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comune italiano Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Castiglione della Pescaia (Castiglioni[6] nel vernacolo maremmano) è un comune italiano di 7 148 abitanti[1] della provincia di Grosseto in Toscana. Posto nella Maremma Grossetana, per le qualità paesaggistiche ed i servizi offerti è noto per la sua vocazione turistica balneare.
Castiglione della Pescaia comune | |
---|---|
Veduta del centro storico | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Toscana |
Provincia | Grosseto |
Amministrazione | |
Sindaco | Elena Nappi (lista civica di centro-sinistra Castiglione Futura) dal 4-10-2021 |
Territorio | |
Coordinate | 42°45′56″N 10°52′51″E |
Altitudine | 4 m s.l.m. |
Superficie | 209,28 km² |
Abitanti | 7 148[1] (30-6-2022) |
Densità | 34,16 ab./km² |
Frazioni | Buriano, Punta Ala, Tirli, Vetulonia[2] |
Comuni confinanti | Gavorrano, Grosseto, Scarlino |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 58043 |
Prefisso | 0564 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 053006 |
Cod. catastale | C310 |
Targa | GR |
Cl. sismica | zona 4 (sismicità molto bassa)[3] |
Cl. climatica | zona D, 1 527 GG[4] |
Nome abitanti | castiglionesi[5] |
Patrono | san Guglielmo di Malavalle |
Giorno festivo | secondo lunedì di maggio |
Cartografia | |
Posizione del comune di Castiglione della Pescaia all'interno della provincia di Grosseto | |
Sito istituzionale | |
Prima dell'apertura della ferrovia Pisa-Vada il centro e il suo porto ebbero un periodo di floridezza e di particolare notorietà tra il tardo Settecento e la metà dell'Ottocento.[7]
Il territorio comunale si estende dalle coste del Mar Tirreno, ove comprende anche l'Isolotto dello Sparviero e gli Scogli Porchetti, fino alle propaggini sud-occidentali e meridionali della catena collinare che da Poggio Ballone arriva al Poggio Petriccio e che costituisce l'appendice meridionale delle Colline Metallifere grossetane. Tra il litorale e l'area collinare vi è una vasta area pianeggiante della Maremma grossetana, parzialmente interessata da un'area palustre, totalmente inclusa nella riserva naturale Diaccia Botrona. Il litorale risulta prevalentemente basso e sabbioso, fatta eccezione per il piccolo promontorio di Punta Capezzolo, che divide l'abitato di Castiglione della Pescaia dalla località di Riva del Sole, e per l'intera area del promontorio di Punta Ala, che presentano entrambi coste alte e scogliose.
Il territorio comunale confina a nord con i comuni di Scarlino e Gavorrano, a est e a sud-est con il comune di Grosseto, mentre a ovest e a sud è bagnato dalle acque del Mar Tirreno.
Le località balneari si estendono attorno al livello del mare o a quote lievemente superiori, mentre nell'entroterra si segnalano i 184 metri s.l.m. di Buriano, i 335 metri s.l.m. di Vetulonia, mentre quote superiori si registrano nella frazione di Tirli e nei suoi dintorni.
L'area in cui sorge gran parte del territorio comunale era quasi interamente occupata dal mare, anche durante il Pliocene, era geologica in cui vi fu l'orogenesi appenninica: l'area di Poggio Ballone rappresentava l'unica terra emersa, costituendo già all'epoca un imponente promontorio collegato alla terraferma soltanto alle estreme propaggini settentrionali.
Durante il Quaternario vi fu un graduale sollevamento degli originari fondali marini di circa trecento metri, fenomeno che creò le premesse per la formazione della pianura alluvionale lungo gli ultimi tratti dei fiumi Bruna ed Ombrone, creando così nuove terre emerse ed il ritiro del mare di decine di chilometri verso sud-ovest. Tra i due corsi d'acqua rimase tuttavia un vasto specchio d'acqua che non venne mai riempito, nonostante la formazione del cordone sabbioso a est di Castiglione della Pescaia, ove attualmente sorge la Pineta del Tombolo: tale area divenne di fatto un bacino lacustre salato, il lago Prile, la cui salinità venne sfruttata per la raccolta di sale fino al periodo tardo-medievale, epoca in cui divenne un'area palustre per l'intera perdita di salinità. Le bonifiche iniziate dai Lorena nel corso del XVIII secolo portarono alla bonifica dell'area malsana, causa della diffusione della malaria, con le varie opere di canalizzazione che hanno lasciato nella riserva naturale Diaccia Botrona ciò che resta dell'antico bacino lacustre.[7]
Il territorio comunale si estende in un'area a bassissimo rischio sismico. Tra le maggiori scosse sismiche di cui si ha memoria storica:
Classificazione sismica: zona 4 (sismicità molto bassa), Ordinanza PCM 3274 del 20/03/2003
Il clima è di tipo mediterraneo lungo il tratto costiero, pur risentendo parzialmente della vicinanza dei rilievi del massiccio collinare di Poggio Ballone che si eleva a nord della costa.
