (1) |
N. | Data | Torneo | Superficie | Avversario in finale | Punteggio |
1. | 6 settembre 2008 | US Open, New York | Cemento | Gabriela Paz | 7–6(3), 6–1 |
V | F | SF | QF | #T | RR | Q# | A | ND |
(V) Torneo vinto; raggiunto (F) finale, (SF) semifinale, (QF) quarti di finale, (#T) turni 4, 3, 2, 1; (RR) round - robin; (Q#) Turno di qualificazione; (A) assente dal torneo; (ND) torneo non disputato.
Torneo | 2008 | 2009 | 2010 | 2011 | 2012 | 2013 | 2014 | 2015 | 2016 | 2017 | V–S |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Australian Open, Melbourne | A | A | 1T | 1T | Q1 | 1T | Q1 | 3T | 1T | SF | 7–6 |
Open di Francia, Parigi | A | A | A | 1T | Q2 | 1T | 2T | 1T | 2T | 1R | 2–6 |
Wimbledon, Londra | A | A | A | 1T | 1T | 1T | 2T | QF | 4T | QF | 12–7 |
US Open, New York | 1T | Q1 | 1T | 2T | 1T | 2T | 2T | 2T | 1T | 4–8 | |
Vittorie-sconfitte | 0–1 | 0–0 | 0–2 | 1–4 | 0–2 | 1–4 | 3–3 | 7–4 | 4–4 | 9–3 | 25–27 |
Stagione | 2010 | 2011 | 2012 | 2013 | 2014 | 2015 | 2016 | 2017 | 2018 | Totale |
Vittorie | 1 | 0 | 0 | 0 | 2 | 1 | 4 | 5 | 3 | 16 |
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