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comune italiano Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Sestri Levante (Sestri Levante in ligure[5]) è un comune italiano di 17 257 abitanti[1] della città metropolitana di Genova in Liguria.
Sestri Levante comune | |
---|---|
Panorama di Sestri Levante | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Liguria |
Città metropolitana | Genova |
Amministrazione | |
Sindaco | Francesco Solinas (lista civica di centro-destra) dal 29-5-2023 |
Data di istituzione | 1861 |
Territorio | |
Coordinate | 44°16′24″N 9°23′35.66″E |
Altitudine | 10 m s.l.m. |
Superficie | 33,62 km² |
Abitanti | 17 257[1] (30-6-2024) |
Densità | 513,3 ab./km² |
Frazioni | Vedi elenco |
Comuni confinanti | Casarza Ligure, Lavagna, Moneglia, Ne |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 16039 |
Prefisso | 0185 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 010059 |
Cod. catastale | I693 |
Targa | GE |
Cl. sismica | zona 3 (sismicità bassa)[2] |
Cl. climatica | zona D, 1 416 GG[3] |
Nome abitanti | sestresi o sestrini[4] |
Patrono | san Nicolò |
Giorno festivo | 6 dicembre |
Cartografia | |
Posizione del comune di Sestri Levante nella città metropolitana di Genova | |
Sito istituzionale | |
Il territorio di Sestri Levante è situato nella Riviera di Levante ad est di Genova e segna il confine orientale del golfo del Tigullio (che si estende dalla sua penisola al promontorio di Portofino).
La cittadina sorge sulla piana alluvionale del torrente Gromolo, a ridosso di una penisola, che era nominata "isola" fin dal Medioevo. Oggi l'antica isola è unita alla terraferma da un istmo sabbioso, il quale divide la Baia di Ponente detta "baia delle Favole" (dove si trova un porticciolo turistico e il cui nome si vuole le fosse attribuito dallo scrittore Hans Christian Andersen), dalla più piccola e suggestiva Baia di Levante, oggi nota come "baia del Silenzio". Tra le due baie e l'istmo si sviluppa il centro storico, mentre lo sviluppo urbano più recente occupa tutta la piana alluvionale retrostante. La cittadina si estende dunque tra il mare e le colline dell'entroterra ed è separata a nord dalla val Graveglia con il monte Bianco di 876 m, a nord-est dalla val Petronio con il monte Caddio (390 m), il monte Bomba (608 m) e il monte Incisa (700 m). Verso Ponente le suggestive Rocche di Sant'Anna la separano dal territorio del Comune di Lavagna con un panoramico crinale affacciato sul golfo del Tigullio, con viste fino ai monti Costello (498 m), Zucchetto (614 m) e Capenardo (693 m) e su tutte le cittadine affacciate sul golfo.
Sestri Levante è separata a Levante dalla frazione di Riva Trigoso dal promontorio di punta Manara e monte Castello, altra antica isola unita alla terraferma dai depositi alluvionali dei torrenti Gromolo e Petronio. La spiaggia del piccolo borgo marinaro (anch'esso contraddistinto da un moderno sviluppo urbano nella piana alluvionale retrostante) prosegue fino in località Borgo Renà, dove si trova il caratteristico scoglio dell'"Assêu", sormontato da una croce. Proseguendo verso Levante, si trovano punta Baffe e monte Moneglia (521 m) cui succedono la baia di Vallegrande e il confinante territorio di Moneglia.
Come molti altri borghi liguri, la città risale agli antichi popoli chiamati Liguri, più dettagliatamente detti Tigulli, da cui il nome dell'attuale zona geografica chiamata Tigullio.
Anticamente Sestri Levante era costituita da un'isola consistente nella penisola attuale che fu, solamente in età moderna, unito alla terraferma da un sottile istmo formato dai depositi delle numerose e periodiche alluvioni del torrente Gromolo e dall'azione costante del mare.
In epoca romana è testimoniata con il nome di Segesta Tigulliorum o Segeste e divenne un importante centro commerciale, specie per i traffici marittimi; i vicini collegamenti stradali con il passo del Bracco e il colle di Velva permettevano infatti un notevole scambio di materie prime con l'entroterra delle valli Petronio, Graveglia, Vara e con la Lunigiana.
Il borgo è citato in un diploma del 909 del re Berengario, nel quale si cedeva parte del territorio alla basilica di san Giovanni di Pavia.
