Hitachi Blues
elettrotreno ibrido italiano Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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L'Hitachi Blues, ufficialmente HTR.312 per la versione a 3 casse e HTR.412 per quella a 4[4][5], è un elettrotreno multi-alimentazione (trimodale) sviluppato e prodotto da Hitachi Rail.[1]
| HTR 312/412 | |
|---|---|
| Elettrotreno | |
 | |
| Anni di progettazione | 2019-2020 |
| Anni di costruzione | dal 2020 |
| Anni di esercizio | dal 2022 |
| Quantità prodotta | 43 (in costruzione) |
| Costruttore | Hitachi Rail Italy |
| HTR.312 (3 casse) | |
| Lunghezza | 66,88 m |
| Larghezza | 2800 mm |
| Capacità | 219 posti |
| Massa in servizio | 162062 kg |
| Massa a vuoto | 137455 kg |
| Rodiggio | Bo′2′2′Bo′ |
| Potenza oraria | da catenaria: 1680 kW da generatori+batterie: 1170 kW |
| HTR.412 (4 casse) | |
| Lunghezza | 86,08 m |
| Larghezza | 2800 mm |
| Capacità | 300 posti |
| Massa in servizio | 198574 kg |
| Massa a vuoto | 165008 kg |
| Rodiggio | Bo′2′2′2′Bo′ |
| Potenza oraria | da catenaria: 1910 kW da generatori+batterie: 1330 kW |
| Velocità massima omologata | da catenaria: 160 km/h da generatori+batterie: 160 km/h |
| Alimentazione | 3 kV CC Generatori Diesel Batterie |
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Viene sviluppato da Hitachi Rail in risposta ad una gara di Trenitalia del 2017, per dei treni passeggeri dotati sia di alimentazione da linea aerea di contatto che di propulsione interna autonoma.
La commessa venne preliminarmente assegnata a Stadler Rail nel 2018, ma in fase di negoziazione rilancio passò ad Hitachi Rail.
Successivamente i due concorrenti principali, Stadler stessa e Alstom, presentarono due ricorsi separati al tribunale amministrativo del Lazio, accusando l'azienda ferroviaria di aver accordato ingiustificatamente un trattamento di favore ad Hitachi.
Nel gennaio 2019 il TAR si pronunciò in favore di Hitachi, respingendo il successivo ricorso nel giugno 2020.
La commessa assegnata, del valore di 1,6 miliardi di euro, prevede la fornitura iniziale di 43 convogli fino ad un minimo di 70 ed un massimo di 135 complessivi.[6][7]
La produzione avviene negli stabilimenti Hitachi Rail di Pistoia, Napoli e Reggio Calabria.[8]
Il 24 e 25 settembre 2020 presso lo stabilimento Hitachi Rail di Pistoia è stata effettuata una prima presentazione, tramite modello in scala, alle associazioni attive nella tutela dei consumatori e delle persone con disabilità.
La mattina del 26 novembre 2020 il primo complesso (HTR 412.001) viene rimorchiato dallo stabilimento Hitachi di Pistoia ai laboratori ferroviari di Osmannoro (Italcertifer/Italferr), per prove di pesatura e sghembatura; il 16 dicembre viene riportato in Hitachi, con programma di iniziare i test per l'AMIS nel corso del 2021, con entrata in servizio commerciale prevista per l'ultimo trimestre dello stesso anno;[9][10][11] a febbraio 2021, l'inizio delle consegne viene confermato come atteso per fine anno anche dall'assessore ai trasporti della Regione Toscana.[12] All'arrivo della primavera 2022, nessun Blues aveva tuttavia ancora iniziato il servizio.
Il 27 maggio 2022 due Blues (HTR 412.004 e HTR 412.009) partono come rimorchio dallo stabilimento di Pistoia con destinazione finale Sardegna.[13] Dopo aver raggiunto lo stretto di Messina, essere sbarcati in Sicilia, quindi imbarcati sul traghetto Scilla alla volta di Golfo Aranci Marittima, al 6 giugno risultavano arrivati al deposito di Cagliari.[14][15]
Il 23 agosto 2022 un Blues (HTR 412.003) sbarca in Sicilia, dove nei giorni successivi inizia le corse prova.
Il primo Blues entra in servizio a fine 2022, in Sicilia, su ferrovie totalmente elettrificate. Dopo essere stato presentato alla stazione di Palermo Centrale in data 20 dicembre,[16][17] nei giorni successivi il Blues prende servizio sulla tratta tra Palermo e Termini Imerese della ferrovia Palermo-Messina, con prospetto di estendere a breve i viaggi fino a Messina e poi sulla ferrovia Messina-Siracusa,[18][19] supportando le ferrovie siciliane prive di elettrificazione un peso assiale massimo di 18 tonnellate - o tra 18 e 20 con limitazioni di velocità - contro le 20 piene dei Blues.[20][21][22][23]
Il 2 marzo 2023, in Sardegna, dopo una presentazione alla stazione di Cagliari[24], i Blues entrano in servizio per la prima volta anche su tratte totalmente prive di elettrificazione[25]. Nei giorni successivi entrano in servizio anche in Toscana, questa volta su relazioni con tratte sia elettrificate che non, potendo quindi esprimere a pieno le proprie potenzialità.[26][27]
A partire dal settembre 2023 esce dagli stabilimenti Hitachi Rail il primo Blues dedicato ai servizi interCity lungo la linea jonica: il convoglio, caratterizzato dalla nuova livrea interCity (in luogo del blu e del verde tipici dei normali Blues), viene allestito nei mesi successivi con poltrone InterCity di diverso tipo rispetto a quelle di serie, ad agosto 2024 risultano in servizio cinque HTR in versione interCity
Esteticamente simile agli Hitachi Rock sia nell'aspetto dei frontali che nelle ampie porte scorrevoli ad anta singola,[28] il Blues è infatti basato sulla medesima piattaforma, denominata Masaccio da Hitachi Rail; a differenza dei Rock è però un convoglio articolato di 3 o 4 casse a piano singolo su carrelli Jakobs, ed oltre che con l'alimentazione da catenaria a 3 kV CC può funzionare con i generatori Diesel (di produzione MTU) e/o con batterie ricaricabili per trazione.[1][29]
La classificazione ufficiale dei convogli è HTR 312 per la versione a 3 casse e HTR 412 per quella a 4, dove in HTR la "H" starebbe per hybrid (quindi Hybrid Treno Rapido); si tratta del primo convoglio ad utilizzare tale sigla nella propria classificazione.
All'aprile 2022, vicino ad iniziare il pre-esercizio, rimane tuttavia ancora poco chiaro[30] il suo massimo carico assiale, in relazione alla classificazione delle linee ferroviarie.
Sono stati commissionati in totale 76 convogli da parte di Trenitalia su un totale di 135 stabiliti in accordo quadro. Questi verranno distribuiti in: Lazio (3 treni), Sardegna (12 treni)[31], Sicilia (22 treni)[32], Calabria (13 treni), Trentino (4 treni), Toscana (11 treni), Valle d'Aosta (4 treni) e Friuli Venezia Giulia (11 treni)[33].[1]
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