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aereo di linea regionale Britten-Norman Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Il Britten-Norman Trislander, più formalmente conosciuto come Britten-Norman BN-2A Mk III Trislander, è un aereo di linea regionale e da trasporto, trimotore a pistoni, monoplano ad ala alta a sbalzo, prodotto dalla britannica Britten-Norman negli anni settanta e fino ai primi anni ottanta. Derivato dal Britten-Norman BN-2 Islander, è un aeromobile a 18 posti che ha volato per la prima volta come prototipo l'11 settembre 1970 mentre il primo volo di produzione è avvenuto il 6 marzo 1971[1].
Britten-Norman Trislander | |
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Britten-Norman BN-2A Mk III-2 Trislander | |
Descrizione | |
Tipo | Aereo di linea regionale e da trasporto |
Equipaggio | 1 |
Progettista | John Britten e Desmond Norman |
Costruttore | Britten-Norman |
Data primo volo | 11 settembre 1970 |
Data entrata in servizio | 29 giugno 1971 |
Data ritiro dal servizio | in servizio realizzamento di una nuova versione |
Utilizzatore principale | Aurigny Air Services |
Esemplari | 73+12 |
Dimensioni e pesi | |
Lunghezza | 15,01 m (49 ft 3 in) |
Apertura alare | 16,15 m (53 ft 0 in) |
Altezza | 4,32 m (14 ft 2 in) |
Superficie alare | 31,30 m² (337.00 ft²) |
Peso a vuoto | 2 650 kg (5 843 lb) |
Peso max al decollo | 4 563 kg (10 000 lb) |
Passeggeri | 18 |
Propulsione | |
Motore | 3 motori a pistoni Lycoming O-540-E4C5 |
Potenza | 260 shp (195 kW) ciascuno |
Prestazioni | |
Velocità max | 290 km/h |
Velocità di crociera | 267 km/h al 75% di potenza, 241 km/h al 50% di potenza |
Velocità di salita | 4,98 m/s (16,33 ft/s) |
Corsa di decollo | 595 m (1 950 ft) |
Atterraggio | 440 m (1 445 ft) |
Autonomia | 1 610 km (868 nm) |
Tangenza | 4 008 m (13 150 ft) |
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Progettato da John Britten e Desmond Norman, il Trislander è un ulteriore sviluppo dei più noti aerei Britten-Norman BN-2 Islander. Ideato con lo scopo di ottenere una maggiore capacità di trasporto, il Trislander ha eccezionali caratteristiche di maneggevolezza a bassa velocità, resistenza estesa, maggiore carico utile, un livello basso di rumore ed economicità di gestione. È in grado di decollare in 450 metri e può facilmente operare su piste con superfici parzialmente preparate.
In confronto agli Islander, il BN2A Mk III ha una fusoliera più lunga e rinforzata, carrello triciclo fisso ed un terzo motore sulla linea centrale della fusoliera sull'impennaggio cruciforme, ispirandosi ai trimotori turbofan come il Douglas DC-10 o il Lockheed L-1011. La motorizzazione è composta dai Lycoming O-540-E4C5, motori a sei cilindri contrapposti dotati di eliche a passo fisso Hartzell[1]. L'interno della cabina è sprovvisto di corridoio centrale, quindi l'accesso dei passeggeri avviene per mezzo di tre portelli posti sui due lati della fusoliera[2].
Il prototipo del Trislander, che è stato costruito a partire dal secondo prototipo dell'Islander, volò per la prima volta a Bembridge sull'Isola di Wight l'11 settembre 1970. Dal 6 marzo 1971, primo volo di un Trislander di serie, ne sono stati fabbricati 73 esemplari fino al 5 giugno 1982 quando la Britten-Norman, allora già acquisita dalla Pilatus Aircraft, ne ha cessato la produzione vendendone la licenza alla statunitense International Aviation Corporation che ne mutò il nome in Tri-Commutair producendone altri 12 esemplari[3]. Dal gennaio 2008, Britten-Norman sta preparando una seconda generazione di Trislander.[4]
(lista parziale)
Ad oggi sono stati registrati 26 incidenti che hanno coinvolto i Pilatus Britten-Norman BN-2A Trislander[5]. I più gravi sono avvenuti:
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