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rete televisiva italiana regionale Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Antennatre (nata inizialmente con il nome di Canale 3 Lombardia presto mutato in Antenna 3 Lombardia)[1] è una rete televisiva locale italiana che trasmette in Lombardia con una particolare attenzione alle diverse realtà provinciali e locali della regione.
Antennatre | |
---|---|
Stato | Italia |
Lingua | italiano |
Tipo | regionale |
Versioni | Antennatre (data di lancio: 3 novembre 1977) |
Nomi precedenti | Canale 3 Lombardia () Antenna 3 Lombardia () |
Share | 433.565 (maggio 2015Auditel) |
Editore | Gruppo Mediapason |
Sito | www.mediapason.it/antenna3. |
Diffusione | |
Terrestre | |
Raiway Lombardia |
Antenna 3 HD (Lombardia, eccetto provincia di Mantova, Piemonte, eccetto province di Cuneo e Torino, Verona, Parma, Piacenza e Reggio Emilia) DVB-T - FTA Canale 11 HD |
Dal 2004 è entrata a far parte del Gruppo Mediapason, terzo gruppo televisivo privato italiano dell'editore Sandro Parenzo, che possiede anche Telelombardia. Secondo i dati Auditel dal 2015 è la seconda televisione regionale con più ascoltatori in Lombardia, dietro a Telelombardia.[2][3]
Antenna 3 Lombardia è stata fondata da Renzo Villa, con la collaborazione dell'amico Enzo Tortora e grazie al contributo di centotrenta soci, in seguito alle prime esperienze televisive di Telealtomilanese[4] e inaugurata ufficialmente giovedì 3 novembre 1977.[5]
Trasmetteva a colori e aveva vasti studi di oltre 6 000 m² situati a Legnano, in via per Busto Arsizio 15, sul confine con il comune di Castellanza e ricavati in un ex capannone di un'industria metalmeccanica.[6] I vasti studi del centro di produzione tv di Legnano erano all'epoca i più moderni d'Europa e i più grandi d'Italia. Il "mitico" Studio 1, che allora poteva contenere ben 1 200 persone, e il relativo bar sono di fatto entrati nella storia della televisione italiana.
Joseph Baroni, nel suo libro Dizionario della televisione commerciale,[7] riporta la famosa frase detta da Silvio Berlusconi, all'epoca editore televisivo, ad Ettore Andenna a proposito del programma La bustarella:
«Andenna, io nel marzo del 1982 le ho mandato contro i primi James Bond, le prime soap opera ma non riuscivo a levare 1.000 spettatori in Lombardia a La bustarella, che per me è la "cro-magnon" delle tv locali.»
Tra le trasmissioni che ebbero particolare successo nei primi anni di vita del canale, oltre a La bustarella, vanno ricordati Circo Pomofiore, Non lo sapessi ma lo so, Buccia di Banana, Lo Squizzofrenico e Bingooo. Quest'ultimo programma, una sorta di gioco a premi chiaramente ispirato alla nota variante anglosassone della tombola, era condotto dallo stesso "patron" Renzo Villa. Nella stagione 1982-1983 Bingooo vide la partecipazione del Quartetto Cetra che in ogni puntata presentò una parodia di un determinato periodo storico (La storia secondo i Cetra), con la presenza in studio di vari ospiti come Giuni Russo, Teo Teocoli, Massimo Boldi, Gerry Bruno dei Brutos e Gianni Magni dei Gufi, Memo Remigi.
Enzo Tortora, Lucio Flauto, Ettore Andenna, Renato Rascel, Massimo Boldi, Teo Teocoli, Cochi Ponzoni e Renato Pozzetto, Armando Celso, Giorgio Porcaro, Giorgio Ariani, Giorgio Faletti, Guido Nicheli, Giucas Casella, Gianni Magni, Zuzzurro e Gaspare, Ric e Gian, Walter Chiari, Anna Maria Rizzoli, Bobby Solo, Rita Pavone, Teddy Reno, Daniele Piombi, Gerry Bruno dei Brutos, i registi Cino Tortorella, Beppe Recchia e Davide Rampello, Philippe Leroy, Luciano Tajoli, Nilla Pizzi, Donatella Rettore, Pamela Prati, Carmen Russo, Milly Carlucci, Franco Franchi, Andy Luotto, Anna Mazzamauro, I Gatti di Vicolo Miracoli, Susanna Messaggio, il Quartetto Cetra, sono solo alcuni degli artisti che hanno collaborato con l'emittente di Legnano. Rossana Carnovali, Diana Scapolan, Silvia Arzuffi, Monica Limido, Maria Giovanna Massironi erano le vallette.