Decaduto durante il periodo delle invasioni barbariche, nell'epoca medievale il comune si espanse, allargandosi nella terraferma; precedentemente il nucleo era nato a ridosso del promontorio costituendo una fortezza naturale. Interessata nel 1070 come gli altri borghi del Tigullio dagli scontri navali tra Genova e la rivale Pisa, nel 1072, grazie all'alleanza delle due famiglie Malaspina e Fieschi, la proprietà del feudo fu assoggettata a queste famiglie sottraendolo, di fatto, dall'orbita politica genovese.
Ritornata sotto il controllo politico della Repubblica di Genova nel 1134, fu scelta come capoluogo della locale podesteria dal 1212 sotto la giurisdizione del capitaneato di Chiavari. Nel 1145, Genova acquistò dall'abbazia di San Colombano di Bobbio la parte più alta di Sestri e vi costruì un castello.[6]
Un tentativo di assedio fu avviato dall'esercito di Lucca nel 1327, capitanato dal signore lucchese Castruccio Castracani, ma si concluse negativamente. Riuscirono invece nell'intento i Visconti nel 1365, che, assediato il borgo, costituirono in zona un piccolo dominio territoriale. Sempre in epoca feudale anche Sestri Levante subì la rivalità tra le famiglie guelfe (i Solari) e ghibelline (i De Castello), con notevoli tafferugli locali. Fu la flotta navale della Repubblica di Venezia a tentare un nuovo assalto al feudo sestrese nel 1432, ma con un esito negativo come i toscani cent'anni prima. Danni e saccheggi crearono invece le due successive invasioni da parte dei pirati turchi e saraceni, rispettivamente nel 1542 e nel 1607.
Nel 1797, con la dominazione francese di Napoleone Bonaparte, rientrò dal 2 dicembre nel dipartimento dell'Entella, con capoluogo Chiavari, all'interno della Repubblica Ligure. Dal 28 aprile 1798, Sestri Levante rientrò nel I cantone, come capoluogo, della giurisdizione del Gromolo e Vara e dal 1803 centro principale del VII cantone del Gromolo nella giurisdizione dell'Entella. Annesso al Primo Impero francese, dal 13 giugno 1805 al 1814 venne inserito nel dipartimento degli Appennini.
Nel 1815 fu inglobato nel Regno di Sardegna, secondo le decisioni del congresso di Vienna del 1814, che sottopose la municipalità di Sestri Levante nella provincia di Chiavari sotto la divisione di Genova. Dal 1859 al 1926 il territorio fu compreso nel III mandamento omonimo del circondario di Chiavari dell'allora provincia di Genova, nel Regno d'Italia.
Un evento tragico colpì la città nel 1920: durante le celebrazioni del 4 novembre un anarchico scagliò una bomba sulla folla, uccidendo una persona e ferendone altre 13. Tra queste, la lapide commemorativa posta su palazzo Fascie Rossi ricorda "sopra tutti Vincenzo Cappellini che l'infamia fratricida riscattava gridando Viva l'Italia".
Al referendum istituzionale del 1946, il 71,7% dei sestresi votò per la Repubblica e solo il 28,2% per la monarchia[7].
Sestri Levante ha fatto parte della Comunità montana Val Petronio dal 1973 al 31 dicembre 2008, data di scioglimento della comunità.
«Di colore azzurro, contornato in oro, recante al centro lo stemma comunale.[8]»
«Drappo di bianco caricato al centro dello stemma comunale.[8]»
Le torri rappresentano i due castelli che la Repubblica di Genova fece costruire, uno su Punta Manara e uno sull'"Isola", nome che il promontorio mantenne fin dall'XI secolo.[8]
Nei pressi del promontorio, dove oggi sorge il parco del Grand Hotel dei Castelli, sorgeva il castello eretto dalla Repubblica di Genova nel 1145. L'antica fortezza genovese fu in parte ricostruita nel 1440 e trasformata interamente in cimitero nel corso del 1810 fino alla sua completa demolizione nei primi anni del XX secolo.
Fu ancora la repubblica genovese, nel corso del XVI secolo, ad edificare nel centro storico sestrese una torre di difesa del borgo. Una costruzione difensiva, chiamata localmente come Torre dei Doganieri, che venne scoperta solamente nel 1951 a seguito di una violenta esplosione causata dallo scoppio di un deposito di esplosivo presso un locale adiacente. Il crollo di alcune case del centro storico, che oltre ai danni alle abitazioni provocò alcune vittime, fece emergere i resti ancora integri della torre medievale, inglobata nelle costruzioni, di cui non si aveva memoria fino a quel momento. Tolti i detriti, la piazzetta antistante la torre è intitolata a Dina Bellotti e situata nei pressi della chiesa di San Pietro in Vincoli. La Torre dei Doganieri, di proprietà comunale, è sede di eventi culturali, esposizioni e mostre.
