Timeline
Chat
Prospettiva

Alessandro Cicognini

compositore italiano (1906-1995) Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

Alessandro Cicognini
Remove ads

Alessandro Cicognini (Pescara, 25 gennaio 1906Roma, 9 novembre 1995) è stato un compositore italiano.

Thumb
Alessandro Cicognini

Cicognini è stato uno tra i più prolifici e influenti compositori di colonne sonore, particolarmente noto per il suo importante contributo al cinema neorealista.[1]

Biografia

Riepilogo
Prospettiva
Thumb
Una scena di Sciuscià di Vittorio De Sica con le musiche del Maestro Alessandro Cicognini, premiato con l'Oscar come miglior film straniero nel 1947

Alessandro Cicognini, nato a Pescara il 25 gennaio 1906, trascorre l'infanzia e l'adolescenza a Francavilla al Mare, città a cui resterà costantemente legato anche dopo il trasferimento a Roma.

Dotato di un vivo e precoce talento musicale, a 13 anni già suona il pianoforte con maestria, al punto che gli viene richiesto dai gestori delle sale cinematografiche di accompagnare con la sua musica le scene dei film, allora privi di sonoro.

Sarà probabilmente questa esperienza giovanile a segnare il futuro del giovane Alessandro, che già allora dimostra una eccellente bravura nello scegliere i temi giusti per sottolineare le varie scene dei film. La sua forte vocazione musicale non è però gradita dalla famiglia, soprattutto dal padre, che gli impone di iscriversi all'Università, dove conseguirà la laurea in Giurisprudenza.

Tuttavia egli continua a studiare musica seguendo le lezioni di Giulio Cesare Paribeni e Rinaldo Renzo Bossi al Conservatorio di Musica di Milano, dove nel 1927 consegue il diploma in Composizione.

Nel 1932 pubblica la cantata Saul, e l'anno seguente firma un'opera lirica in tre atti dal titolo Donna Lombarda, di cui scrive anche il libretto e con la quale partecipa ad un concorso per giovani compositori indetto dall'EIAR, di cui risulterà vincitore ex aequo con Pasquale La Rotella. L'opera viene rappresentata a Milano, a Torino e a Roma, incontrando il favore della critica.

La sua prima colonna sonora cinematografica risale al 1936 con il film I due sergenti diretto da Enrico Guazzoni, ma solo nel 1937 il suo nome appare nei titoli di testa del film Il corsaro nero diretto da Amleto Palermi quale autore del commento musicale.

Per il maestro Alessandro Cicognini è l'inizio di una fruttuosa carriera, che lo porta a scrivere le musiche di centinaia di pellicole cinematografiche realizzate tra il 1936 ed il 1993. Particolarmente proficuo è il sodalizio artistico che stabilisce con il regista Alessandro Blasetti, per il quale comporrà le musiche di quasi tutti i suoi film.

Al termine del conflitto Alessandro Cicognini accetta l'incarico di comporre le musiche per Sciuscià. Il successo internazionale del film rafforza la sua notorietà e Vittorio De Sica gli chiede di comporre la colonna sonora di Ladri di biciclette, per la quale nel 1949 gli verrà conferito il Nastro d'argento. Questa collaborazione segna la nascita di un nuovo sodalizio artistico in cui la stima reciproca del regista e del compositore produrrà ottimi frutti. Molti tra i migliori film di De Sica (da ricordare L'oro di Napoli, Miracolo a Milano, Umberto D., Stazione Termini, Il giudizio universale) si avvalgono delle musiche composte da Alessandro Cicognini. Il compositore avrà ottimi rapporti professionali anche con Luigi Comencini, Pane, amore e fantasia, e con Mario Monicelli, Guardie e ladri firmando, inoltre, le musiche della saga di Don Camillo, e le colonne sonore di altri celebri film interpretati da Totò quali Totò, Peppino e i fuorilegge, La banda degli onesti, Siamo uomini o caporali.

