Cavaglietto
comune italiano Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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Cavaglietto (Cavajet in piemontese) è un comune italiano di 390 abitanti della provincia di Novara in Piemonte.
Cavaglietto comune | |
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Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Piemonte |
Provincia | Novara |
Amministrazione | |
Sindaco | Tiziano Gnappa (lista civica Per il bene comune) dal 10-6-2024[1] |
Territorio | |
Coordinate | 45°36′N 8°30′E |
Altitudine | 233 m s.l.m. |
Superficie | 6,49 km² |
Abitanti | 390[2] (31-3-2024) |
Densità | 60,09 ab./km² |
Comuni confinanti | Barengo, Cavaglio d'Agogna, Fontaneto d'Agogna, Suno, Vaprio d'Agogna |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 28010 |
Prefisso | 0322 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 003044 |
Cod. catastale | C364 |
Targa | NO |
Cl. sismica | zona 4 (sismicità molto bassa)[3] |
Cl. climatica | zona E, 2 607 GG[4] |
Nome abitanti | cavagliettesi |
Patrono | san Vittore il Moro - Seconda domenica di Maggio |
Giorno festivo | Santa Aurelia - Ultima domenica di Luglio |
Cartografia | |
Posizione di Cavaglietto nel territorio della provincia di Novara | |
Sito istituzionale | |
Il comune si trova a circa 24 km a nord-ovest del capoluogo - nel cosiddetto medio novarese, a sud dell'area denominata alto piemonte.
Il territorio è prevalentemente pianeggiante, delimitato a ovest dalle colline novaresi (di cui si trova ai piedi), ad est dallo snodarsi dell'Agogna.
La frazione meridionale dell'alto piemonte è caratterizzata da terreni poco compatti, ghiaiosi, soggetti a infiltrazioni di acqua piovana, molto ricchi di ferro e magnesio.
I suoli sono morenico alluvionali, più limoso-argillosi nella parte bassa delle colline novaresi in cui si trova la cittadina.[5]
I venti freddi che scendono dal Monte Rosa e dalle Alpi determinano forti escursioni termiche tra il giorno e la notte.[5]
In base i reperti archeologici rinvenuti sul territorio sembrerebbe possibile affermare che la storia di Cavaglietto risalga all’epoca romana.
Tra il 1092 e 1093 un numeroso gruppo famigliare di nobili di legge longobarda donarono all’abbazia di Cluny la chiesa e il castello del villaggio allora detto di Cavaglio Mediano (coincidente oggi con la Cascina Monastero), dotato di un fossato e fortificazioni[6]. Fu in origine cella monastica femminile collegata con la fondazione cluniacense di Castelletto Monastero.
Dalla fine del XII secolo, l'interesse economico del monastero cluniacense si spostò su Cavaglietto ("Villa nova Cavalii Inferioris"), dove acquistò gran parte del territorio.
La chiesa Parrocchiale di San Vittore di Cavaglio Inferiore, come era allora denominato Cavaglietto, è documentata a partire dal XIV secolo.
L'abitato fu probabilmente interessato dalla peste, come testimoniato dalla Colonna votiva eretta negli anni 1576-1577 nella piazza principale.[7]
Nel 1651 il corpo di colei che si supponeva essere Santa Aurelia venne solennemente trasportato presso la cittadina.
Nel 1744 fu edificato un oratorio dedicato a San Nicolao vescovo di Mira sui ruderi di una torre pre-esistente nella località denominata "Castellazzo", quasi alla sommità di un colle situato ad ovest del centro abitato.
A fine '800, per volontà del Monsignor Luigi Maggiotti, fu eretto l'Asilo Infantile, realizzato su progetto dell'architetto don Ercole Marietti.
Cavaglietto è sempre stato comune autonomo salvo per il periodo compreso fra il 1928 e il 1951, quando il governo fascista lo tramutò in frazione del comune di Cavaglio d'Agogna.
Lo stemma e il gonfalone del Comune di Cavaglietto sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica dell'8 giugno 2007.[8]
Il gonfalone è un drappo di bianco.
Il palazzo ottocentesco attualmente sede del Municipio, in precedenza ospitava la scuola per l'infanzia "Maggiotti" intitolata al Mons. Luigi Maggiotti, autore di un libro dedicato alla località.
Abitanti censiti[11]
Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
---|---|---|---|---|---|
23 giugno 1985 | 19 maggio 1990 | Giuseppe Borrini | Partito Socialista Democratico Italiano | Sindaco | [12] |
19 maggio 1990 | 24 aprile 1995 | Giuseppe Borrini | Partito Socialista Democratico Italiano | Sindaco | [12] |
24 aprile 1995 | 14 giugno 1999 | Giuseppe Borrini | centro | Sindaco | [12] |
14 giugno 1999 | 14 giugno 2004 | Giuseppe Borrini | centro | Sindaco | [12] |
14 giugno 2004 | 8 giugno 2009 | Tiziano Gnappa | lista civica | Sindaco | [12] |
8 giugno 2009 | 26 maggio 2014 | Tiziano Gnappa | lista civica | Sindaco | [12] |
26 maggio 2014 | 9 giugno 2024 | Laura Lanaro | lista civica Progettiamo il nostro futuro | Sindaco | [12] |
9 giugno 2024 | in carica | Tiziano Gnappa | lista civica | Sindaco | [12] |
Museo del presepe - tra l'8 Dicembre e il 6 Gennaio la chiesa di San Grato ospita rappresentazioni della natività sia locali che internazionali.
Nel 2023 l'Accademia Popolare del Gusto di Slow Food ha tenuto un Master of Food sul tema delle birre belghe a cura della Condotta Slow Food delle Colline Novaresi.[13]
La pro loco di Cavaglietto organizza eventi enogastronomici (ad es., la castagnata) e sportivi (circuiti running o nordic walking) circa una o due volte l'anno.[14]
Sul territorio comunale insiste un gruppo dell'ACLI che altresì organizza iniziative culturali come mostre fotografiche e concerti.[15][16]
L'economia si basa sull'agricoltura (uva, mais, riso, foraggi), sull'allevamento (bovini, suini), sulla trasformazione dei prodotti agricoli e sulla piccola industria delle materie plastiche.
Il territorio comunale è indicato tra quelli di produzione della D.O.C. Colline Novaresi (vino).[17]
Tra le attività produttive presenti sul territorio spicca come luogo di interesse commerciale la sede di un caseificio dedito alla produzione di gorgonzola D.O.P. e dotato di un punto vendita diretta[18] (correntemente denominato "spaccio aziendale").
Importante nella zona è anche il comparto dell’apicoltura, con il miele, soprattutto quello d’acacia.[19]
La parte occidentale del territorio comunale è attraversata dalla strada provinciale SP21 (Solarolo-Barengo-Borgomanero) che a sua volta si dirama dalla SP17 (Ticino-Oleggio-Proh) a sud dell'abitato.
Servizi di autobus collegano la località sia con Borgomanero che con Novara.[20]
A soli 30 km dalla cittadina si trova l'aeroporto internazionale di Milano Malpensa a cui è bel collegata tramite la SS229 (del Lago d'Orta), ad est del comune, che si collega a Nord con la A26 (Genova-Gravellona Toce).
La stazione ferroviaria più prossima è quella del limitrofo comune di Suno, dove transitano i treni della linea Novara-Domodossola.
In particolare durante la bella stagione, il territorio comunale è meta degli amanti delle attività all'aria aperta come escursionisti (a piedi, in bicicletta o a cavallo), camperisti e organizzatori di picnic.
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