Tra il 1925 e il 1928 verranno eretti i cosiddetti "Castelli Gualino" imitando l'antico stile medievale, oggi convertiti ad uso alberghiero; la struttura è collegata con il sottostante porticciolo mediante l'ausilio di un ascensore.
Nel cuore del centro storico cittadino si possono notare numerosi portali d'ardesia del XIV secolo, specie in via XXV Aprile - il "carrugio" per i sestresi - ancora oggi importante asse commerciale delle attività artigianali.
Abitanti censiti[10]
Secondo i dati Istat al 31 dicembre 2022, i cittadini stranieri residenti a Sestri Levante sono 1 450[11], così suddivisi per nazionalità, elencando per le presenze più significative[12]:
L'ospedale di Sestri Levante rappresenta il secondo presidio più importante dell'ASL 4 "Chiavarese" dopo il polo ospedaliero di Lavagna. Contiene le specialità e reparti di: anatomia patologica, chirurgia ad indirizzo oncologico, day surgery multidisciplinare, dermatologia, dietologia, disabilità acquisite, farmacia ospedaliera, medicina fisica e riabilitazione, medicina, cure intermedie, nefrologia e dialisi, oncologia, otorinolaringoiatria, pneumologia, radiologia e urologia. L'ospedale è comprensivo di 226 posti letto, più altri 13 per il day hospital.
I servizi di trasporto pubblico locale gestiti dall'AMT garantiscono quotidiani collegamenti su gomma con la struttura ospedaliera, oltre che da Sestri Levante, anche dai vicini centri di Chiavari e Lavagna e dal Tigullio occidentale con corse da Santa Margherita Ligure e Rapallo, servendo anche gli ospedali di tali località.
Sestri Levante è sede dell'Istituto di Istruzione Superiore Statale intitolato a Giulio Natta e Giovanni Vittorio Deambrosis che comprende i seguenti indirizzi inerenti al ciclo scolastico della scuola secondaria di secondo grado:
Lo stesso Istituto ha una sede distaccata a Chiavari, dove è attivo l'Istituto Professionale settore Industria e Artigianato.
Nella "città dei due mari" sono stati girati nel 1959, presso l'Hotel dei Castelli, il film Tempi duri per i vampiri con Renato Rascel e alcune scene del film Genova - Un luogo per ricominciare nel 2008 di Michael Winterbottom con Colin Firth; le location scelte per quest'ultimo lungometraggio sono state quelle della Baia del Silenzio e del lungomare.
Lo scrittore scozzese Tobias Smollett, in Travels through France and Italy, nel capitolo 26, cita un suo soggiorno a "Sestri di Levante".
Attiva dal 1875, e tra le più antiche di questo genere, la Società Filarmonica di Sestri Levante partecipò a diversi concorsi musicali nei primi anni del Novecento piazzandosi alle prime posizioni a Rapallo (1905), a Torino (1911), ancora a Rapallo (1924) e a Roma nel 1935. Tra gli anni settanta e il 1995 il complesso sestrese, unendosi con l'omonima associazione di Chiavari, assunse la denominazione di Società Filarmonica di Chiavari e Sestri Levante.
Sempre in campo musicale, a Sestri Levante sono stati girati i videoclip delle canzoni Tu es foutu (tu m'as promis) di In-Grid, Mégu megún di Fabrizio De André (interpretato da Claudio Bisio) e La nostra storia di Luca Carboni. Sestri Levante è inoltre il titolo di una canzone di Roberto Vecchioni e di Piero Parodi, di un pezzo strumentale del gruppo australiano Tame Impala e dell'ultima traccia del disco Canzoni contro la natura dei toscani The Zen Circus. Certe donne di Sestri, invece, è il titolo di un brano di Bruno Lauzi. Sempre a Sestri Levante, nel mare di fronte alla Baia delle Favole, è stato girato il videoclip della canzone Foglie al vento del gruppo genovese Ex-Otago.