I 1527 GG registrati nel centro di Castiglione della Pescaia includono l'intero territorio comunale in zona D, consentendo l'accensione degli impianti di riscaldamento nel periodo 1º novembre-15 aprile per un massimo di 12 ore giornaliere.
In base ai dati medi disponibili per il trentennio 1951-1980 per l'unica stazione meteorologica situata all'interno del territorio comunale e di seguito riportati nella tabella[9], la temperatura media annua si aggira sui +13,3 °C ai 440 m s.l.m. di Tirli, mentre le precipitazioni medie annue registrate nella medesima località raggiungono gli 821 mm. Vista l'ubicazione della stazione meteorologica in piena area collinare, con le vette che creano effetto stau rispetto ai venti di scirocco, ostro e libeccio, lungo il tratto costiero le precipitazioni risultano sensibilmente inferiori mentre le temperature medie annue raggiungono i valori tipici del litorale maremmano.
Le origini del toponimo risalgono a due distinte fasi del periodo alto-medievale. Nell'VIII secolo appariva la denominazione Castelione in riferimento all'insediamento delle Paduline situato presso l'argine del fiume, mentre in un documento dell'814 l'area del più antico insediamento romano delle Paduline risultava denominata Piscaria a Mare. Durante il periodo medievale risulta tuttavia prevalente l'utilizzo del toponimo Castelione anche in seguito alla dominazione pisana, mentre nelle epoche successive fu gradualmente introdotta anche la denominazione Pescaja, accostandola a quella più ricorrente.[7]
L'area in cui si estende il territorio comunale di Castiglione della Pescaia ha riportato alla luce alcune testimonianze preistoriche del Paleolitico superiore, che sono state rinvenute nell'area collinare occidentale (Val Berretta) e sulle propaggini collinari orientali comprese tra la fattoria della Badiola, la località di Ampio e la zona a sud della frazione di Buriano.
Del periodo etrusco le testimonianze di più grande splendore sono state rinvenute presso la frazione di Vetulonia, mentre altri ritrovamenti sono venuti alla luce nella parte occidentale del territorio comunale tra la Val Beretta e Pian di Rocca, zona che risultava già abitata in epoca preistorica. L'area in cui sorge l'abitato di Castiglione della Pescaia risultava essere invece un importante insediamento romano, visti i resti archeologici rinvenuti presso la riva destra del fiume Bruna in prossimità del porto-canale e del moderno abitato, tra i quali spiccano i resti della villa romana delle Paduline. Inoltre, è accertata la presenza di una strada consolare ed una selciata, i cui resti sono andati perduti nel corso del XIX secolo, che dall'abitato romano si dirigevano rispettivamente verso la pineta del Tombolo e verso Giuncarico.
Dopo un periodo di abbandono tra il V e l'VIII secolo, vi fu una graduale rinascita di Castiglione della Pescaia, che prese particolare vigore nel corso del X secolo grazie alla Repubblica di Pisa: proprio in questo periodo fu costruito il primitivo borgo medievale nella parte bassa, che era racchiuso dalle Mura Pisane. Il dominio pisano ebbe inizio a partire dal 962, pur essendoci discontinuità di potere che, sul finire dello stesso secolo, avvantaggiarono inizialmente gli Aldobrandeschi, poi i monaci dell'abbazia di San Salvatore al Monte Amiata. Nel XII secolo l'insediamento castellano passò alla famiglia Lambardi che controllava all'epoca la frazione di Buriano, la cui influenza divenne rilevante in epoca duecentesca. Il centro iniziò una fase di prosperità fino a divenire un libero comune nel XIII secolo. Nel 1274 i Pisani ripresero l'esercizio attivo del potere che si protrasse fino alla fine del XIV secolo, periodo in cui fu istituito il libero Comune di Castiglione della Pescaia, che con un atto di sottomissione a Firenze riuscì a farsi garantire la protezione. Durante il secolo successivo ebbe termine la lunga fase di libero Comune, a seguito della conquista del castello da parte delle truppe di re Alfonso V d'Aragona; precedentemente ci fu una temporanea occupazione senese durante il 1432. Nel 1449 le milizie del Principato di Piombino riuscirono a liberare l'intero borgo, fatta eccezione del castello che rimase un presidio aragonese. Nel 1460 il castello fu ceduto alla famiglia Piccolomini di Siena, che lo vendette quasi un secolo più tardi (1559) ai Medici, nel cui granducato era entrato a far parte pochi anni prima il rimanente borgo. Il marchesato di Castiglione della Pescaja con le isole del Giglio e Giannutri fu acquistato da Cosimo I il 20 gennaio 1559 per la moglie Eleonora di Toledo dai Piccolomini d'Aragona de' duchi di Amalfi con il consenso di Filippo II di Spagna. Si estendeva anche alle Rocchette senza tuttavia avere la proprietà sugli scogli “Formiche della Troja” in possesso dei principi di Piombino che autorizzarono però al granduca la cessione di un'area sulla Punta di Troja per la costruzione di una torre costiera. Fu amministrato in autonomia fino al 1737, dipendendo dalla provincia pisana, finché fu soppresso nel 1765 da Pietro Leopoldo ed annesso al resto dello stato senese.
