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Urostemon kirkii (Hook.f. ex Kirk) B.Nord, 1978 è una specie di pianta angiosperma dicotiledone della famiglia delle Asteraceae (sottofamiglia Asteroideae). Urostemon kirkii è anche l'unica specie del genere Urostemon B.Nord, 1978.[1][2]
Urostemon kirkii | |
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Urostemon kirkii | |
Classificazione APG IV | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
(clade) | Angiosperme |
(clade) | Mesangiosperme |
(clade) | Eudicotiledoni |
(clade) | Eudicotiledoni centrali |
(clade) | Superasteridi |
(clade) | Asteridi |
(clade) | Euasteridi |
(clade) | Campanulidi |
Ordine | Asterales |
Famiglia | Asteraceae |
Sottofamiglia | Asteroideae |
Tribù | Senecioneae |
Sottotribù | Brachyglottidinae |
Genere | Urostemon B.Nord |
Specie | U. kirkii |
Classificazione Cronquist | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
Divisione | Magnoliophyta |
Classe | Magnoliopsida |
Sottoclasse | Asteridae |
Ordine | Asterales |
Famiglia | Asteraceae |
Sottofamiglia | Asteroideae |
Tribù | Senecioneae |
Genere | Urostemon |
Specie | U. kirkii |
Nomenclatura binomiale | |
Urostemon kirkii (Hook.f. ex Kirk) B.Nord, 1978 |
Il nome scientifico della specie è stato definito dai botanici Joseph Dalton Hooker (1817-1911), Rune Bertil Nordenstam (1936-) nella pubblicazione " Opera Botanica a Societate Botanica Lundensi. Lund, Copenhagen" ( Opera Bot. 44: 33) del 1978.[3] Il nome scientifico del genere è stato definito nella stessa pubblicazione.
Habitus. Urostemon kirkii ha un habitus di tipo arbustivo (fino a piccoli alberi). Talvolta sono presenti habitus epifitici. Le superfici delle piante possono essere sia glabre o ghiandolose (tricomi a forma di "T" nelle parti giovani). Altezza massima: 3 metri.[4][5][6][7][8][9]
Radici. Le radici sono secondarie da rizoma; i rizomi in genere sono spessi.
Fusto. La parte aerea in genere è eretta, semplice o ramosa (i rami sono fragili).
Foglie. Le foglie sono cauline disposte in modo alternato e sono picciolate o sessili (quelle superiori). Il contorno della lamina è intero o sinuato; la forma varia da largamente obovato-cuneata a ellittica-oblunga. I margini sono interi o dentato-seghettati. Dimensione delle foglie: 4 - 10 x 2 - 4 cm. Lunghezza del picciolo: 1 cm.
Infiorescenza. Le sinflorescenze sono composte da diversi capolini raccolti in lasse formazioni corimbose. Le infiorescenze vere e proprie sono formate da un capolino terminale o laterale peduncolato di tipo radiato. Alla base dell'involucro (la struttura principale del capolino) non è presente un calice. I capolini sono formati da un involucro, con forme campanulate, composto da diverse brattee, al cui interno un ricettacolo fa da base ai fiori di due tipi: quelli esterni del raggio e quelli più interni del disco. Le brattee, di tipo fogliaceo, sono disposte in modo più o meno embricato su una o due serie e possono essere connate alla base. Il ricettacolo, a volte alveolato, è nudo (senza pagliette a protezione della base dei fiori); la forma è convessa, piatta o conica. Dimensione dei corimbi: 30 cm. Dimensione del capolino: 5 cm.
Fiori. I fiori sono tetra-ciclici (formati cioè da 4 verticilli: calice – corolla – androceo – gineceo) e pentameri (calice e corolla formati da 5 elementi). Sono inoltre ermafroditi, più precisamente i fiori del raggio (quelli ligulati e zigomorfi) sono femminili; mentre quelli del disco centrale (tubulosi e actinomorfi) sono bisessuali o a volte funzionalmente maschili.
Frutti. I frutti sono degli acheni con pappo. La forma degli acheni è strettamente oblunga (quasi lineari); la superficie è percorsa da diverse coste/striature longitudinali (con 10 vene e 10 canali resiniferi) e può essere glabra. In alcuni casi sono presenti alcuni canali resiniferi. Non sempre il carpoforo è distinguibile. Il pappo è formato da numerose setole barbate rigide e piuttosto grossolane, colorate di bianco sporco e persistenti. Dimensione degli acheni: 6 mm. Lunghezza del pappo: 9 mm.
Impollinazione: l'impollinazione avviene tramite insetti (impollinazione entomogama tramite farfalle diurne e notturne).
Riproduzione: la fecondazione avviene fondamentalmente tramite l'impollinazione dei fiori (vedi sopra).
Dispersione: i semi (gli acheni) cadendo a terra sono successivamente dispersi soprattutto da insetti tipo formiche (disseminazione mirmecoria). In questo tipo di piante avviene anche un altro tipo di dispersione: zoocoria. Infatti gli uncini delle brattee dell'involucro (se presenti) si agganciano ai peli degli animali di passaggio disperdendo così anche su lunghe distanze i semi della pianta. Inoltre per merito del pappo il vento può trasportare i semi anche a distanza di alcuni chilometri (disseminazione anemocora).
La specie di questa voce è distribuita in Nuova Zelanda e Mozambico.[2]
La famiglia di appartenenza di questa voce (Asteraceae o Compositae, nomen conservandum) probabilmente originaria del Sud America, è la più numerosa del mondo vegetale, comprende oltre 23.000 specie distribuite su 1.535 generi[12], oppure 22.750 specie e 1.530 generi secondo altre fonti[13] (una delle checklist più aggiornata elenca fino a 1.679 generi)[14]. La famiglia attualmente (2021) è divisa in 16 sottofamiglie; la sottofamiglia Asteroideae è una di queste e rappresenta l'evoluzione più recente di tutta la famiglia.[1][7][8]
Il genere della specie di questa voce è descritto nella sottotribù Brachyglottidinae della tribù Senecioneae (una delle 21 tribù della sottofamiglia Asteroideae). La sottotribù, dopo le analisi di tipo filogenetico sul DNA del plastidio (Pelser et al., 2007), è risultata in posizione politomica insieme alle sottotribù Tussilagininae, Chersodominae e il "gruppo fratello" formato dalle sottotribù Othonninae e Senecioninae. La monofilia della Brachyglottidinae è ben supportata dalle analisi di tipo filogenetico del DNA e include il subclade australiano formato dalla maggior parte dei generi della sottotribù; a questo clade vanno aggiunti alcuni generi isolati geograficamente (Sudamerica e Sudafrica).[8]
Il genere della specie di questa voce, nell'ambito della filogenesi della sottotribù, è in posizione più o meno centrale. Il cladogramma tratto dallo studio citato mostra l'attuale conoscenza della struttura filogenetica della sottotribù e del genere Urostemon.[15]
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I caratteri distintivi per la specie Urostemon kirkii sono:[7]
Il numero cromosomico della specie è: 2n = 60.[7]
Per questa specie sono riconosciute le seguenti sottospecie:[2]
Sono elencati alcuni sinonimi per questa entità:[2]
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