Giancarlo Dotto e Sandro Piccinini, nel loro libro Il Mucchio selvaggio, hanno affermato che Antennatre, nell'era pre-Mediaset, è stata l'emittente commerciale più professionale e quella che ha meglio incarnato lo spirito di una televisione alternativa.
Nella storia di Antenna 3 è assai importante Telebigino, una trasmissione pomeridiana di tre ore condotta da Roberto Vecchioni che, oltre a essere un noto cantante, è anche professore di latino e greco e, nel corso della trasmissione, riceveva telefonate di ragazzi che chiedevano un aiuto per i compiti da svolgere a casa. L'autore di Luci a San Siro aiutava i ragazzi nelle materie letterarie[8] mentre per le materie scientifiche l'aiuto veniva da un docente di matematica presente in studio.
Come lo stesso Renzo Villa ha dichiarato in una sua intervista[9], la crisi di Antennatre segna temporalmente la fine all'epoca del "far west" televisivo italiano, caratterizzata da un periodo iniziale di grande confusione nell'etere ma anche di massima innovazione creativa, a cui è seguita l'epoca del prevalere del duopolio Rai-Mediaset. Da quel momento in avanti si passò dallo spontaneismo dei primi tempi ad un modello di televisione più direttamente legata alle rigide regole del mercato pubblicitario.
Antennatre aveva invece la caratteristica di puntare allo sperimentalismo televisivo caratterizzato non dalla sussiegosa TV della Rai ma neppure dalla scientificità del marketing che sarà la caratteristica principale delle televisioni del gruppo Mediaset.
Secondo Pierantonio Idini,[10], Antenna 3 (intesa in un unicuum assieme a Telealtomilanese) potrebbe essere considerata come la prima startup digitale italiana nel settore del content production.[11]
Antennatre è fallita nel 1987 ed è stata rilevata da Espansione Tv per la cifra di 7 miliardi di lire.[12]
Tra la fine degli anni ottanta e l'inizio dei novanta i vasti studi di Antennatre, rimasti desolatamente vuoti, vengono affittati dalla muova proprietà per produzioni Tv o televendite da trasmettere sui canali Rai e Mediaset.
Nella seconda metà degli anni ottanta il canale si unisce al circuito televisivo Junior Tv e nel 1989 sulla rete va in onda la trasmissione sportiva L'accademia di Brera del noto giornalista sportivo Gianni Brera. Tra gli opinionisti-commentatori figurava anche Sandro Mazzola.
Sempre in quello stesso anno andò in onda la prima edizione di Antenna 13, programma calcistico che seguiva in diretta le partite di campionato di Serie A e Serie B, con una formula ripresa del programma Qui studio a voi stadio in onda su Telelombardia). Il primo conduttore fu Nicola Forcignanò (fino al 1999) con la partecipazione di Enrico Albertosi (fino al 1997) e l'ultima puntata della trasmissione andò in onda il 16 maggio 2004 con la conduzione di Sandro Sabatini.
Fra i tanti collaboratori dell'epoca: Vittorio Feltri, Daniele Vimercati, Gigi Moncalvo, Milo Infante, Gianfranco Funari, Roberto Poletti, Stefano Zecchi, Fabio Fazio, Paola Perego, Paola Ferrari, Patricia Pilchard, Alba Parietti, Marina Suma, Maurizio Mosca, Jocelyn, Corrado Tedeschi, Irene Pivetti, Marco Milano, Virgilio Savona, Francesca Senette.
Il canale, che stava vivendo una "seconda giovinezza" riproponendo programmi di un tempo e vecchie registrazioni dell'epoca, viene acquisito nel 2004 al gruppo televisivo Mediapason, lo stesso che possiede Telelombardia la quale vi ha fatto confluire la propria redazione sportiva.[13]
Negli ultimi anni stanno emergendo nuovi personaggi come i conduttori Eugenio Ban e Clara Taormina.
Da settembre 2008 Antennatre ha cambiato sede, abbandonando gli storici studi di Legnano per trasferirsi nella nuova sede milanese di via Colico 21, in zona Bovisa. Si tratta di un nuovo e avveniristico centro di produzione, sede anche degli studi di Telelombardia.[12] Antenna 3 è stata la prima emittente in Italia ad adottare lo standard televisivo 16:9 widescreen.
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