Bovisa
quartiere di Milano Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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La Bovisa (La Bovisa in dialetto milanese, AFI: [buˈ(w)iːza]) è un quartiere di Milano, situato nella parte settentrionale della città. Appartiene al Municipio 9 ed è delimitato fisicamente dai binari della ferrovia di gronda nord, che cinge il quartiere per buona parte della sua estensione.
Bovisa | |
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Via Varè, caratteristica strada del quartiere, con i filobus della linea 92 in transito | |
Stato | Italia |
Regione | Lombardia |
Provincia | Milano |
Città | Milano |
Circoscrizione | Municipio 9 |
Altri quartieri | Porta Garibaldi · Porta Nuova · Centro Direzionale · Isola · La Fontana · Montalbino · Segnano · Bicocca · Quartiere Fulvio Testi · Prato Centenaro · Niguarda · Dergano · Bovisa · Affori · Bruzzano · Comasina · Bovisasca |
Il quartiere prende il nome da una cascina d'antica data dei Corpi Santi di Porta Comasina[1], la Cascina Bovisa, attorno a cui si venne a formare una borgata agricola che venne poi inglobata a Milano nel 1873.[2]
Il quartiere è tagliato in due aree dal tracciato delle Ferrovienord, che si snoda in direzione nord-sud. La ferrovia è attraversabile solamente per via pedonale, attraverso le scale di accesso alla stazione ferroviaria di Bovisa: questo ha fatto sì che dalla costruzione della ferrovia lo sviluppo delle due aree evolvesse in maniera indipendente.
Alla Bovisa, cinque anni dopo la creazione dei primi stabilimenti cinematografici italiani a Roma (la "Cines") ed a Torino (la "Ambrosio"), entrambi del 1905, venne realizzato su un terreno di circa un ettaro lo stabilimento della "Milano Films", che restò in attività come azienda produttrice sino al 1926 e come impresa sino alla metà degli anni trenta. I teatri di posa della Bovisa vennero utilizzati anche da altre aziende produttrici milanesi, tra le quali la "Vay", la "Silentium" e la "Armenia"[3].
Sviluppatasi come zona industriale periferica di Milano, con lo stabilimento Candiani, realizzato nel 1882 per la produzione di acido solforico, divenuto poi parte del gruppo chimico Montecatini[4], alla fine del XX secolo subisce un declino dovuto allo smantellamento delle molte industrie che risiedevano nella zona, con conseguente degrado interrotto negli ultimi anni dal proliferare di cantieri a scopo residenziale e dal recupero di alcune strutture industriali dismesse.
Una delle attività più importanti di questa ex zona industriale è oggi quella connessa alla presenza di una delle due sedi cittadine del Politecnico di Milano. La zona è divisa in due campus universitari: quello est ospita le facoltà di disegno industriale, quello ovest invece è sede di alcune facoltà della Scuola di Ingegneria Industriale e dell'Informazione.
La grande centrale di produzione e stoccaggio del gas di città, ormai dismessa ed in demolizione, ha conservato le strutture dei suoi gasometri come esempio di archeologia industriale, mentre ancora attiva è la fabbrica della Fernet Branca.
Da qualche anno nel quartiere si sono inoltre insediati gli studi televisivi e gli uffici dell'emittente locale Telelombardia.
Negli ultimi decenni la presenza del Politecnico e dell'Istituto di ricerca farmaceutica Mario Negri hanno contribuito alla rinascita del quartiere.
L'area della Bovisa sta vivendo un processo di recupero e ridefinizione. Per l'area della "goccia", quella fra le stazioni ferroviarie di Bovisa e Villapizzone, il Comune di Milano ha in progetto la costruzione di un nuovo Parco Scientifico Tecnologico, dedicato all'innovazione e alla ricerca, in cui far sorgere laboratori e centri di ricerca sull'energia e la mobilità sostenibile insieme a residenze private e supermercati.
EuroMilano Spa è la società di sviluppo e progettazione immobiliare partecipata da banca Intesa, Legacoop ed Esselunga a capo del progetto di riqualificazione dell'area della Nuova Bovisa.[6]
Il progetto di EuroMilano Spa per la riqualificazione urbana della Bovisa è iniziato con la realizzazione della nuova sede di Mediapason, il gruppo che raccoglie le emittenti regionali di Telelombardia, Antennatre e Canale 6, l'ampliamento del polo universitario del Politecnico di Milano, e della Triennale Bovisa, ora in disuso.
Al quartiere sono dedicati :
Alla Bovisa nasce nel 1935 Osvaldo Bagnoli calciatore e poi allenatore della Hellas Verona vincitrice dello scudetto nella stagione 84/85
Il quartiere della Bovisa è lambito a sud dalla circonvallazione esterna.
La Bovisa è servita dalla stazione di Milano Nord Bovisa Politecnico, che si trova alla congiunzione tra la ferrovia Milano-Asso/Saronno e il passante ferroviario. La stazione, gestita dal Gruppo FNM, è servita da treni suburbani (linee S1, S2, S3, S4 e S13), da treni regionali da e per Como, Varese, Laveno-Mombello, Novara e Asso con capolinea a Milano Cadorna e dal Malpensa Express, tutti eserciti da Trenord. L'area della Goccia è inoltre servita dalla stazione di Villapizzone, situata nell'omonimo quartiere limitrofo, che nel 1998 ha sostituito la vecchia stazione FS. In essa transitano le linee suburbane S5, S6 ed S11 e i treni regionali per Bergamo e Cremona (entrambi via Treviglio) attestati presso la stazione di Porta Garibaldi.
Il quartiere è attraversato da linee di autobus ed è capolinea rispettivamente della linea di filobus 92 per Piazzale Lodi e del tram 2 per Piazzale Negrelli, tutte gestite da ATM, che collegano la Bovisa ai quartieri limitrofi, al centro di Milano e a tutti gli altri quartieri che sorgono lungo la circonvallazione.
La Bovisa non è servita direttamente dalla metropolitana: la stazione più vicina è Dergano, nell'omonimo quartiere poco distante, sulla linea M3.
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