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Martina Calcio 1947
club calcistico italiano di Martina Franca (TA) Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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Il Martina Calcio 1947 S.S.D., meglio noto come Martina, è una società calcistica italiana della città di Martina Franca. Milita in Serie D, la quarta divisione del campionato italiano.
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Fondata nel 1947 come Associazione Calcio Martina ha militato in Serie C1 dal 2002-2003 al 2007-2008 quando, a causa del fallimento, venne radiata dalla Federazione[3].
Nel 2008 la FIGC ha ammesso in Prima Categoria la Gioventù Martina poi ridenominata A.S.D. Martina[4]. Nel 2012 ritornò tra i professionisti in Lega Pro Seconda Divisione compiendo quattro salti di categoria consecutivi[5].
Nel 2016, in seguito alla mancata iscrizione al campionato, la squadra è stata sciolta dalla FIGC[6]. Successivamente viene fondata l'A.S.D. Martina Calcio 1947[7], iscritta in Prima Categoria.
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Storia
Riepilogo
Prospettiva
1947-2008: A.S. Martina e A.C. Martina
L'Associazione Sportiva Martina è stata fondata il 5 gennaio 1947 da Giuseppe Domenico Tursi, pioniere del calcio martinese che realizzò il campo sportivo e a cui fu successivamente intitolato, di cui fu lui il primo allenatore e dirigente grazie all'aiuto di personaggi come l'avvocato Giovanni Serio[8], l'allora sindaco Motolese e Pierino Marinosci. Il 24 novembre i biancazzurri giocarono la partita d'esordio contro il Grottaglie, terminando con il risultato di 1-1 e primo gol segnato nella storia del Martina da Campobasso al 44' del primo tempo su calcio di rigore[8].
Dopo aver partecipato a diversi tornei cittadini, nel 1947-1948 disputò il campionato regionale di Prima Divisione. I colori sociali della nuova squadra furono il bianco e l'azzurro e come simbolo fu scelto un cavallo rampante[8]. Dopo numerosi anni nelle categorie regionali, nel 1970 la squadra del presidente Benito Semeraro conquistò la prima promozione tra i professionisti, concludendo al primo posto il campionato di Serie D. Protagonisti della stagione Biagio Catalano nel ruolo di allenatore-giocatore, il portiere De Iaco che conquistò il record italiano di imbattibilità (691 minuti) e subì solo 8 reti e cominciò a mettersi in mostra Mario Laudisa, detentore del record di presenze con la maglia biancoazzurra con ben 426 presenze[8].
Nella stagione successiva il Martina giunse undicesimo in classifica ma già nel 1972 arrivò la retrocessione. Dopo alcune stagioni in Serie D seguì una brusca discesa, in Promozione nel 1974-1975 e un rapido ritorno in Serie D.
Nella stagione 1979-1980 il Martina riconquistò nuovamente la Serie C2 a seguito dello spareggio giocato a Nocera Inferiore contro la Pro Vasto e vinto ai rigori per 4-3 dopo lo 0-0 dei supplementari[8]. Il campionato di Serie C2 1985-1986 si concluse con la promozione in Serie C1 vincendo le prime sei partite di fila e ottenendo la promozione con cinque giornate di anticipo, dopo il nono posto dell'anno precedente ove la squadra fu iscritta all'ultimo momento al campionato e affidata ad Ambrogio Pelagalli.
La permanenza in Serie C1 durò un solo anno e la squadra allenata da Ambrogio Pelagalli iniziò un nuovo ciclo discendente seguito da quattro anni di Serie C2 e dalla retrocessione nel Campionato Interregionale al termine del campionato di Serie C2 1990-1991, poi, nella stagione 1994-1995 giunge una nuova retrocessione in Eccellenza.
Nel 1996 ci fu l'immediato ritorno in Serie D dove il Martina si assestò stabilmente per circa un lustro ove due anni dopo la società nel 1998 assunse il nome di Associazione Calcio Martina 1947.
Nell'ottobre 1998, la squadra martinese venne rilevata da una nuova cordata societaria guidata da Gianfranco Giovanni Chiarelli e facente riferimento a Lino Cassano. Dopo due campionati di Serie D dalle alterne fortune, nel 2000-2001 il Martina allenato da Luigi Boccolini vinse il campionato con 85 punti davanti al Frosinone con 81, ove fra i protagonisti della promozione si segnalano Prisciandaro, Mitri, Ancora, Carnevale, Dell'Oglio.
