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La lista dei 500 migliori brani musicali secondo Rolling Stone è un elenco pubblicato dalla rivista specializzata statunitense Rolling Stone.
Pubblicata l'11 dicembre 2003[1] e successivamente aggiornata, fu redatta da una giuria scelta dalla redazione composta da 172 musicisti, critici musicali ed esperti dell'industria discografica statunitense, per determinare le 500 migliori canzoni di tutti i tempi. La lista è simile alle altre redatte dalla stessa rivista dei 500 migliori album e dei 100 migliori chitarristi.
Nel maggio 2010 Rolling Stone aggiornò la lista, che venne pubblicata in un numero speciale e in formato digitale per iPod e iPad. Questa lista differiva molto poco da quella del 2004: vennero infatti aggiunte solo canzoni degli anni 2000. La top ten rimase uguale e la migliore nuova canzone fu Crazy di Gnarls Barkley, aggiunta in posizione 100. Oltre a questo brano, vennero aggiunte le seguenti 25 nuove canzoni:
Il 18 settembre 2021, Rolling Stone ha aggiornato nuovamente la classifica, aggiungendo 254 brani non presenti nella precedente lista.[2][3][4]
Di seguito la lista completa:[5][6]
La canzone più vecchia della lista è Rollin' Stone di Muddy Waters del 1948. La sola altra canzone degli anni quaranta è I'm So Lonesome I Could Cry di Hank Williams del 1949. La più recente è Hey Ya! degli OutKast del 2003 (180º), una delle sole tre canzoni del nuovo secolo insieme ad altre due di Eminem: Stan del 2000 (290º) e Lose Yourself del 2002 (166º).
Con 23 canzoni, i Beatles sono i musicisti più rappresentati. Sono seguiti dai Rolling Stones (14 canzoni), Bob Dylan (13 canzoni)[7], Elvis Presley (11 canzoni), Holland-Dozier-Holland (come autori) e U2 (8), Beach Boys e Jimi Hendrix (7), e James Brown, Chuck Berry, Led Zeppelin, Prince e Sly & the Family Stone (6) e, con 5 canzoni a testa, Elton John, Ray Charles, The Clash, The Drifters, Buddy Holly, Who. Da notare la presenza di Eric Clapton con 5 canzoni (tre con i Cream, una con Derek and the Dominos e un'altra da solista). Con 4 canzoni sono rappresentati molti artisti: Al Green, Aretha Franklin, Bob Marley, Bruce Springsteen, Creedence Clearwater Revival, David Bowie, The Everly Brothers, Four Tops, Muddy Waters, Nirvana, Roy Orbison, Sam Cooke e Stevie Wonder.
Solo tre canzoni compaiono nella lista due volte con due differenti interpreti:
Le canzoni di durata più lunga sono:
Le canzoni di durata più corta sono:
Le prime 5 canzoni cantate da donne sono:
Le prime 20 canzoni di gruppi sono:
La principale critica alla lista è che appare fortemente sbilanciata verso la musica di produzione statunitense e britannica e verso il genere rock bianco.[8] La lista è infatti costituita esclusivamente da canzoni cantate in lingua inglese, eccetto il brano La Bamba (345º), nella versione cantata dallo statunitense Ritchie Valens (in spagnolo). Inoltre, delle 500 canzoni incluse nella lista, 357 sono di autori statunitensi, e 117 di autori britannici; il terzo paese più rappresentato è il Canada con 10 canzoni, quindi la Repubblica d'Irlanda con 8. Seguono la Giamaica con 7 brani (4 dei quali di Bob Marley), tre dell'Australia (di cui due degli AC/DC), e una della Svezia (Dancing Queen degli ABBA).
Un'altra comune critica è che la lista concentra le sue attenzioni soprattutto sugli anni sessanta e settanta, tralasciando i periodi più recenti e i nuovi generi musicali: 202 canzoni sono degli anni sessanta, 144 degli anni settanta, 55 degli anni ottanta, 24 degli anni novanta e soltanto 3 del XXI secolo.[9]
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