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L'ATRIBO è un autotreno a trazione Diesel prodotto dalla società polacca Pojazdy Szynowe Pesa Bydgoszcz.
ATRIBO | |
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Autotreno | |
ATR 220 n. 014 "Swing" di Ferrovie del Sud Est in livrea DPR | |
Anni di progettazione | 2007 |
Anni di costruzione | Dal 2008 |
Anni di esercizio | Dal 2008 |
Quantità prodotta | 120 (vedi) |
Costruttore | Pojazdy Szynowe Pesa Bydgoszcz |
Convoglio[1] | |
Dimensioni | 55 570 x 2 883 x 4 185 mm |
Capacità | 155 posti a sedere 167 posti in piedi 4 (o 6) alloggiamenti biciclette |
Quota del piano di calpestio | 600 mm |
Scartamento | 1435 mm |
Massa vuoto | 136 t |
Rodiggio | B' 2' 2' B' |
Tipo di trasmissione | idrodinamica Voith |
Potenza oraria | 2 x 390 kW |
Velocità massima omologata | 130 km/h |
Alimentazione | gasolio |
Tipo di motore | MAN sovralimentato con intercooler |
È in esercizio su alcune linee ferroviarie regionali italiane, dove è classificato ATR 220 e ATR 220 Tr, e presso le ferrovie regionali polacche, dove è classificato SA136.
Si tratta di un treno a composizione bloccata formato da due motrici all'estremità e una rimorchiata al centro. I convogli possono essere accoppiati tra loro fino ad un massimo di tre complessi.
Nei primi anni del XXI secolo le Ferrovie del Sud Est (FSE), nell'ambito dell'ampio progetto di rinnovamento del proprio parco rotabili, ravvisarono l'esigenza di sostituire le proprie automotrici Ad della serie 31-45, ormai obsolete, per incrementare il livello qualitativo del servizio offerto. Nel giugno 2006 commissionarono pertanto alla società polacca Pesa Bydgoszcz 23 treni a composizione bloccata e a tre casse[2]. I treni derivarono dal modello Pesa SA133, a due casse, circolante su alcune linee secondarie della Polonia.
Il primo convoglio, immatricolato come ATR 220.001, fu presentato ufficialmente il 15 luglio 2008 a Noicattaro[3].
Nel marzo 2009, anche la società LeNord acquisì dalla Pesa due convogli allo scopo di alleggerire il carico di lavoro delle ALn 668 in servizio lungo la ferrovia Brescia-Iseo-Edolo. L'acquisto fu agevolato da finanziamenti della provincia di Brescia e della regione Lombardia[4]. I due autotreni furono numerati ATR 220.024 e 025[5]. Tali convogli furono al centro di controversie sia per i costi d'acquisto, che risultavano superiori al comprensibile, sia per i ripetuti guasti (forse causati dall'elevata pendenza e tortuosità della linea a monte del lago d'Iseo[senza fonte]) che li hanno spesso costretti alla permanenza fuori uso nei depositi. In seguito al processo di fusione di LeNord in Trenord la nuova compagnia ha deciso di sospendere l'uso di questi treni, attualmente sono stati venduti al Voivodato della Pomerania Occidentale[6][7][8][9][10][11][12].
Il 18 maggio 2009, la società polacca stipulò un contratto anche con la Ferrovie Emilia Romagna Srl, poi TPER, per la fornitura di otto treni[13] che iniziarono ad essere consegnati nel mese di giugno ed entrarono in esercizio ad agosto dello stesso anno[14]. Tali treni furono classificati ATR 220.026 ÷ 033[15].
L'anno seguente la società polacca fornì quattro convogli alla FSE[16] e altri quattro alla FER in estensione al precedente accordo[17]. Nello stesso periodo, il voivodato della Pomerania Occidentale ordinò dodici unità per impiegarle nei servizi locali. L'ultimo esemplare della commessa è stato consegnato il 14 marzo 2011[18].