L'anno seguente il Martina si ripeté, e dopo 15 anni, Martina Franca riconquistò la Serie C1. Anche nella nuova categoria i biancoazzurri furono protagonisti sfiorando la promozione in Serie B, fermati solo dal Pescara nella finale play-off.
Nel 2006-2007 i biancazzurri giocarono una gara di Coppa Italia contro la Juventus, quell'anno retrocessa in Serie B dopo lo scandalo Calciopoli ove al primo turno finì 3-0 per la compagine bianconera[8].
Dopo la retrocessione in Serie C2, al termine della stagione di Serie C1 2007-2008, il Martina non si iscrisse al campionato per assenza dei requisiti economici[3] cui seguì la morte del vicepresidente e principale azionista Lino Cassano.
2008-2016: A.S.D. Martina e A.S. Martina Franca 1947
Nel 2008 il sodalizio martinese rinacque ripartendo dalla Prima Categoria Pugliese prima come Associazione Sportiva Dilettantistica Gioventù Martina[4] grazie ad alcuni imprenditori, capitanati da Nicola Basta prima e dall'avvocato Donato Muschio, successivamente, come Associazione Sportiva Dilettantistica Martina[8].
Il Martina nella stagione 2009-2010 vinse il campionato di Promozione ai play-off e venne promossa in Eccellenza. Nell'anno successivo, la società dell'Ostuni, militante in Serie D, propose al Martina uno scambio dei titoli sportivi che gli avrebbe permesso una doppia promozione[9], ma dopo un primo interesse iniziale la società decise di rinunciare partecipando all'Eccellenza Puglia.
Nella stagione di Eccellenza Puglia 2010-2011 dopo una lunga lotta con l'Audace Cerignola, conclusasi solo ai tempi supplementari dello spareggio promozione il Martina venne promosso in Serie D.
Con la vittoria del campionato di Serie D 2011-2012 battendo per 2-1 all'ultima giornata la diretta rivale Sarnese, il Martina nel giro di quattro anni tornò in Lega Pro Seconda Divisione[5].
Il 21 giugno 2012 venne cambiata la denominazione in Associazione Sportiva Martina Franca 1947 iscritta al girone B della Lega Pro Seconda Divisione ove nella stagione 2012-2013 i biancazzurri partirono bene, chiudendo il girone d'andata in lotta per la zona play-off, successivamente, dopo un girone di ritorno altalenante, nel quale non vinse nessuna partita in casa, la squadra conquistò comunque la salvezza all'ultima giornata, dopo il pareggio interno col Borgo a Buggiano (2-2).
Nella stagione successiva in Lega Pro Seconda Divisione, i biancazzurri concludono in tredicesima posizione, venendo retrocessi sul campo in Serie D, poi, il 1º agosto 2014 vengono ripescati nella nuova Lega Pro unica a completamento organici.
Nel giugno 2016, il club non riesce a raccogliere i fondi necessari per l'iscrizione al campionato di Lega Pro e ne viene escluso dalla competizione[10].
2016: A.S.D. Martina Calcio 1947
Dopo il fallimento del precedente sodalizio, il 30 agosto 2016 viene fondata, grazie all'azione propulsiva di un gruppo di tifosi facenti capo al Gruppo Kompatto, l'Associazione Sportiva Dilettantistica Martina Calcio 1947[7]. Presidente del nuovo sodalizio è l'imprenditore Piero Lacarbonara[11]. Il 9 settembre 2016 viene ufficializzata la partecipazione al campionato regionale di Prima Categoria[12]. La società affida la guida tecnica al mister Gidiuli e costruisce subito una compagine composta anche da tanti calciatori martinesi con l'obiettivo dichiarato di vincere al primo colpo. Tra i colpi più importanti Sergio De Tommaso, protagonista del ritorno in Serie D di qualche anno prima. Il campionato parte subito con una sconfitta in trasferta, a Ginosa, ma subito dopo la squadra inizia a macinare vittorie rendendosi protagonista di un duello a distanza con la Vigor Moles, vinto alla fine dalla compagine itriana, la quale chiude il campionato con 66 punti (contro i 65 della Vigor Moles) frutto di 22 vittorie 0 pareggi e 2 sconfitte, 83 gol fatti e solo 12 subiti. Giuseppe Birtolo si laurea anche capocannoniere del campionato con 22 gol.