L'attuale territorio comunale è costituito dall'area cittadina e da ventisette frazioni: Azaro, Balicca Ponterotto, Fossa Lupara, Libiola, Loto, Montedomenico, Pila, Riva Trigoso, Rovereto, San Quillico, San Bartolomeo della Ginestra, San Bernardo delle Cascine, Tassani, Vignolo, Villa Arpe, Villa Campomoneto, Villa Carmelo, Villa Costa, Villa Costarossa, Villa Fontane, Villa Manierta, Villa Rocca, Villa Rocche, Villa San Bernardino, Villa Scorza, Villa Staffora e Villa Zarello, per un totale di 33,62 km2[16].
Confina a nord con il comune di Ne, è bagnato a sud dal mar Ligure, ad ovest confina con il comune di Lavagna e ad est con i comuni di Casarza Ligure e Moneglia.
Sestri Levante ha un rilevante apporto dal turismo, sia italiano che straniero; sono presenti due spiagge che contribuiscono al settore balneare. La località ha ottenuto dalla FEE-Italia (Foundation for Environmental Education) il conferimento della bandiera blu per la qualità delle sue spiagge.
In passato vi era una forte presenza dell'industria; i cantieri navali nella frazione di Riva Trigoso sorsero negli ultimi anni dell'Ottocento. Nel secondo dopoguerra, complice la vicinanza al triangolo industriale (Genova-Torino-Milano), Sestri Levante ospitò oltre alla cantieristica navale (e il suo indotto) una delle più grandi acciaierie, la F.I.T. (Fabbrica Italiana Tubi), chiusa nel 1982 durante la crisi del settore e la cui area venne recuperata a uso commerciale, residenziale e turistico, settori in cui successivamente si indirizzò la maggior parte degli investimenti in zona.
La Fincantieri, presso il locale stabilimento rivano, ha continuato l'attività dell'importante cantiere navale, costruttore di molte navi militari in forza alla Marina Militare Italiana. Un primo periodo di crisi esploso nel 1992 causò un ridimensionamento della forza operaia del cantiere navale, con ricorso alla cassa integrazione per molti operai e addetti; il cantiere riprese l'attività grazie a nuove commissioni, soprattutto dall'estero. Nel 2004 a Riva Trigoso venne varato uno dei due tronconi della prima portaerei italiana, la Cavour, varo che fu l'ultimo eseguito con l'ingresso diretto della nave in mare. Ulteriori crisi economiche che hanno riguardato pure il settore nautico sono esplose a partire dal 2008.
La pesca è un elemento storicamente importante nell'economia locale, praticata in passato per mezzo delle leudi, tradizionali imbarcazioni liguri in legno a vela latina. La pesca delle acciughe (il cosiddetto passo delle acciughe, da cui la sagra del bagnun) negli ultimi decenni ha avuto un ridimensionato per poi tornare nel 2016 ad essere un prodotto rilevante;[17] le acciughe sottosale del mar Ligure infatti hanno il riconoscimento del marchio IGP.[18][19]
Il centro di Sestri Levante è attraversato principalmente dalla strada statale 1 Via Aurelia che permette il collegamento con Lavagna e Chiavari ad ovest e Moneglia ad est. Inoltre è raggiungibile anche grazie al proprio casello autostradale sull'autostrada A12.
Ulteriori collegamenti viari del territorio sono la provinciale 44 di Santa Vittoria di Libiola per raggiungere l'omonima frazione sestrese e, proseguendo, la località di Cardini nel comune di Casarza Ligure, quest'ultima già raggiungibile dalla strada statale 523 del Colle di Cento Croci; la provinciale 88 di Montedomenico permette inoltre il collegamento viario con il territorio di Ne e della val Graveglia.
La stazione di Sestri Levante è posta sulla linea Genova-Pisa ed è servita da collegamenti regionali e a lunga percorrenza. Nel territorio comunale è inoltre presente la stazione di Riva Trigoso la quale serve le omonime frazioni di Riva e Trigoso ed è servita unicamente da treni regionali.
Da Sestri Levante, i servizi di trasporto pubblico locale gestiti dall'AMT garantiscono collegamenti quotidiani, tramite autobus urbani e interurbani, con le principali frazioni e località del territorio comunale, del comprensorio del Tigullio (Santa Margherita Ligure, Rapallo, Chiavari, Lavagna), della val Petronio (Casarza Ligure, Castiglione Chiavarese, Moneglia), della val di Vara e della provincia della Spezia (Carro, Deiva Marina, Framura, Varese Ligure). Il capolinea dei servizi su gomma attestati a Sestri Levante si trova di fronte alla stazione ferroviaria.