Nell'autunno 2012, la regione Toscana deliberò un contributo di 48 milioni di euro per l'acquisto di dieci autotreni di nuova generazione ATR 220 Tr da parte di Trenitalia[19] all'interno di un ordine che la stessa impresa ferroviaria fece all'azienda polacca per complessive quaranta unità[20]. Dopo alcuni ricorsi al TAR e al Consiglio di Stato da parte di imprese concorrenti, il contratto, dal valore stimato di 150 milioni di Euro, tra la società italiana e il fornitore polacco venne concluso il 12 dicembre 2013[21].
Il 2 settembre 2014, la società polacca ha firmato un contratto con il voivodato della Pomerania per la fornitura di 7 convogli SA 136. I convogli dovranno essere impiegati nella Ferrovia Metropolitana Pomerana (Pomorska Kolei Metropolitalna). Le consegne sono iniziate in aprile 2015 e terminate nella fine dello stesso anno[22].
Il 7 settembre 2016 l'USTIF ha sospeso l'autorizzazione alla circolazione degli ATR 220 delle Ferrovie del Sud Est per procedere ai controlli dello spessore dei bordini e all'accertamento di eventuali cretti sul telaio dei carrelli[23].
Nel 2017 la regione Molise ha stipulato un nuovo contratto di servizio con Trenitalia che ha permesso l'introduzione di un nuovo ATR 220 Tr in circolazione sulla tratta Campobasso-Roma Termini, e che prevede la fornitura di ulteriori due esemplari dello stesso modello entro il 2020[24].
Nel 2019 le Ferrovie del Sud Est danno il via alla ripellicolatura dei propri ATR 220, con il passaggio dalla livrea sociale di colore rosso alla livrea DPR di Trenitalia, ed inoltre, oltre alla revisione, ad un restyling interno con sedute in ecopelle ed installazione del SCMT. I lavori sono stati effettuati alle Officine Manutenzione Ciclica (OMC) di Trenitalia di Foggia. La prima unità, ovvero la 001, con la nuova livrea DPR ed i lavori effettuati, è stata presentata a Bari il 7 maggio 2019.[25] Questo processo per tutti gli autotreni è durato sino a maggio 2023 con la ripellicolatura, revisione e restyling dell'ultima unità 027[26]. Ad oggi tutti gli autotreni adottano tale restyling e sono tutti dotati di SCMT, eccetto i numeri 005 e 019 destinati all'uso per pezzi di ricambio per le unità circolanti. Nel pomeriggio del 22 luglio 2022 si brucia il convoglio 006 durante l'effettuazione di un regionale Taranto-Martina Franca, probabilmente a causa di un cortocircuito dovuto agli impianti di condizionamento.[27]
Dopo aver stipulato l'accordo quadro tra Trenitalia e Regione Sardegna (2017), vengono consegnati, all'inizio del mese di ottobre 2020, quattro dei dieci treni Swing previsti.[28][29]. I restanti sei vengono consegnati tra il 13 dicembre 2020[30] e il 7 gennaio 2021[31].
Paese | Immagine | Operatore | Anno | Quantità | Serie | Numerazione | Soprannome |
---|---|---|---|---|---|---|---|
Italia | Ferrovie del Sud Est | 2008-2010 | 27 | ATR 220 | 001 ÷ 027 | Swing | |
LeNord | 2009 | 2 | ATR 220 | 024 ÷ 025 | |||
Trenitalia Tper | 2009-2010 | 12 | ATR 220 | 029 ÷ 037 | |||
Trenitalia | 2014-2021 | 58 | ATR 220 Tr | 001 Tr ÷ 058 Tr | Swing | ||
Polonia | Polregio | 2011 | 12 | SA136 | 001 ÷ 012 | ||
Ferrovia Metropolitana Pomerana | 2014-2015 | 7 | SA136 | 013 ÷ 019 |
Gli ATR 220 Tr sono assegnati alle seguenti regioni: Toscana, Veneto, Marche, Abruzzo, Basilicata, Puglia, Calabria, Molise, Sardegna, tutte per conto di Trenitalia.