La stagione successiva vede il Martina inserito nel girone A di Promozione con squadre del centro-nord della regione; la squadra termina il campionato in quinta posizione, non disputando comunque i play-off a causa della differenza di punti, superiore a sette, dalla seconda classificata.
La stagione 2018-2019 vede di nuovo la squadra partecipare al girone A di Promozione. La società in estate opera un profondo rinnovamento, affidando l'incarico di allenatore a Giacomo Marasciulo. Il campionato viene concluso al secondo posto alle spalle del San Marco in Lamis. L'ampio margine dalla quinta classificata (23 punti), garantisce l'approdo diretto in finale play-off. L'avversario è l'Audace Barletta, in una partita secca. Il Martina vince per due a zero e conquista la promozione in Eccellenza.
Nel mese di novembre 2019 il presidente Piero Lacarbonara rassegna le sue dimissioni. Nel mese successivo, nonostante una raccolta fondi ad hoc intrapresa dalla tifoseria, il titolo sportivo viene formalmente consegnato al comune e le società interrompe le attività, a causa di problemi economici[13]. Dopo anni di risalita il Martina nel 2022 torna in serie D ottenendo un ottavo posto nella stagione 2022-2023 e partecipando nel 2023-2024 ai pla-yoff per accedere alla Serie C, perdendo la finale con il Nardò.
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Cronistoria
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Colori e simboli
Colori
I colori della maglia del Martina Calcio sono l'azzurro e il bianco.
Simboli ufficiali
Stemma
Lo stemma del Martina è composto da un cavallo rampante e come sfondo la Basilica di San Martino e i portici di Martina Franca[14].
Inno
L'inno della squadra si intitola Martina Alè, cantato da Nadia Marangi.
Strutture
Riepilogo
Prospettiva
Stadio
L'impianto da gioco del Martina è lo stadio Giuseppe Domenico Tursi. Il campo di gioco su cui insiste lo stadio di Martina Franca pare fosse di proprietà della famiglia Aquaro che lo donò al Comune nel 1947[8][15]. Al momento dell'inaugurazione, l'impianto era dotato semplicemente di una tribuna naturale.
Nel 1964 fu costruita la prima tribuna in metallo per 800 spettatori, ricostruita in cemento armato nel 1986 in occasione della prima promozione in Serie C1 della compagine biancazzurra[15]. La curva nord, in metallo, fu costruita nel 2001 poco prima della seconda promozione in Serie C1 mentre il settore ospiti ha assunto la conformazione definitiva con l'ampliamento del 2004[16].
Lo stadio fu intitolato a Giuseppe Domenico Tursi, allenatore, magazziniere e massaggiatore del Martina, oltre che custode dello stadio, nel novembre 1986.[16].
L'impianto dispone di una capienza effettiva di 6 000 posti a sedere, ridotta però a 4 000[17].
Nella stagione 2016-2017 il Martina disputa le prime partite di campionato presso lo stadio Pergolo, a causa dell'inagibilità del Tursi. A stagione in corso, ultimati i lavori, il Martina torna a disputare le partite nel nello stadio Tursi[18].
Centro di allenamento
La sede degli allenamenti del Martina è lo stadio Giuseppe Domenico Tursi.
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Società
Organigramma societario
Di seguito sono riportati i membri dell'organigramma del Martina Franca[19].
Staff dell'area amministrativa
Piero Lacarbonara - Presidente
Luciano Soldano - Presidente
Nico Raguso - Vicepresidente
Alessio Carrieri - Team manager
Giuseppe Romanelli - Responsabile logistica
Emanuele Santoruvo - Segretario organizzativo
Emma Soldano - Responsabile Marketing
Tonino Basta - Dirigente accompagnatore ufficiale
Nicola Vasco - Responsabile settore giovanile
Donatella Giglio - Responsabile comunicazione
Giuseppe Dellisanti - Addetto stampa
Martino Tagliente - Responsabile merchandising
Sponsor
Cronologia degli sponsor tecnici
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Diffusione nella cultura di massa
Nel gennaio del 2017 il Martina ha apposto sulle proprie maglie da gioco la copertina del romanzo Candore dello scrittore tifoso Mario Desiati, nativo di Locorotondo ma cresciuto a Martina Franca. È il primo caso in cui un libro funge da sponsor ad una squadra di calcio[20].
