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cardinale e arcivescovo cattolico ruandese Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Antoine Kambanda (Nyamata, 10 novembre 1958) è un cardinale e arcivescovo cattolico ruandese, dal 19 novembre 2018 arcivescovo metropolita di Kigali.
Antoine Kambanda cardinale di Santa Romana Chiesa | |
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Ut vitam habeant | |
Titolo | Cardinale presbitero di San Sisto |
Incarichi attuali |
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Incarichi ricoperti |
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Nato | 10 novembre 1958 a Nyamata |
Ordinato presbitero | 8 settembre 1990 da papa Giovanni Paolo II |
Nominato vescovo | 7 maggio 2013 da papa Francesco |
Consacrato vescovo | 20 luglio 2013 dall'arcivescovo Thaddée Ntihinyurwa |
Elevato arcivescovo | 19 novembre 2018 da papa Francesco |
Creato cardinale | 28 novembre 2020 da papa Francesco |
Antoine Kambanda è nato il 10 novembre 1958 a Nyamata, distretto di Bugesera, nella Provincia Orientale del Ruanda.
Ha ricevuto l'ordinazione sacerdotale l'8 settembre 1990, presso Kabgayi, per imposizione delle mani di papa Giovanni Paolo II, al termine del suo viaggio apostolico in Ruanda (1º settembre-10 settembre 1990); si è incardinato, trentunenne, come presbitero dell'arcidiocesi di Kigali.
Il 7 maggio 2013 papa Francesco lo ha nominato, cinquantaquattrenne, 4º vescovo di Kibungo[1]; è succeduto a monsignor Kizito Bahujimihigo, dimessosi appena cinquantacinquenne il 29 gennaio 2010 a causa di "gravi problemi finanziari" nella diocesi e minacce da parte delle banche creditrici di sequestrare beni diocesani. Ha ricevuto la consacrazione episcopale il successivo 20 luglio, davanti alla Cattedrale di Saint-André, per imposizione delle mani di Thaddée Ntihinyurwa, arcivescovo metropolita di Kigali, assistito dai co-consacranti Smaragde Mbonyintege, vescovo di Kabgayi, e Philippe Rukamba, vescovo di Butare; ha preso possesso della diocesi durante la stessa cerimonia. Come suo motto episcopale il neo vescovo Kambanda ha scelto Ut vitam habeant, che tradotto vuol dire "Affinché essi abbiano la vita".
Il 19 novembre 2018 papa Francesco lo ha promosso, sessantenne, arcivescovo metropolita di Kigali[2]; è succeduto al settantaseienne Thaddée Ntihinyurwa, dimissionario per raggiunti limiti d'età. È rimasto amministratore apostolico di Kibungo dal 17 dicembre 2018 al 1º aprile 2023.
Il 25 ottobre 2020, durante l'Angelus, papa Francesco ha annunciato la sua creazione a cardinale nel concistoro del 28 novembre seguente [3]; appena sessantaduenne, è il primo porporato ruandese nella storia della Chiesa.
È membro della Congregazione per l'evangelizzazione dei popoli, dal 16 dicembre 2020, e della Congregazione per l'educazione cattolica, dal 29 settembre 2021.
Il 26 giugno 2022 ha preso ufficialmente possesso del titolo di San Sisto.
Dal 2 dicembre 2022 è presidente della Conferenza episcopale del Ruanda.[4]
La genealogia episcopale è:
La successione apostolica è:
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