Café Express
film del 1980 diretto da Nanni Loy Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Café Express è un film del 1980 diretto da Nanni Loy e interpretato da Nino Manfredi.
Café Express | |
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Lingua originale | italiano |
Paese di produzione | Italia |
Anno | 1980 |
Durata | 100 min |
Rapporto | 16:9 |
Genere | commedia |
Regia | Nanni Loy |
Soggetto | Nanni Loy, Elvio Porta |
Sceneggiatura | Nanni Loy, Elvio Porta, Nino Manfredi |
Produttore | Franco Cristaldi, Nicola Carraro |
Casa di produzione | Vides Cinematografica |
Fotografia | Claudio Cirillo |
Montaggio | Franco Fraticelli |
Musiche | Giovanna Marini |
Scenografia | Umberto Turco, Carlo Gervasi |
Costumi | Mario Giorsi |
Interpreti e personaggi | |
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Trama
Michele Abbagnano è un invalido napoletano di mezza età che per sopravvivere e mantenere il figlio quattordicenne in un collegio, si improvvisa venditore abusivo di caffè, viaggiando clandestinamente sulla tratta ferroviaria notturna da Vallo della Lucania a Napoli.
Il film narra delle vicissitudini e degli espedienti del protagonista per sbarcare il lunario, braccato dal personale ferroviario per la sua attività abusiva e il viaggiare sempre senza biglietto, e insidiato da un trio di ladruncoli che lo vorrebbero come complice coatto per consumare i loro borseggi.
Produzione
Il soggetto nasce sull'onda del successo della miniserie televisiva Viaggio in seconda classe (1978), ideata anch'essa da Nanni Loy, una candid camera tra gli scompartimenti dei treni italiani, dove i passeggeri, anziché essere vittime di scherzi e situazioni paradossali, riportano le proprie storie ed impressioni sulla realtà contemporanea.
Pare che il soggetto per il film sia ispirato a una lunga intervista a un uomo invalido appunto venditore di caffè sui treni.
Incassi
Il film è stato il settimo maggiore incasso nella stagione cinematografica italiana 1979-80 con oltre 7 miliardi di lire[1][2].
Riconoscimenti
Note
Bibliografia
Altri progetti
Collegamenti esterni
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