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attrice italiana Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Ester Carloni, nata Esterina Carloni (Guardiagrele, 27 gennaio 1905[1] – Vignanello, 8 aprile 1996[2]), è stata un'attrice italiana.
Esponente della filodrammatica napoletana all'inizio del secolo scorso, assieme ai fratelli Maria, Pietro, Ettore e Adelina che recitano con i De Filippo (Pietro diverrà anche marito di Titina De Filippo e Adelina moglie di Peppino De Filippo). Arriva al cinema molto tardi, sostenendo una piccola parte in Il nemico di mia moglie (1959) di Gianni Puccini. A cavallo degli anni sessanta, interpreterà qualche altra pellicola di discreto rilievo in ruoli di comprimaria, tra le quali Totò, Fabrizi e i giovani d'oggi (1960) di Mario Mattoli, nel ruolo di zia Adelaide. Nel 1961 Vittorio Caprioli la vuole per il suo Leoni al sole. In teatro, all'inizio degli anni sessanta recita con Pupella Maggio e Lilla Brignone in In memoria di una signora amica di Giuseppe Patroni Griffi.
Nella quadrilogia dei film di Piedone interpretati da Bud Spencer, ha il ruolo di Assuntina, la venditrice abusiva di sigarette.
Presente negli anni successivi in film di minor impegno, che non ne valorizzano il talento, è ad esempio la nonna di Alvaro Vitali in Pierino medico della S.A.U.B. (1981), mentre dovrà aspettare la sua ultima pellicola nel 1992 per un'altra buona occasione: verrà infatti chiamata per interpretare l'annebbiata zia Esterina in Io speriamo che me la cavo, diretto da Lina Wertmüller.
Altra sua interpretazione fu nel film per la televisione Sabato, domenica e lunedì dove, interpretò il ruolo della vecchia domestica Addolorata, accanto a Pupella Maggio e Nuccia Fumo, entrambe ultraottantenni.
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