Loading AI tools
film del 1968 diretto da Roger Vadim Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Barbarella è un film del 1968 diretto da Roger Vadim. È una commedia fantascientifica tratta dall'omonimo fumetto di Jean-Claude Forest, adattato dal regista con Terry Southern. Il film è una co-produzione italo-francese realizzata da Dino De Laurentiis.
La trama è incentrata sulla figura della bella eroina Barbarella e sulle sue numerose avventure, anche erotiche, ambientate in un lontano futuro, nel 40.000 d.C.
Barbarella è una viaggiatrice dello spazio incaricata dal Primo Ministro della Terra di ritrovare lo scienziato Durand Durand, misteriosamente scomparso. Durante il compimento della missione assegnatale, la protagonista avrà numerosi incontri con alcuni personaggi ai quali mostrerà la sua disinibita sessualità. Si ritroverà nella città di Sogo,[2] i cui abitanti vivono dell'influsso energetico di una sostanza, il Matmos, che a sua volta si alimenta con la malvagità e la perversione della popolazione.
In origine il personaggio di Barbarella doveva essere interpretato da Virna Lisi, che però decise di abbandonare l'offerta[3]. Il ruolo poi venne proposto a Brigitte Bardot (che aveva ispirato il personaggio originale del fumetto[4][5]), la quale però rifiutò perché stanca di ruoli sexy, quindi a Sophia Loren che, allora incinta, rifiutò a sua volta ritenendosi non adatta al ruolo. La parte infine venne proposta a una giovane Jane Fonda, tentata inizialmente di rifiutare; cambiò idea quando il marito, Roger Vadim, le sottolineò quali possibilità si stavano aprendo con il cinema di fantascienza.
Fra gli interpreti secondari, Ugo Tognazzi nel ruolo di Mark Hand e John Phillip Law nel ruolo di Pygar.
Talitha Pol, moglie di John Paul Getty e icona degli anni sessanta, appare nel film nel ruolo, non accreditato, di una ragazza che fuma la pipa[6]. Fra le innumerevoli comparse, come da lei stessa dichiarato, c'è una in quel momento sconosciuta Giuliana Longari, futura campionessa di "Rischiatutto".
La pellicola fu girata a Roma, negli studi De Laurentiis sulla via Pontina (chiamati anche "Dinocittà"), con alcune scene girate quasi simultaneamente in Francia e Inghilterra. Nell'edizione francese la Fonda doppia se stessa; nella versione italiana viene doppiata da Maria Pia Di Meo. Nell'edizione inglese Anita Pallenberg è doppiata da Fenella Fielding.
Barbarella ebbe la sua prima a New York l'11 ottobre 1968[7] e incassò circa 2,5 milioni di dollari negli Stati Uniti quello stesso anno.[8] Fu il secondo film tra i più visti in Gran Bretagna nel 1968, dietro Il libro della giungla.[9][10] La pellicola venne proiettata prima a Parigi, e poi fu distribuita in Italia il 18 ottobre.[7][11] Nei cinema francesi arrivò il 25 ottobre, distribuito dalla Paramount.[12] Il film uscì nuovamente nei cinema nel 1977, senza le scene di nudo, con il titolo Barbarella: Queen of the Galaxy.[9]
Il film è famoso soprattutto per la scena iniziale in cui Jane Fonda si mostra nuda in assenza di gravità, sulla quale scorrono i titoli di testa (che provvedono a coprire ciò che non si poteva mostrare).
Il film fu un grande insuccesso sia di pubblico sia di critica. Per Tullio Kezich il film, "realizzato con larghissimo impiego di mezzi, rivela un vizio d'origine: come parafrasi delle classiche avventure di Flash Gordon, ideate negli anni trenta da Alex Raymond, calca smaccatamente il pedale dell'ironia e rischia di auto-distruggersi". Nei loro dizionari invece Morando Morandini e Pino Farinotti hanno assegnato a Barbarella rispettivamente due e tre stelle (su cinque).
Fantafilm scrive che si tratta di "Un film ricco, ironico, ammiccante, dalle scenografie insolite e immaginose e dall'intreccio semplice come il fumetto da cui è tratto, il cui unico intento è quello di stupire e divertire."[13]
Nonostante le stroncature, il film (e ancora prima il fumetto) è diventato di culto dopo la distribuzione sul mercato dell'home video, tanto da influenzare più di una generazione.
Uno dei campi sui quali Barbarella ha esercitato una particolare influenza è stato quello musicale. Il caso più notevole è quello dei Duran Duran, uno dei gruppi pop di maggior successo del movimento New romantic degli anni ottanta, che prendono il nome dal personaggio dello scienziato Durand Durand e che nel 1997 hanno ulteriormente omaggiato il film con la canzone Electric Barbarella dall'album Medazzaland.
Si ritrova l'influenza di Barbarella anche in numerosi altri casi, alcuni dei quali sono di seguito elencati.
Seamless Wikipedia browsing. On steroids.
Every time you click a link to Wikipedia, Wiktionary or Wikiquote in your browser's search results, it will show the modern Wikiwand interface.
Wikiwand extension is a five stars, simple, with minimum permission required to keep your browsing private, safe and transparent.