Allenatori e presidenti
Riepilogo
Prospettiva
Di seguito sono riportati gli elenchi degli allenatori e presidenti del Martina Franca[21].
Allenatori
- 1947-1948
Roberto Di Mitri
- 1948-1949
Roberto Di Mitri (1ª-18ª)
Lorenzo Paradiso (Fase finale)
- 1949-1951
Lorenzo Paradiso
- 1951-1952
Adolfo Bolognini
- 1952-1953
Lorenzo Paradiso (1ª-12ª)
Pietro Magni (13ª-30ª)
- 1953-1954
Filippo Calabrese (1ª-9ª)
- 1954-1955
Francesco Jusco (1ª-9ª)
- 1955-1956
Adolfo Bolognini (1ª-10ª)
- 1956-1957
Bruno Ziz
- 1957-1958
Mario Sandron
- 1958-1961
Pietro Castignani
- 1961-1962
Pietro Castignani (1ª-24ª)
- 1962-1964
Antonio Accardo
- 1964-1966
Mario Sandron
- 1966-1967
Mario Sandron (1ª-14ª)
Giacomo Blason (15ª-34ª)
- 1967-1968
Giacomo Blason
- 1968-1969
Francesco Pellegrini
- 1969-1971
Biagio Catalano
- 1971-1972
Giovanni Mialich (1ª-7ª)
- 1972-1973
Biagio Catalano
- 1973-1974
Biagio Catalano (1ª-18ª)
Riccardo Carapellese (19ª-34ª)
- 1974-1976
Francesco Pellegrini
- 1976-1977
Alfredo Ciannameo
- 1977-1978
Maurizio Pantini (1ª-13ª)
Giovanni Bonanno (14ª-27ª)
Vincenzo Di Gregorio (28ª-34ª)
- 1978-1979
Francesco Pellegrini
- 1979-1980
Mario Laudisa e
Fulvio Lanzillotti (1ª-5ª)
Luciano Pirazzini (6ª-34ª e spareggio)
- 1980-1982
Luciano Pirazzini
- 1982-1983
Mario Russo
- 1983-1984
Angelo Mammì (1ª-18ª)
- 1984-1985
Angelo Carrano (1ª-26ª)
- 1985-1987
Ambrogio Pelagalli
- 1987-1988
Luigi Boccolini (1ª-28ª)
- 1988-1989
Bruno Pinna
- 1989-1990
Bruno Pinna (1ª-18ª)
Eugenio Fantini (19ª-34ª)
- 1990-1991
Luciano Aristei (1ª-14ª)
- 1991-1992
Vincenzo Di Gregorio (1ª-2ª)
- 1992-1993
Pasquale Sabia (1ª-14ª)
Manuel Marini (15ª-16ª)
Pantaleo De Gennaro (17ª-23ª)
Giacomo Pettinicchio (24ª-34ª)
- 1993-1994
Vito Sgobba
- 1994-1995
Antonio Tripepi (1ª-6ª)
- 1995-1996
Vito Totaro (1ª-7ª)
- 1996-1997
Giuseppe Palumbo (1ª-19ª)
Arcangelo Conserva (20ª-23ª)
Antonio La Palma (24ª-34ª)
- 1997-1998
Antonio La Palma (1ª-6ª)
- 1998-1999
Arcangelo Conserva (1ª-4ª)
Carmine Pugliese (5ª-14ª)
Roberto Sorrentino (15ª-34ª)
- 1999-2000
Vito Sgobba (1ª-7ª)
- 2000-2001
Luigi Boccolini
- 2001-2002
Roberto Chiancone
- 2002-2003
Vincenzo Patania
- 2003-2004
Gaetano Auteri
- 2004-2005
Roberto Chiancone (1ª-12ª)
- 2005-2006
Sauro Trillini (1ª-13ª)
Giovanni Simonelli (14ª-34ª)
- 2006-2007
Roberto Rizzo (1ª-8ª)
Andrea Pensabene (9ª-26ª)
Fabio Brini (27ª-34ª e play-out)
- 2007-2008
Maurizio Pellegrino (1ª-8ª)
Andrea Camplone (9ª-24ª)
Carlo Florimbi (25ª-34ª)
- 2008-2009
Ambrogio Lella
- 2009-2010
Armando Santostasi (1ª-8ª)
- 2010-2011
Antonio Ciraci (1ª-19ª)
Cosimo Francioso (20ª-34ª e spareggio)
- 2011-2012
Francesco Bitetto
- 2012-2013
Salvatore Ciullo (lug.-ago.)