Gli ATR 220 standard sono assegnati invece in Puglia, per conto delle Ferrovie del Sud Est e in Emilia-Romagna per conto di Trenitalia Tper.
Gli ATR 220 di Trenitalia Tper svolgono generalmente servizio in quasi tutte le linee non elettrificate regionali di competenza Rete Ferroviaria Italiana e FER, affiancate in rari casi da ALn 663 e 668.
Nei giorni festivi gli ATR 220 vengono utilizzati su tutte le tratte indistintamente anche nella parte salentina. Solo per le relazioni Martina Franca-Putignano e Mungivacca-Putignano, dove le tratte sono elettrificate, hanno possibili alternanze con gli ETR 322 anche nei festivi. Nelle relazioni Martina Franca-Taranto e Rutigliano-Putignano non sono previsti treni nei festivi sia nel periodo invernale, sia nel periodo estivo.
Durante il periodo estivo, il piano di utilizzo degli ATR 220 di Ferrovie del Sud Est segue lo schema dei giorni festivi applicato con l'orario invernale (che rimane anche lo stesso nei festivi d'estate), con l'impiego prevalente di questi autotreni su tutte le linee, anche nei giorni feriali. Su linee meno trafficate, gli orari vengono talvolta ridotti per destinare i treni ad altre tratte con maggiore affluenza. Sulla linea 5 Lecce-Gallipoli, durante l'intero orario estivo, l'intera offerta di treni, sia feriali che festivi, è garantita dagli ATR 220 per rispondere all'incremento dei turisti. Anche sulle altre linee del Salento garantiscono un maggior numero di turni rispetto alle automotrici Ad 31-45, utilizzate in modo saltuario su tratte meno frequentate e comunque destinate alla parte centrale della giornata, in quanto come in inverno le prime e ultime fasce d'orario sono quasi sempre garantite dagli ATR 220. Invece, sempre in estate, sulle linee 1 Bari-Taranto, 1 bis Mungivacca-Putignano e 2 Martina Franca-Lecce, vengono impiegati stabilmente e, laddove la linea è elettrificata, in alternanza con gli ETR 322, anche in presenza di riduzioni d'orario e di ridotto afflusso di passeggeri.
Gli ATR 220 di Lenord, dopo essere usciti di servizio nel 2015 e di conseguenza accantonati, sono state venduti in Polonia nel 2024.[32]
Per quanto riguarda Ferrovie del Sud Est, sono in circolazione 23 unità su 27 totali acquistate. Le unità 005 e 019 essendo ferme già da prima del 2019, non sono state ripellicolate in livrea DPR, mentre l'unità 001, nonostante sia stata ripellicolata in livrea DPR e rimessa a nuovo, risulta accantonata per utilizzare i suoi pezzi come ricambio per altri autotreni. A causa di un incendio occorso nell'estate 2022, l'unità 006 è stata demolita, recuperandone alcuni pezzi come ricambi.[33][34][35]
Per quanto riguarda Trenitalia Tper non vi sono autotreni accantonati. Lo stesso discorso si applica anche agli autotreni di Trenitalia in versione dedicata.
L'ATRIBO è un convoglio a composizione bloccata a trazione diesel, a tre elementi e a tre porte per lato. Ha una lunghezza totale di 55 metri e può raggiungere una velocità massima in esercizio regolare di 130 km/h. Nella versione dedicata per Trenitalia vi è un leggero potenziamento del motore con 8kW in più (per motore) rispetto all'originale.
L'ambiente interno è facilmente accessibile all'utenza grazie al piano di calpestio ribassato che permette anche l'incarrozzamento a raso secondo gli standard europei. Le carrozze, servite da aria condizionata, sono dotate complessivamente di 155 posti a sedere, di due spazi a disposizione dei disabili e di quattro, in alcuni casi sei, vani per le biciclette. Le ritirate sono del tipo a ciclo chiuso. Sono presenti ampi finestrini e display informativi a LED.
I convogli si distinguono esternamente per le differenti livree societarie:
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