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film del 2021 diretto da Kenneth Branagh Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Belfast è un film del 2021 scritto e diretto da Kenneth Branagh.
Belfast | |
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Buddy (Jude Hill) in una scena del film | |
Lingua originale | inglese |
Paese di produzione | Regno Unito |
Anno | 2021 |
Durata | 97 min |
Dati tecnici | B/N e a colori |
Genere | drammatico, biografico, storico |
Regia | Kenneth Branagh |
Sceneggiatura | Kenneth Branagh |
Produttore | Kenneth Branagh, Laura Berwick, Becca Kovacik, Tamar Thomas |
Casa di produzione | Northern Ireland Screen, TKBC |
Distribuzione in italiano | Universal Pictures |
Fotografia | Haris Zambarloukos |
Montaggio | Úna Ní Dhonghaíle |
Effetti speciali | Matthew Glen |
Musiche | Van Morrison |
Scenografia | Jim Clay |
Costumi | Charlotte Walter |
Trucco | Wakana Yoshihara |
Interpreti e personaggi | |
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Doppiatori italiani | |
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Logo ufficiale del film |
La pellicola semi-autobiografica, in bianco e nero, narra l'infanzia del regista Branagh, interpretato da Jude Hill, nella città di Belfast con sottofondo il conflitto nordirlandese.[1]
Ai premi Oscar 2022 il film ha vinto l'Oscar alla migliore sceneggiatura originale.[2]
Buddy, un bambino di 9 anni, vive in un quartiere popolare di Belfast, nell'Ulster; suo padre lavora come carpentiere in Inghilterra, mentre lui trascorre la sua infanzia in compagnia di sua madre, del fratello maggiore Will e dei nonni paterni. La sua serenità viene improvvisamente sconvolta nell'agosto del 1969, quando un gruppo di lealisti protestanti attacca le case e le proprietà dei cattolici che vivono nella sua stessa strada: ha inizio il conflitto nordirlandese.
Gli abitanti della strada allestiscono una barricata e organizzano delle ronde per prevenire ulteriori conflitti; il padre di Buddy inizia a tornare più spesso a casa per controllare la situazione della famiglia, che intanto si trova in forti difficoltà economiche a causa di alcuni debiti che l'uomo ha accumulato. A livello sociale si percepisce molto bene la diffidenza verso i cattolici: Buddy viene fortemente colpito dalle parole del pastore della sua chiesa, che pronuncia un duro sermone in cui compara la scelta tra le due religioni a una biforcazione tra bene e male; nel frattempo, però, il bambino si invaghisce di Catherine, una sua compagna di scuola cattolica, e tenta in ogni modo di conquistarla.
Col passare del tempo la tensione si fa sempre più alta: Billy Clanton, criminale locale e attivista settario, si avvicina al padre di Buddy chiedendo il suo coinvolgimento economico o materiale nella causa del lealismo dell'Ulster; al rifiuto dell'uomo, Clanton comincia a minacciare Buddy e Will; quest'ultimo arriva a fargli da corriere occulto pur di tenere al sicuro la famiglia. Per porre fine a questa tensione, il padre progetta di emigrare a Sydney o Vancouver, prospettiva male accolta da sua moglie, che desidera invece rimanere a Belfast. Man mano che le violenze aumentano, tuttavia, la donna inizierà a sua volta a meditare di lasciare la città, soprattutto quando al marito viene offerta una promozione e un alloggio in Inghilterra. A Natale i genitori tentano di discutere la questione con i ragazzi, ma Buddy scoppia in lacrime al solo pensiero di andarsene e abbandonare i nonni, ai quali è molto affezionato.
In seguito a un furtarello organizzato dall'amica Moira e scoperto dalla polizia, Buddy non rivela chi siano i suoi complici; la ragazza lo recluta allora nella sua banda locale, che in occasione di un nuovo scontro partecipa al saccheggio di un supermercato. Un riluttante Buddy è costretto a rubare una scatola di detersivo in polvere Omo; quando sua madre lo scopre si infuria e trascina Buddy e Moira al negozio per restituire gli oggetti rubati: lì però si rende conto che il saccheggio in corso è sfociato in vera e propria rivolta. Sopraggiunge l'esercito britannico: Billy Clanton prende allora in ostaggio la madre e i due ragazzini per assicurarsi la fuga. Il padre e Will riescono a disarmarlo: Billy viene quindi arrestato e giura vendetta.
Poco tempo dopo il nonno di Buddy, gravemente malato, muore. Rendendosi conto di non essere più al sicuro e di avere ormai pochi legami con Belfast, la famiglia decide di partire per l'Inghilterra; prima di andarsene, Buddy saluta Catherine e le promette di tornare a trovarla; in seguito si chiede se avrebbe potuto avere un futuro con lei nonostante la differenza di religioni: il padre risponde che non ci dovrebbe essere mai alcuna discriminazione di fronte all'amore. La famiglia sale su un autobus diretto all'aeroporto; la nonna, rimasta sola, osserva la partenza dei suoi cari, rassegnandosi all'idea che quella sia la scelta più giusta.
Il primo trailer del film è stato diffuso il 3 settembre 2021.[1]
Il film è stato presentato al Telluride Film Festival il 2 settembre 2021[3][4] e al Toronto International Film Festival il 12 settembre dello stesso anno;[5] viene poi distribuito nelle sale di tutto il mondo a partire dal 12 novembre 2021,[1][6] mentre in Italia dal 24 febbraio 2022.[7]
L'edizione italiana del film è stata curata dalla Universal Pictures International Italy, con la direzione del doppiaggio da parte di Mario Cordova e l'adattamento dei dialoghi da parte di Federico Nobili, entrambi assistiti da Caterina Piferi.[8] Il doppiaggio italiano e la sonorizzazione della pellicola, invece, sono stati eseguiti dalla CDC Sefit Group.[8]
Sull'aggregatore Rotten Tomatoes il film riceve l'86% delle recensioni professionali positive con un voto medio di 7,8 su 10 basato su 334 critiche,[9] mentre su Metacritic ottiene un punteggio di 75 su 100 basato su 55 critiche.[10]
Secondo il regista Paul Schrader, Belfast è il quinto miglior film del 2021.[11]
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