Dal periodo settecentesco in poi, il centro conobbe una forte rinascita grazie alle opere di bonifica e canalizzazione dell'antico Lago Prile e ai grandi scambi commerciali favoriti dal ruolo di primo piano che il porto di Castiglione della Pescaia aveva assunto in quel periodo. Tuttavia, l'apertura della Ferrovia Maremmana dopo la metà del XIX secolo, che passando nell'entroterra non risultava collegata né al centro né al porto, determinò un improvviso decadimento degli scambi commerciali e del periodo di grande floridezza, che tuttavia furono superati tra la fine dello stesso secolo e gli inizi del XX secolo con lo sviluppo delle prime strutture balneari che costituirono di fatto gli albori delle moderne strutture turistiche che caratterizzano il centro.
Lo stemma comunale attualmente in uso, raffigurato su fondo azzurro da un castello con tre torri merlate sormontate da tre crescenti, risale all'anno 1464 quando vide l'aggiunta dei tre spicchi di luna, con la concavità rivolta verso l'alto, ripresi dal blasone di Andrea Piccolomini (d'argento, alla croce piana d’azzurro, caricata di cinque crescenti montanti d’argento) e poste a dominio delle torri del castello di Castiglione della Pescaia: in quell'epoca il fondo era bipartito tra l'azzurro nella parte superiore e il verde in quella inferiore. Il castello con le tre torri invece era stato voluto pochi anni prima come stemma dal re Alfonso V d'Aragona, dopo la sottomissione di Castiglione della Pescaia al proprio dominio. Gli Aragonesi sostituirono così a metà XV secolo l'originario stemma, costituito dall'aquila imperiale con la corona, che risaliva all'epoca medievale, e più precisamente al periodo in cui il centro era controllato dai Pisani.[7] Lo stemma ha la seguente blasonatura:
«d'azzurro, al castello d'argento di tre torri, sormontate da tre crescenti montanti dello stesso.»
Il gonfalone è un drappo di azzurro.
Abitanti censiti[31]
Frazioni[32] | Abitanti (2011) | Altitudine |
---|---|---|
Castiglione della Pescaia (capoluogo) | 3 860 | 4 |
Punta Ala | 402 | 38 |
Tirli | 255 | 404 |
Vetulonia | 254 | 335 |
Pian di Rocca | 203 | 13 |
Buriano | 178 | 184 |
Ampio | 110 | 53 |
Pian d'Alma | 100 | 17 |
Roccamare | 63 | 6 |
Ponti di Badia | 47 | 18 |
Macchiascandona | 29 | 32 |
Rocchette | 9 | 6 |
Altre località | 1 566 | - |
La Biblioteca comunale Italo Calvino è situata in piazza Garibaldi e fa parte del sistema bibliotecario provinciale di Grosseto. Fondata nel 1974,[35] è stata ospitata fino al 2005 nei locali di piazza Orsini.[36] La biblioteca dispone di un patrimonio librario di circa 16 650 volumi.[35]
Il comune di Castiglione della Pescaia dispone di due strutture museali che fanno parte della rete provinciale Musei di Maremma:[37]
Il paese di Castiglione della Pescaia è tradizionalmente diviso in cinque rioni:
Anche la frazione di Vetulonia possiede una tradizionale suddivisione in quattro rioni: Borgo, Colonna, San Guglielmo e Torre. Il centro di Punta Ala è invece caratterizzato da un assetto urbanistico razionale, realizzato a partire dagli anni sessanta del XX secolo con distinte lottizzazioni residenziali che permettono di suddividere facilmente la frazione nei seguenti rioni: Cala del Pozzo, Il Fornino, Il Gualdo, Il Poggettone, Il Pozzino, Il Renaione, La Molletta, Lo Scoglietto, Poggio alle Mandrie e Poggio del Barbiere.