La notorietà del compositore abruzzese varca i confini nazionali quando, nel 1956 da Hollywood gli viene affidata la realizzazione della musica per il film Amami... e non giocare diretto da Ken Annakin. Nel 1958 compone le musiche per Orchidea nera, diretto da Martin Ritt ed interpretato da Sophia Loren, e nel 1960 per La baia di Napoli, diretto da Melville Shavelson ed interpretato da Clark Gable e Sophia Loren.

Proprio con la fine degli anni cinquanta inizia per Alessandro Cicognini un periodo difficile per la sua vita. Dopo la progressiva uscita di scena di maestri come Blasetti e De Sica, le richieste di lavoro si diradano, ed il rigore con cui persegue la sua opera lo pone spesso in contrasto con registi e produttori di film che vorrebbero da lui cose che non si sente di fare. Finché una sera, colto da una crisi di sconforto, getta nel fiume Aniene gli spartiti di tutte le sue composizioni, e decide di lasciare Roma ritirandosi per un periodo di tempo a Francavilla al Mare.

A partire dal 1965 si dedica con passione all'insegnamento, venendo nominato nel 1969 direttore del Conservatorio di musica "Francesco Cilea" di Reggio Calabria. Nel 1971 passa a dirigere il Conservatorio Luca Marenzio di Brescia, carica che manterrà fino al definitivo ritiro.

Remove ads

Colonne sonore

Remove ads

Premio Internazionale Cicognini

Il Premio Internazionale Cicognini è stato conferito nel corso degli anni a grandi personaggi del mondo della musica e del cinema come Ennio Morricone, Nicola Piovani, Dario Marianelli, Michael Giacchino e compositori come Franco Piersanti, Bruno Zambrini, Michel Portal, Manuel De Sica. Nel 2025 il Premio è stato conferito to a Jonis Bascir, Andrea Guerra, Pivio e Aldo De Scalzi. A Cicognini è dedicato, inoltre, il Festival Alessandro Cicognini, progetto multidisciplinare che si tiene annualmente in Abruzzo.

Memoria

Riepilogo
Prospettiva

Nel 105º anniversario della nascita di Alessandro Cicognini (25 gennaio 2011), è stato istituito dal compositore Davide Cavuti il Centro Studi Nazionale Alessandro Cicognini (CRESNAC) con sede nel Museo Michetti di Fracnavilla al Mare.[2]

Nel 2016, Davide Cavuti ha diretto il film Un'avventura romantica ispirato alla vita di Alessandro Cicognini e presentato allo "Spazio FEdS" della 73ª Mostra internazionale , cinematografica di Venezia,[3] nel 2015, in occasione del ventennale dalla scomparsa di Alessandro Cicognini Cavuti ha scritto e diretto lo spettacolo teatrale "Sciuscià e altre storie".[4] Sempre nel 2015, l'autore Peppe Millanta ha portato in scena a Pescara un monologo sulla vita del maestro.[5][6]

I capolavori di Alessandro Cicognini[7] è un disco di Davide Cavuti, pubblicato nel 2014 dal Cresnac, che contiene una rielaborazione di alcune delle più celebri colonne sonore dell’insigne maestro abruzzese con la partecipazione, oltre all’autore, di Antonella Ruggiero, Michele Placido, Vanessa Gravina, Edoardo Siravo, Sergio Rubini, Awa Ly, il Paolo Di Sabatino Trio.[8]

Il disco Alessandro Cicognini per Vittorio De Sica (1995)[9] è un omaggio a sette colonne sonore di Alessandro Cicognini, trascritte dal compositore Giorgio Spacca per orchestra sinfonica e coro diretti da Nicola Samale.[10]

Remove ads

Curiosità

Remove ads

Note

Bibliografia

Collegamenti esterni

Loading related searches...

Wikiwand - on

Seamless Wikipedia browsing. On steroids.

Remove ads