Christine Ebersole è nata a Chicago, figlia di Marian Esther Goodley e Robert "Bob" Ebersole.[1] Dopo essersi diplomata all'Accademia americana di arti drammatiche, ha fatto il suo debutto ufficiale sulle scene nel 1977, con la produzione di Shenandoah in scena alla Paper Mill Playhouse nel New Jersey.[2] Sempre nello stesso anno debutta a New York con la produzione dell'Off-Broadway del musical Green Pond. Esordisce a Broadway l'anno dopo nella produzione originale di On the Twentieth Century con Madeline Kahn; Judy Kaye sostituisce Kahn, Ebersole diventa l'interprete del ruolo minore di Agnes e la prima sostituta per il ruolo della protagonista Lily Garland. Nel 1979 interpreta Ado Anie in un revival a Broadway del classico Oklahoma! con Laurence Guittard, Mary Wickes e Christine Andreas.[3]
Nei primi anni ottanta comincia a lavorare anche al Melody Top Theatre di Milwaukee, dove interpreta i ruoli da protagonista in musical di successo come My Fair Lady e Evita. Nel 1980 è nuovamente a Broadway con un revival del musical Camelot, in cui interpreta Ginevra accanto al Re Artù di Richard Burton.[4] Al termine delle repliche a Broadway, Ebersole e Burton continuano a interpretare i protagonisti di Camelot anche nel tour statunitense. Nel 1983 canta in una versione concertistica di Pal Joey in scena a New York con Tammy Grimes e Laurie Beechman.[5] Nel 1985 torna a Broadway con Harrigan ‘n Hart. Nel 1982 inaugura la carriera cinematografica con Tootsie, esperienza bissata due anni dopo con Amadeus.[2] Tra il 1983 e il 1985 interpreta Maxie McDermott nella soap Una vita da vivere e per la sua interpretazione viene candidata al Daytime Emmy Award alla migliore attrice non protagonista in una serie drammatica.
Nel 2010 ha recitato in una versione concertistica di Brigadoon a New York e nel 2015, dopo cinque anni di assenza, torna a recitare in un musical con Ever After alla Paper Mill Playhouse.[16] Nel 2017 torna a Broadway dopo dieci anni per recitare nel ruolo di Elizabeth Arden accanto a Patti LuPone nel musical War Paint; per la sua interpretazione viene candidata al Tony Award alla miglior attrice protagonista in uno spettacolo.[17] Si esibisce regolarmente allo Studio 54 di New York.[18] Ha inciso un album di canzoni di Noël Coward.[19]
Vita privata
È stata sposata due volte: con l'attore Peter Bergman dal 1976 al 1981 e dal 1988 con Bill Moloney, con cui ha adottato i tre figli Elijah, Mae Mae e Aron.[20] È la zia dell'attrice Janel Moloney.[21]
Paper Moon, libretto di Martin Casella, Carol Hall ed Ellen Fitzhung, musiche di Larry Grossman, regia di Matt Casella. Paper Mill PLayhouse di Millburn (1992)
Mame, libretto di Jerome Lawrence e Robert Edwin Lee, musiche di Jerry Herman, regia di Robert Johanson. Paper Mill Playhouse di Millburn (1999)
The Best Man, di Gore Vidal, regia di Ethan McSweeney. Virginia Theatre di New York (2000)
A Connecticut Yankee, libretto di Herbert Fields e Lorenz Hart, musiche di Richard Rodgers, regia di Susan H. Shulman. New York City Center di New York (2001)
Negli episodi 25, 26, 27 e 28 della quinta stagione, il personaggio viene doppiato dalla Manicone, anche se nella versione originale non è stata mantenuta la abituale voce delle Perle, poiché Perla Rosa era sotto il controllo di Diamante Bianco e perciò viene interpretata dalla stessa doppiatrice di quest’ultima, ovvero Christine Ebersole. Nell’episodio “Scontro finale”, in cui si sottolinea anche nella versione italiana che le gemme colpite dal raggio di Bianco vengano controllate da questa e presentino la sua stessa voce, il personaggio viene doppiato da Monica Bertolotti, voce italiana del Diamante. Quando questa viene sconfitta e Perla viene liberata, viene doppiata nuovamente da Francesca Manicone.