Marliana
comune italiano Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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Marliana è un comune italiano di 3 155 abitanti della provincia di Pistoia in Toscana. Insiste su di un'area montana di media altitudine.
Marliana comune | |
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Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Toscana |
Provincia | Pistoia |
Amministrazione | |
Sindaco | Federico Bruschi (centro-sinistra) dal 13-6-2022 |
Territorio | |
Coordinate | 43°56′N 10°46′E |
Altitudine | 469 m s.l.m. |
Superficie | 43,04 km² |
Abitanti | 3 155[1] (30-6-2022) |
Densità | 73,3 ab./km² |
Frazioni | Avaglio, Casore del Monte, Femminamorta, Momigno, Montagnana Pistoiese, Panicagliora, Serra Pistoiese[2] |
Comuni confinanti | Massa e Cozzile, Montecatini Terme, Pescia, Pistoia, San Marcello Piteglio, Serravalle Pistoiese |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 51010 |
Prefisso | 0572 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 047007 |
Cod. catastale | E960 |
Targa | PT |
Cl. sismica | zona 2 (sismicità media)[3] |
Cl. climatica | zona E, 2 503 GG[4] |
Nome abitanti | marlianesi |
Patrono | san Nicola |
Giorno festivo | 6 dicembre |
Cartografia | |
Posizione del comune di Marliana all'interno della provincia di Pistoia | |
Sito istituzionale | |
Le terre del comune erano abitate fin dalla preistoria, furono popolate prima dai liguri e probabilmente già dal III secolo a.C., dai coloni romani. Scavi archeologici hanno riportato alla luce una sepoltura del III secolo a.C. Si suppone inoltre che il comune di Marliana fosse stato attraversato da Annibale, durante la sua marcia verso Roma nel 217 a.C. Più tardi ai tempi delle invasioni longobarde del VI secolo d.C. queste terre si trovarono sulla linea difensiva approntata dai Bizantini, per far fronte alle schiere degli invasori.
In età comunale Marliana, per la sua posizione geografica, divenne l'avamposto pistoiese verso i territori lucchesi. Il castello nel 1177 venne assediato e quindi distrutto dalle schiere della vicina Montecatini. Nel 1319 i territori del comune di Marliana vennero occupati dalle milizie del condottiero lucchese Castruccio Castracani, per poi, alla morte di questi, passare a Pistoia, quindi a Firenze. La popolazione decimata dalle epidemie del secolo trecento, conobbe un certo incremento durante i primi anni del XV secolo, per poi crescere costantemente sino all'Ottocento, quando si verificò un vero boom demografico.
Al plebiscito del 1860 per l'annessone della Toscana al Regno di Sardegna i "si" non ottennero la maggioranza degli aventi diritto (299 su totale di 1064), con un astensionismo da record, sintomo dell'opposizione all'annessione[5].
Con la seconda parte dell'Ottocento la popolazione decrebbe in linea con l'esodo patito dai comuni montani in quel periodo, quando Marliana e gli altri castelli si trasformarono in località dedite al turismo estivo.
Lo stemma del comune di Marliana è stato riconosciuto con decreto del capo del governo del 26 maggio 1937.[6]
«D'argento, alla marlia ferrigna fiancheggiata dalle due lettere M.A. dí nero.»
È un'arma parlante: la marlia o maglia è una sorta di placca metallica componente il congegno che comanda il movimento distanziatore tra le macine del mulino, con riferimento alla diffusa attività molitoria della zona.[7]
Il gonfalone è un drappo partito di rosso e di bianco.
Il primo nucleo fortificato del borgo, noto sino dal 1137, sorgeva probabilmente là dove, in età successiva venne edificata la pieve e il palazzo comunale. L'antica rocca di Marliana, distrutta nella seconda metà del XII secolo, durante gli scontri con la vicina Montecatini, venne probabilmente ricostruita già pochi anni dopo la pesante sconfitta subita nel 1177. Della muraglia che cingeva il nucleo abitato rimane solo un breve tratto, mentre l'assetto complessivo del borgo, con le ripide stradine interne che convergono verso la parte alta del paese, ripete ancora quello dell'antico fortilizio.
Marliana detiene una biblioteca comunale, un "museo della cultura contadina[8]" a Casore del Monte e vari eventi culturali organizzati in territorio comunale.
Abitanti censiti[9]
Secondo i dati ISTAT al 31 dicembre 2009 la popolazione straniera residente era di 253 persone. Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano:
Secondo lo statuto, il comune di Marliana conta al suo interno cinque frazioni:[2]
All'interno del territorio comunale vi sono altri centri abitati riconosciuti ufficialmente come località:[2]
Altre località minori sono quelle di Campiglione, Campore, Canfittori, Case Poli, Case Sermo, La Sassa, Margine di Momigno, Novelleto, Pagliaine, Pian dell'Aurora, Piangrande, Pianigioli, Poggio Ponticelli, Renicci, Rovaci, Vico, Vincio.[10]
L'economia un tempo esclusivamente agricolo-pastorale, oggi ha trovato importanti sbocchi nel turismo. L'agricoltura, anche se non più unica fonte di reddito, vanta prodotti di particolare pregio, quali una particolare varietà di patate e, a quote più basse, l'olio e la vite.
Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
---|---|---|---|---|---|
18 luglio 1985 | 31 maggio 1990 | Valdo Canigiani | Democrazia Cristiana | Sindaco | [11] |
31 maggio 1990 | 24 aprile 1995 | Vinicio Pellegrini | Democrazia Cristiana | Sindaco | [11] |
24 aprile 1995 | 14 giugno 1999 | Vinicio Pellegrini | Partito Popolare Italiano | Sindaco | [11] |
14 giugno 1999 | 14 giugno 2004 | Luca Bernardi | Partito Popolare Italiano | Sindaco | [11] |
14 giugno 2004 | 26 ottobre 2006 | Luca Bernardi | centro-sinistra | Sindaco | [11] |
26 ottobre 2006 | 29 maggio 2007 | Valerio Massimo Romeo | Comm. straordinario | [11] | |
29 maggio 2007 | 8 maggio 2012 | Luca Bernardi | centro-sinistra | Sindaco | [11] |
8 maggio 2012 | 11 giugno 2017 | Marco Traversari | lista civica | Sindaco | [11] |
11 giugno 2017 | 13 giugno 2022 | Marco Traversari | lista civica trasversalista | Sindaco | [11] |
13 giugno 2022 | in carica | Federico Bruschi | centro-sinistra Vivi Marliana | Sindaco | [11] |
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