- 2013-2014
Riccardo Bocchini (1ª-18ª)
Tommaso Napoli (19ª-34ª)
- 2014-2015
Salvatore Ciullo (1ª-32ª)
- 2015-2016
Pasquale Salerno (lug.-ago.)
Giuseppe Incocciati (1ª-19ª)
Marco Cari (20ª-23ª)
Daniele Franceschini (24ª-34ª e play-out)
- 2016-2017
Giuseppe Gidiuli
- 2017-2018
Giuseppe Gidiuli (1ª-5ª)
- 2018-2019
Giacomo Marasciulo
- 2019-2020
Giacomo Marasciulo (1ª-15ª)
- 2020-
Massimo Pizzulli
Presidenti
- 1947-1952
Giovanni Serio[8]
- 1952-1953
Pasquale Carenza
- 1953-1954
Domenico Dilonardo
- 1954-1964
Angelo Pizzigallo
- 1964-1974
Benito Semeraro
- 1974-1980
Vito Torrente
- 1980-1986
Franco Marangi
- 1986-1991
Giuseppe Dell'Erba
- 1991-1998
Giustino Caroli
- 1998-2008
Gianfranco Chiarelli
- 2008-2009
Nicola Basta
- 2009-2015
Donato Muschio Schiavone[22]
- 2015-2016
Massimiliano Lippolis
Luca Tilia[23]
- 2016-
Piero Lacarbonara
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Calciatori
Palmarès
Competizioni interregionali
- Serie C2: 1
- 2001-2002 (girone C)
- Serie D: 3
Competizioni regionali
- 1948-1949 (girone B)
- Eccellenza: 3
- Promozione: 1
- 1974-1975 (girone B)
- 1965-1966 (girone B), 2016-2017 (girone B)
Statistiche e record
Riepilogo
Prospettiva
Partecipazione ai campionati
Partecipazione alle coppe
Statistiche di squadra
Il Martina ha disputato 55 campionati di livello nazionale. Le partecipazioni ai campionati regionali sono invece 23. Mentre le partecipazioni alle coppe nazionali sono 33.
Statistiche individuali
Il record di presenze con la maglia del Martina è detenuto da Mario Laudisa con 426 presenze[8]. Nella stagione 1969-1970 il portiere del Martina Antonio De Iaco, stabilì il record italiano di imbattibilità con 691 minuti e solo 8 reti subite[8].
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Tifoseria
Storia
Il principale raggruppamento ultras della squadra è rappresentato dai ragazzi della Curva Nord e dal gruppo Estremo Sostegno 2009.
Gemellaggi e rivalità
La tifoseria del Martina sostiene due gemellaggi. Il principale lega gli ultras biancoazzurri a quelli granata del Nardò[24]. Quello con gli ultras del Teramo[24] è più che altro una sentita amicizia. Inoltre c'è un'amicizia anche con gli ultras del Bari, della Fidelis Andria e del Barletta[24] .
La rivalità più sentita si ha nei confronti della tifoseria del Fasano[24], più precisamente nei confronti del gruppo degli Allentati. Ci furono scontri anche nelle partite di calcio a 5, pallamano e pallacanestro[24]. Altra importanti rivalità è con la tifoseria del Monopoli, con gli ultras del Taranto[24] e con il Casarano. Altre rivalità in campo regionale si hanno nei confronti di Manfredonia[24], Locorotondo[25] e Grottaglie, tutte amiche dei fasanesi e nei confronti della curva nord del Lecce[26]. Rivalità degne di nota si hanno anche con i supporters di Frosinone[24][27], sorta intorno agli anni novanta, e Gallipoli[24].
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Note
Bibliografia
Voci correlate
Collegamenti esterni
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