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Stephanodoria tomentella (B.L.Rob.) Greene, 1895 è una specie di piante angiosperme dicotiledoni della famiglia delle Asteraceae, sottofamiglia Asteroideae, tribù Astereae (North American lineage) e sottotribù Machaerantherinae. Stephanodoria tomentella è anche l'unica specie del genere Stephanodoria Greene, 1895 .[1][2][3]
Stephanodoria tomentella | |
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Classificazione APG IV | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
(clade) | Angiosperme |
(clade) | Mesangiosperme |
(clade) | Eudicotiledoni |
(clade) | Eudicotiledoni centrali |
(clade) | Superasteridi |
(clade) | Asteridi |
(clade) | Euasteridi |
(clade) | Campanulidi |
Ordine | Asterales |
Famiglia | Asteraceae |
Sottofamiglia | Asteroideae |
Tribù | Astereae |
Sottotribù | Machaerantherinae |
Genere | Stephanodoria Greene, 1895 |
Specie | S. tomentella |
Classificazione Cronquist | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
Divisione | Magnoliophyta |
Classe | Magnoliopsida |
Sottoclasse | Asteridae |
Ordine | Asterales |
Famiglia | Asteraceae |
Sottofamiglia | Asteroideae |
Tribù | Astereae |
Genere | Stephanodoria |
Specie | S. tomentella |
Nomenclatura binomiale | |
Stephanodoria tomentella (B.L.Rob.) Greene, 1895 |
Il nome scientifico della specie è stato definito dai botanici Benjamin Lincoln Robinson (1864-1935) e Edward Lee Greene (1843-1915) nella pubblicazione " Erythea; a Journal of Botany, West American and General. Berkeley, CA" ( Erythea 3: 12) del 1895.[4] Il nome scientifico del genere è stato definito nella stessa pubblicazione.
Portamento. La specie di questa voce ha un habitus di tipo erbaceo perenne. Le varie parti di questa pianta sono ricoperte di ghiandole stipitate e peli irti.[5][6][7][8][9]
Fusto. La parte aerea in genere è eretta, semplice o ramosa.
Foglie. Le foglie basali sono persistenti e subpicciolate. Le foglie lungo il caule sono disposte in modo alternato, sessile e sono più ridotte; la lamina è intera con forme da obovate a oblungo-ellittiche; la pagina fogliare può essere glabra.
Infiorescenza. Le sinflorescenze sono composte da 2 - 6 capolini raccolti in sciolte formazioni corimbose o in altro modo. Le infiorescenze vere e proprie sono composte da un capolino terminale sessile di tipo radiato con fiori eterogami. I capolini sono formati da un involucro, con forme turbinate, composto da diverse brattee, al cui interno un ricettacolo fa da base ai fiori di due tipi: fiori del raggio e fiori del disco. Le brattee, patenti o riflesse e a consistenza erbacea, sono disposte in modo più o meno embricato e scalato su 5 - 7 serie. Il ricettacolo (senza pagliette) a protezione della base dei fiori ha delle forme piatte o da convesse a coniche.
Fiori. I fiori sono tetra-ciclici (formati cioè da 4 verticilli: calice – corolla – androceo – gineceo) e pentameri (calice e corolla formati da 5 elementi). Si distinguono in:
Frutti. I frutti sono degli acheni con pappo: il corpo, compresso, con 2 - 3 nervature longitudinali, ha la forma da oblanceolata a oblunga-ellittica e superficie da glabra a strigosa. La corona del pappo si presenta ialina.
Impollinazione: tramite insetti (impollinazione entomogama tramite farfalle diurne e notturne).[6][7]
Riproduzione: la fecondazione avviene fondamentalmente tramite l'impollinazione dei fiori.
Dispersione: i semi cadono a terra e vengono dispersi soprattutto da insetti come formiche (disseminazione mirmecoria). Un altro tipo di dispersione è zoocoria: gli uncini delle brattee dell'involucro (se presenti) si agganciano ai peli degli animali di passaggio che portano così i semi anche su lunghe distanze. Inoltre per merito del pappo il vento può trasportare i semi anche per alcuni chilometri (disseminazione anemocora).
La specie di questa voce è distribuita in Messico settentrionale.[3]
La famiglia di appartenenza di questa voce (Asteraceae o Compositae, nomen conservandum) probabilmente originaria del Sud America, è la più numerosa del mondo vegetale, comprende oltre 23.000 specie distribuite su 1.535 generi[11], oppure 22.750 specie e 1.530 generi secondo altre fonti[12] (una delle checklist più aggiornata elenca fino a 1.679 generi)[13]. La famiglia attualmente (2021) è divisa in 16 sottofamiglie; la sottofamiglia Asteroideae è una di queste e rappresenta l'evoluzione più recente di tutta la famiglia.[1][8][9]
La tribù Astereae (una delle 21 tribù della sottofamiglia Asteroideae) comprende circa 40 sottotribù. In base alle ultime ricerche nella tribù sono stati individuati (provvisoriamente) 5 principali lignaggi:[2]
Il genere Stephanodoria (insieme alla sottotribù Machaerantherinae) è incluso nel lignaggio "North American lineage". Attualmente la sottotribù è suddivisa in 5 gruppi informali: Basal grade - Machaeranthera group - Haplopappus group - Xanthocephalum group - Lessingia group. Questo genere si trova nel "Xanthocephalum group".[2][14]
I caratteri distintivi della specie Stephanodoria tomentella sono:[9]
Il numero cromosomico delle specie di questo genere è: 2n = 12.[9]
Sono elencati alcuni sinonimi per questa entità:[3]
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