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
---|---|---|---|---|---|
1945 | 13 febbraio 1962 | Oreste Ocule | Partito Comunista Italiano | Sindaco | [20] |
13 febbraio 1962 | 1965 | Giorgio Guerisoli | Partito Comunista Italiano | Sindaco | |
1965 | 1970 | Angelo Colluccini | Partito Socialista Italiano | Sindaco | |
1970 | 1980 | Giacomo Ghio | Partito Socialista Italiano | Sindaco | |
1980 | 20 marzo 1987 | Sergio Piccinini | Partito Socialista Italiano | Sindaco | |
20 marzo 1987 | 8 agosto 1990 | Sergio Piccinini | Partito Socialista Italiano | Sindaco | |
13 agosto 1990 | 26 agosto 1993 | Carlo Brina | Partito Socialista Italiano | Sindaco | [21] |
14 settembre 1993 | 6 dicembre 1993 | Alessandro Lombardo | Comm. straord. | [22] | |
20 dicembre 1993 | 20 luglio 1994 | Giovanni Traversaro | Lega Nord | Sindaco | [23] |
20 luglio 1994 | 5 dicembre 1994 | Ferdinando Buffoni | Comm. straord. | [24] | |
5 dicembre 1994 | 30 novembre 1998 | Mario Chella | Progresso per Sestri, Patto di Solidarietà (Coalizione di liste civiche di sinistra) |
Sindaco | [25] |
30 novembre 1998 | 10 giugno 2003 | Mario Chella | PPI, Federazione dei Verdi, Progresso per Sestri (Coalizione di centro-sinistra e lista civica) |
Sindaco | [26] |
10 giugno 2003 | 29 aprile 2008 | Andrea Lavarello | DS, DL, Insieme Protagonisti (Coalizione di centro-sinistra e lista civica) |
Sindaco | [27] |
29 aprile 2008 | 11 giugno 2013 | Andrea Lavarello | PD, Sestri al Centro, Gente di Sestri Levante (Coalizione di centro-sinistra e di liste civiche) |
Sindaco | [28] |
11 giugno 2013 | 10 giugno 2018 | Valentina Ghio | PD, SEL, UdC, La Sestri che vogliamo, Sestri al Centro (Coalizione di centro-sinistra e di liste civiche) |
Sindaco | [29][30] |
10 giugno 2018 | 21 novembre 2022 | Valentina Ghio | Valentina Ghio Sindaco, Sestri al Centro, Viviamo Sestri (Coalizione di centro-sinistra e di liste civiche) |
Sindaco | [29][31] |
15 dicembre 2022 | 29 maggio 2023 | Pietro Gianelli | Vicesindaco | [32] | |
29 maggio 2023 | in carica | Francesco Solinas | Sestri per tutti[33]Solinas Sindaco, Noi con Solinas Sindaco[34]) (Coalizione di liste civiche di centro-destra) |
Sindaco |
Sestri Levante è gemellata con:
La frazione di Riva è gemellata con:
Sestri Levante è stata negli anni città di arrivo delle seguenti tappe del Giro d'Italia:
Anno | Tappa | Partenza | km | Vincitore di tappa | Maglia rosa |
---|---|---|---|---|---|
1960 | 10ª | Carrara | 171 | Gastone Nencini | Jos Hoevenaers |
1962 | 2ª | Salsomaggiore Terme | 158 | Graziano Battistini | Graziano Battistini |
2006 | 12ª | Livorno | 165 | Joan Horrach | Ivan Basso |
2012 | 12ª | Seravezza | 155 | Lars Bak | Joaquim Rodríguez |
2015 | 3ª | Rapallo | 136 | Michael Matthews | Michael Matthews |
È stata inoltre sede di partenza delle seguenti tappe del Giro d'Italia:
Anno | Tappa | Arrivo | km | Vincitore di tappa | Maglia rosa |
---|---|---|---|---|---|
1960 | 11ª | Asti | 180 | Rik Van Looy | Jos Hoevenaers |
1962 | 3ª | Panicagliora (Marliana) | 225 | Angelino Soler | Antonio Suárez |
2009 | 12ª | Riomaggiore (cron. individuale) | 60,6 | Denis Men'šov | Denis Men'šov |
Tra gli impianti sportivi si citano lo stadio "Giuseppe Sivori", il campo sportivo "Hans Christian Andersen", la palestra comunale "Simone Canepa" e la piscina comunale.
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