Il comune di Castiglione della Pescaia, secondo lo statuto, possiede ufficialmente quattro frazioni.[38]
Nei dintorni del capoluogo comunale sono situate altre località che, pur non possedendo ufficialmente lo status di frazione, si possono considerari borghi e località con una propria urbanistica ed identità.
Tra le località minori sono da segnalare quelle di Capanna Civinini, Paesetto, Raspollino, Scala Santa, Vaticino e Zinghera.
La maggiore risorsa economica di Castiglione della Pescaia è il turismo balneare, al quale si aggiunge quello archeologico e naturalistico. Nel 2019 il comune ha registrato 1,6 milioni di presenze annuali[39], confermandosi prima località balneare in Toscana per presenze turistiche, ed ha ottenuto importanti riconoscimenti per la qualità ambientale.[40][41]
Il comune di Castiglione della Pescaia non possiede linee ferroviarie e superstrade all'interno del proprio territorio. Il paese è collegato alle altre località della Maremma da una serie di strade provinciali. Si ricordano: la strada provinciale 158 delle Collacchie, importante via di comunicazione, ex strada statale, che collega il paese a nord con Follonica – attraversando nel comune le località di Riva del Sole, Roccamare, Rocchette, Pian di Rocca, il bivio per Punta Ala e Pian d'Alma – e a sud con Grosseto passando per Marina; la strada provinciale 3 del Padule, che collega Castiglione a Grosseto passando per i Ponti di Badia e Macchiascandona; e la strada provinciale 43 Macchiascandona, che dall'omonima località si porta verso l'entroterra fino al Lupo (Grilli), servendo le frazioni di Buriano e Vetulonia.
L'amministrazione comunale negli ultimi anni ha dato notevole risalto alla ciclabilità nel proprio capoluogo apportando progetti sia per individuare una rete di itinerari ciclabili, sia finalizzati all'utilizzo della bicicletta come mezzo alternativo ai veicoli motorizzati. Il Bike Sharing è uno di questi progetti che riesce a coinvolgere turisti e residenti per visitare le bellezze del territorio.
Castiglione della Pescaia ha ottenuto la bandiera gialla come "Comune Ciclabile" [42]
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
---|---|---|---|---|---|
1946 | 1953 | Carlo Mini | Sindaco | ||
1953 | 1961 | Otello Carraresi | Sindaco | ||
1961 | 1964 | Walter Vannucci | Sindaco | ||
1964 | 1964 | Benito Rosadoni | facente funzioni | ||
1964 | 1977 | Fedro Mirolli | Sindaco | ||
1977 | 1978 | Otello Carraresi | facente funzioni | ||
1978 | 1990 | Giancarlo Farnetani | PCI | Sindaco | |
1990 | 1992 | Dario Viti | PCI-PDS | Sindaco | |
1992 | 1993 | Marino Ciampi | - | Commissario prefettizio | |
6 giugno 1993 | 3 maggio 1996 | Massimo Emiliani | Radicali | Sindaco | |
3 maggio 1996 | 17 novembre 1996 | Ennio Mario Sodano | - | Commissario prefettizio | |
17 novembre 1996 | 13 maggio 2001 | Franco Roggiolani | PDS-DS | Sindaco | |
13 maggio 2001 | 15 maggio 2011 | Monica Faenzi | FI-PdL | Sindaco | |
16 maggio 2011 | 3 ottobre 2021 | Giancarlo Farnetani | lista civica Insieme per Castiglione PD |
Sindaco | |
4 ottobre 2021 | in carica | Elena Nappi | Lista civica di centro-sinistra Castiglione Futura | Sindaco |
Presso la frazione di Riva del Sole ha avuto sede dal 1960 al 2022 una delle sedi del consolato svedese in Italia.[43]
A Castiglione della Pescaia, lo sport più rappresentativo è l'hockey su pista. La squadra locale è l'Hockey Club Castiglione, che milita nel campionato italiano di serie A2.
Per quanto riguarda il calcio, la principale squadra del comune è il Gruppo Sportivo Castiglionese, iscritta alla Prima Categoria, ha sempre partecipato a campionati dilettantistici e disputa le gare casalinghe allo stadio comunale "Irio Valdrighi". Altre società calcistiche sono la l'A.S.D. Libero Punta Ala FC, militante in Terza Categoria, e la Polisportiva Etrusca Vetulonia 1963 non più attiva.
Ha sede nella frazione di Punta Ala il Golf Club Punta Ala, con un percorso di 18 buche. Sempre a Punta Ala si trova lo Yacht Club Punta Ala, spesso sede di regate veliche di varie classi.
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